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Gabriele Pedullà

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Dieci per Elio Pagliarani

  Da Ma dobbiamo continuare. 73 per Elio Pagliarani a un anno dalla morte, Aragno/I domani, 2013.   ELIO PAGLIARANI Libera labirintiche litanie Inventa ignote ibridazioni Ordisce olimpici oltraggi Privilegia pindariche pipate Annuncia agguerriti alfabeti Galvanizza giocose girandole Lampeggia lussureggianti lallazioni Improvvisa incantevoli illusioni Abita acrobatiche allegorie Rivendica ruggenti rivelazioni Accumula apocalittiche aurore Narra numinose navigazioni Incendia ipotetiche iridescenze Nanni Balestrini - «Non ho capito!» «Non ho capito» premessa di un taciuto «ma che state combinando» fu, del monologo a pause, il punto più esplicito e lacerante. Altro che «mehr licht»...

RicercaBO – Laboratorio di nuove scritture

23-25 novembre: Mediateca di San Lazzaro di Savena (Bo)   RicercaBo è un laboratorio di lettura e discussione curato da Renato Barilli, Niva Lorenzini e Gabriele Pedullà. Nelle due prime giornate, di venerdì e di sabato, mattino e pomeriggio, si succederanno le letture di brani inediti di sedici autori selezionati dal comitato tecnico. Alle letture seguirà un immediato commento e dibattito da parte di tutti i presenti. Sempre nel rispetto di un modello ben collaudato,...

UN DIALOGO AGLI INFERI

di Franco Buffoni “Dopo una conversazione con Gabriele Pedullà”, racconta Valerio Magrelli nella nota conclusiva al suo ultimo libro in prosa, IL SESSANTOTTO REALIZZATO DA MEDIASET, pubblicato da Einaudi, “ho organizzato i materiali del presente volume ispirandomi all’opera di Maurice Joly, Dialogue aux Enfers entre Machiavel et Montesquieu, ou la politique de Machiavel au XIX siècle, par un contemporain”. In sostanza ci si presenta un dialogo, ambientato ai nostri giorni, tra...

Atlante della letteratura italiana Einaudi

di Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà Julien Gracq ha scritto una volta che «una storia della letteratura, contrariamente alla storia tout court, dovrebbe ricordare soltanto i nomi legati alle vittorie, poiché in questo ambito le sconfitte non sono una vittoria per nessuno». Ebbene, nel concepire l'Atlante della letteratura italiana noi abbiamo ragionato in maniera completamente diversa, persuasi che – volendo riprendere la similitudine bellica del poeta francese – per chi...

Traumi italiani

Traumi italiani. Immaginario della vittima e identità nazionale. Seminario di studio. Intervengono: Giorgio Boatti - Andrea Cortellessa - Daniele Giglioli - Nunzia Palmieri - Gabriele Pedullà - Marco Rovelli 18/12/2009 ore 14.30 - Università degli Studi di Bergamo - Facoltà di Scienze Umanistiche - Aula 1 - Via Pignolo 123

QUESTA E ALTRE PREISTORIE

venerdì 27 marzo, ore 18 LE LETTERE NOMAS FOUNDATION presentano Francesco Pecoraro QUESTA E ALTRE PREISTORIE in mostra una scelta di immagini dal libro con Stefano Chiodi         Giulio Ferroni        Gabriele Pedullà coordina Andrea Cortellessa Nomas Foundation, in Viale Somalia 33, a Roma.

Tra zero e due meno meno

di Gilda Policastro Se la domanda che poni a uno scrittore trentacinque-quarantacinquenne in Italia oggi è "quanto la realtà entra in quello che scrivi e lo condiziona" la risposta è: "zero". Questo è l'esito (semplificando con la brutalità indispensabile all'operazione di tirare le somme) dell'inchiesta pubblicata sull'ultimo numero di «Allegoria». Nel saggio che la introduce, il co-curatore (assieme alla sottoscritta) Raffaele Donnarumma cerca di incrementare questo zero, di portarlo almeno...

Reale, troppo reale

di Andrea Cortellessa «Il genere umano non può sopportare troppa realtà». Non lo ha detto qualche oscuro sofista della derealizzazione postmoderna. Lo ha detto, e più d’una volta, un grande della modernità più «eroica», quella più esposta al vento della storia, Thomas Eliot (si veda Burnt Norton, primo dei Quattro quartetti). Ciò malgrado – e anzi proprio per questo, data la coazione al citazionismo di noi postmoderni – sembrano queste...

Se la critica muore

di  Gabriele Pedullà Le premesse sono note. Lo strapotere della distribuzione nel determinare l’offerta culturale; il riorientarsi delle librerie Feltrinelli verso il mass market, con un taglio del 30% dei titoli prima normalmente disponibili così da ridurre i costi di gestione (meglio vendere dieci copie del solito, ecumenico Ammanniti che quindici di altrettanti autori diversi); la sempre più rapida senescenza dei nuovi libri che ormai hanno una vita sugli scaffali...
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