Sincronie 2006 – CHEW-Z

fotosinc.gifMercoledì 11 ottobre 2006, ore 21.00
Istituto Europeo di Design
Via Pompeo Leoni 3, Milano

Ingresso libero.

Venerdì 13 ottobre 2006, ore 21.00
REC Festival 2006 -Teatro Cavallerizza
Reggio Emilia

Ingresso 7 euro.

Con:
Staalplaat Soundsystem, Amsterdam
Otolab, Milano
Icarus Ensemble, Reggio Emilia

Musica elettronica, elettroacustica e video di:
Riccardo Nova
Otolab
Fausto Romitelli
Staalplaat Soundsystem
Giovanni Verrando
Massimiliano Viel

Direttore: Giorgio Bernasconi

In collaborazione con:
Fondazione Banca del Monte di Lombardia
Provincia di Milano
Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi
REC, Reggio Emilia
Istituto Europeo di Design, Milano
Casa Ricordi
Edizioni Suvini Zerboni

www.sincronie.org
email: info@sincronie.org

CHEW-Z, Colliding HEterophonic Waves, si ispira al romanzo Le tre stimmate di Palmer Eldritch di Philip K. Dick, in cui viene descritta una sostanza che ha il potere di riunire le coscienze di più persone simultaneamente in uno stesso corpo.
Ci è sembrato che questa co-presenza di diversità ben rappresentasse le ‘onde eterofoniche in collisione’ realizzate da Sincronie 2006.
L’eterofonia è infatti il tema principale di CHEW-Z.
Essa va qui intesa non solo nella sua dimensione tecnico-musicale – la contemporanea presenza di voci più o meno diverse – quanto come un più complesso fenomeno culturale contemporaneo: l’eterofonia come strumento privilegiato per la rappresentazione della molteplicità e della differenza.
CHEW-Z mette dunque in scena linguaggi musicali ed elementi tecnici provenienti da matrici diverse, ciascuno rappresentato da esecutori identificabili per il ruolo che assumono nella costruzione dell’eterofonia: Staalplaat Soundsystem mostra l’anima industriale e rumorosa di Sincronie 2006, l’Icarus Ensemble ne è l’aspetto acustico, Otolab e gli strumenti elettrici sviluppano le forme elettroniche.
CHEW come “mastica”, ad indicare la corporeità di questi linguaggi, la fisicità degli oggetti che producono suono, come strumenti musicali, meccanismi o ventilatori.
CHEW-Z si pronuncia in modo simile a “choose that”, “sceglilo”, e mostra la possibilità di avere predilezioni, di scegliere delle direzioni in cui porsi, circondati da strumenti musicali tradizionali, macchinari elettrici, suoni elettronici e video.
A progetto finito, ci siamo resi conto che la forma eterofonica di CHEW-Z coincide e spiega la complessità, la ricchezza e l’apertura che caratterizzano l’intera ricerca musicale di Sincronie.

Sincronie, il comitato artistico

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jan reister
jan reisterhttps://www.nazioneindiana.com/author/jan-reister
Mi occupo dell'infrastruttura digitale di Nazione Indiana dal 2005. Amo parlare di alpinismo, privacy, anonimato, mobilità intelligente. Per vivere progetto reti wi-fi. Scrivimi su questi argomenti a jan@nazioneindiana.com Qui sotto trovi gli articoli (miei e altrui) che ho pubblicato su Nazione Indiana.
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