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G come Giallo. Il sillabario di Sinigaglia

di Ezio Sinigaglia
Passare dalla parte dell’assassino: è questa necessità a rendere giallo il giallo, se davvero il giallo è il colore della follia: si tratta di oltrepassare una linea, una di quelle linee gialle che delimitano le zone proibite o di pericolo: al di qua, si è nell’area rassicurante che la società ammette e approva: al di là, si è nel mondo dei fuorilegge, degli esclusi

Il mio corpo a Carofiglio

di Gian Balsamo Palo Alto, 15 giugno 2020 Io non sono gay ma ci sono uomini con cui andrei a letto. Placido Domingo, ad esempio. Lui neppure è gay ma io mi farei volentieri avanti, se potesse aiutarlo a sostituire le donne cui ha fatto troppi complimenti o troppi sgarbi. Con me andrebbe sul sicuro e potrebbe tornare a cantare senza remore. Ogni suo do di petto crea una curvatura irreversibile...

Helena Janeczek vince il premio Strega 2018

Helena Janeczek, membro fondatore di Nazione Indiana, ha vinto il Premio Strega 2018 con il romanzo La ragazza con la Leica (Guanda), travolgendo di gioia tutti gli indiani. Ripubblichiamo questo suo pezzo apparso su Focus-In e proposto su NI l'8 agosto 2017. Natural Born Italian di Helena Janeczek Un giorno litigavo con mia madre alla stazione di Gallarate. Lei avrebbe voluto aspettare che il temporale si calmasse, io togliermi al più presto i...

Questi fantasmi di un autunno romano, tra Manganelli e Hitchcock 

di Matteo Pelliti Luca Ricci approda al romanzo, Gli autunnali (La Nave di Teseo, 2018) senza rinnegare il suo passo da raccontista convinto e, anzi, dedicando questo ultimo lavoro al suo nume Maupassant, l'autore che, a detta dello stesso Ricci, lo avviò sulla strada della scrittura durante una giovanile peregrinazione per i lungarni pisani in preda a una lettura capace di imprigionarlo fuori dal tempo fino a che non l'avesse...

Considerazioni estive su letteratura e contemporaneità

di Giorgio Mascitelli Le stagionali polemiche sul premio Strega hanno il merito, aldilà dei contenuti specifici delle stesse, di porre implicitamente una domanda su ciò che è contemporaneo in letteratura. Da un lato sembrerebbe proprio che premi di questo genere, che di solito uniscono al giudizio di giurie competenti delle ricadute importanti in termini di successo di pubblico, siano gli strumenti più adatti per rispondere a quell’interrogativo. Poco importa per...

12 domande a Iacopo Barison o anche breve storia sull’età per scrivere

di Gianluca Giraudo Iacopo Barison e io siamo amici. Siamo amici nell’unica misura che sembra avere un senso nel 2015: su Facebook. So che Iacopo ama dormire lungamente ma non più in là delle 10.30 «perché poi la giornata va sprecata», che guarda la televisione, soprattutto la sera tardi, e che apprezza tanto Sky Arte quanto Masterchef. So che ama leggere, naturalmente. Quando ho appreso della sua candidatura al Premio...

Da Costa a Costa

di Lorenzo Bracco e Dario Voltolini Un medico psicoterapeuta e uno scrittore suo paziente si imbarcano spavaldi su una nave da crociera (viaggio in superofferta!),scrivono un diario comico e con quello si avviano verso il premio Strega. Le pagine sotto sono un estratto del libro pubblicato da Booksprint. L una notte soffrendo d’insonnia si mise a navigare con l’iPad, cosa da non fare se non si è disposti a conoscere l’ignoto....

Vita e opere di Enzo Siciliano

di Gregorio Magini “La creatività, che orrore.” Enzo Siciliano   Una inquieta mattina bolognese del 1998, Enzo Siciliano, studente in legge di ventisei anni, ricevette una telefonata da Corrado. – Corrado chi? – Augias. Chi altro? – Mi dica. – Niente. Mi sono a complimentare per la vittoria… Finalmente… – Ho vinto qualche cosa? – Ma Enzo. Il Premio Strega. Mi prendi per i fondelli come al solito. Guido mi ha detto che stamane ha parlato con te. Che eri...

Una stroncatura in giudizio

Nei giorni scorsi Gianrico Carofiglio ha citato in giudizio Vincenzo Ostuni, poeta ed editor della casa editrice Ponte alle Grazie, per aver affermato sulla propria pagina facebook all’indomani del Premio Strega dello scorso luglio che il suo ultimo romanzo, Il silenzio dell’onda, sarebbe «un libro letterariamente inesistente, scritto con i piedi da uno scribacchino mestierante, senza un’idea, senza un’ombra di ‘responsabilità dello stile’, per dirla con Barthes».Le storie letterarie...

Il fascismo al Premio Strega

di Giacomo Sartori Canale Mussolini di Antonio Pennacchi, che come è noto ha vinto il Premio Strega, e che è venuto in spiaggia con noi, è la saga di una famiglia contadina originaria del Polesine. Una famiglia fascista. Proprio per i meriti acquisiti in una mortifera azione squadrista, i Peruzzi (si chiamano così) vengono ricompensati con due poderi nella fascistissima bonifica agraria dell’Agro Pontino: di punto in bianco i mezzadri...

I bambini dei romanzi italiani

Se dio vuole noi romanzieri italiani non viviamo in uno di quei paesi noiosoni in cui non succede mai niente, quegli stati laconici e disciplinati dove il governo rubacchia con puntigliosa discrezione, la gente lavora pedissequa, i calciatori calciano, le mucche sonnecchiano, i treni sfrecciano in orario, senza mai rompersi e senza mai esplodere, la malavita è ancora tutta disorganizzata. Per fortuna da noi al governo ci vanno dei...

Il Colpo dello Strega

From July 2010  back to July 1947 di Anna Maria Papi Era un  amico ma si chiamava Andrea, Era il luglio del 47 ma eravamo a Roma. Era nei socialisti ma faceva  caldo. Guidava una Topolino ma c'era Lelio Basso. Avevo diciotto anni ma l'invito era alle nove. Faceva caldo ma si chiamava Andrea. Era un amico ma era il luglio del 47.C'era Lelio Basso ma avevo diciotto anni. Levati il cappotto...

Stregature: Antonio Pennacchi

di Marco Belpoliti Antonio Pennacchi, Canale Mussolini, Mondadori, pp. 460, € 20 Gli editori del Bel Paese sono ossessionati dal “grande romanzo italiano”. Lo cercano, lo stampano, lo propagandano, come nel caso del pessimo Acciaio della Avallone, caso editoriale coltivato in batteria. Forse deve ancora nascere il romanziere che ci dia il nostro Tamburo di latta, oppure qualcosa come I figli della mezzanotte. Intanto ci accontentiamo di questo Canale Mussolini...

Stregature: Rosa Matteucci

di Marco Belpoliti Rosa Matteucci, Tutta mio padre, Bompiani, pp. 286, € 17,50 Il romanzo famigliare non è una specialità italiana, certo, ma tutti i libri che da noi raccontano la famiglia, la sua allegra, oppure funesta, follia, sembrano discendere dal libro più italiano che ci sia: Pinocchio. Così è anche Tutta mio padre di Rosa Matteucci, il cui viso paffuto e bambinesco – ma l’espressione è seria e decisa...

Stregature: Paolo Sorrentino

di Marco Belpoliti Paolo Sorrentino, Hanno ragione tutti, Feltrinelli, pp.319, € 18 Tony Pagoda, il protagonista del romanzo di Paolo Sorrentino, Hanno tutti ragione, è un personaggio che non si dimentica tanto facilmente. Sin dal suo debutto sulla pagina, questo cantante cocainomane sfatto, cinico, baro, sentimentale sino alle lacrime, assurdo e paradossale, si stampa nella mente del lettore che ne segue l’eruzione verbale mentre dilaga, a ritmo serrato, per pagine...

Stregature: Lorenzo Pavolini

di Marco Belpoliti Lorenzo Pavolini, Accanto alla tigre, Fandango, pp. 243, € 16,50 Due lampi di una memoria ancora da costruire: la foto dei gerarchi fascisti appesi a testa in giù a Piazzale Loreto e una voce ascoltata in un documentario sui 600 giorni della Repubblica di Salò. La prima accende nel ragazzino che la vede un’improvvisa curiosità destinata a crescere negli anni, fino a che l’uomo maturo non...

Stregature: Silvia Avallone

di Marco Belpoliti Silvia Avallone, Acciaio, Rizzoli, pp. 357, € 18 Acciaio, il romanzo della ventiseienne Silvia Avallonne, sembra partorito dallo sbadiglio di un display televisivo: un accumulo di luoghi comuni, banalità sociologiche, considerazioni da posta del cuore, con adolescenti in tumulto come in un manga Made in Italy; il tutto scritto in una lingua posticcia, plasticata come un sacchetto della spesa, un ron ron di frasi fatte, con...

A Gamba Tesa : la critica in Italia e la naftalina

di Francesco Forlani Ieri, discutendo con un'amica del più e del meno, ci siamo interrogati, più o meno, su questa "scoperta" o riscoperta da parte della critica letteraria del favoloso mondo di Amélie de Blog. E mentre ne parlavamo, a un certo punto, lei mi ha detto : "ma cos'è questa puzza di naftalina?" "Hai proprio ragione, ma non saprei da dove provenga. Se dalla camera accanto, ma in un monolocale...

PERCHÉ SCURATI NON DEVE VINCERE LO STREGA

di Gilda Policastro Al romanzo contemporaneo serve una lingua, una voce. Ha bisogno di ritrovare la distanza dalle cose, di parlare di ciò che accade da lontano, con l'eccedenza di visione garantita all'eroe in misura inversamente proporzionale, teste Bachtin, alla sua identificazione con l'autore. Invece la strada che gli scrittori italiani sembrano proseguire con ostinazione, nel tentativo, forse, di emulare l'eccezionale successo planetario di Saviano, è quella di continuare a...

Risposta dal mondo dei blog a Scurati

"Mi candido allo Strega, è ufficiale" Franz Krauspenhaar
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