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franz krauspenhaar

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L’emozione della politica

  di Franz Krauspenhaar Giorgio Almirante Via della Scrofa, 43 Roma Caro onorevole, sono passati quasi vent’anni da quando lei si dimise dal Tutto. Era estate, me lo ricordo. Un brutto agire, ricordare la morte al morto. Non c’è nulla da ricordare, per lei, onorevole, lo so. Ma io le devo scrivere questa lettera, è un obbligo che mi sono dato, dopo un ventennio di silenzio nelle parole e nei pensieri. Ne è passata...

A Karen

di Franz Krauspenhaar Mia cara, fino a pochi giorni fa non sapevo nemmeno chi tu fossi. In un pomeriggio di agosto, nel marasma di una vita sempre indietro e in ritardo, nella ricerca di qualcosa che allontanasse per un poco la grigia noia, ho visto un film porno, Fuga dall’Albania, nel quale apparivi proprio tu. Facevi la parte di una giovane che lascia clandestinamente quel paese per sfuggire alle violenze del padre, finisce...

Juan Manuel Fangio

di Filippo Agazzini  Fangio Juan Manuel, di Balcarce, dell’undici, da emigrati abruzzesi fu partorito, e a diciott' anni su e giù nel Sudamerica, che gran gare per scomposte terre brulle d'agave di forza disputava. Gran Premio del Norde, ché partiva da Buenos Aires a salire le Ande fino a Lima, e ritorno sempre spedito. A trentasette si spostò in Europa, all’Alfa Romeo, con Nino Farina, e nel 51 vinse il primo dei suoi cinque titoli. Lo vedevamo a Ospedaletti...

Le mie guerre

di Franz Krauspenhaar Up patriots to arms, Engagez-Vous la musica contemporanea, mi butta giù. La foto in braghe corte  Punto gli occhi su una foto di papà con alcuni commilitoni. Non so dove sia stata scattata. Papà ha i pantaloni corti, il sorriso smagliante del diciassettenne in pace col mondo. Eppure quella foto doveva essergli stata fatta  poco prima dell’arruolamento, da qualche parte, in Germania. Nessuna ombra di preoccupazione sul suo volto. E...

Nuovi ragazzi di vita (stralci d’orrore)

di Franz Krauspenhaar 12.745 (Torre Spaccata) Mi cuggino Bella Bella è uno propio stronzo, lega le zampe al cane, se fà il cane e poi siccome il cane al collo c'ha pure una corda attaccata a una specie de carucola, quando ha finito, insomma quella cosa là, li comodacci sua, tira la corda e il cane s'impicca propio regolare. 12.746 (San Basilio) Costringevo mi sorella a vedè i film porno. Ma mica quelli...

Carne marcia

di Franz Krauspenhaar UNO.“El mostafa ermili observer fallon deux amplaquo cal vacation”, urla il basso nel vuoto acustico completo. Jefferson Giovanni Tancredis III, direttore d’orchestra, fa segno ai tromboni di intonare la Trauermarsch del Concerto & Opera Breve Nr. 23 per orchestra e rombo automobilistico Mc Laren Ford & Ferrari Gran Premio di Montecarlo 1985  del maestro Franz Joseph Albano. Le due soprano iniziano a cantare: “Arrivano mail scontrose in lingue misteriose, in...

Voice Center, romanzo-manuale per resistere al call-mondo

Franz Krauspenhaar intervista Zelda Zeta Io sono un precario. Se Nanni Moretti rinascesse cinematograficamente oggi forse intitolerebbe così il suo esordio di metà anni settanta Io sono un autarchico. Il precario è una figura sfigurata senza che sia passata dalla carezza mortale del vetriolo, è una figura sfuggente come un personaggio di un quadro di Magritte, visto sempre di spalle; da questa non è una pipa, a questo non è un lavoratore. E...

Solitario

di Franz Krauspenhaar   ritardando oggi  in automobile vedevo gente disposta a tutto, benché ad amare ci sia sempre tempo /// prosperosa casalinga con reggiseno rosso, scopate sesso che l’attraversano ogni giorno per prendere uno dei falli di lei, lesta a spogliarsi /// portavi una gonna rossa lucente di metallo vivo sotto una luna di sebo /// due troie, fumetto porno orge scopate con casalinghe, fa chiavare il goldone, un bel culo ///...

Monoscopio segreto (n-z)

di Franz Krauspenhaar  Ancora una volta dobbiamo ringraziare la nostra buona stella!Le stelle sono tante/milioni di milioni/la stella di Negroni/ vuol dire qualità! eccolo ancora davanti al cartone e tutte quelle stelle che girano all’impazzata, intorno a un salame, che ha gustato nella michetta croccante; un regalino da fare ogni tanto, che la mamma gli consola così, la vita non troppo spiritosa Wilmaaa! Dammi la clava! ah ma sono gli Antenati, questi che ora da Carosello urlano come simpatici matti; chissà se gli uomini,...

Monoscopio segreto (a-m)

di Franz Krauspenhaar Il bimbo, alla televisione, sta seduto a un metro da quelle luci a due soli colori, e sente e vede come ad un circo o allo zoo strani animali: Mai più il risciacquo e il secchio/ dimenticare lo sporco vecchio/ pulito e igiene, senza fatica/ Ajax si, ed è già finita pulito sì, fatica no!   le massaie stan cantando le grandi gioie dell’Ajax del lindore ancelle incontrastate, angeli del pulito, di paradiso in terra il più specchiato Ullallà, è una cuccagna!...

Piero Ciampi, uno squalo tra due margherite

Franz Krauspenhaar intervista Gisela Scerman Gisela Scerman è una vera esperta di Piero Ciampi. E per questo l'ho intervistata. Sul grande cantautore livornese nel settembre scorso scrissi per NI, da suo recente ma già fervente ammiratore, una specie di lettera, che potete eventualmente ritrovare qui. Gisela è nata nel 1979, un anno prima della morte di Ciampi; e nonostante la differenza di età - a riprova che la grande musica sopravvive alle...

Arno Schmidt: il potere della letteratura contro la retorica verbale

di Franz Krauspenhaar Nel 1953 lo scrittore tedesco Arno Schmidt dà alle stampe Dalla vita di un fauno, che fa parte della trilogia “Nobodaddy’s Kinder” la quale abbraccia in una stretta narrativa il periodo che va dalla seconda guerra mondiale fino all’era postatomica di un immaginato conflitto mondiale. Schmidt (1914-1979) fu un autore di culto. Erede ribelle dell’espressionismo, lo superò diventando con il duro lavoro svolto nel suo isolatissimo...

Note maccheroniche e dell’assurdo

di Franz Krauspenhaar "Soy muy grado a la buena suerte d’esser venido en possession, en una manera absolutamente casual, de las copias autenticas de los diarios de dos guapos milanés risalentes a los anos de la estrema crisis expiritual, economica y politica de la ciudad la mas grande del norte del pais, a nosotros muy querido, de los spaghettos, de Michelangelo, de la Mafia y de Raffaella Carrà. Aqui en Argentina...

Ecco a voi: mio padre (ucciso da me)

di Franz Krauspenhaar 22 Dicembre, oggi ucciso mio padre. Semplicissimo, atteso al varco dell’età mia e sua. Giovedì compiuti 18 anni. Ieri lui 59. Entrambi capricorni. Non voglio vederlo compiere sessant’anni, non voglio un altr’anno per la sua cifra tonda, ho pensato. Tanto vale eseguire subito la sentenza, ho pensato. Il mio regalo di compleanno, ho pensato. I regali agli altri rendono gli altri riconoscenti per principio, e la riconoscenza...

I nuovissimi mostri

di Franz Krauspenhaar La televisione ci mostra sotto varie forme il mostrabile, l’indimostrabile, il mostruoso, il mostro. Non rinuncio alla mia quotidiana dose di televisione. Non rinuncio, con una certa dose di masochismo, alla replicata dimostrazione visibile che i mostri sono vicini, che spesso i mostri sono i nostri vicini di casa, che gli assassini sono nostri ospiti. Il mostro è un’ottima persona, spesso crede in Dio o in...

IVAN LINS: UN ARTISTA “SEMPLICE”.

di Franz Krauspenhaar Ivan Lins è un grande musicista e, credo, un’ottima persona. Nato a Rio De Janeiro nel 1945, è stato influenzato dalla bossa nova fin dagli inizi della sua carriera (primi anni settanta) ma anche dalla musica americana. Un autodidatta figlio della media borghesia, con una faccia da bravo ragazzo. Che da piccolo studia in un collegio militare e più tardi chimica all’università. Intanto suona il piano...

Niente scherzi: Si parla di Bacon

(Terzo e ultimo collage) di Franz Krauspenhaar Facciamo finta che Francis Bacon io l’abbia davvero conosciuto perché inviato a intervistarlo da una Nazione Indiana prenatale, in versione ovviamente cartacea, nei primi anni 90. Io, giovane (allora) scrittore di belle speranze; e dal nome difficile. Io, che amo da impazzire non solo la Guinness ma anche le uova al bacon, per l'appunto. E la pittura di quel genio senza pietà. La prima...

ESCLUSIVO: KRAUSPENHAAR INVITATO A CASA MAZZANTINI

di Franz Krauspenhaar Eccomi arrivato. L’emozione è tanta. Ho l’anima sudata. Ebbene si, rubo un’espressione di lei, la padrona di casa, un’espressione del suo “Non ti muovere”. Mi manda Nazione Indiana. Mi hanno inviato. Mi ci hanno mandato. Sono un invitato speciale. Ce l’ho fatta. Potrò assistere all’intervista della giornalista Stella Pende di Panorama alla scrittrice. Unica ma tassativa condizione posta dalla Pende: dovrò tacere. Ce la farò? SP. (Dopo aver abbrancato...

L’intervista impossibile

Incontro fuori orario (e fuori tempo massimo) con Enrico Ghezzi di Franz Krauspenhaar Dopo una lunga serie di tentativi non andati purtroppo a buon fine per ragioni che sarebbe troppo complicato spiegare qui, (vi rimandiamo per questo al libro di Elisabetta Virgili I sottorranei di Saxa Rubra, edito dalla Anonima Editori) tre anni fa siamo riusciti finalmente a intervistare il noto critico cinematografico Enrico Ghezzi nel corso della registrazione di una...

Quello che doveva fare Pantani

di Franz Krauspenhaar Lunedì sera guardo La7, Otto e mezzo: c’è Giorgio Dell’Arti, il giornalista-scrittore, che parla con cinica pacatezza dell’omicidio e del suicidio. Non è un caso: sta pubblicizzando il suo ultimo libro, che s’intitola “Coro degli assassini e dei morti ammazzati”. Giulianone Ferrara gli chiede un parere sulla morte di Pantani. Dell'Arti riprende le “ispirate” parole di Candido Cannavò, ex direttore della Gazzetta dello Sport: doveva parlare,...
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