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Storia con crocefissione

di Andrea Inglese Prima molta penombra, e un movimento di telecamera esitante, come a tastoni, tra sagome più nere e chiarori. Poi la lenta panoramica sul quadro illuminato da luce naturale –una delle crocefissioni di Bellini, la più nuda e atroce – perché è un documentario d’avventura, ma anche protestatario, e quindi la telecamera si muove ora secondo l’asse decumano con cautela, mentre la voce off procede nella concitata spiegazione,...

NApolinaire Sud: Luigi Cinque + Jean-Charles Vegliante

Composizione di Luigi Cinque Kostro, Ungà, e bisbidis di Jean Charles Vegliante Quivi babbuini, Romei, peregrini, Giudei, saracini, Vedrai capitare. (Immanu’el ben Shelomoh, Bisbidis, post 1313) Quale, ammesso che ci debba proprio essere, il vero luogo della poesia? A parte quello mentale, delle “chiare, fresche et dolci acque” liriche (tra l’altro, probabili onde di un fiumiciattolo straniero, La Sorgue) da sempre straniato, e in realtà di “gnessulógo” reale financo nel piccolo paese del neologico scrivente (Zanzotto): ciò sia...

NApolinaire Sud n°18- Editoriale + Pasquale Panella

Editoriale effeffe   Diciotto   18 Novembre. Una data importante per noi ex allievi della Nunziatella. Anniversario della nascita del Real Collegio, anno 1787, che anno dopo anno vede nel cuore della città di Napoli, in questo giorno, schiere di ex-allievi, famiglie, cittadini che hanno a cuore quella che è insieme una istituzione e un vanto di un tempo oltre il tempo e di uno spazio che corre ben oltre le mura del...

L’enigma delle norie

di Nicola Fanizza ( la fotografia proviene dall'archivio della casa editrice Adda di Bari) Guglielmo si era levato a tempo debito. Doveva andare nella stalla, distante circa dieci metri dalla sua piccola casa di campagna, per governare Martino, un cavallo che aveva il pelo rosso come il fez dei bersaglieri. Sua madre – Rosina –, la sera precedente, gli aveva dato la consegna di adacquare le piante dei pomodori. Erano passati...

Anteprima Sud. 23 novembre 1980

L’Ottanta di Giusi Marchetta L’ultima volta che sono tornata a Caserta, è venuto pure lui per conoscere mamma. È stato bravo: ha bevuto il caffè e ha detto che era buono, si è tenuto il gatto addosso e ha fatto finta di niente quando lei mi ha fatto notare che gli restano pochi capelli. Alla fine della visita è sceso in cortile a fumare e a lasciarci un po’ da sole...

Anteprima Sud Anni Ottanta: Ingo Schulze

Sono molto lieto di condividere, in anteprima, con i lettori di Nazione Indiana il bellissimo testo di Ingo Schulze, magnificamente tradotto da Stefano Zangrando​, dedicato alla caduta del muro di Berlino e che si potrà leggere sul numero di Sud in uscita il 15 Novembre. A settant'anni dalla prima uscita della  storica rivista fondata da Pasquale Prunas e a cui parteciparono Anna Maria Ortese, Luigi Compagnone, Raffaele La Capria, Francesco...

Tra Gramsci e Gogol: come Strati tentava di spiegare il Sud

di Domenico Talia Se un narratore sceglie di usare la frase di un uomo politico come esergo del suo romanzo, il rischio di buttarla in politica va messo nel conto. Se il politico che ha scritto quella frase non è uno dei tanti ma è Antonio Gramsci, uno dei migliori che l’Italia ha saputo esprimere, il rischio aumenta. Che Saverio Strati volesse raccontare una storia in cui la coscienza politica...

La zecca e la malacarne

di Alessandro Dal Lago ( questa è la prefazione di Alessandro Dal Lago al romanzo di Pino Tripodi La zecca e la malacarne uscito per Milieu in questi giorni, g.m.)   Il Sud è sempre possibile. Si può sempre diventare un Sud, remoto ed estraneo al mondo che conta, come hanno scoperto amaramente i cittadini greci, costretti dall’Europa (burocratica, legalitaria, spietata con i deboli) a pagare debiti che non hanno contratto e...

Zona d’ombra

di Nicola Fanizza Percepire la civiltà greco-romana partendo unicamente dal suo mitico passato rimane un’abitudine tenace che è dura a morire, tanto è vero che è tuttora presente. Basti pensare all’Europa mediterranea immaginata dai teorici dell’école barisienne e da alcuni intellettuali della destra radicale. Un’entità mitica che non esiste poiché sia gli uni che gli altri confondono la rappresentazione della realtà – la sua immagine – con la realtà stessa. Il...

Vocabolario

H La H è il simbolo degli ospedali, ma gli ospedali stanno sparendo dai paesi. di Franco Arminio Appennino L’Italia ha una lunghissima colonna dorsale che sta perdendo poco a poco la sua linfa. La gente sceglie di abitare nelle città e, quando sceglie i paesi, ha sempre cura che siano comodi e pianeggianti. Nessuno vuole stare nei luoghi più impervi, quelli dove gli inverni sono lunghi e non passa nessuno. L’Appennino è l’Italia...

Sud Reloaded – Pier Paolo Pasolini

A me basterebbe, lo giuro, la resurrezione della mia terra. effeffe da Pagine Corsare La Terra di Lavoro da Le ceneri di Gramsci di Pier Paolo Pasolini Ormai è vicina la Terra di Lavoro, qualche branco di bufale, qualche mucchio di case tra piante di pomidoro, èdere e povere palanche. Ogni tanto un fiumicello, a pelo del terreno, appare tra le branche degli olmi carichi di viti, nero come uno scolo. Dentro, nel treno che corre mezzo vuoto, il gelo autunnale vela il...

Anteprima Sud #14: Arrabal su Beckett

Beckett 1 di Fernando Arrabal Come ormai è noto a tutti, Samuel Beckett è vissuto in una mansarda fino alla fine degli anni sessanta, a Parigi, al numero 6 della rue de Favorites: era una stanza dal soffitto molto basso che comunicava con una camera. Vi si arrivava senza ascensore. In seguito traslocò in un piccolo appartamento moderno: tre stanze al numero 38 del boulevard...

Nulla da perdere se non le vostre catene

Le assemblee di Bisaccia di Franco Arminio Al mio paese facciamo tante assemblee. Ogni tanto capita qualcuno che tenta di rovinarle queste assemblee, perché al sud le cose belle hanno più nemici che altrove. Ci si abitua al male e quando il bene si presenta arriva sempre qualcuno a incornarlo. Il sud ha bisogno di strappi e di pazienza, di scrupolo e utopia. Combattere contro una discarica oggi sembra una cosa...

Lettera alla mia terra

di Roberto Saviano I RESPONSABILI hanno dei nomi. Hanno dei volti. Hanno persino un'anima. O forse no. Giuseppe Setola, Alessandro Cirillo, Oreste Spagnuolo, Giovanni Letizia, Emilio di Caterino, Pietro Vargas stanno portando avanti una strategia militare violentissima. Sono autorizzati dal boss latitante Michele Zagaria e si nascondono intorno a Lago Patria. Tra di loro si sentiranno combattenti solitari, guerrieri che cercano di farla pagare a tutti, ultimi vendicatori di una...

Lo stato delle cose in Occidente

di Massimo Rizzante Amo le stazioni termali. Immergermi nelle loro acque calde e rigeneratrici. Nuotare lentamente in una grande piscina blu. Al mattino, soprattutto. Prima delle nove, quando l’allegro «Avanti, muovetevi!», lanciato da un robusto insegnante in costume da bagno, dà inizio alla lezione di water-gym programmata per una clientela alla ricerca dei suoi glutei perduti. I glutei, tuttavia, non sono vecchi e cadenti ! E neppure solo femminili! Sono glutei...

narrazione del posto di lavoro

di Chiara Valerio La dismissione di Ermanno Rea e Vita precaria e amore eterno di Mario Desiati sono due romanzi assai distanti ma accomunati da una miriade di particolari. Quasi i fili con i quali sono tessuti provengano dalla medesima fabbrica. Fabbrica è un buon termine per cominciare questo discorso. La dismissione e Vita precaria e amore eterno sono romanzi successivi al duemilauno, al crollo di quelle enormi meridiane segnatempo...

La prima è venuta così in sonno, poi l’ho sistemata da sveglio. La terza e la quinta erano fatte così. La quarta era così....

di Adelelmo Ruggieri Scala Ormai quasi cieco la mia visione si fece crepuscolare, inevitabilmente. Stacchi di scuro dividevano i momenti della mia vita, ma l’ascoltavo meglio così la vita. Ero un carpentiere. Avevo costruito una scala, e mentre la costruivo la salivo. Ora stavo in cima mezzo cieco, ma un po’ ancora ci vedevo. Fu allora che iniziai a capire le cose tutte quante su di uno sfondo azzurro, e l’azzurrità proteggeva l’innocenza del bianco, elideva...

Sud n°11 come Riva

La settimana scorsa abbiamo presentato a Napoli l'ultimo numero di Sud. Qualche giorno prima il Mattino di Napoli aveva dedicato un' intera pagina della cultura alla nostra rivista pubblicando in anteprima un lunghissimo estratto del testo che Peter Handke ci ha offerto e che Stefano Zangrando ha magnificamente tradotto. Quello che segue è il mio editoriale. E approfitto di quest'occasione per ringraziare tutti gli autori e lettori che hanno...

Poeti all’ultima spiaggia

Fotoromanza (one) fotoromanza (two)

Anteprima Sud n°11- crocevia

foto di Emiliano Bartolucci Siamo strade di Davide Vargas Agli occhi umidi degli uccelli, occhi speciali che possiedono coni che più degli uomini sanno distinguere i colori, a quegli occhi larghi che sanno riconoscere persino tra i vapori che salgono dalla terra i colori dei sogni degli uomini che il sole ha seccato lasciando loro soltanto il respiro pesante, vapori che vanno a ingrossare le nuvole nel cielo lontanissime dalla terra, agli...

Fuoco Amico / Jacques Kovalsky

Il testo che segue lo aveva scritto per il numero 1 di Sud Jacques Kovalsky. Il tema era quello del fuoco amico da intendersi in tutte le sue accezioni: politica, letteraria artistica. E così avevo chiesto al mio amico, colonnello medico dei Sapeurs Pompiers di Parigi, di scrivermi un articolo. La sua testimonianza, resa quattro anni fa, in questi giorni in cui il Sud brucia, mi sembra un giusto...

Anteprima 2 Sud 9/ Giancarlo Mazzacurati

Il brogliaccio sinistro ipo-romanzo italiano, per cori di voci soliste, viole da gamba, organetti e scetavajasse di Carlo Curati / Giovanni Mazza I - Infanzia e adolescenza - Ah, questa poi…. - Sì, è proprio così, te l’ho già detto… Giovanni non riesce più ad andare avanti e non si vuole fermare, come debbo ripetertelo? - Digli che smetta, allora. Scrivere ha senso solo finché ti diverti o finché ti pagano… e poi, scrivere cosa? Un’autobiografia… Tsé, se c’è...

Anteprima 1 Sud 9/ Martina Mazzacurati

PROVE DEL PASSAGGIO TERRENO di Martina Mazzacurati Che il professor Giancarlo Mazzacurati, maestro dei generi letterari trasversali e delle metafore universali, ad un certo punto della sua vita si sia messo a buttar giù pensieri transitori compiuti, non stupisce. Non stupisce lo sdoppiamento in Carlo Curati e Giovanni Mazza, i coautori dell’opera. Né stupisce il titolo provvisorio, Il brogliaccio, con tanto di sottotitolo aleatorio ipo-romanzo per coro di voci soliste… Tanto meno...

Anteprima Sud 8/ Tre poesie di Marco Ceriani

disegno di Andrea Pedrazzini 1 D’uno che nella sua bottega di bolle d’aria prepara certe strane pozioni che a storte riluttano e il vetro alle ampolle smeriglian con mille pelosi magoni che dire? E d’uno in una bottega ove il fango si fa e non si sfa che mai dire? Che al suo banco la ganga fu rango prima che impresero quei due a fuggire? Dei due fu lei con gonna tessuta dal tuono a credere a un inferno reale...

Keith Botsford vs Saul Bellow

traduzione di Silvia Casertano Eccolo, lo si scorge appoggiato ad una parete. Jack Ludwig col suo fiato pesante lo tiene bloccato lì, un torrente di Yiddish defluisce dal muso imbronciato. Lui – Saul – osserva con occhi inespressivi. In mano regge un drink. I suoi occhi disposti irregolarmente riflettono sentimenti diversi, esasperazione più che altro. La sua bocca è larga, i capelli prepotentemente invasi dal bianco. E’ il 1953. Ha...

Dell’Amicizia III/ Isaac Bashevis Singer

Ci sono giorni in cui senti che vale la pena. Agitarsi, andare, inseguire quella chimera che i più chiamano letteratura. Che la letteratura non dà pane - ma magari mortadella, o rose- lo sapevamo già e ci muoviamo come ombre tra le ombre inseguiti da creditori che ti passano davanti senza nemmeno chiedere, solo facendo un cenno. Tempo fa a casa di Beatrice Commengé e André Bay, avevo letto...

da “SUD” n° 3: Editoriale senza mestiere

Apriteci la casa dell’essere! E che cazzo! Una figlia artista. Che idea. Come se l’arte fosse un mestiere. Siamo seri. Vuole fare la cantante! Ma ve la ricordate la favola della formica e della cicala? E da vecchi a chiedere pensioni che lo stato, i contribuenti, cioè noi pagheremo. Il buon senso italico – quanti film, romanzi, segreti di famiglia ruotano intorno a questo tema. Ma la ruota gira...

Un sogno leghista

di Roberto Saviano “Spara, spara!” “Ma a chi cazzo sparo, è notte, qui è tutto nero.” “Appunto: spara dove vedi nero, più nero è, più spara! Muoviti che scappano, muoviti che li perdiamo, spara.” E io inizio a sparare con un mitra installato a prua della nave. Sparo ai gommoni, alle zattere, ai ragazzini che cadono in acqua, sparo alle arrugginite navi, agli scafi sfasciati, alle famiglie maghrebine, agli uomini nigeriani. “Sì, sparali tutti,...
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NOTE
  1. l'originale francese dell'articolo può essere letto qui.