di Cristina Babino
Fortuna è ciò che porta il caso. Né buona né cattiva. Per gli antichi voleva dire tanto evento lieto che tempesta, tanto ricchezza che pericolo. Fortune sono quelle che accadono ogni giorno, insieme ai giorni, un po’ contemplate e un po’ subite, accettate con rassegnata sospensione del giudizio.
De Marchi racconta tali ordinarie fortune, proseguendo con questa plaquette il percorso intrapreso con Resoconto su reddito e salute (Nuova...
Nodo Sottile nasce dall'impegno e la passione di Daniele Ciullini, responsabile dell'Archivio Giovani Artisti del Comune di Firenze e dei due curatori Vittorio Biagini e Andrea Sirotti, che per ogni edizione non si limitano alla scelta dei testi, ma ricercano la collaborazione di critici e poeti per introdurre gli autori nella realtà del lavoro poetico. Vorrei anche ricordare la prima antologia (Cadmo, 2000), curata da Domenico De Martino e...
Domenica 6 luglio 2008 dalle ore 15.00 in poi
Il bosco interiore: La Festa della Ghiacciaia (2° edizione)
Ghiacciaia della Madonnina, località Le Piastre (Pistoia)
Ente promotore: Legambiente (Pistoia). In collaborazione con Pro-loco Le Piastre
Programma
Ore 15.00
“Una fiaba tra gli alberi”
Lettura di “Il ragazzo drago” tratta dal libro La rosa d’oro e altre fiabe (Curcio, 2008) di Aurora di Cugno. Legge Chiara Moretti.
Ore 16.00
“In margine”. Letture di poesia.
Partecipano i poeti:
Massimo Baldi
Francesca...
di Giuliano Mesa
Ad esempio
Ad esempio, dire di ciò che non sappiamo dire. Senza cercare teoria. Senza temere il conflitto, lo stridore, lo stridere delle parti. Se la poesia è relazione, mette in relazione, non finge sintesi.
(Tutto ciò, e ciò che segue, è detto facendo un passo indietro, incauto, di non-silenzio.)
Rumpelstilzchen
“Trampolino Tonante mi chiamo, / il mio nome nessuno lo sa.” Questa la didascalia sotto il disegno di uno gnomo...
di Massimo Rizzante
Dirò subito che ho incontrato una sola volta il grande “Jaufrè”, come lo chiamava Montale. Ricordate:
Jaufrè passa le notti incapsulato
in una botte. Alla primalba s’alza
un fischione e lo sbaglia. Poco dopo
c’è troppa luce e lui si riaddormenta
Quando un incontro importante resta unico, ogni gesto, ogni parola, ogni dettaglio della scena prende un’aria poetica.
Era l’estate del 1982. Credo luglio o agosto. Non avevo ancora diciannove anni. Ero seduto...
di Mariella Bettarini
avevo dodic’anni quando la lentezza
m’inoculò il dubbio che fosse lentezza (e lenta vita)
quella mia vita di bambina vecchia
quella non-vita
attaccata a una secchia
di sale- salendo scale lentamente affannata
balbettante
cucciolo d’animale con già tropp’anima
e già troppo male
diciannove ne avevo (lenti – spenti) quando la giovane lentezza
per la seconda volta m’inoculò il dubbio che fosse lentezza
quella mia vita sospinta al capezzale della morte
quella ferita mia
non sanabile dinanzi alla finale muta sorte
di...
di Marina Torossi Tevini
Hai una bocca di cartone
in una pioggia notturna arrivasti.
dicevi La luna ha spiegazzato il mio nome
le unghie hanno scavato il mio ventre
e sono affondato in una nave carica di neve e di sogni
e siccome la ruota della vita gira e
l’orologio del tempo non si ferma
ti presi sulle mie ginocchia ti carezzai i capelli
annusai il tuo odore e mi sembrò amico
ma l’erba che cresce solitaria...
Roma, sabato 21 giugno 2008, ore 20:30
Centro culturale LA CAMERA VERDE
via G. Miani 20
Presentazione e lettura di:
Joe Ross, NESSI / Effratti . . .
texts/cards in inglese -- traduzione italiana
di Andrea Raos e Marco Giovenale
(La camera verde, 2008)
e
Michele Zaffarano, A NEW HOUSE
testi e immagini
di Michele Zaffarano
(La camera verde, 2008)
* * *
saranno presenti (e leggeranno) gli autori:
Joe Ross e Michele Zaffarano
con A.R. e M.G.
*
La camera verde -- via G. Miani...
Le Pont Mirabeau
dalla viva voce di Apollinaire
Le Pont Mirabeau
Sous le pont Mirabeau coule la Seine
Et nos amours
Faut-il qu'il m'en souvienne
La joie venait toujours après la peine
Vienne la nuit sonne l'heure
Les jours s'en vont je demeure
Il Ponte Mirabeau
Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
E i nostri amori
Tocca che me lo rammenti
La gioia sempre veniva dopo la pena
Venga la notte suoni l'ora
I...
Giovedi 19 giugno ore 21
La Casa della poesia di Milano
Palazzina Liberty, L.go Marinai d’Italia 1
In occasione della pubblicazione di Viaggio nella presenza del tempo di Giancarlo Majorino (Oscar Mondadori 2008)
Cinque poeti – Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Biagio Cepollaro, Andrea Inglese, Stefano Raimondi – leggeranno dei passi del poema di Giancarlo Majorino, commentandoli e discutendoli con l’autore.
di Renata Morresi
frammenti dalla prigionia di a.m., 1978-2008
La memoria è del passato –
questo è il primo muro
prima del muro finto
prima del buco
dietro l’armadio,
tra il cuore e l’armadio
la memoria ha scavato
una traccia nuova,
un manifesto volere
la non-politica, il non-potere
il disumano, il mestiere
della parola che si mangia,
che uccide le lucciole,
placenta di vergogna.
In primo luogo la memoria
è il buco del luogo
da cui entra il passato
in forma di spettro
o embrione, errore
di atti o di...
di Michele Zaffarano
tenendo duro la mia mano fatta scorrere fra le sue cosce il suo nudo di base alla velocità con cui stava spostando la mano tirandola lentamente attraverso i fori della cintura in profondità ha gemuto forse un’esposizione della fase o ballare usando soltanto la bocca anche che oscillano con furia in un secondo appena si è mossa in avanti contro il torrente ha cominciato a spogliarsi è...
10-23 giugno
Festival internazionale di poesia, sesta edizione
letture di poesia, incontri con i poeti, presentazioni,
confronti sulla situazione della poesia italiana e internazionale
ingresso libero
Martedì 10 Giugno, Villa Romana, Via Senese 68
ore 21.15
IN COLLABORAZIONE CON “VILLA ROMANA”
Recital dei poeti Peter Waterhouse (Austria), Uljana Wolf (Germania) e Eva Taylor (Germania-Italia)
Con la partecipazione di Camilla Miglio. Lettura delle traduzioni di Elena D’AnnaInterventi musicali di Giulia Breschi
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Mercoledì 11 Giugno, Biblioteca delle Oblate,...
di Alessandro Broggi
la tecnologia ha un ruolo
importante perché è attraverso
di essa che sempre più spesso
passa la nostra esperienza
--
il flusso della comunicazione
avvolge la nostra quotidianità
ormai è l’orizzonte dentro al quale
avviene tutta la nostra percezione
--
ora tutto si sviluppa
nei meccanismi che presiedono
alla costruzione dell’immagine
che ognuno ha di se stesso
--
l’identità frammentaria
che non siamo noi a determinare
si definisce...
di Fabiano Alborghetti
I
Poi il figlio s’era perso, d’improvviso nella piazza
tra la gente nasce il vuoto dove prima stava in piedi:
e nessuno che sapesse, mai nessuno che abbia visto
la maglietta a righe viola, il cappello rosso in testa.
Che ne sai dello spavento gli gridava in pieno viso
che ne sai di quel dolore di una madre resa monca
che ne sai gli ripeteva delle ipotesi più infami
e con le mani sulle...
Sabato 7 giugno alle ore 18:30 all'atelier del Galeter (Via Guerzoni 92h), a Borgosotto di Montichiari, provincia di Brescia, siamo lieti di accogliere la nota poetessa fiorentina Elisa Biagini che per l’occasione presenterà la sua ultima raccolta poetica “Il bosco”, leggendo alcuni brani e discutendo con Andrea Garbin.
Elisa Biagini vive in Italia, dopo aver studiato e insegnato negli Stati Uniti per vari anni.
Si accosta alla poesia scoprendo le voci...
di Dylan Thomas
E la morte non avrà più dominio.
I morti nudi saranno una cosa
Con l'uomo nel vento e la luna d'occidente;
Quando le loro ossa saranno spolpate e le ossa pulite scomparse,
Ai gomiti e ai piedi avranno stelle;
Benché impazziscano saranno sani di mente,
Benché sprofondino in mare risaliranno a galla,
Benché gli amanti si perdano l'amore sarà salvo;
E la morte non avrà più dominio....
di Biagio Cepollaro
Un ciclo di incontri presso La Camera Verde per questa edizione del Tiresia.
A Giuliano Mesa La Camera Verde dedica un ciclo di incontri.
Non si tratta di una rituale presentazione ma dell’avvio di un dialogo ‘vivo’ tra testo, autore e lettore.
Un dialogo che si approfondisce nel tempo e che chiama a reagire poeti e critici disposti a mettersi in gioco, a porre e a rischiare la propria esperienza...
di Federico Scaramuccia
Il solito prodotto di un’avanguardia deteriore. Non vi sento vibrare la vera poesia, quella passata al vaglio dell’esistenza. Basta con questi poetuncoli accademici, così cerebrali. Con questa scrittura priva di passione, che non comunica.
Giuseppe Luigi Fanozzi, Postrilli
Colonna
accorpa i moti
correndo insieme al cuore
il basso ipnotico
il dio dell’audio
l’alto parlante assalto
ore all’orecchio
inchiusa in disco
la foga su di giri
si fa eco droga
batte grancassa
la musica che accasa
tutti concussi
motto confetto
che di fretta ridetta
già...
www.licenzepoetiche.it
Festival Internazionale di Letteratura Aggiornata
VII Edizione
Macerata 19 – 24 Maggio 2008
Si terrà a Macerata dal 19 al 25 maggio 2008 la settima edizione di Licenze Poetiche (Festival Internazionale di Letteratura Aggiornata). Quest’anno il Comune di Macerata e l’associazione culturale Licenze Poetiche sono stati affiancati nell’organizzazione dalla Provincia di Macerata, dalla Biblioteca Statale di Macerata e dall’Arci Provinciale. Con tutte queste forze in campo i curatori dell’evento: Alessandro Seri, Cristina...
Daddy
You do not do, you do not do
Any more, black shoe
In which I have lived like a foot
For thirty years, poor and white,
Barely daring to breathe or Achoo.
Daddy, I have had to kill you.
You died before I had time--
Marble-heavy, a bag full of God,
Ghastly statue with one gray toe
Big as a Frisco seal
And a head in the...
di Anne Carson traduzione di Antonella Anedda
IO
Sento un leggero click nel sogno.
La notte scroscia il suo rubinetto d’argento
lungo il dorso.
Ore 4. Mi sveglio. Pensando
all’uomo che
andò via in Settembre.
Il suo nome era Legge.
Il mio viso nello specchio del bagno
è striato di bianco.
Mi lavo e torno a letto.
Domani andrò da mia madre.
LEI
Lei vive in una brughiera del nord.
Vive sola.
La primavera laggiù si apre a rasoio.
Viaggio tutto il giorno in treno con...
Son corps léger...
Son corps léger
est-il la fin du monde?
c'est une erreur
c'est un délice glissant
entre mes lèvres
près de la glace
mais l'autre pensait:
ce n'est qu'une colombe qui respire
quoi qu'il en soit
là où je suis
il se passe quelque chose
dans une position délimitée par l'orage
Près de la glace c'est une erreur
là où je suis ce n'est qu'une colombe
mais l'autre pensait:
il se passe quelque chose
dans une position délimitée
glissant entre mes...
Tentativo serenamente fallimentare di descrivere la mostra di Reggio Emilia
di Fabio Pedone
Come chiamarle se non 'scritture'? Esse si impongono in quanto tali. Nella chiesa di San Giorgio ci sono i resti (bruciati, brucianti) di un'esplosione di segni, i relitti di un big bang irrimediabile, una magmatica costellazione. A un primo colpo d'occhio la navata appare occupata da quattro file di teche, con fogli, testi, opere-operazioni, riviste e manifesti,...
di Fabio Pedone
L'agente speciale Fabio Pedone è partito in missione a Reggio Emilia per vedere la mostra dedicata a Emilio Villa. Ne ha ricavato uno splendido, densissimo saggio/reportage che pubblicherò a breve. Nel frattempo, a mo' di antipasto, la lettera con cui Fabio accompagnava la spedizione del saggio. L'ho trovata molto divertente (e non solo); con il consenso dell'autore, la ripropongo qui. a.r.
Porca vacca, Andrea, scusa se non ti...
di Italo Testa
strangeways, here we come
arriviamo su vie strane, amici
e non c’è un veliero ad attenderci,
arriviamo a forza di braccia,
arriviamo e scivoliamo,
respirando oltre, stendendoci
sulle assi del ponte; allarme,
ad ogni ora il mare si gonfia
abbassa una benda alla bocca;
ogni istante animali urlano:
teniamo un cofanetto tra le mani
per conservare i resti, la traccia,
il setto vitale,...
Esilio, Lingua, Resistenza
Ed è tutto quello a cui potevi arrivare, volendo.
Il bambino si stendeva per terra e la sua agonia si curvava
(F.G. Lorca)
Un bambino si stende a terra. Tende allo spasimo il corpo, piega gli arti per raggiungerla; vuole sentire con la faccia il caloroso dolore; la sua agonia (per metonimia) si curva.
In poesia l’atto mentale e l’atto fisico sono imprescindibilmente legati. Non si può pensare se non si...
The Love Song of J. Alfred Prufrock
letta dalla viva voce di Thomas Stearns Eliot - con ironia sottile -
pause e tensione drammatica da monologo teatrale
Let us go then, you and I,
When the evening is spread out against the sky
Like a patient etherized upon a table;
Let us go, through certain half-deserted streets,
The muttering retreats
Of restless nights in one-night cheap hotels
And sawdust restaurants with oyster-shells:
Streets that follow like...