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letteratura italiana

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Che la festa cominci

di Marco Belpoliti Niccolò Ammaniti, Che la festa cominci, Einaudi, pp. 328, € 18 Che la festa cominci è un perfetto esempio della letteratura che Gianni Celati definisce “industriale”, prodotta per avere successo, scalare le classifiche dei libri più venduti, e sostanzialmente per intrattenere, ma non certo per far pensare. Dopo aver letto l’ultimo libro di Niccolò Ammaniti cosa ho imparato di nuovo su me stesso, sul mondo, sulla...

Shangai

di Luca Ricci 1 Mio figlio ha detto: buona festa del papà. Il gioco che mi ha regalato si chiama Shangai. Un astuccio di legno con dentro tanti bastoncini colorati. Ci siamo messi seduti sul tappeto del salotto a giocare. Mio figlio mi ha spiegato le regole contento. Probabilmente mi ha regalato qualcosa che piacesse anche a lui. I bastoncini vanno fatti cadere tutti insieme e poi sfilati uno alla volta....

Narra in quanto non può spiegare

di Jacopo Guerriero Di lui si potrebbe dire quello che di Federigo Tozzi scriveva Giacomo Debenedetti: «Narra in quanto non può spiegare». E certo questa poetica in negativo è già all’origine degli equivoci. La dichiarazione per il mistero e l’oltranza di ogni realtà che la scrittura non può mettere in fila ma che deve comunque inseguire. Immaginazione dinamica dei misteriosi atti nostri, la sola estetica che lo può riguardare. Antonio...

Come è grande la città

di Bruno Pischedda Questo libro vide la luce una prima volta nell’estate del 1996, per i tipi di Marco Tropea Editore. Dodici anni fa dunque, il tempo di una discreta stagionatura. L’accoglienza riservatagli dalla stampa fu indiscutibilmente fragorosa: quattro paginate in successione a cura di Paolo di Stefano, sul “Corriere della sera”, e tre articoli di vario orientamento su “l’Unità” fomentarono un dibattito pubblico che si protrasse a lungo,...

L’epica-popular, gli anni Novanta, la parresìa

Appunti sui tre saggi di Wu Ming 1 contenuti in New Italian Epic di Tiziano Scarpa Nei suoi tre saggi contenuti in New Italian Epic, Wu Ming 1 dice alcune cose che trovo condivisibili. Prima di lui, parecchie delle stesse cose le hanno dette Carla Benedetti in Pasolini contro Calvino e L’ombra lunga dell’autore e Il tradimento dei critici e in vari interventi, Alberto Casadei in Romanzi di Finisterre, Valerio Evangelisti...

Breve confessione di un terrorista potenziale e provvisorio

di Flavio Santi Come la lettera rubata di Poe, forse a dirlo chiaramente si rimane più nascosti e si rischia meno. A metterlo sotto il naso di tutti. Comunque senza giri di parole posso dire di avere partecipato a un piano per eliminare il presidente del governo signor Silvio Berlusconi. In me il lato oscuro e quello raziocinante convivono a fatica, come due boxeur incarogniti, mi sento anarchico nelle ossa...

Cose che dovete fare se volete essere recensiti (positivamente) da Emanuele Trevi su Alias

di Gianni Biondillo 1. Non scrivete un giallo. 2. Se proprio lo avete fatto, scrivete sulla quarta di copertina che è “molto più di un giallo”. 3. Nel caso sia inequivocabilmente e noiosamente un giallo, sulla bandella fate riferimento ai precedenti illustri di Carlo Emilio Gadda e di Fiedrich Dürrenmatt. 4. Scrivete un anti-romanzo. 5. Se non sapete cosa sia un anti-romanzo, fate delle lunge digressioni a caso, scombinate un po'...

La guerra civile in Italia

di Massimo Gezzi Poeta in lingua e in dialetto friulano, autore di due romanzi profondamente diversi tra loro (il neo-espressionista Diario di bordo della rosa, peQuod 1999, e il gotico-morale L’eterna notte dei Bosconero, Rizzoli 2006), traduttore di antichi e moderni, saggista, filologo e recensore (sulle pagine di “Liberazione”), Santi occupa ora con La guerra civile in Italia (Sartorio 2008, € 13,50) un’altra casella nella tabella dei generi, quella...

Il tempo materiale

di Gianni Biondillo Giorgio Vasta, Il tempo materiale, 311 pag., minimum fax, 2008. Nimbo, un ragazzino di undici anni, si muove, nel 1978, in una Palermo ferina e brutale, ragionando come un filosofo razionalista. Un “mitopoieta”, per dirla con l'appellativo affibiatogli dalla sua insegnante. Tutto è parola per Nimbo, tutto è metodica sperimentazione della assoluta diversità. La sua. Con lui si muovono due amici coetanei altrettanto esclusi dal mondo intero...

La prima bugia

di Luca Ricci 1 - Che cosa stai facendo? - Devo tagliare i gambi. Rimanemmo così, io a tagliare e mia moglie a guardare. Fui costretto a tagliare molto più del previsto. Alla fine riuscii a infilare le rose nell’unico vasetto che avevo trovato. - S’è staccato qualche petalo. - Vorrà dire che non sono freschissime. - Forse ha voluto risparmiare anche sulla qualità. Sfiorai le cinque rose come un parrucchiere alle prese con...

Sera di festa

di Antonio Scavone Mbà! ’Mbà! ’Ndun-’ndù! ’Ndun-’ndù! ’Mbà! ’Mbà!… E zio Guido annuisce come farebbe un ramo di baobab, morbido e nodoso, sotto i colpi del vento: approva il ciondolìo ritmato di Mariano, curando di seguire nello specchio la lama del rasoio che scivola luccicante sulla sua pelle scura, tenera come una duna. “Che guardi?”, mi chiede senza girarsi, tirando la guancia dal mento fin sotto l’orecchio, preparandosi a falciare...

Sorpasso rituale

di Franz Krauspenhaar Il burrone della scogliera. Dove Roberto Mariani, il giovane studente di Giurisprudenza interpretato da Jean-Louis Trintignant, trova la morte nel finale de Il sorpasso. Rivendendolo per l’ennesima volta, mi chiederò perché. Perché a ogni ferragosto, da quasi dieci anni, vedo quel film, dovunque mi trovi. L’idea di questo rito in bianco e nero adesso mi sconvolge. Vengo messo davanti a qualcosa di inquietante che mi riguarda, e...

Trittico di salmone domestico

di Emmanuela Carbé 133. Catalogo delle stelle salgo su re teodorico per svuotarmi con due dita la testa e da lì sopra mi arrampico sul mio posto che è davanti a tre alberi da cimitero che lasciano un ritaglio a ponte pietra-casa di carla fracci-duomo, mentre a destra il mio san giorgio, i miei tetti di casa rossi, il mio fiume. arriva mio salmone domestico che si arrampica vicino a me,...

Nati per correre

di Luca Ricci 1 Il corridoio è proprio bello. Somiglia a una di quelle corsie lunghe e strette in cui vengono ripartite le piste da corsa. Non sono un esperto corridore, questo no. Trovo perfino noiose le Olimpiadi in televisione, figurarsi. - Quant’è? - Cinque metri e venti. Segno il numero su un blocchetto. Mia moglie è all’altro capo del nastro. Preme un bottone e le ritorna in mano. Cioè si arrotola e...

Maschio adulto solitario

di Cosimo Argentina Alle otto di sera tornai a casa mia e lì trovai l’allegra brigata seduta a tavola. «Lui è Paride Vorca, Dànilo, te lo ricordi vero? Ha un appartamento sopra di noi.» Come no. Me lo ricordavo sì, il moscone. Come non ricordarsi di un uomo alto un metro e sessantacinque che pesava cento chili,f accia da mastino napoletano e occhi da bue muschiato: questo era, il signor Vorca....

E non c’indurre in tentazione

Un'interpretazione morale de La persecuzione del rigorista di Luca Ricci di Matteo Pelliti Con La persecuzione del rigorista (Einaudi, 2008) il trentaquatrenne pisano Luca Ricci si prende una vacanza dalla forma “raccolta di racconti”, i piccoli inferni coniugali descritti nel precedente e fortunato L'amore e altre forme d'odio (Premio Chiara 2007) e ci consegna una storia. Romanzo, racconto lungo sono spesso etichette di comodo e, talvolta, fuorvianti. Qui abbiamo, a prima vista,...

Sacrificio

di Gianni Biondillo Giacomo Sartori, Sacrificio, peQuod, 189 pag, 16,00 euro. Sacrificio riunisce in sé due primati: è uno dei libri italiani più belli che ho letto quest'anno ed ha, sicuramente, la copertina più brutta che io abbia mai visto. Un vero e proprio suicidio editoriale. Sono un difensore della piccola editoria ma, al di là della lungimiranza di peQuod di aver pubblicato Sartori, bisogna dirlo che non sempre “piccolo...

Usus scribendi – io non sono uno scrittore

di Cristiano Cavina E’ difficile parlare dello scrivere, e molto più difficile è dire in proposito qualcosa di originale e soggettivo. Chi cerca di scrivere per mestiere, e chi ci prova, ha una propria personale idea, che in larga parte però è dovuta alla lettura di pezzi scritti sull’argomento da autori affermati, che a loro volta hanno attinto da opere e autori precedenti, e così via fino ai grandi classici. Quello che...

Il sangue degli altri

di Nicolò La Rocca La scrittura che ci propone “Il sangue degli altri“, il romanzo di Antonio Pagliaro edito da Sironi, pur essendo fortemente legata alla complessità e alla godibilità della trama – caratteristica che farebbe virare il libro verso i lidi del giallo puro (ammesso che certe catalogazioni con relative tassonomie abbiano ancora un senso) – è un dispositivo che spiega com'è il mondo partendo da...

Usus scribendi – Una cosa sui miei racconti

di Luca Ricci Per merito (o colpa?) di Guido Davico Bonino, che nel risvolto del mio primo libro einaudiano mi accusava di originalità, mi sono sentito spesso rivolgere la fatidica domanda: ti reputi originale? Ovviamente è una domanda che porta a un vicolo cieco. Credo a una letteratura che è un impasto diabolico tra conscio e inconscio. Vista l’ossessione da cui scaturisce, la parte di controllo sembrerebbe minima. Eppure...

Usus scribendi – Come si nuota

di Elena Varvello Perdonatemi se parto da lontano, e se quello che dirò sfiorerà soltanto il cuore del problema – la scrittura, il suo significato, la visione che ne ho. È solo che, col tempo, mi sembra sempre più difficile ragionare intorno a quel che faccio, o che tento di fare, tutti i giorni. Flannery O’Connor diceva che una cosa è scrivere, un’altra è parlarne, e che tanto...

Usus scribendi – La Sete e il Viaggio

di Marco Missiroli Una fontana, nel caldo impietoso di luglio, credo abbia spiegato quel che faccio scrivendo. Non è facile spiegar lo scrivere, ecco perché questa fontana mi darà una mano abbastanza seria. Probabilmente se non ci fosse stata avrei detto che la mia narrativa è prima di tutto raccontastorie e che nelle mie storie c’è qualcosa sotto, che pulsa (spero) e che deve far pensare. Altrimenti la storia...

Gli autori mondo

di Christian Raimo Tempo di bilanci per i libri del 2006? Va bene, e direi positivi. Niente passatismo per favore, niente invocazione dei tempi che furono in cui la letteratura italiana era sì forte e gagliarda. Eppure pare che la questione critica sia sempre un po’ questa. Che cos’è che manca agli scrittori italiani d’oggi? Non li trovate tutti un po’ gracilini e imbelli? Nell’anno appena passato, l’ha...

Siete voi che non vedete

di Walter Siti A Franco Cordelli e a Enzo Di Mauro ripugna essere apparentati al protagonista del mio libro; niente di più legittimo. Sotto le categorie negative di “narcisismo, esibizionismo, autoelezione e prepotenza” raccolgono una pattuglia eterogenea di scrittori che va da me ad Antonio Moresco, a Tiziano Scarpa, a Michel Houellebecq e a Bret Easton Ellis, fino al pochissimo autobiografico Alessandro Baricco. E aggiungono che quelle categorie negative “nei...
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