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Alexander Hacke – Sanctuary Tour

Teatro i
presenta
Martedì 6 dicembre 2005 ore 21

ALEXANDER HACKE
Sanctuary Tour

Alexander Hacke (Einstürzende Neubauten) voce, chitarra
SugarPie Ferris (ex-Celebrity Skin, ex-Cramps) basso
Ash Wednesday (attuale membro di Einstürzende Neubauten) tastiere ed electronics – australiano, sofisticato esperto di mutazioni sonore
Gordon W. (Member of Fuzzy Love) percussioni
Danielle de Picciotto – artista di NY residente a Berlino, si occuperà dei live visuals per il tour.

The making of “Sanctuary”
Per la creazione del suo nuovo disco solista, Alexander Hacke ha viaggiato in giro per il mondo incontrando amici musicisti e registrando con loro canzoni nel suo studio mobile. Rientrato a Berlino, ha editato tutte le tracce, riarrangiandole e rimodellandole nelle versioni finali delle canzoni, pubblicate a Giugno 2005 dall’etichetta Koolarrow di San Francisco e di proprietà di Billy Gould (ex bassista dei Faith No More).
All’album hanno partecipato – N.Y.C.: J.G. Thirlwell (Foetus), Larry 7 (The Analog Society), Vinnie Signorelli (Unsane), Larry Mullins (Toby Dammit), Michael Evans (KBZ 200), Algis Kizys (Swans). L.A.: Sugarpie Jones (Celebrity Skin), Don Bolles (Germs), David Yow (The Jesus Lizard). Chicago: Trailer Hitch. Berlin: Bob Rutman (Steel Cello Ensemble), Chrislo Haas (Liaisons Dangereuses), Buddy Sacher (Ars Vitalis), Caspar Brötzmann (Massaker), Zeitblom, Gordon W. (Fuzzy Love), Andrew Chudy (Einstürzende Neubauten), The Boy From Brazil. Gothenburg: Nils Wohlrabe (The Leather Nun). Milano: Gianna Nannini.

Ingresso 15 euro
informazioni e prenotazioni 02/8323156 info@teatroi.org

***

Mercoledì 7 dicembre 2005 ore 21

SIX ORGANS OF ADMITTANCE
Ben Chasny chitarra, voce, electronics
+
THOMAS ANKERSMIT
sassofono alto, analog synth

Ispirato dai viaggi chitarristici east-meets-west di John Fahey e Robbie Basho, Ben Chasny fonda i Six Organs of Admittance nel 1998 in California. L’omonimo disco di debutto viene pubblicato l’anno successivo. Da allora, i capolavori Dust and Chimes e Compathia, su Holy Mountain, e il recentissimo School of the Flower, sulla mitica Drag City. Composizioni per chitarra ispirate tanto al folk e alla psichedelia quanto ai raga indiani, campane, disturbi elettrici, voci moltiplicate e distorte.

Ingresso 10 euro
informazioni e prenotazioni 02/8323156 info@teatroi.org
Teatro i
via Gaudenzio Ferrari 11
20123 Milano
02/8323156
info@teatroi.org
www.teatroi.org

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andrea raos ha pubblicato discendere il fiume calmo, nel quinto quaderno italiano (milano, crocetti, 1996, a c. di franco buffoni), aspettami, dice. poesie 1992-2002 (roma, pieraldo, 2003), luna velata (marsiglia, cipM – les comptoirs de la nouvelle b.s., 2003), le api migratori (salerno, oèdipus – collana liquid, 2007), AAVV, prosa in prosa (firenze, le lettere, 2009), AAVV, la fisica delle cose. dieci riscritture da lucrezio (roma, giulio perrone editore, 2010), i cani dello chott el-jerid (milano, arcipelago, 2010), lettere nere (milano, effigie, 2013), le avventure dell'allegro leprotto e altre storie inospitali (osimo - an, arcipelago itaca, 2017) e o!h (pavia, blonk, 2020). è presente nel volume àkusma. forme della poesia contemporanea (metauro, 2000). ha curato le antologie chijô no utagoe – il coro temporaneo (tokyo, shichôsha, 2001) e contemporary italian poetry (freeverse editions, 2013). con andrea inglese ha curato le antologie azioni poetiche. nouveaux poètes italiens, in «action poétique», (sett. 2004) e le macchine liriche. sei poeti francesi della contemporaneità, in «nuovi argomenti» (ott.-dic. 2005). sue poesie sono apparse in traduzione francese sulle riviste «le cahier du réfuge» (2002), «if» (2003), «action poétique» (2005), «exit» (2005) e "nioques" (2015); altre, in traduzioni inglese, in "the new review of literature" (vol. 5 no. 2 / spring 2008), "aufgabe" (no. 7, 2008), poetry international, free verse e la rubrica "in translation" della rivista "brooklyn rail". in volume ha tradotto joe ross, strati (con marco giovenale, la camera verde, 2007), ryoko sekiguchi, apparizione (la camera verde, 2009), giuliano mesa (con eric suchere, action poetique, 2010), stephen rodefer, dormendo con la luce accesa (nazione indiana / murene, 2010) e charles reznikoff, olocausto (benway series, 2014). in rivista ha tradotto, tra gli altri, yoshioka minoru, gherasim luca, liliane giraudon, valere novarina, danielle collobert, nanni balestrini, kathleen fraser, robert lax, peter gizzi, bob perelman, antoine volodine, franco fortini e murasaki shikibu.
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