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da “Prossimamente”

di Giancarlo Majorino

è bello avere parecchio da fare pitturate bene le labbra
è bello non dover resistere fuori al gelo senza poter prendere un taxi
è bello tirarsi su la mattina per un soave appuntamento
fantasie favorevoli in testa e far vacanza come gira

contribuire a far rimanere in vita una persona molto anziana cui si vuol [bene
e decidere operosità o requie per altri avendo un posto di comando
scegliere con cura come vestirsi in un guardaroba ripieno
sopratutto, come insinuato sù in alto, far confluire più piaceri
anzi, sentirsi posta in una situazione dove confluiscano naturalmente
più piaceri e rifluiscano naturalmente rari dispiaceri, seccature amare, i [limoni viventi
della gola che si stringe troppo per niente così stando
alla mercé della merce nelle ventose metropoli dove il denaro è tutto
dove il profitto e le sue piovre, già, il profitto
e la sua maggioranza con un occhio solo ammicca di continuo

dunque gli angoli, caldini, dunque le reciproche cure, dunque la [reciproca stima
l’insieme normale di chi respira nella lama alta, a metà circa
della forbice, democratico magari, queste cose ci sono, per esse
i borgh i cetom i garantiti sono pronti a morire
per esse sono coatti a morire difatti muoiono strapelate stuoie umane
dall’Africa, dall’Asia, nella lama bassa della forbice

nel mare del letargo, tra gli uncinetti per chi non aderisca

e produttivi produttivi sempre, là rubando il mangiare ai porci
qua oscillando tra la fiducia nelle armi e nell’aldilà
però
è bello non dover resistere fuori al gelo senza poter prendere un taxi
è bello tirarsi su la mattina per un soave appuntamento
fantasie favorevoli in testa e far vacanza come gira

(immagine di Satoshi Hirose)

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1 commento

  1. Ecco, qui non c’è fraintendimento.
    Il sarcasmo mantiene costantemente ampia la distanza dal mito e dall’ideologia.
    La distanza (anzi il rifiuto) è anche in quell’assenza di “io”, in quei verbi all’infinito, in quell’esserci e mai esserci.

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andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Il rumore è il messaggio, Diaforia, 2023. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
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