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Una pellicola montata al contrario: su “Prima di noi” di Giorgio Fontana

    di Daniele Ruini 1. Prima di noi, il maestoso romanzo di Giorgio Fontana uscito per Sellerio a gennaio 2020, rappresenta il tentativo riuscito di dare concretezza narrativa ad un’idea di Walter Benjamin: come ha più volte ricordato lo stesso autore –per esempio in questa bella intervista– l’ispirazione gli è infatti giunta dalla seconda delle Tesi di filosofia della storia, dove il filosofo tedesco scrive: «C’è un’intesa segreta fra le generazioni passate...

Un solo paradiso

  di Gianni Biondillo Giorgio Fontana, Un solo paradiso, Sellerio Editore, 2016, 194 pagine Il caso ha voluto che due vecchi amici si ritrovassero al tavolo di un bar che anni prima fu il rifugio di una compagnia di giovani pronti a superare la loro linea d'ombra ed entrare nel mondo da adulti. Il narratore, un fotografo da poco tornato in città, superati i primi imbarazzi (cosa si dice a chi non...

Parole sotto la torre

Parole sotto la torre, Portoscuso - IX edizione. 23-26 luglio 2015. Le verità dell'inganno Cosa rende affascinante e misteriosa l'idea che abbiamo dell'arte? Il rapporto ambiguo col concetto di verità. La filosofia classica non aveva dubbi in merito. Gli antichi greci parlavano di aletheia (αλήϑεια): “disvelamento”. Tolto il velo del pregiudizio la verità di dimostrava nella sua interezza. Il filosofo cercava la coerenza fra il dato di fatto, la realtà oggettiva...

Di fronte alla legge

di Helena Janeczek Un procuratore milanese a fine carriera viene sollecitato da una giovane giornalista a occuparsi del caso di un tunisino condannato per un fatto di sangue che non avrebbe mai commesso, mentre la macchina della giustizia e l’opinione pubblica si aspettano proprio da lui una richiesta di inasprimento della pena. Un prete con il profilo di grande teologo ripara in un seminario sull’Appennino per fuggire alla fama di...

Senza immagine

di Helena Janeczek Gli occhi azzurri della ragazza sono rivolti all’intervistatore, ma le pupille restano una voragine risucchiata dal pomeriggio a cui è sopravvissuta. Il trauma è lì, la perdita di uno sguardo capace di posarsi con implicita fiducia sull’esterno. “Passava da una tenda all’altra, calmo, entrava e ammazzava chi c’era dentro”. Anders B. ha fatto le cose con calma e criterio, in ogni fase. Prima il concime per l’autobomba,...

Nessuna pietà per i corpi

di Giorgio Fontana Fra il 16 e il 22 ottobre scorsi, il corpo di Stefano Cucchi scompare. La sua identità è sempre intatta — 31 anni, arrestato la notte del 15 ottobre per possesso di stupefacenti — ma la vista del suo corpo è negata alla famiglia e a chiunque altro. Il padre, la madre e la sorella lo vedono per l'ultima volta in Tribunale, il 16 ottobre, alle nove...

Una difficile leggerezza

di Giorgio Fontana se io caco merda o se lei se la mangia; ora però qualcosa di più serio. Wolfgang a Leopold, 3/10/1777 Anche ciò che può essere leggero può essere grande. Leopold a Wolfgang, 13/8/1778 Le notti di Vienna. Le notti di Parigi. Le notti di Firenze e quelle di Londra. Le notti di Madrid. Tutte le notti sono uguali, la fatica è sempre la stessa, e le coperte non pesano meno se...

Claudia Mancini

di Giorgio Fontana Una cosa non le era sfuggita, in mezzo al solito caos di particolari inutili (le dita fra le dita, la luce che calava, un odore di torta). Da qualche tempo, la madre le aveva messo un televisore davanti al letto. Era sempre acceso e doveva farle compagnia. Impedirle di sentirsi sola, anche quando lo era: ma in realtà sortiva appena l’effetto opposto, quello di un altro rumore...

Opera al nero

di Giorgio Fontana Per Laura e Luca e gli altri "Quando l’odio degli uomini non comporta alcun rischio, la loro stupidità si convince presto, i motivi arrivano da soli." Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte Il paesaggio è quello che conosci da una vita. Campi brumosi, file d’alberi secchi, palazzi color ribes, un paio di gru, e la tangenziale ovest come un fiume in piena. Il campo le sorge quasi a...

Dublino 2006 – note su un fenomeno di massa

di Giorgio Fontana Si parte perché si deve imparare l’inglese. Si parte perché l’Italia è un paese senza sbocchi, schiavo delle raccomandazioni e degli stipendi inadeguati. Si parte da soli, in tre o quattro, perfino in blocchi. Si parte e basta. Al giovane italiano che arriva, mezzo spaesato e carico di sogni, nella capitale irlandese, si offre uno spettacolo profondamente diverso da ciò che lo avrebbe atteso solo qualche tempo prima. Gli...
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