di Giuseppe Dambrosio
Vi segnaliamo l'uscita un libro di filosofia dell'educazione che tratta in generale il tema dello spazio-potere ed in particolare la relazione tra l'ipercittà e l'elemento spaziale del dispositivo disciplinare scolastico. Pubblichiamo qui su NI l'introduzione al volume, ringraziando l'autore e l'editore per l'anticipazione.
di Giuseppe Raudino La vera sorpresa di questo romanzo è dunque l’orizzontalità della Liguria, questo arco che tanto somiglia a un sorriso sottosopra e che viene percorso da destra a manca e viceversa lungo i binari ferroviari.
di Giacomo Sartori Per i nostri gusti la vita della terra è troppo umida e buia, sa troppo di decomposizione e marcescenze, di morte. Gli spazi delle nostre esistenze sono sempre più asettici e areati, la terra ci appare viepiù sporco che rimane attaccato alle scarpe, fango fastidioso, possibile contaminazione.
di Romano A. Fiocchi
Bruciata - quella raccontata in "Cuori di nebbia" - esiste davvero. È una località sulla via Emilia, tra Modena e Bologna. Se la si cerca sulle mappe di Internet, si fatica a identificarla: le descrizioni che ne fa la Giaquinto risalgono a oltre vent’anni fa, nel periodo in cui ha ambientato la storia.
di Giacomo Sartori La nostra attuale alimentazione, ma anche quella del futuro, dipendono allora da questa esigua pellicina che dove il clima è clemente ricopre le terre emerse, come una glassa di gran qualità.
di Rocco Coronato Andrew Rappaport, titolare di un’agiata ditta inglese di marmellate d’arancia a Siviglia, sorrise all’avvocato che gli stava traducendo il necrologio del fratello minore, “Shaky” Peter. Poco prima, Andrew aveva ricevuto impeccabile le condoglianze dei pochi venuti in chiesa (ai funerali dei solitari ci vanno giusto altri solitari)