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globalizzazione

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Il ritorno dello scontro delle civiltà

di Giorgio Mascitelli
La guerra in Ucraina ha riportato in auge il concetto di scontro di civiltà che aveva conosciuto una sua prima fama negli anni novanta in occasione della definizione delle priorità della politica estera statunitense dopo la vittoria nella Guerra Fredda e l’emergere del fondamentalismo islamico

Da un rifugiato all’altro ( Dettagli)

di Giorgio Mascitelli
‘Anzitutto non vorremmo essere definiti “rifugiati”’, così comincia l’articolo Noi rifugiati di Hannah Arendt, del 1943

Dopo il turismo

di Lucia Tozzi La critica no global di inizio millennio, che univa lotte anticapitaliste e ambientaliste, fu archiviata in parte a causa del suo spirito comunitarista che non si adattava molto alle reti ultraflessibili dei movimenti urbani, e in parte perché il pensiero sulle migrazioni, reso nel frattempo sempre piú urgente dall’espansione del fenomeno e delle sue conseguenze tragiche, ha messo in primo piano il diritto alla libertà di movimento...

Considerazioni sul sovranismo percepito

di Giorgio Mascitelli Narra la storia che Jean-Baptiste Lully morì di cancrena a un piede, che il compositore italofrancese si era ferito da sé con la mazza di ferro con la quale soleva battere il tempo dell’orchestra rifiutando in seguito di farsi amputare la gamba, come proposto dai medici. Devo confessare che l’Italia sotto le cure di Salvini evoca ai miei occhi più che un immaginario mussoliniano proprio lo spettro...

La mala ora dell’Ultraliberismo

di Romano A. Fiocchi Viviane Forrester, Una strana dittatura, traduzione di Fabrizio Ascari, TEA, 2003. Viviane Forrester (qui in uno scatto di Jean-Marc Armani) è morta l’anno scorso. Era di nazionalità francese. E di origine ebraica. Conosceva Georges Perec. Ho saputo di lei grazie a una bellissima videointervista a Perec degli anni Settanta, tuttora reperibile in rete e già citata in un mio articolo cortesemente ospitato da NI. Qui i modi...

Solo musica italiana ovvero opinioni di un disadattato

  di Giorgio Mascitelli   Nell'incantevole località marittima nella quale ho soggiornato recentemente campeggiavano manifesti annunzianti perentoriamente una grigliata danzante prevista sia per il sabato sia per la domenica nella piazza del paese esclusivamente a base di musica e carni italiane. Devo confessare che mi ha trattenuto dal parteciparvi tutta una serie di ragioni, la più importante delle quali è il fatto che il sabato e la domenica in questione erano quelli...

ONE BUT UNEQUAL

Alcune considerazioni a partire da La letteratura nell’età globale di Giuliana Benvenuti e Remo Ceserani. di Lucia Quaquarelli In apertura del recente e utilissimo saggio di Benvenuti e Ceserani leggiamo: «In questo libro ricostruiamo il lungo dibattito, iniziato nel Settecento, alle soglie della modernità, sulla possibile dimensione mondiale della letteratura: un dibattito che è ripreso con grande vigore negli ultimi decenni» (p. 7, corsivo mio). Dichiarazione d’intenti e promessa (ampiamente...

MOSCHEE

di Franco Buffoni Perché non proviamo ad affrontare le esigenze dei cittadini (“cittadini”, non popolo o pubblico o plebe) in un’ottica illuministica? Che dire della costruzione di nuove chiese cattoliche - in parte erette con finanziamento statale - nelle periferie urbane, dove alta è la percentuale di immigrati professanti altri credi religiosi? E delle polemiche quando certe giunte rifiutano di donare il terreno alla comunità islamica per la costruzione...

Misha Glenny: McMafia – viaggio attraverso il nuovo crimine organizzato

di Federico Varese - Professore di Criminologia all'Università di Oxford e direttore dello Extra-Legal Governance Institute. È autore di The Russian Mafia. Private Protection in a New Market Economy (Oxford University Press, 2001) e di Mob and Mobility, di prossima pubblicazione in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. MISHA GLENNY, McMafia. Droga, armi, esseri umani: viaggio attraverso il nuovo crimine organizzato globale, trad. di Anna Zapparoli, Milano, Mondadori, pp. VIII-448,...

Il mercato degli organi: il buco nero della globalizzazione

di Giuseppe Catozzella Alla divisione del mondo in venditori e compratori siamo abituati da decenni, consumisti fin dentro al midollo. Ma è a quella tra venditori e compratori di pezzi di corpi umani che Nancy Scheper-Hughes – antropologa e fondatrice di ‘Organs Watch’, la più grande organizzazione mondiale fondata in California nel 1999 al puro scopo di tenere monitorata questa particolare fetta di mercato – costantemente ci spinge a...

Il cuoco è un mestiere pericoloso

di Helena Janeczek Nella città un tempo nota come Bombay, un cuoco romano ha rischiato la vita per portare il latte alla sua bambina di sei mesi, tappata in una stanza con sua madre, alimentata per tutta la durata dell’assedio di biscotti al cioccolato trovati nel frigobar. Coperto alle spalle dagli agenti indiani, Emanuele Lattanzi, chef all’Hotel Oberoi che appartiene alla catena Hilton, ha raggiunto la sua famiglia con addosso...

Crimini e affari

di Raffaele Cantone Sono ormai settimane che tutti i media si occupano della crisi economica che attanaglia Stati Uniti, Europa, persino Paesi emergenti come la Cina e l’India. È stato spiegato, anche ai non addetti ai lavori, che i problemi sono cominciati con le istituzioni finanziarie; le banche americane, esposte per molti miliardi di dollari per mutui troppo facilmente erogati, sono in sofferenza ed in alcuni casi sono fallite. Siccome...

La costruzione del razzismo

di Étienne BALIBAR (il primo articolo di questa serie è uscito qui, a.i.) 1.Il razzismo tra storia e avvenire Perché classifichiamo una serie di comportamenti sotto la comune categoria di «razzismo»? Per quale motivo un insieme di discorsi, estremamente diversi tra loro, che tendono a isolare, a stigmatizzare, a minacciare, a discriminare dei gruppi umani o sociali, sono considerati come razzisti? Perché qualifichiamo come «razziste» pratiche differenti -- alcune spontanee, altre...

Verso un ritorno della “razza”?

(Con il quarto governo Berlusconi, mi sembra che sia ormai cambiato il contesto che ha visto su questo blog prendere corpo un dossier intitolato “Razzismi quotidiani”. Il motivo di questo cambiamento è semplice. Molti di noi hanno continuato a pensare in termini di “denuncia” del pregiudizio e della discriminazione. Si partiva dall’assunto che, nella nostra società, la maggioranza delle persone non potesse sostenere a chiare lettere un atteggiamento discriminatorio...

Giovanni Arrighi a “L’infedele”

di Giorgio Mascitelli La presenza di Giovanni Arrighi mercoledì 7 maggio ore 21 in televisione, alla trasmissione di Gad Lerner L’infedele, su La 7, è una di quelle rare occasioni da non perdere per chi voglia sapere qualcosa in più e di meglio sul mondo in cui viviamo. Giovanni Arrighi, professore di sociologia alla John Hopkins University di Baltimora, infatti è uno dei più eminenti intellettuali mondiali, le cui...

Globalizzazione carceraria. L’esplosione del carcere negli Stati Uniti e in Europa

Oggi si parla sempre di più di lavoro precario e di conseguente incertezza delle condizioni materiali di vita. Si parla anche di indebolimento, di ritiro dello stato sociale. Ma le analisi svolte sulle politiche neoliberiste, di cui gli USA sono il primo e più influente laboratorio, mostrano piuttosto un mutamento di funzione dello stato che una sua semplice latitanza. Lo stato ritorna, ma per gestire la criminalizzazione della...

Una guerra globale ‘monoteistica’ 2

La prima puntata di questa riflessione di Zolo è apparsa qui. (Ho proposto questa riflessione in occasione della manifestazione del 17 febbraio a Vicenza. A. I.) di Danilo Zolo 3. La guerra globale I due paragrafi che precedono - è il momento di svelarlo al lettore che ci abbia volenterosamente seguito sin qui - non sono che una lunga premessa della tesi centrale di questo saggio: nell'ultimo decennio del secolo...

Una ‘guerra globale’ monoteistica (1)

(Nell'analisi della "guerra globale" statunitense sul piano del diritto internazionale, Zolo dedica due capitoli iniziali ad una definizione retrospettiva dello statuto della guerra nel mondo antico/medievale e in quello moderno. Nel prossimo post inseriro' l'analisi di Zolo che riguarda la situazione attuale, dal crollo del Muro di Berlino in poi.) (Ho proposto questa riflessione in occasione della manifestazione del 17 febbraio a Vicenza. A. I.) di Danilo Zolo 1....

American dream #4: Paradiso e potere

Tentativo di risposta all’“ayatollah” Tiziano Scarpa di Helena Janeczek Robert Kagan è quel signore grassoccio che vive a Bruxelles, ma fa parte dei consiglieri di Bush, noto per una vulgata del suo libro Paradiso e Potere che sembra quasi una barzelletta: gli americani vengono da Marte, gli europei da Venere. Noi abitanti delle varie nazioni europee avremmo tratto dalle devastazioni dell’ultima guerra la conclusione che è meglio coltivare il proprio...
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