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musica

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Un viaggio con Francis Bacon # 5 (13 pictures of an exhibition)

  di Franz Krauspenhaar 1. Mi sveglio alle tre dopo aver sognato di essermi perso in un documentario che parlava di me… A un tratto, un tipo ambiguo che mi offriva delle pillole per dormire accende un grande televisore al plasma nel quale trasmettono un documentario su Bacon; dell’artista nessuna traccia, solo la mia voce off che racconta della sua arte, e la visione di quadri astratti uno più improbabile dell’altro,...

“Gli alberi crescono, nuvole corrono, gli anni in fretta passano.” da Brundibár di Hans Krása

di Orsola Puecher “Abbiamo lasciato il campo cantando” Così scrive Etty Hillesum, “il cuore pulsante della baracca”, nella cartolina che lancia sui binari dal vagone piombato che da Westerbork la porta ad Auschwitz. Con quella sua speciale capacità, propria dei bambini e degli artisti, di trasformare dentro e fuori di sé il male in bene, la tenebra in luce.   Immagine della locandina originale con il bozzetto della scenografia di Frantisek Zelenka.   Questa è la storia...

Ai piedi della rocker più sexy del mondo

di Michele Monina Iniziamo dai piedi. Stamattina mi sono svegliato che avevo questa frase in mente. Sapevo che così sarebbe iniziato questo pezzo. Di solito è così che funziona: mi alzo, faccio colazione, mi metto al computer e butto giù di getto il testo che durante la notte ho sognato. Questo nella versione romantica, e anche un po’ naif. Nella realtà, mi sveglio a ore improbabili, resto a letto salmodiando...

Il terzo stile di Karlheinz Stockhausen

di Cristoforo Prodan Per esprimere una valutazione equilibrata sulle avanguardie musicali, del secolo scorso e contemporanee, è bene sfrondare il ragionamento da tutti quei radicati pregiudizi che non tengono in seria considerazione la ricerca nel campo musicale. Un’analisi basata quasi esclusivamente sul gradimento di un ipotetico pubblico, vagamente idealizzato e arbitrariamente oggettivato è, da questo punto di vista, fuorviante, perché tende a rimettere in discussione risultati ormai acquisiti da decenni...

Appunti improvvisi ed improvvisati in morte di Stockhausen

di Orsola Puecher Identificare i personaggi che si affollano nella storica immagine della copertina di Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band dei Beatles, potrebbe essere un gioco di società per ingannare un sabato di bufera fra le colline, come questo, che ritorna odore di fumo e fuliggine della stufa e gocciola pioggia a rovesci contro i vetri. Mare (non lontano) da mosso a molto mosso, temperature in lieve diminuzione, locali...

Ritratto di signora con tatuaggio e pasta alla puttanesca

di Michele Monina “Se cercate la ragazza è il campanello più in alto”, mi dice un muratore, con un lieve, impercettibile accento delle montagne sopra Bergamo. Ora, a parte la stranezza di sentirsi chiamare con il Voi, come negli ultimi dieci anni, credo, capita solo ai protagonisti dei fumetti della Bonelli, c’è pure questo mistero di come abbia capito, il vecchio magùt intento a impastare cemento, che in effetti stavo...

Considerazioni a margine di Umbria Jazz – 2

di Sergio Pasquandrea E infine arrivò il bebop. Anche qui luoghi comuni: Bird e Dizzy e compagni si ribellavano allo swing commerciale e facevano questa musica nera, orgogliosamente nera, piena di ritmi bizzarri, e soprattutto non-ballabile, piena di frasi arzigogolate e guizzanti. Lo capiamo solo noi, bianco, questa è la nostra musica, lo swing è musica vecchia, noi siamo il futuro. Tutte cose vere solo per metà. Ma una cosa è...

Considerazioni a margine di Umbria Jazz – 1

di Sergio Pasquandrea Non so quanti di voi sono mai stati a Umbria Jazz. Comunque, ne avrete sentito parlare, dato che è una delle poche occasioni, per non dire l’unica, in cui si parla di jazz sui canali tv nazionali e al di fuori della stampa specializzata. Perché ormai Umbria Jazz è un enorme carrozzone mediatico, oltre che un colossale giro d’affari, che per dieci giorni riversa nel sonnolento capoluogo...

Una difficile leggerezza

di Giorgio Fontana se io caco merda o se lei se la mangia; ora però qualcosa di più serio. Wolfgang a Leopold, 3/10/1777 Anche ciò che può essere leggero può essere grande. Leopold a Wolfgang, 13/8/1778 Le notti di Vienna. Le notti di Parigi. Le notti di Firenze e quelle di Londra. Le notti di Madrid. Tutte le notti sono uguali, la fatica è sempre la stessa, e le coperte non pesano meno se...

Joe Zawinul: in a silent way

di Lisa Sammarco Stanotte prima di addormentarmi leggevo qualche pagina del libro  "Memorie di un artista della delusione" di Jonathan Lethem. È una autobiografia dello scrittore. In realtà più vado avanti e più la leggo come una dichiarazione d’amore che Lethem  rivolge a tutto quanto; nel corso degli anni che vanno dalla sua infanzia fino ad adesso, si è fuso seguendo una illogica quanto magica alchimia, che probabilmente lo ha...

Apprendo da un commento

lasciato su Lipperatura da Girolamo (De Michele?) che ieri è scomparso Joe (Josef) Zawinul. Invito ad ascoltare o riascoltare questo grandissimo musicista. https://youtube.com/results?search_query=joe+zawinul&search=Search

MURENE. Scrittura Elettricità Fragori

Casa della Poesia, largo Marinai d’Italia, Milano 21 giugno 2007, ore 21. Ingresso libero. * Giovanni Cospito, Stefano Delle Monache (laptop & elettronica), Franco D’Auria (percussioni) e Andrea Inglese (testi ed elettronica); Massimiliano Viel (elettronica) e Andrea Raos (testi); Antonio Moresco (testi); Gianluca Codeghini (oggetti sonori), Stefano Brizzi (batteria) e Alessandro Broggi (testi). Tre modalità differenti di lavorare tra musicisti e poeti, a partire dalla voce come evento generatore dell’esperienza poetica. Ma anche...

Fado, “cantare il proprio destino”

LIBRERIA ARCHIVI DEL '900 Milano, Via Montevideo 9 tel. 02 89 42 30 50 e-mail: libreria@archivi900.com web: www.archivi900.com Mercoledì 6 Giugno ore 18:30 Ottavo appuntamento del Ciclo di Incontri "VOCI DAL MONDO" Fado, "cantare il proprio destino" Con Anna Lamberti-Bocconi e Francesco Marcheselli Il Fado è un genere musicale squisitamente popolare e quindi "povero" per definizione per quanto riguarda la struttura armonica e i mezzi tecnici, lo stesso non vale per la sua struttura poetica che può raggiungere...

Sincronie 2006 – CHEW-Z

Mercoledì 11 ottobre 2006, ore 21.00 Istituto Europeo di Design Via Pompeo Leoni 3, Milano Ingresso libero. Venerdì 13 ottobre 2006, ore 21.00 REC Festival 2006 -Teatro Cavallerizza Reggio Emilia Ingresso 7 euro. Con: Staalplaat Soundsystem, Amsterdam Otolab, Milano Icarus Ensemble, Reggio Emilia Musica elettronica, elettroacustica e video di: Riccardo Nova Otolab Fausto Romitelli Staalplaat Soundsystem Giovanni Verrando Massimiliano Viel Direttore: Giorgio Bernasconi In collaborazione con: Fondazione Banca del Monte di Lombardia Provincia di Milano Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi REC, Reggio Emilia Istituto Europeo di Design, Milano Casa Ricordi Edizioni Suvini Zerboni www.sincronie.org email: info@sincronie.org CHEW-Z, Colliding...

1923-2006

Sincronie 2005

EAST A.K.A. WEST Concerto-evento di musica elettronica, elettroacustica e video. Giovedi' 15 Dicembre 2005, ore 21 Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" Sala delle Colonne - Via San Vittore 21, Milano Ingresso libero fino ad esaurimento posti. www.sincronie.org Musica elettronica, elettroacustica e video di: A. Agostini, B.C. Manjunath, Y. Maresz, M. Matalon, F. Mazhar, R. Nova, Otolab, F. Paris, F. Romitelli, G. Verrando, M. Viel Direttore: G. Bernasconi Solisti dell'Icarus Ensemble: A. Menafra, chitarra el. A. Mascetti,...

Appunti sulla distinzione uditiva – 2

di Massimiliano Viel www.maxviel.it 1 - Musica e rumore. Eccoci dunque nella situazione di dover identificare l’inizio di un brano musicale all'interno del continuo sonoro. Anche nel caso dell’assenza di “segnali”, come gli applausi e l’orchestra che si accorda, è comunemente un’operazione banale distinguere l’inizio di un brano musicale dai “rumori ambientali” che lo precedono. In effetti, l’identificazione di uno stacco tra il prima e il dopo è parallela a quella che...

Appunti sulla distinzione uditiva (1)

di Massimiliano Viel http://www.maxviel.it http://www.otolab.net/projects/sn/index.htm Introduzione Poniamo di poterci isolare da tutti i sensi, tranne l'udito. Immaginiamo ad esempio di essere al buio, seduti comodamente e di ascoltare in cuffia l'audio che proviene da un teatro negli istanti prima che inizi un concerto. Ci troviamo immersi in un flusso continuo di suoni e rumori che in gran parte riconosciamo : persone che parlano, colpi di tosse. Poi all'improvviso si fa silenzio. Suoni...

Cristina Donà, c’è il mondo oltre il giardino

di Emilia Zazza Quattro stelle. Robert Wyatt nel 1997 espresse così il suo apprezzamento per Tregua (Mescal 1997), album d’esordio di Cristina Donà. Il giornale sul quale il musicista di Canterbury esprimeva il suo parere sulle uscite migliori dell’anno era Mojo: vera bibbia per gli amanti della musica. E il lavoro della Donà iniziò a girare per le radio inglesi complice anche Charlie Gilett, noto critico, conduttore radiofonico della Bbc...

ELECTRIC TRANCE

Omaggio a FAUSTO ROMITELLI Sabato, 27 Novembre 2004, dalle ore 21 alle 24 PAC, Padiglione d'Arte Contemporanea - Via Palestro, 14 Milano Ingresso gratuito su invito da ritirare presso la biglietteria del PAC Musica elettronica, elettroacustica e video di: F. Romitelli, A. Agostini, O. Bianchi, E. Casale, A. Ingolfsson, Y. Maresz, R. Nova, Otolab, F. Paris, G. Verrando, M. Viel Icarus Ensemble, direttore: G. Bernasconi Solisti: A. Menafra - K. Uchimoto - G. Mareggini - N....

Est-Ovest

ricevo e pubblico Dario Voltolini Est-Ovest. Un viaggio nella musica di oggi. Edizione 2003 * *** * PROGRAMMA * *** * Xenia Ensemble e Dai Ya (dizi) Il Filatoio, Caraglio (CN) 23 ottobre 2003, ore 21 Musica popolare cinese Wu Bang Zi, Birds in the shadow of forest per dizi solo Valentin Silvestrov Quartetto n.1 Peteris Vasks Quartetto n.3 per archi Guo Wen-jing Quartetto n.3 per archi e dizi Ingresso Intero: 5 euro Ridotto: 3...

La solitudine del ritornello

di Tiziano Scarpa Le canzoni hanno una struttura ricorsiva. Nella mente dell’ascoltatore, il ritornello si impone con una linea melodica accattivante, che si lascia subito ricordare. Se è un ritornello riuscito, fa sorgere il desiderio di essere subito riascoltato. Ci abbandona per procurarci il piacere del suo ritorno. E prontamente, nel giro di un minuto, il ritornello ritorna. Che cosa succede, allora? L’ascoltatore, nel suo spirito, canta insieme alla canzone, perché...
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