"[…] il discorso visivo di Fellini ha risvegliato per me alcune risonanze entro una certa aura linguistica da dirsi veneta (veneziana solo in parte) sia per eccesso che per difetto. Mi è capitato davanti un parlare perso nella dicronia e nella sincronia veneta, fino al paradosso ed all’irrealtà di una citazione paleoveneta, un parlare un po’ inventato […] "
Franco Berrino
"Non è stata spesa una parola sull'importanza della corretta nutrizione come misura per prevenire il contagio e le forme più gravi di Sars Cov II, eppure tutti gli studi recenti concordano su questo".
Quando vennero presentati, lui fece una battuta, sperando di piacere. Lei rise a crepapelle, sperando di piacere. Poi se ne tornarono a casa in macchina, ognuno per conto suo, lo sguardo fisso davanti a sé, la stessa identica smorfia sul viso.
di Steve Reich
Il pezzo inizia e finisce con il primo violino che raddoppia il forte segnale acustico di avviso (in realtà un FA) emesso dal telefono quando viene lasciato sganciato. Nel primo movimento ci sono voci d'archivio dei controllori del traffico aereo del NORAD, allarmati dal fatto che il VOLO 11 americano fosse fuori rotta.
"Le storie, i sentimenti, i personaggi, la descrizione: riuscire a renderli totale provvisorietà; levare a ogni frase la terra sotto i piedi, levarle il fondamento, col gesto stesso con cui ci sforziamo di affidarla a una stabilità."
di Orsola Puecher E' Mercoledì 11 Aprile 1770: Johann Georg Leopold Mozart e suo figlio, il quattordicenne Wolfgang Amadeus, esibito fin da bambino nelle le corti d’Europa in sfiancanti tournée musicali, arrivano a Roma.
di Orsola Puecher
... l'organetto a manovella che gira il suo disco di metallo traforato insieme al cerchio delle bambine, figurine danzanti di un carillon, ci fa subito capire che stiamo entrando in una dimensione delicata e parallela.
di Orsola Puecher La piccola targa di ottone è ancora là, incastonata nel marciapiede, lo è stata nel silenzio e nella solitudine delle strade deserte e del lockdown. Testimonia lo stesso e rende onore a chi tomba e sepoltura non ha potuto avere.
Come un video trovato per caso possa aprire un mondo, dove si cucina all'aperto, anche se fuori nevica, fra cagnolini, galline e galli baldanzosi, pecore, fiori e steccati degni di un quadro di Chagall.
di Giovanni Boccaccio... nelle spalle alquanto curvo, e gli occhi anzi grossi che piccoli, e il color bruno, e i capelli e la barba crespi e neri, e sempre malinconico e pensoso.
Belle Woods, Michigan
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Nel mio letto, 2 settembre 1969
A volte credo che mia madre ci azzecchi proprio quando mi definisce un biscotto freddo. Ho appena passato cinque minuti interi a osservare gli oggetti nella mia stanza sforzandomi di pensare a cose tristi tipo: oddio, quanto mi mancherà la bambola della principessa, oppure a ripetermi: “Gloria, questa sarà l’ultima notte che passerai qui” e cose così.
Ma non succede niente. Magari penserete...
IL BILICO DELL'IDENTITA'
Divagazioni da “Mr Klein” di Joseph Losey
di ⇨ Anna Tellini
Abbiamo un sacco di debiti nei confronti di Joseph Losey,
che nei dizionari non a caso viene dopo Peter Lorre ma ci
fa più paura, e non lo sappiamo.
M. Porro, Losey oggi
Tuttavia, sarei curioso di sapere... Perchè io... sono così?
I. Gončarov, Oblomov
Ciò che davvero conta in una mappa è proprio ciò che manca.
M. Meschiari, Neogeografia
Nella Parigi occupata dai nazisti, il...
di Orsola Puecher
Sono storie fra due guerre, di uomini, padri e figli, di donne: nonne, madri, sorelle, zie e nipoti, numeri di tombola estratti nella sequenza di un viaggio ideale attraverso una città, fra tracce e strade di un percorso cifrato.
"Fra la stuoia, le gambe dei mobili e lo spazio sotto il letto, scoprivo a volte non soltanto isole senza nome, ma anche nuove stelle, ignoti sistemi solari, galassie intere. Se mi avessero rinchiuso in prigione, certo mi sarebbero mancate la libertà e svariate altre cose, ma non avrei patito la noia, sempre che mi avessero lasciato tenere, nella mia cella, una confezione di domino o un mazzo di carte, due scatole di fiammiferi, una dozzina di monete o un pugno di bottoni: avrei trascorso la mia giornata seduto a sistemarli."
Vi aspettiamo alla Festa di NazioneIndiana 2018! Quest'anno si terrà sabato 27 ottobre dalle 16.30 e domenica 28 ottobre dalle 10 alle 12 ed è stata organizzata in collaborazione con l'Associazione C.A.R.M.E.
Non ci potrei giurare, ma l'ho capito quel giorno, direi, di essere davvero tornata a casa. Che poi sarebbe il giorno di due soste a modo loro memorabili, in due località che per l'occasione ho diligentemente annotato, intanto perchè non capita sempre – di tornare a casa, intendo; e poi perchè a nessuno, scommetto, verrebbe in mente altro che scordarle al più presto.
Eravamo molto stanchi, eravamo molto allegri,
Eravamo andati avanti e indietro tutta notte sul ferry.
Era vuoto e illuminato, e sapeva di stalla
Ma abbiamo fissato un fuoco, siamo crollati su un tavolo.
Ci siamo sdraiati in cima a una collina arresi alla luna;
E i fischi continuavano e l’alba è venuta subito.
di Orsola Puecher In questo 25 aprile 2018, che ancora pervicacemente mi sento in dovere di “commemorare” contro il rigurgito di tutti i fascismi e razzismi, manifesti o striscianti che siano, nel raccontare l’avventurosa e straordinaria missione di sostegno alla resistenza etiope compiuta dal 1938 al 1940 da Ilio Barontini...
"Il mio carattere, i miei pensieri sbattuti dalla tempesta, la nostalgia, le mie lacrime amare e mai sgorgate, i miei dolori assillanti e segreti, potrà comprenderli solo colui che soffrì la prigionia tedesca, solo colui che sa cosa vuol dire essere soli senza risorse, lontani dalla Patria..."
di Orsola Puecher E ora che tutti i protagonisti di queste vicende se ne sono andati, non resta che raccogliere indizi, rispolverare ricordi di racconti, cercare i documenti. L’ultimo ritrovamento della mia ricerca riguarda un tassello apparentemente secondario, ma non meno importante, la fuga in Svizzera di mio padre Virginio, la cui stessa vita, dopo la deportazione in Germania del notaio Puecher, era in pericolo.
E da bambino vorresti che il mondo fosse un Presepe e la casa un centro caldo di muta adorazione, le cose racchiuse in un senso semplice, indecifrabile, i mestieri tutti intorno, con il lago che è uno specchio...
Chi sono e dove si trovavano i bambini con i vestitini sporchi e stracciati come il monello di Charlot, i monelli come con arguta dolcezza qui nelle Marche si chiamano comunemente i bambini?
di Giuseppe Acconcia
“Il luogo stretto”, l'ultima raccolta di poesie del siriano Faraj Bayrakdar (Nottetempo, 2016, 98 pag., 10 euro), traduzione di Elena Chiti, si inserisce nel magnifico e vario filone della poesia in carcere e sul carcere fiorita negli ultimi decenni nel Paese. Faraj ha trascorso sei anni in completo isolamento e 14 anni in carcere, attivista del partito comunista anti-governativo, il poeta è stato costretto...
Cose mai viste (le riviste)
di Francesco Forlani
Ci saranno performance, musica improvvisata, reading, convivialità, conversations, preferendo questo termine, civile, a quello di dibattito generalmente stantio come l’acqua nelle caraffe posate sul tavolo dei relatori. Le feste di Nazione Indiana sono state e saranno questo. A Fano faremo come a Milano, Mesagne, Pistoia, Torino, Parigi, Fos’di Novo, Bolzano, dunque non mancate.
Scrivere storie di Storia (letture e riflessioni)
di Giacomo Sartori
I confini tra i testi degli storici e le narrazioni dei romanzieri sono ora molto meno netti di quanto lo fossero in passato. Pur nelle nette differenze di metodo e di finalità, i contributi vicendevoli sono innegabili, e i territori in comune numerosi.
Carissimi,
Ex-Indiani
Autori postati dai Redattori di Nazione Indiana
Lettori di Nazione Indiana
Commentatori di Nazione Indiana
sono anni e anni e anni che venite qui a leggerci gràtis, avete letto, gratuitamente, al momento attuale, 10.485 articoli di redattori e ospiti, avete fatto 148.134 commenti. Ci avete spedito centinaia di racconti, saggi, recensioni, poesie, traduzioni, chiedendoci di pubblicarli di pura grazia. Li abbiamo letti, editati, formattati e postati con cura, sempre senza pagamento,...
Nella sua storia lunga ormai ben 14 anni Nazione Indiana ha pubblicato più di 10.000 articoli di critica, racconti, poesia, traduzione di inediti e saggistica con quasi 150.000 commenti dei lettori, spesso in appassionate e agguerrite discussioni. La Redazione, composta attualmente da 25 membri, vivendo in uno spazio virtuale fra Italia, Francia, Inghilterra e America, dal 2010 ogni anno sente il bisogno di organizzare un evento festa-convegno, per...
8 settembre – 9 settembre
Dal 8 settembre alle 14:30
al 9 settembre alle 18:00
Museion Bozen-Bolzano
Piero Siena Platz / Piazza Piero Siena, 1
39100 Bozen / Bolzano, Trentino-Alto Adige
Convegno letterario - Literaturtagung
Con - mit:
Gianni Biondillo
Alessandro Costazza
Francesco Forlani
Maria C. Hilber
Helena Janeczek
Kurt Lanthaler
Giorgio Mascitelli
Maxi Obexer
Davide Orecchio
Orsola Puecher
Carlo Romeo
Anna Rottensteiner
Nicole Sabella
Giacomo Sartori
Bernd Schuchter
Moderazione - Moderation:
Barbara Siller
Gabriele Di Luca
Stefano Zangrando
Programm(a)
8.9
14:30 Grußwort und Einleitung - Saluto e presentazione
15:00 Giacomo Sartori, Kurt Lanthaler, Helena Janeczek
16:00 Break
16:30...