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Trieste

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L’occhio di Joyce

di Vittorio Giacopini
Ecco, a me colpiva questo doppio movimento. Voler denunciare menzogne, convenzioni, ipocrisia, e sapere di essere imbevuto di questa roba, di essere cattolico, e irlandese (o romano, per quanto mi riguarda) fino al collo.

Trieste senza bora

di Corrado Premuda 1. Nonna diceva che si saluta con gli occhi, non con le parole. Un amico d’infanzia ti saluta con la nostalgia di rivederti in quel bambino che non c’è più. A un amante basta un piccolo cenno per far tornare l’ultimo istante di intimità. Poi c’è il falso saluto dei nemici, ma chi ce li ha? Scesa dal treno, il ragazzo mi sorride e dice ciao. Chiedimi qualcosa, la voce...

Ritorno al fascismo

Sull’ultima pagina del Manifesto di oggi compare un bel pezzo, dal titolo “Una mano di calce”, di Marinella Salvi sull’unico campo di sterminio nazista in Italia, la risiera di San Sabba, a Trieste, nella quale, fino alla disfatta tedesca, molte centinaia di antifascisti, ebrei, comunisti e altri sono stati gasati e bruciati come nei più noti campi di Austria, Germania e Polonia. Ho visitato questo luogo vari anni fa...

Città in bilico

di Valentina Parisi   Vicini per chilometri, vicini per stagioni. C'è modo e luogo di scoprire che il confine è d'aria e luce. D'aria e luce.   C.S.I., Vicini     Ci sono città in bilico, dove il presagio del confine è così onnipresente da spingerci a credere che a ogni passo potremmo inavvertitamente varcarlo. Città che, come un seggiolino catapultabile, proiettano altrove chi vi è nato, facendogli capire che la loro vera natura consiste nell’essere un trampolino di...

Partigiani in mostra

          fotografie di Danilo De Marco Puntare l’obiettivo sullo sguardo dei vecchi partigiani vuol dire proporre figure che hanno perso forse tutto della loro immagine originaria, della forza della gioventù, ma non la fissità, l’intensità, la certezza dello sguardo, quello che da ultimo inevitabilmente si appannerà, ma adesso quello sguardo rappresenta ancora una consapevole certezza. Il resto del volto, le rughe, i segni che scavano le ombre, sono messi ai margini,...

diario triestino

di Antonio Sparzani Seduto al caffè, in mezzo a tanti, un affollato pomeriggio di agosto, non caldo, ventilato appena, guardo la gente: sia quelli che stanno seduti nelle mie vicinanze – una famigliola con un ragazzetto down che combina qualche disastro, ma sempre assecondato da sorrisi compassionevoli da genitori e loro amici bene addestrati – sia quelli che passano tra i tavolini e il marciapiede dell’altro lato. La strada è...

Nella mia giovanezza ho navigato

di Antonio Sparzani Trieste chiama Trieste: per il mio compleanno del 1963 qualcuno mi regalò Mediterranee, di Umberto Saba (Trieste 1883 - Gorizia 1957), collana Lo specchio di Alberto Mondadori, copertina rigida di colore uniforme, marrone chiaro. Sono andato ieri, 55 anni esatti dalla morte del poeta, a ripescarlo e ho letto, cosa che forse non avevo mai fatto, la lunga lettera indirizzata appunto “Caro Alberto” che Saba premette alla...

Vista da Trieste

di Antonio Sparzani È quel momento inquietante che prepara il buio della notte, è finito il violetto chiaro dell’ultimo sole, pochi minuti e rimarrà solo buio e le luci artificiali. Però. Però è piena di luna piena la mia sera, qui, chissà se è proprio al culmine – certo sembra occupare tanto cielo, un cerchio perfetto, da oscurare tutte le stelle circostanti, gaddianamente sopr’a le stelle reìna. Ma non oscura...

Molo Audace

di Antonio Sparzani Mi avvio lentamente sul molo Audace mentre il pomeriggio agostano illanguidisce e il mare – al mattino così blu come solo nel golfo di Trieste sa essere – diventa pallido e chiaro e opaco e comincia a confondersi all’orizzonte col cielo. Le persone si muovono con calma – tutto rallenta, anche nel cuore e nei pensieri. Tra questi uno ne emerge improvviso, inatteso e improbabile: se un...

Radio Kapital – Sergio Bologna

Marx è uno straordinario pensatore, a saperlo leggere, peccato che sia stato rovinato dai marxisti. S.B. Intervista, che potete trovare anche qui 1 a Sergio Bologna su Le multinazionali del mare. Letture sul sistema marittimo-portuale. Egea Editore, Milano 2010, pp. 325 Nella raccolta di scritti “Ceti medi senza futuro?” parlavi della tua esperienza di consulente per il Piano Generale dei Trasporti...

T.R.S.T me!

(Trieste vista dalla Luna) di Azra Nuhefendic Essendo la più piccola mi toccava sempre fare lo «schvabo», come chiamavamo i tedeschi, i nostri peggiori nemici, nell'immediato dopoguerra. Il ruolo dei partigiani lo giocavano i bambini più grandicelli, quelli di sette, otto anni. Era scontato che i partigiani dovevano vincere sempre. Quando i «partigiani» si stancavano di vincere, si giocava a intonare canti rivoluzionari; o a gridare vari slogan che per un bambino...

Boris Pahor: qui è proibito parlare

di Antonio Sparzani Non so mai bene come cominciare una recensione a un libro che mi è particolarmente piaciuto e che per questo motivo desidero indurre altri a leggere; alla fine mi dico che la linea migliore è quella di raccontare come è accaduto a me di conoscere e amare quel libro. Questa volta è andata così, che il 9 febbraio scorso ho ascoltato, come varie altre volte, soprattutto se...

Ai viandanti voglio ricordare. . . .

di Tina Nastasi UMBERTO SABA, Nino Spagnoli 2004 Fondazione CRTrieste, AIAT Trieste Comune di Trieste – Assessorato alla Cultura (tratto da qui) . . . . voglio ricordare le parole di un uomo che ho avuto l'onore di incontrare in forma di statua nella sua amata Trieste. E' uomo che si raccoglie delicatamente e si conduce a casa, dopo un andare per vie, breve o lungo che sia poco importa, in un ritrovare vie già...
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NOTE
  1. LIBERA UNIVERSITA' DI MILANO E DEL SUO HINTERLAND «Franco Fortini»