Aspetta primavera, stronzo – Un corso di sopravvivenza editoriale

(Ricevo questa segnalazione da Tommaso Giagni, e volentieri la ripubblico qui. gz)

“Aspetta primavera, stronzo” è un corso di sopravvivenza editoriale, organizzato dall’Agenzia letteraria Vicolo Cannery.

Trentadue ore, divise in quattro weekend, dal 23 febbraio al 23 marzo 2013.

Un corso libero perché, se ti devi formare, non puoi già avere un curriculum. Gratuito perché i saperi, come le storie, sono di tutti. Dissuasivo perché l’editoria è un deserto con troppi miraggi. Un corso tenuto da professionisti ma non professionalizzante.

Dicono che, dopo un corso di formazione a pagamento, avrai il tuo stage. Che devi appropriarti degli strumenti per imparare il mestiere, e che in primavera quello stage diventerà un lavoro. Dicono che quel lavoro è affascinante e ha il profumo dei libri. Dicono che quel lavoro è una missione anche se costa più di un sacrificio. Allora ti dicono che sei come un figlio e condividi il progetto.

Invece.

Avrai uno stage con un corso di formazione a pagamento solo nel migliore dei casi. Non è formazione, ma lavoro non retribuito. Andrai a sostituire uno stagista precedente e poi a tua volta da uno stagista sarai sostituito. Il ciclo continuerà a ripetersi, fornendo manodopera gratuita all’infinito.

Può anche andar meglio e il lavoro lo trovi davvero, ma sarà sottopagato, intermittente, senza diritti, alienante, in una competizione al ribasso ogni anno inflazionata da nuovi corsisti poi stagisti poi precari. E un giorno qualsiasi di questo inverno senza fine ti faranno aprire una partita Iva, e sarai diventato un “imprenditore”.

Questo corso è per quelli che aspirano a trovare refusi a 0,22 centesimi a cartella; a scoprire che i libri non si sono mai venduti; a sorridere anche se non hanno voglia per una recensione in più; a vedere una prova di traduzione pubblicata in volume; a cedere i diritti sulle proprie opere a condizioni capestro; a cercare visi di donna per una copertina «d’impatto»; a editare libri in cui non credono.

Aspetta. Aspetta primavera, stronzo.

Tutti i sabati e le domeniche dal 23 febbraio al 23 marzo 2013
Orario: 15.30 – 19.30
Kino, via Perugia 34, Roma (zona Pigneto)
Ingresso gratuito soci Arci

REDAZIONE (sabato 23 febbraio 2013):
Alessia Ballinari, Redattori precari, redattrice (ultimo libro lavorato: E. Carrère, Limonov, Adelphi 2012)
Margherita Bianchini, Redattori precari, redattrice (ultimo libro lavorato: A. Forte, La Londra degli italiani, Aliberti 2012)
Luisa Capelli, docente di Economia e gestione delle imprese editoriali presso l’università di Tor Vergata.

EDITING (primo giorno, sabato 2 marzo 2013):
Vincenzo Ostuni, Ponte alle Grazie

COMMERCIALE E LIBRERIA (domenica 3 marzo 2013):
Gianluca Catalano, direttore commerciale Edizioni e/o
Davide Manni, Libreria minimum fax

TRADUZIONE E REVISIONI (sabato 9 marzo 2013):
Gaja Cenciarelli, traduttrice (ultimo libro tradotto: T. O’Neill, City, Playground 2012)
Mirko Zilahi de’ Gyurgyokai, consulente editoriale e traduttore (ultimo libro tradotto: B. Stoker, Il mistero del mare, Nutrimenti 2012)

UFFICIO STAMPA E GIORNALISMO CULTURALE (domenica 10 marzo 2013):
Chiara Di Domenico, responsabile ufficio stampa L’Orma Editore
Loredana Lipperini, giornalista e conduttrice di “Fahrenheit”

L’EDITORIA SECONDO GLI AUTORI (sabato 16 marzo 2013):
Carolina Cutolo
Wu Ming 2

EDITING (secondo giorno, domenica 17 marzo 2013):
Marco Di Marco, Marsilio

GRAFICA (sabato 23 marzo 2013):
Maurizio Ceccato, grafico

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6 Commenti

  1. C’è poco da essere disincantati. Il mondo dell’editoria è in mano a brutte merde, lo dico dall’alto dai miei 8 volumetti pubblicati come autore negli anni ’90 e gli oltre 100 titoli pubblicati come traduttore per i maggiori editori (Mondadori, Einaudi, Frassinelli, Fazi, Newton Compton eccetera). Per non parlare del settore Ragazzi, dominato dal FUMER (Fronte Unito Megere Editoria per Ragazzi), la cui presidentessa mi ha messo sotto FATWA dal 1995. Per fortuna avevo un mestiere di scorta (insegnante) e a differenza di tanti einaudizzati adesso vivo serenamente il mio declino umano all’ombra di una sobria pensione:-)

  2. C’è poco da essere disincantati. Il mondo dell’editoria è in mano a brutte merde, lo dico dall’alto dei miei 8 volumetti pubblicati come autore negli anni ’90 e gli oltre 100 titoli pubblicati come traduttore per i maggiori editori (Mondadori, Einaudi, Frassinelli, Fazi, Newton Compton eccetera). Per non parlare del settore Ragazzi, dominato dal FUMER (Fronte Unito Megere Editoria per Ragazzi), la cui presidentessa mi ha messo sotto FATWA dal 1995. Per fortuna avevo un mestiere di scorta (insegnante) e a differenza di tanti einaudizzati adesso vivo serenamente il mio declino umano all’ombra di una sobria pensione:-)

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giuseppe zucco
giuseppe zucco
Alcuni suoi racconti sono apparsi su Nazione Indiana, Nuovi Argomenti, Rassegna Sindacale, Colla. Nel 2010 ha partecipato alle Prove d’Autore di Esor-dire, a Cuneo. Sempre nel 2010, nel numero 52, la rivista «Nuovi Argomenti» ha inserito un suo racconto nella sezione monografica Mai sentito, segnalando l’esordio di cinque nuovi scrittori.
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