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giuseppe zucco

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Il cuore è un cane senza nome

di Giuseppe Zucco Una volta, lei, entrando in bagno, l’aveva trovato dentro. Non aveva bussato, né si era sincerata in altro modo se ci fosse qualcuno. Ma adesso lui era davanti a lei, seduto sulla tazza, i jeans e le mutande alle ginocchia. Non che ci fosse niente di male o che non fosse capitato altre volte. I due erano parecchio intimi, avevano passato ore a perlustrare l’uno i pori...

waybackmachine#04 Giuseppe Zucco “Il teatro è lo specchio della società, e lo specchio non ha bisogno di cornici dorate – Una lezione di Peter...

Ogni domenica, noi redattori di Nazione Indiana ripubblicheremo testi apparsi nel passato, scritti o pubblicati da indiani o ex-indiani, e che ci sembra possano dirci ancora qualcosa dell'attuale : che ancora ci parlano, ancora aprono interstizi tra le maglie del presente, ancora muovono la riflessione. 3 marzo 2008 GIUSEPPE ZUCCO"Il teatro è lo specchio della società, e lo specchio non ha bisogno di cornici dorate - Una lezione di Peter Brook...

Leggere i romanzi

di Giuseppe Zucco Lei allora leggeva a lui un estratto del suo nuovo romanzo Lei allora leggeva il proprio estratto, e nell’estratto c’era un uomo, un uomo seduto a un tavolino, un uomo seduto a un tavolino di un bar, fuori, all’aperto, in mezzo a altri tavolini vuoti, tavolini e sedie di alluminio su cui la luce si smaterializzava in puntini e bagliori, mentre aspettava che il cameriere arrivasse con il...

La carta da parati

di Giuseppe Zucco Non è cosa da poco possedere un fagiano, o anche solo riceverne la visita. Sylvia Plath Alle prime luci dell’alba, il bambino si svegliò. Aprì gli occhi. Li chiuse, li riaprì. Strofinò le palpebre con i pugni, si abituò alla luce. Come piccole dita, la luce sbucava dalle feritoie della serranda di alluminio anodizzato e illuminava la carta da parati proprio sopra il letto. Il bambino tirò di lato lo...

Proprio qui, tra stato di natura e stato di grazia

di Giuseppe Zucco Un'intervista-dialogo con Nicola Lagioia su La Ferocia Al contrario dei tuoi precedenti romanzi, Occidente per principianti (Einaudi, 2004) e Riportando tutto a casa (Einaudi, 2009), dove mettevi in scena dei racconti di formazione, formazione sia individuale sia generazionale, tra le pagine de La ferocia dai corpo alla storia di un crollo, di una famiglia che inesorabilmente crolla, di un mondo che da subito appare destinato al disfacimento. «Maggiore...

¡Que viva la traducción! – La letteratura italiana in Messico

A cura di Ilide Carmignani, di Fabio Morábito (Dopo le prime puntate in Spagna e Argentina – qui, qui e qui – ecco un nuovo contributo per capire che ruolo giochi la nostra letteratura fuori dai confini nazionali. Questa volta esploreremo il Messico grazie a Fabio Morábito, poeta, romanziere, studioso, traduttore dell’Aminta del Tasso e dell’opera omnia di Eugenio Montale. Ilide Carmignani) Cercherò di tracciare un breve quadro del posto che...

¡Que viva la traducción! – La letteratura italiana in Argentina

(Dopo le prime puntate in Spagna - qui e qui - ecco una nuova intervista per capire che ruolo giochi la nostra letteratura fuori dai confini nazionali. Questa volta esploreremo l'Argentina grazie alla guida di Jorge Aulicino. Il salto tra i continenti non vi sembri così arbitrario: le due culture e i due mercati editoriali sono profondamenti intrecciati. gz) Un'intervista a Jorge Aulicino di Ilide Carmignani e Giuseppe Zucco Che spazio...

Un grandangolo deforma leggermente ai lati l’espressione attonita di Mario e Cristina

(Un altro piccolo estratto da una cosa lunga che vado scrivendo da tempo) di Giuseppe Zucco Un grandangolo deforma leggermente ai lati l’espressione attonita di Mario e Cristina. Il fucile puntato di un microfono allinea il loro silenzio. Una giornalista molto pettinata e truccata più del dovuto, intimando all’operatore di riprenderla esclusivamente dal lato sinistro, con un sorriso di circostanza e un’aura che circonda tutta la sua figura - una materia...

Gli scrittori sullo schermo e Nella casa di François Ozon

di Giuseppe Zucco Si sa, gli scrittori sono esemplari romantici: così il cinema, quando non è impegnato nella caccia al retino della propria figura romantica per eccellenza, cioè il regista (ultimo capofila, Hitchcock), mobilita schiere di professionisti e maestranze per catturare e offrire al pubblico il visino pallido, tendenzialmente deperito ma luciferino, di un asso della penna. Ovviamente, sfogliando l’albo mondiale della letteratura, esiste una quantità di scrittori la cui vita...

¡Que viva la traducción! – La letteratura italiana in Spagna 2

(Dopo la prima intervista, ecco una seconda che chiude idealmente il capitolo sulla letteratura italiana in Spagna. Questa volta saranno Celia Filipetto e David Paradela López a rendere molto più chiara e definita la situazione. gz) Un'intervista a Celia Filipetto e David Paradela López di Ilide Carmignani e Giuseppe Zucco Che spazio occupa la letteratura italiana nell’insieme delle letterature tradotte in Spagna? Nel 2012 sono stati tradotti in spagnolo 19.792 libri, di cui 1.074 dall’italiano, cioè il 5% (fonte: Federación de...

¡Que viva la traducción! – La letteratura italiana in Spagna

(Una cosa di cui si sa poco o nulla è che ruolo giochi la letteratura italiana all'estero e quanto venga tradotta e quindi conosciuta. Così, con questa intervista, inauguriamo su Nazione Indiana uno spazio in cui cercheremo di fare luce sulla sorte dei nostri autori e delle nostre opere una volta che oltrepassano i confini nazionali. Il primo intervistato, Carlos Gumpert, renderà molto più chiara e intellegibile la situazione...

Una sessione di consapevolezza riguardo a Hitchcock e ai film che parlano di grandi opere

di Giuseppe Zucco Va bene, partiamo dalla morale: se fossimo più trasparenti a noi stessi, se sapessimo leggere meglio il fondo opaco e brulicante dei nostri desideri, forse vivremmo con più ragionevolezza e adesione la nostra vita, soprattutto perché apparirebbe il risultato di una nostra scelta, chiara, limpida, meditata, priva di quella straziante sensazione che qualcosa ti guidi dentro con il pilota automatico, votandoti malinconicamente a una qualche forma di fatalità. Ed...

Hipster non avrai il mio scalpo – Viaggio nella nuova San Francisco e nel covo dei pirati di McSweeney’s e 826 Valencia

di Silvia Pareschi I beat sono preistoria. La libreria City Lights di Ferlinghetti sopravvive, quest’anno compie sessant’anni ed è ancora bella, ma Haight Street (quella che fa angolo con Ashbury) è una strada piena di negozi di narghilè, frequentata soprattutto da tossici e turisti. Niente di tutto questo sarebbe particolarmente degno di nota, se non fosse che la fama di San Francisco come città “letteraria” è ancora fondata su quello...

Atlantide non fu affondata in un giorno – Di scrittura collettiva e letteratura

di Vanni Santoni e Gregorio Magini, a nome di SIC Caro Giuseppe, abbiamo letto con interesse la tua “lettera aperta” sulla scrittura collettiva. Per quanto ti rivolgessi a Vanni, il tuo discorso chiama in causa la SIC, ed è per questo che il presente post è firmato da entrambi i fondatori. Per mantenere il dibattito sul tono aperto e personale su cui l’hai avviato, abbiamo tuttavia deciso di risponderti separatamente.   Vanni – Fin...

Qualche foto dalla festa

               

Come autore, non esisterei senza i blog – Una lettera di Vanni Santoni

(A causa di un problema di salute, Vanni Santoni non potrà essere presente alla festa. Però mi ha mandato questa lettera, che, a parole sue, è un "omaggio a tutto ciò che Nazione Indiana ha rappresentato e rappresenta per me, oltre che un tentativo, magari maldestro, di mettere una pezza alla mia assenza". Ringraziandolo, la ripubblico qui. gz) di Vanni Santoni Per cominciare, lo scopo della presente: mi spiace non essere...

Atlantide, Il Grande Dittatore e un dubbio capitale sulla scrittura collettiva – Una lettera a Vanni Santoni

di Giuseppe Zucco Caro Vanni, domenica scorsa incontro un tuo lungo articolo su La Lettura del Corriere della sera, e affrontando quest’ultimo lo strano caso della scrittura collettiva, un argomento e una modalità di composizione letteraria che affiora ciclicamente nei punti più disparati dell’oceano della letteratura, un’isola tipo Atlantide, con i suoi fasti e le sue cupole dorate che balenano negli occhi di qualche avventuriero per pochi istanti prima di inabissarsi...

Identikit e reazioni dello spettatore modello del film Educazione siberiana

di Giuseppe Zucco (attenzione, spoiler!) Un testo postula il proprio destinatario come condizione indispensabile non solo della propria capacità comunicativa concreta ma anche della propria capacità significativa. Umberto Eco a) Lo spettatore modello non ha le idee chiare appena entra in sala e il buio annerisce le poltroncine, ma comunque sa, grazie a un battage pubblicitario quasi porta a porta, che il film Educazione siberiana è tratto da una storia vera o probabilmente molto vicina alla realtà. b) Lo...

Quali politiche per il museo di arte contemporanea?

di Michele Dantini Annus horribilis. Il 2012 è stato funesto per la gran parte dei musei di arte contemporanea italiani, e il 2013, con le roventi polemiche destatesi attorno al Maxxi o il conflitto tra AMACI e CdA sulla conduzione del Castello di Rivoli, è iniziato sotto auspici persino peggiori. La “crisi” non è solo locale: rimanda a una flessione globale di autorevolezza e prestigio del contemporaneo, accompagnata da perplessità...

Sillabario – Per un manifesto sulla Scuola Bene Comune (versione 1.0) – Dalla H alla T

di Generazione TQ Nei giorni in cui novantacinque mila insegnanti e aspiranti tali hanno svolto, stanno svolgendo o svolgeranno gli scritti del concorso (truffa) per l’immissione in ruolo, i lavoratori e le lavoratrici della conoscenza trenta-quarantenni di Generazione TQ, dopo alcuni mesi di dibattito e lavoro interno, tornano a esprimersi pubblicamente, diffondendo un Sillabario sulla Scuola Bene Comune, in cui si fissa l’attenzione sulle priorità che dovrà affrontare il prossimo...

Sillabario – Per un manifesto sulla Scuola Bene Comune (versione 1.0) – Dalla A alla F

di Generazione TQ  Nei giorni in cui novantacinque mila insegnanti e aspiranti tali hanno svolto, stanno svolgendo o svolgeranno gli scritti del concorso (truffa) per l’immissione in ruolo, i lavoratori e le lavoratrici della conoscenza trenta-quarantenni di Generazione TQ, dopo alcuni mesi di dibattito e lavoro interno, tornano a esprimersi pubblicamente, diffondendo un Sillabario sulla Scuola Bene Comune, in cui si fissa l’attenzione sulle priorità che dovrà affrontare il prossimo...

Enemy aliens in America – I romanzi di Julie Otsuka e le storie dimenticate dei giapponesi schedati e internati nei campi di prigionia

di Silvia Pareschi  Tradurre i romanzi di Julie Otsuka è stata un’esperienza molto coinvolgente, non solo per la bellezza della sua scrittura, limpida, essenziale e fluida, ma anche per il grande interesse delle storie da lei raccontate. Storie poco note persino negli Stati Uniti, dove si svolgono, perché riguardano una minoranza che le ha perlopiù archiviate senza clamore, quasi con un senso di vergogna per ciò che ha subito. Il...

Le dieci volte che ho incontrato Vincenzo Pardini

di Carlo Mazza Galanti Ho incontrato Vincenzo Pardini molte volte. La prima grazie a un suo estimatore, Carlo Carabba, che alla redazione di Nuovi Argomenti mi allungò un libretto pubblicato da Quiritta presentandomelo come “un grande”, e “uno scrittore di culto”. È stato subito culto, per me, in effetti. La seconda, ma forse dovrebbe andare per prima, è stato un déjà vu: le prime impressioni ricevute leggendo i suoi racconti, come...

Vita e opere di Enzo Siciliano

di Gregorio Magini “La creatività, che orrore.” Enzo Siciliano   Una inquieta mattina bolognese del 1998, Enzo Siciliano, studente in legge di ventisei anni, ricevette una telefonata da Corrado. – Corrado chi? – Augias. Chi altro? – Mi dica. – Niente. Mi sono a complimentare per la vittoria… Finalmente… – Ho vinto qualche cosa? – Ma Enzo. Il Premio Strega. Mi prendi per i fondelli come al solito. Guido mi ha detto che stamane ha parlato con te. Che eri...

La lucidità è il risultato di uno sfregamento continuo – Un’intervista a Christian Raimo su Il peso della grazia

di Giuseppe Zucco Giuseppe del Moro è il protagonista di questo romanzo. Dottorando, assegnista, ricercatore, alla fine un perfetto esemplare di precarietà sociale e esistenziale - soprattutto una persona distratta, ma distratta a livelli epici. Com’è nato e si è sviluppato durante la scrittura del romanzo questo personaggio? Giuseppe prima di essere un personaggio è la voce narrante del libro. Ho capito che volevo un personaggio che fosse al tempo stesso...

Quello che vampiri, lupi mannari e mutanti non dicono – Prima di scomparire, di Xabi Molia

di Carlo Mazza Galanti Distopie, utopie, ucronie, qualunque sia il taglio, tonale e formale, che si voglia dare alle diverse interpretazioni immaginarie della storia umana, quello della fantapolitica è forse il genere più “perturbante” oggi a disposizione degli scrittori, quello meglio capace di riprodurre la fertile e angosciosa convivenza di famigliarità e straniamento che Freud riconosceva nella grande letteratura fantastica dell'ottocento. Come se soltanto la trasposizione del presente sul binario...

Una cosa che torna ciclicamente sui ragazzi fin dai tempi di Flaubert

di Gustave Flaubert Una mattina di dicembre, nel recarsi alle lezioni di procedura, gli parve che in rue Saint-Jacques ci fosse più animazione del solito. Gli studenti uscivano a precipizio dai caffè, o, si chiamavano, di casa in casa, dalle finestre aperte. I bottegai sul marciapiede si guardavano intorno con aria preoccupata; le imposte si chiudevano, e, quando arrivò in rue Soufflot, notò un grande assembramento intorno al Panthéon. Alcuni giovani,...

Perché le contraffazioni sono la più grande arte della nostra epoca – Un’intervista a Jonathon Keats

di Silvia Pareschi Intervistare il proprio marito potrà sembrare un po’ strano, ma io ho fatto di peggio. L’ho tradotto. Qualche anno fa Jonathon Keats ha pubblicato una raccolta di racconti, The Book of the Unknown, che io ho tradotto in italiano per La Giuntina con il titolo Il libro dell’ignoto. Nella mia lunga carriera di traduttrice non mi era mai capitato di lavorare fianco a fianco con il “mio”...

Le convergenze parallele #2

di Giuseppe Zucco "Trasferirsi col pensiero e col sentimento in un altro essere era un'azione spirituale estranea a Aleksjéi Aleksandrovič. Egli stimava questa azione spirituale una fantasticheria dannosa e pericolosa." Anna Karenina, di Lev Tolstoj (fonte: l'Eugenio tascabile)   "Quale che fosse il suo segreto, ho appreso un segreto anch'io, e cioè: che l'anima è solo un modo di essere - non uno stato costante -, che ogni anima può essere la tua...

Aprire un nuovo capitolo

(A cavallo tra il vecchio anno e il nuovo, ho cominciato un nuovo capitolo di una cosa lunga che vado scrivendo da tempo. Questa è la sua versione beta, ovviamente – ma anche un augurio: che di capitoli da aprire ce ne siano moltissimi, per tutti voi.) di Giuseppe Zucco Spalle alla basilica di San Lorenzo, seduti sull’erba rada del parco, Mario e Cristina si baciano – ma non come fosse...
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