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Bacheca di marzo 2008

Spazio aperto alle discussioni e alle segnalazioni.

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63 Commenti

  1. (Ricevo e volentieri passo parola:)

    Dear friends / Car* amic*,

    A new issue of lo Squaderno is now online / è uscito un nuovo numero de lo Squaderno

    no. 7, March 2008
    Maps / Mappe / a cura di / edited by Laura Basco, Cristina Mattiucci

    Contents / Contenuti
    Andrea Mubi Brighenti, The map as a territory

    lillistar, Corpi, mappe precarie

    Michele Reghellin, La via del writing

    Franco Berteni, Le mappe non sono mappe.Viaggio mentale fra le rocce di Bedolina

    Carlo Maiolini, Orbis Secundus. Persistenza, mappe e mondi virtuali fra i sogni di Tolkien
    e gli incubi di Borges / Orbis Secundus. Persistency, maps and virtual worlds between Tolkien’s
    dreams and Borges’ nightmares

    Laura Basco, Rappresentare la contingenza del territorio

    Anna Agostini, Una mappa partecipata della Castelfranco percepita. Fram_Menti

    Cristina Mattiucci, Mappe autoprodotte delle città sottese. Una ricognizione in fieri di esperienze
    di rappresentazione condivisa dei luoghi

    Alex Foti, La Geografia dell’Antidistopia. Come mappare l’ecologismo contemporaneo? /
    Geography of Antidystopia. How to map contemporary ecologism

    Guest artist / artista ospite
    Damian Le Bas

    Available at / disponibile su
    http://www.losquaderno.net

    Hope you enjoy / speriamo vi possa interessare
    Please send your feedback to / potete spedire i vostri commenti a / info@losquaderno.net

    Thank you for your attention / grazie per l’attenzione!
    Best wishes / cari saluti

  2. esto es en invito al mastro furlen, venia sur bloghe de atelie’ poesia a juegar con nosostros a la poesia comune, un verso peduno;

    “Persi nel lento evolvere dei tristi, gli animali finti /
    ma non finita l’anima che abbocca, le figure sole /
    s’infrangono a poca distanza dall’estate”
    ………………………………………..

    giosepe vollera al quarto verso come segue:

    “come antani la prematurata.”

    guarda aqui che bel endecasilabo! puede el maestro furlen venie ed aiutasse.

    gracias.
    giosepe

  3. Segnalazione: Concorso internazionale Haiku 2008

    CASCINA MACONDO
    Centro Nazionale per la Promozione della Lettura Creativa ad Alta Voce e POETICA HAIKU
    Borgata Madonna della Rovere, 4 – 10020 Riva Presso Chieri – Torino – Italy
    tel. 011-9468397 – cell. 328 42 62 517
    info@cascinamacondo.comhttp://www.cascinamacondo.com

    BANDISCE

    6° EDIZIONE – CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA HAIKU IN LINGUA ITALIANA

    possono partecipare: autori di ogni nazionalità e di ogni età
    partecipazione: GRATUITA
    sezioni: individuale: autori singoli – collettiva: scuole e area handicap
    quantità: massimo tre haiku classici INEDITI (5-7-5 sillabe) in lingua italiana.
    invio: solo attraverso la compilazione del modulo on line http://www.cascinamacondo.com (previa registrazione)
    scadenza: 31 marzo 2008
    premiazione: domenica 28 settembre 2008 a Cascina Macondo – cerimonia ufficiale

    premi: 114 haiku classificati (57 sezione singola + 57 sezione collettiva) pubblicati in volume

    1°- 2°- 3° premio sezione singola: preziosa ciotola Raku, attestato, libro degli haiku
    al PRIMO PREMIO anche un soggiorno di una settimana per 2 persone alle CINQUE TERRE ospiti in un villino del Villaggio La Francesca
    1°- 2°- 3° premio sezione collettiva: targa in ceramica Raku alla Scuola- attestato e libro degli haiku all’alunno-libro all’insegnante
    ai primi DIECI CLASSIFICATI attestato di merito

    nota 1: tutti gli haiku pervenuti sono visibili sul sito di cascina macondo
    nota 2: il pubblico può votare gli haiku messi on line
    (Il voto del pubblico è utile parametro di riferimento per dirimere i casi che hanno ottenuto parità di voto dalla giuria)

  4. Come si fa a mettere su un premio letterario dedicando una sezione a “area handicap”?! Li munite anche di distintivo o devono semplicemente venire accompagnati da uno “normale”?!
    E, qualora pubblicassero, il libro come compare? Con una fascetta esplicativa e un certificato medico allegato?

    A me sembra indecente.

  5. Indiani senza rinascimento, peccaminosi e informi, troll tricomatici che camminate su acque salmastre dello spirito, rannicchiati in rotten boroughs e vomitanti bibite ghiacciate letterarie à la : «TI ringrazia col cuore e con la bocca il povero verme colpevole, l’aroma del TUO cadavere aleggi per questa casa, il TUO sangue asperga i cuori …»

  6. Cari amici di Nazione Indiana, vorremmo darvi in esclusiva, domenica mattina, il discorso che Chandra terrà sabato sera a Solza (BG) sul tema “Cos’è poesia”. La poetessa è infatti fresca della vittoria alla seconda edizione del Premio Baghetta, che la celebrerà appunto sabato 15 marzo (durante la serata si inaugurerà pure la mostra d’arte παρα20 – immagini recenti, di Italo Bressan, Elisabetta Casella, Piermario Dorigatti, Luciano Ragozzino, Alberto Rebori, Luiso Sturla. Ci saranno letture di Roberto Amato, Dario Borso, Francesco Marotta, Giampiero Neri, Domenico Polerti, Alessandro Trasciatti. Infine un concerto di Gianni Mimmo ai sassofoni).

    Per il momento vi andrebbe di pubblicare il video (da youtube) riassuntivo della prima edizione del Premio Baghetta (con V. Ronchi, R. Amato, ecc)?

  7. Voglio e devo lanciare un appello sulla nuova ondata di violenza e uccisioni in Tibet. La questione asiatica sta diventando sempre più terribile, non è bastata neanche la Birmania (che ha secoli di storia fatta di soprusi e crimini… quanto il Tibet).
    In Tibet i monaci si stanno tagliando le vene, fanno atti di autolesionismo, alcuni vogliono suicidarsi. Per chi conosce il buddhismo tibetano, questo atto per un monaco è inamissibile. Comporta una deviazione dai precetti del Dharma. Ma vi rendete conto cosa arrivano a fare?
    A Lhasa la polizia cinese ha caricato anche i civili. La polizia sta arginando i tre monasteri più grandi e importanti di questa regione tormentata. Bisogna fare qualcosa. Lanciamo un appello, Pechino va boicottata, le Olimpiadi vanno boicottate, la Cina va fermata: sta portando avanti – moralmente – il genocidio nel Darfur vendendo armi ai miliziani sudanesi.
    Vi sto chiedendo aiuto. Si può intentare una raccolta firme?
    Legarci alle iniziative di Amnesty International, non so…
    Mi appello a tutti gli scrittori di Nazione Indiana, critici letterari, giornalisti, semplici lettori. A voi tutti.
    Questo è un altro modo per fare della scrittura e della Letteratura un “mezzo” etico, di denuncia, di azione civile per reclamare i diritti umani e richiamarci ai doveri semplici di cittadini del mondo.
    NINA MAROCCOLO
    ***
    progettoatem@hotmail.com

  8. Vi segnalo questo evento:

    QUEL DIAVOLO DI NUVOLARI
    Giovedì 20 Marzo, ore 18:30, presso il Caffè artistico e letterario GALETER di Montichiari BS)
    Introdurrò Davide Bregola e Alessandro Sanna che saliranno sul palcoscenico per presentare la loro graphic-novel sulle gesta di Tazio Nuvolari.

  9. Raccolgo l’appello di Nina Maroccolo per il Tibet. La prima che mi viene in mente: andare sulla pagina http://www.pechino2008.coni.it, alla sezione “invia un messaggio”, chiedere via mail l’immediato ritiro della squadra italiana dalle olimpiadi. Al contempo diffondere l’iniziativa

  10. Ho pensato con nostalgia alla presenza di Andrea’s e effeffe, l’altro anno a Parigi al salone dei libri.
    Se un incontro con autori si fa a Parigi, Torino, Milano: mia piacerebbe saperlo in anticipo.
    Sono già delusa, perché il salone aTorino si tiene il 8: non lavoro, ma venerdi, invece, lavoro fino alle 17 e lavoro lunedi alle 8 ore 30.
    Gli indiani mi mancano.

  11. @NIKY LISMO
    Un grazie infinito per la tua adesione.
    Mi aiuti anche tu a diffondere l’appello? Fai un salto su Letteratitudine…
    Un caro abbraccio,
    Nina Maroccolo

  12. Sul Tibet
    Purtroppo il CONI censura immediatamente i messaggi sgraditi: il mio è stato subito rimosso. Il pensiero unico esige per esistere la cancellazione dei pensieri devianti, con buona pace di chi finge di credere che lo sport sia sano o estraneo ai meccanismi di potere. Aderisco preventivamente a qualsiasi iniziativa si intraprenderà a difesa dei diritti di libertà.

  13. Poichè mi trovo a non condividere per nulla quanto scritto da Cortellessa a proposito di Hitler di Genna “il libro sconta la dismisura fra le ambizioni di Genna e la limitatezza delle sue risorse stilistiche” ed i commenti a quel post sono chiusi, mi permetto di segnalare quanto ho scritto (per quanto può valere il mio miserevole parere) in merito al romanzo di Genna: http://www.jprossano.com/2008/hitler/
    Grazie
    JP

  14. Mi permetto di segnalare un evento.
    Domani, giovedi 20 marzo, alla Casa delle letterature, a Roma, ci sarà la presentazione di un piccolo libro che mi ha colpito molto. Dirò la verità… non conosco l’autore! :)
    Un ragazzo, andrea caterini, che ha scritto qualcosa di estremamente semplice quanto innovativo. Va be’, l’ho fatto, speriamo non sia l’ennesima delusione.

    Livio

  15. Scrive Annalisa in una ltro thread:

    Ma, se posso andare completamente OT, da quando frequento (solo leggendo) N.I. mi trovo sommersa da articoli, post, ecc. ecc.
    Questo (articolo) poteva sfuggirmi, e mi sembra invece importante. Chiedo: ha senso pubblicare tre, quattro, cinque post al giorno rischiandone l’invisibilità? Siamo alle nove e mezza e oggi ci sono già tre pezzi da leggere. Lavoro, non sempre riesco a starvi dietro, è un difettaccio solo mio?

    L’eccesso di informazioni su NI è un problema reale. Noi cerchiamo di limitare a 3-4 pezzi quotidiani, ma per come è fatto il sito succede che i contenuti scadono molto presto. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Annalisa e tutti i lettori.

  16. Melium abundare quam deficere.
    Bene così, anche se ci sono troppi cecchini tra i commentatori, e spesso affiorano evidenti e scortesi antiche e nuove ruggini.
    Meno automobili per strada e più pezzi su Nazione Indiana.

  17. in effetti la difficoltà, se si vuole lasciare un commento anche intelligente oltre che veloce, sta nel tempo che comunque necessita per leggere più post, se poi c’è una discussione in atto, la cosa si dilata e richiede ancora più tempo, e il rischio di tralasciare altri post che potrebbero essere più interessanti….insomma, per me due, tre post al giorno sarebbero l’ideale, non di più!
    e poi la lunghezza deve essere contenuta….
    :-)

  18. Da lettore, preferirei una notevole sforbiciata alla quantita’ di materiale proposto, dando spazio ai soli post “utili” come l’ultimo censura legale o l’articolo di Rosaria Capacchione.

  19. Non so come si possano impostare le vostre pagine, ma se sulla colonna di destra, invece che, genericamente, gli *articoli recenti* restassero in vista quelli che GiusCo chiama i *post Utili*? Quelli, cioè, il cui contenuto non *scade* così presto e può reggere al tempo. Magari con un titolo che richiami subito anche il contenuto.
    So che questo potrebbe aprire la discussione su quali sono i post ‘utili’, ma qui ovviamente Nazione Indiana decide e noi ci fidiamo.
    Sulla lunghezza, sono d’accordo con Cappuccetto Rosso, però credo che, così com’è impostata la pagina, vada bene: per quel che ho visto, i post sono tutti abbastanza corti (e scorrendo velocemente se ne vedono parecchi). Se poi uno ritiene che una notizia possa essere interessante, prosegue a leggere con la funzione del *leggi il seguito*.

  20. ARPANet presenta il volume “Flaming June – donne oltre la tela” di Maeba Sciutti presso la Sala del Giudizio del Museo della Città di Rimini (Via Luigi Tonini, 1).
    Ingresso Libero.

  21. ARPANet presenta il volume “Flaming June – donne oltre la tela” di Maeba Sciutti presso la Sala del Giudizio del Museo della Città di Rimini (Via Luigi Tonini, 1).
    Domenica 30 marzo 2008 alle ore 17.00.
    Ingresso Libero.

  22. Trovo che Ni è ricco di pezzi di una grande intelligenza. La lunghezza di un pezzo non mi sembra fare problema. Quando è lungo, lo stampo e lo leggo a casa. penso che il problema viene che lavorando è difficile trovare il tempo di leggere profundamente con il pensiero generoso, aperto, perché la vita quotidiana è fatta di stanchezza, di stress e per leggere un articolo scritto con bellezza, devi fare une “doccia mentale”, dimenticare la pigrizia mentale, non pensare al lavoro che aspetta.
    A volte ho devuto leggere l’articolo a più riprese per capire. Per esempio, se non ho lasciato un commento a proposito dell’ultimo post di Méridienne, è perché era troppo difficile per me.
    Ma lo trovo bello. Non lasciare commento non vuole dire non avere letto o apprezzato: e solo dire; per il momento non ho le parole per spiegare il mio sentimento.

  23. Ciao amici Indiani….
    Buona Pasqua…pace e serenità a tutti.
    Navigo spesso in questo meraviglioso mare magnum che è questo blog,leggendo diversi pezzi per volta, anche a più riprese,qualche volta ho commentato qualcosa più che qualcuno (comunque non credo di rientrare nel novero dei cecchini citati poc’anzi da Plessus :) in base al fuoco delle dissertazioni ed ai temi ma anche allo stato d’animo del momento.
    Ad ogni modo non lascio questo post in bacheca per commentare, volevo soltanto farvi una domanda ( reduce forse anche della lettura e dei commenti al pezzo di Paolo Barnard e della via perversa ed occulta che sovente prendono le notizie-cioè, non si sa sempre tutto e ad ampio raggio) cosa ne pensate dell’ “attacco” a Roberto Saviano e del silenzio della Politica in merito?
    Per me è ancora una volta prova della latitanza dello Stato e di qualsivoglia schieramento alla vigilia delle elezioni…
    Grazie per le risposte se ce ne saranno…(me lo auguro)

  24. a mio parere la linea va letta in linea. Io stampo praticamente nulla. Salvo, invece, quel che m’interessa.
    se jan legge ancora e se gli va una spiega
    “ma per come è fatto il sito succede che i contenuti scadono molto presto”: chesignifica?

  25. Rispondo alle osservazioni e alle domande, nel tentativo di capire come viene letta NI e come provare a migliorarla.

    – a Plessus sui commenti talvolta caotici: a me risulta che i commentatori di NI siano un centinaio, che ci siano altri 200 lettori che leggono i commenti, e che i restanti 5.000 lettori regolari ignorino semplicemente i commenti.
    – a GiusCo e Annalisa sulla selezione dei post “utili”: NI ha molte voci e molte utilità, altamente soggettive. I Dossier e la sezione Incisioni nella colonna sono un tentativo di valorizzare il materiale di archivio frutto di ricerca ed elaborazione originale. Li avete notati? Li leggete? Secondo voi servono?
    – a gina spiego che i contenuti “scadono” quando escono dalla home page e finiscono nell’archivio. La home è la pagina più letta in assoluto.
    – ci sarebbe da parlare di peso di ogni articolo, metodi editoriali, impaginazione, ma per ora ascolto.

  26. jan
    mi mancavano le virgolette:)
    comunque imho nn sono i contenuti (eventuali) a scadere, ma l’attenzione che più che altro è ansia da prestazione anche in fase passiva, di semplice lettura. Che l’home sia la pagina più letta mi sembra abbastanza normale, così come è normale il “rumore”, a maggior ragione in un blog collettivo “eterogeneo” come questo.

  27. gina, certamente dicendo che i pezzi “scadono”, mi riferisco alle capacità di NI di portare un articolo all’attenzione del lettore: gli articoli in sé sono abbastanza persistenti nel tempo, di solito.

    Una volta uscito dalla home page, un articolo continua a vivere ed esser letto da chi lo trova tramite un motore di ricerca, oppure tramite un link in un altro sito.

    Rispetto alla prima lettura in home, la seconda lettura d’archivio è numericamente ridottissima, ma di qualità e molto mirata. Serve un modo per migliorare la qualità di lettura della home, la sua efficienza editoriale.

  28. un modesto consiglio: imponetevi democraticamente la regola che ogni redattore non può postare meno di un articolo e più di due articoli per settimana (escluse ovviamente le comunicazioni varie su convegni ecc. che possono stare benissimo in bacheca): verrà fuori una media giornaliera di 2-3 articoli meno scadenti in tutti i sensi.

  29. E’ morto l’unico italiano facente parte della storica spedizione del Granma al fianco di Fidel, Raul e Guevara, il già partigiano Gino Donè.

  30. Non sono d’accordo con DB, perché ho in orrore le cifre. Non capisco una regolo cosi. A volte, immagino che un redattore ha la voglia di communicare spesso su Ni, e non è una pratica sistematica. Non amo l’obligo, soprattutto nell’arte della scrittura. A proposito, non ho mai capito les “commandes littéraires”, non so tradurre in italiano. Dovere rimettere il compito come alla scuola, non va per me.
    NI è molto bene cosi.

  31. Vèronique ha ragione, NI deve essere aperta alla comunicazione sotto ogni aspetto, al di là delle cifre, nella piena libertà che le persone, quelle di buon senso tutte, dovrebbero possedere…
    Bonnenuit
    Chapucer

  32. *i commentatori di NI sono un centinaio, ci sono altri 200 lettori che leggono i commenti, e i restanti 5.000 lettori regolari ignorano semplicemente i commenti.*
    cala, Janreister!

    commentatori 50
    lettori commenti 100
    lettori ignoranti 3.000

    stante che diversi commentatori usano nick plurimi, in tutto saranno una trentina, distribuiti sotto post diversi: chiudeteli in manicomio! (o chiudete i commenti)

    la libertà assoluta è bella: da una sponda si muovono le dita a caso, dall’altra si chiudono gli occhi per forza.

  33. @ Jar Reister

    5 articoli al giorno, o appena 3, o soltanto due….
    Vai su “il Crise”, queste cose non succedono!!!

    un abbraccio,
    A.

  34. perché poi abbia scritto il numero 2 a lettere, qui sopra, non è dato saperlo…
    e comunque va bene – anche io oggi ho accresciuto un po’ la mole di N.I.

    A.

  35. Ale, il Crise è un bell’esempio dei pregi e difetti tipografici di Nazione Indiana:
    – stessa gabbia editoriale di base (il tema Kubrick default), pulita e standard, ma molto angusta;
    – 2-3 articoli alla settimana, ma stessi problemi a valorizzare gli archivi;
    – cura trascurata del singolo articolo (niente text-align sulle immagini);

  36. Grazie Cappuccetto Rosso.
    Bacio a te.

    Molto difficile il cambio d’ora, no? Ora d’estate solo bello per la sera.
    Ma mi piace anche l’alba, prima di lavorare, il tempo della grazia:
    silenzio e colore dolce nel cielo, tranquilla.

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jan reister
jan reisterhttps://www.nazioneindiana.com/author/jan-reister
Mi occupo dell'infrastruttura digitale di Nazione Indiana dal 2005. Amo parlare di alpinismo, privacy, anonimato, mobilità intelligente. Per vivere progetto reti wi-fi. Scrivimi su questi argomenti a jan@nazioneindiana.com Qui sotto trovi gli articoli (miei e altrui) che ho pubblicato su Nazione Indiana.
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