Bacheca di ottobre 2007

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55 Commenti

  1. Consiglio Vivamente di recarsi presso Villa Greppi, nelle serate di:
    martedì 2 ottobre e mercoledì 3 ottobre 2007.
    per gli amanti del noir grandi sorprese!

  2. Non so quanto possa interessarvi. Tuttavia vi segnalo l’uscita di CONCETTA – Rivista di Estetica Concettuale.

  3. In Birmania rubini di sangue
    Il regime militare birmano si finanzia con i rubini

    Il generale Than Shwe, il dittatore che ha le mani nel sangue dei Birmani, da quando sono iniziate le manifestazioni dei Monaci Buddisti, ha fatto incarcerare nelle segrete oltre 1000 monaci.

    Impossibile dire quanti i morti, quanti i feriti gravi.
    Ancora più difficile dire quante migliaia di persone sono state sottoposte a pestaggi e a torture immani.

    I rubini venduti nel mondo per il 90% provengono dalla Birmania e i ricavi finiscono nelle tasche di Than Shwe e dei suoi macellai.

    Gli orefici londinesi sono i maggiori acquirenti di rubini provenienti dalla Birmania.

    Non comprare un solo rubino o gioiello che contenga dei rubini.
    Non macchiarti anche tu del sangue di migliaia di innocenti.
    Non essere complice della tirannia omicida di Than Shwe.

    Vladimir Putin insiste col dire che è presto per parlare di sanzioni nei confronti del regime totalitario birmano.

    E tu, tu che intendi fare?

    Il regime militare birmano ha invitato la comunità internazionale a rimanere fuori dalla crisi interna. Parlando davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il ministro degli Esteri della giunta militare birmana, U Nyan Win, ha chiesto di astenersi dall’adottare nuove sanzioni che aggiungerebbero benzina al fuoco alla situazione nel Paese.
    Sempre il regime militare ha accusato delle violenze degli ultimi giorni “opportunisti politici” che con l’aiuto di potenze straniere stanno cercando di generare caos per sfruttare la situazione. Il ministro ha anche sostenuto davanti ai delegati del palazzo di Vetro che dopo diversi giorni di disordini dei monaci buddhisti ora è tornata la “normalità”.

    Il cattolicissimo cristianissimo crucco, il più tedesco dei Papi che la storia ricordi, Joseph Ratzinger Benedetto XVI a tutt’oggi non ha sprecato una sola parola, dico una sola parola, per condannare il regime militare birmano del generale Than Shwe

    Rifletti su questo. Su tutto questo.
    E indignati se ne sei ancora capace.
    Indignatevi. Indignatevi tutti. Tutti.

    Diffondi liberamente questo messaggio,
    in ogni modo possibile.

    Release the monks jailed
    in Myanmar immediately

    Stop! Stop! Stop!
    Stop killing the monks

    ——————–

    Grazie.

  4. Giuseppe ha un cuore generoso. E’ un articolo che informa bene e invita alla riflessione. I nostri piccoli problemi quotidiani non sono niente davanti alla violenza che subiscono la Birmania. E’ odioso attacare persone dolce comme i monaci birmani o bambini.
    la libertà è cosa molto preziosa. Sono beati vivere in mondo di pace, nonostante una società pazza, stressante.
    E’ importante che tutti facciano qualcosa, anche piccola.

    Grazie bello Giuseppe

  5. Bar Rafaeli e il fighetto-pensiero: “Stupido morire per la Patria”, cioé per Israele. Sarà una stronzata, ma vuoi mettere con le orgette intellettuali della Gilda liberal? Con le biondine con le tettine tanto cosmopolitiche quanto rachitiche?

  6. Lunis:

    A Tolosa les “mêmes les mémés aiment la castagne” dice Nougaro.
    Non so tradurre in italiano.
    Castagne, châtaigne: ho fatto il vincolo.

  7. il nonno di véronique vergè si chiamava andré breton. come sempre, cio’ che i figli non riescono a distruggere completamente, i nipoti lo coventrizzano.

    saluti, comunque

    rs

  8. abbi pazienza!
    stasera no, ancora qualche giorno…
    saranno più buone!
    fidati solo del tuo naso!
    :-)
    ana

  9. io continuo a mettere le castagne sul fuoco, ma gradatamente, lentamente, altrimenti poi, quando scotteranno, nessuno più me le toglierà!.

  10. 1) Le lacrimuzze indecenti e trattenute del professor Antonio Liala Scurati, ieri sera alle invasioni barbariche;

    2) Amadino Mamadino, il dittatore che piace tanto ai marciatori di Assisi (quelli del pacifismo preventivo), torna a discutere con la tipica saggezza dell’ayatollah sul destino dello stato di Israele: “La creazione, la continua esistenza e l’illimitato sostegno a questo regime è un insulto alla dignità umana”. Mamadino ha anche proposto di spostare lo stato ebraico nelle “vaste terre” del Canada o dell’Alaska.

    3) Pare che nell’isola dei famosi si aggiri qualche cecchi paone in più.

  11. GRRR Ruggero,

    Ero la nipote della nonnina da Tolosa, ho il sangue caldo, nervoso.
    Non dimenticare. Amo la castagna. Sono pelosa, alta, muscolosa, peso 100 Kg, ho il visto brutto e maschile. Allora guai! Non sfidarmi!
    Non dimenticare: Tolosa è il paese del rugby.

    PS: perché sei molto cattivo con me, non sono una ragazza cattiva, solo una scimmiotina.

  12. TE LA DO IO LA CABALA

    (Ho trovato in internet questo messaggio; fate voi. StZ)

    Saranno solo coincidenze… impressionante.. leggete: New York City ha 11 lettere. 2) Afghanistan ha 11 lettere. 3) Ramsin Yuseb (il terrorista che minacciò di distruggere le Torri Gemelle nel 1993) ha 11 lettere. 4) George W Bush ha 11 lettere. 5) Le due Torri Gemelle formano un 11. Questa può essere una pura coincidenza, ma ora si fa più interessante: 1) New York è l’ 11° stato americano. 2) Il primo aereo schiantatosi contro le torri gemelle era il volo n° 11. 3) Il volo n° 11 portava 92 passeggeri. 9+2=11. 4) Il volo 77, che si schiantò contro le torri, portava 65 passeggeri. 6+5=11. 5) La tragedia si verificò l’ 11 settembre, o 9/11 (data americana), come lo si conosce ora. 6) La data è uguale al numero dell’emergenza americano 911. 9+1+1=11. Coincidenza? Continua a leggere e fatti la tua idea: 1) Il totale del numero delle vittime negli aerei dirottati era 254. 2+5+4=11. 2) L’11 settembre è il giorno n° 254 nel calendario dell’anno. 2+5+4=11. Di nuovo… 3) L’attentato di Madrid accadde l’11/03/2004. 1+1+3+2+4=11. 4) La tragedia di Madrid accadde 911 giorni dopo quella delle torri gemelle. Ed è qui che le cose si fanno parecchio misteriose: Il simbolo più riconosciuto per gli USA, dopo le Stelle&Strisce, è l’Aquila. Il versetto seguente è preso dal Corano, il Libro Sacro Islamico: “Perchè è scritto che un figlio d’Arabia sveglierà una terribile Aquila. La collera dell’Aquila si sentirà attraverso le terre di Allah, mentre alcune persone tremarono disperate ancora più allietate: perchè la collera dell’Aquila ripulì le terre di Allah e ci fu pace.” Questo è il verso n° 9.11 del Corano.
    Non siete ancora convinti? Provate questo e vedete come vi sentirete dopo, a me ha fatto drizzare i capelli: Apri Microsoft Word ed esegui (FALLO SUL SERIO) 1). Scrivi in stampatello Q33 NY. E’ il n° del primo volo schiantatosi contro le Torri Gemelle 2). Evidenzia il Q33 NY 3). Cambia la dimensione del carattere, metti il 48. 4). Cambia l’attuale carattere, seleziona il WINGDINGS 1.

  13. Bien, giusto. L’importante è mettere sotto assedio anche i fiduciari della rete, google e wikipedia compresi.
    Saluti

  14. L’altra sera non ho mangiato le buröle, ma continuo a pensare a una certa cosa…
    Le sfere arancioni le tengo in frigo e ho un mandarino acerbo con scritto shukran sui Lirici Greci.

  15. ieri ho raccolto le castagne selvatiche nel bosco
    e le ho mangiate bollite…
    Quale delizia!
    ciao
    Chapuce

  16. Le castagne bollite sono buone, tranne che quando hanno i vermi cotti dentro. Un mio amico, forse più conoscente, mi ha detto che quando sono raffreddate si posso sbucciare e pestare, in modo da ottenere una pasta di castagne ottima per fare dei dolci (una specie di farina inumidita e impastata).

  17. Non avete ancora letto “Il sorcio” di Andrea Carraro? Beh, fatelo subito, è un romanzo molto bello sul mobbing (ma non solo), duro come Gomorra di Saviano e commovente. Il finale in crescendo toglie il fiato. Non è difficile riconoscerlo in libreria: in copertina c’è un sorcio in giacca e cravatta. Secondo me è il romanzo italiano più bello di quest’anno.

  18. aggiungo a quanto indicato da Giuseppe Iannozzi “In Birmania rubini di sangue
    Il regime militare birmano si finanzia con i rubini”, non solo purtroppo…. non solo rubini…la produzione del papavero per l’oppio, destinato quindi anche ai mercati occidentali della droga…. un benessere fatto di SANGUE, sempre e comunque.

    aggiungo che

  19. Arterìa è anche pagine e si racconta. Arterìa è un luogo in attesa, è uno spazio di partecipazione, di storie. Arterìa vuole raccontarsi e decide di raccontarsi attraverso chi Arterìa la vive, e la cammina, la sceglie anche da lontano.
    Nasce da qui l’idea di un concorso letterario. Una scusa, un motivo, per leggerci e raccontarci, l’Arterìa e la sua gente.

    Ogni due mesi la redazione di Arterìa proporrà un tema, una variazione.
    I racconti dovranno essere inediti, avere una lunghezza di massimo 5 cartelle (9000 caratteri spazi inclusi) e dovranno essere inviati a ufficiostampa@arteria.bo.it.

    Ogni due mesi la redazione selezionerà 5 tra i racconti pervenuti che verranno pubblicati sul blog Arteria Racconta e successivamente letti in pubblico dagli autori durante gli aperitivi letterari organizzati da Arterìa Racconta.

    L’Arterìa prevede la pubblicazione di un volume, “Arterìa Racconta”, comprendente i migliori scritti pervenuti in redazione.

    ***
    Prima variazione: BOLOGNA

    … Però che Bohéme confortevole giocata fra casa e osterie quando a ogni bicchiere rimbalzano le filosofie… Oh quanto eravamo poetici, ma senza pudore e paura e i vecchi “imberiaghi” sembravano la letteratura… Oh quanto eravam tutti artistici, ma senza pudore o vergogna cullati fra i portici cosce di mamma Bologna…

    Questo è il primo tema scelto: Bologna. Da qui, da dove l’Arterìa nasce e vive, vogliamo partire. Raccontateci Bologna, la Bologna che vivete, quella che ricordate, quella che non avete mai visto, che avete letto o ascoltato. La Bologna che ogni giorno vi abbraccia, v’innamora, v’arrabbia… la Bologna sfondo, quadro, colonna sonora di un’idea, di un viaggio o semplicemente di un amore. La Bologna rossa, la Bologna grigia, una piazza, un gradino. Bologna in poche pagine, le vostre.

    Il termine per inviare i racconti a tema BOLOGNA è fissato per il 31 dicembre.
    I racconti dovranno essere inediti e avere una lunghezza di massimo 5 cartelle (9000 caratteri spazi inclusi) e dovranno essere inviati a ufficiostampa@arteria.bo.it

  20. mi mettete in home page?

    L’ispettore generale

    Atterrava oggi all’aeroporto di Linate il volo con a bordo i temutissimi ispettori dell’Expo dell’2015. Milano già da ieri si era vestita a festa con bandiere patrie svolazzanti al fianco di altre reclamanti Unione, che richiama ai più altrettanti svolazzanti partiti italici. Pare tuttavia non abbiano nulla a che fare con questi , eccetto che per la qualità flessibile, elastica, leggera, deperibile delle bandiere.
    Da giorni si richiamava la città all’ordine, si invitava la gentile clientela cittadina ad un po’ di decoro e di forma, giusto per cortesia nei riguardi dei severi ma in fondo sensibili e simpatici controllori internazionali. Si organizzavano viaggi premio per storpi, questuanti, sporcaccioni, poveri cristi a tempo indeterminato, si offrivano lavaggi gratuiti di case, mura, cani e nonni paraplegici. Ci chiedevano solo di tenere la bocca tesa in un sorriso, farci le barbe, andare in giro fieri. Staranno qui poco, facciamo che ci caschino, ci diano i soldi. E poi via, più mezzi pubblici, più spazi verdi, uno skyline aggiornato, non vi bastano 80 metri? E allora aggiungiamo dei piani, arriviamo a 100? Ma sì, soldi per tutti, servizi, qualità della vita. Ma lo sapete che Milano è la città più ricca e sede di ben oltre 650 show room di moda “ in competizione con Parigi e New York”?
    E allora così ho fatto. E intorno a me tutto splendeva di sapone, brillava di grasso e fiumi di occhi che reggevano sacchetti, pacchettini, tutti gentili, disponibili, col coeur in man, davanti alla facciata del Camper’s Duomo, new collection, o alla Diesel San Lorenzo e figli, a riempirsi di bufale, mozzarelle, sushi sashimi futomaki, pesce(?), che Gesù ci chiama, Milano ci ama, e che ci costa a noi? Ce lo danno per così poco.
    Non la bere l’acqua se costa 1 euro e 50 mezzo litro, evita il panino e risparmi altri 4 euro, vai a piedi da casa al lavoro e viceversa, tempra il fisico e ci guadagni 2 euro, la sera non uscire, anche perché i parchi te li chiudiamo alle 21.00 che è inverno, calcolando che le mezze stagioni non ci sono più, e in strada non c’è una panchina che se no lo sai ci si accampano sedicenti senza tetto, centri sociali e ricreativi non ce ne abbiamo per tutti, via, stonavano con l’ambiente, poi in Garibaldi, ma stiamo scherzando? E dove parcheggiano dopo i volontari dell’after dinner? Già sui marciapiedi è difficile disegnare le linee blu che ci vengono tutte storte, poi con le telecamere c’è sempre il rischio di un fuori fuoco per il vezzo registico di qualche volontario della sosta.
    È poi vero che Milano è la capitale italiana del volontariato e del terzo settore. Trovami tu in tutto il centro un posto dove puoi stare da solo, tranquillo e sereno senza dover spendere un centesimo e senza che l’amsa ti spruzzi acqua sulle scarpe, qualcun altro ti rovini addosso la rassegna stampa del giorno dopo, il verde non sia dietro le sbarre, i musei non siano chiusi e i teatri costino poco. Se non è volontario tutto questo. Ma oh! Gh’è da lamentass?

    Ma giusto ieri a teatro una compagnia russa, beati gli ultimi, rappresentava l’ispettore generale di Gogol, e io non conoscevo la trama. Pareva scritta dal vicesindaco De Corato, attuale, frizzante, grottesca. Tutte qualità che riconosco nell’illustre secondo cittadino.
    Insomma parlava di un tizio che viene creduto un ispettore generale e allora si fa in modo che tutto appaia incorruttibile e meraviglioso, che tutto funzioni, che vi siano cantieri, finti, creati ad hoc, che l’attività del sindaco e dei suoi collaboratori risulti ineccepibile, che il cibo sia gratis e l’ospitalità un diritto.
    Ma l’era propri la me Milan col coeur in man, ostia! A teater. 28 euri per la balconata ma ciumbia che rappresentasiun! Che fedeltà! Che naturalismo!
    Peccato alla fine siano stati tutti gabbati dall’ispettore imbroglione. C’è da augurarsi non capiti anche a noi. A lavurà, barboni !

  21. Qualcuno mi sa dire quanto si spende a stampare da sé presso un tipografo un racconto di circa sessanta pagine, in – diciamo – 300 copie?
    E invece quanto si spende presso un editore a pagamento?
    Ringrazio sinceramente chi mi darà queste informazioni.

  22. Per intanto ho visto che con Lulu si spende circa 5 euro a copia. Poi c’è un venti per cento di percentuale. Gli editori fanno un gran lavoro attorno ai manoscritti, e presumo che tutto questo faccia lievitare i costi o i contributi per la stampa. Allora mi sa che per piccolo racconto c’è solo il tipografo, perché costa anche lui, però almeno non fa editing e non prende percentuale. Più che per la percentuale, mi scoccia l’editing.
    Vibrisse fanno tutto un lavoro sul testo, i quindicilibri sono un’operazione commerciale, insomma non ci resta che il tipografo.

  23. Myanmar: le foto della vergogna
    LA BIRMANIA, UN LAGER SOTTO QUEL CIELO CHE DICONO DI DIO

    «Le foto orribili della vergogna», così le descrive AsiaNews. L’agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere ha deciso di diffondere sul web le immagini di un monaco assassinato prese in segreto in un obitorio e fatte pervenire a Roma. «Sono le foto della vergogna. Vergogna per la Giunta, che proprio oggi diffonde alle telecamere di tutto il mondo il suo goffo tentativo di riconciliarsi con i monaci buddisti, costringendoli ad accettare doni. Vergogna per l’Onu e la Comunità Internazionale, che non trova strumenti efficaci per garantire la democrazia a un popolo che l’ha scelta da tempo. E vergogna per noi, che al di là di qualche sussulto, abbiamo pensato che in fondo si tratta solo della soppressione di alcune manifestazioni, quando invece si tratta di un sistema che uccide, ammazza, schiavizza».

    CONDANNA – La fonte anonima che ha recapitato le immagini lancia un appello: «Il mondo sappia che c’è bisogno di molto più che una semplice condanna di questi bastardi della giunta». L’agenzia del Pime premette al link per arrivare alla sezione delle foto l’avviso che si tratta di immagini non adatte ai minori e alle persone impressionabili. Ma sono foto che fanno raccapriccio a chiunque.

    PRIMA DI GUARDARE LE FOTO, LO DICO FORTE E CHIARO, PENSATECI BENE SU NON UNA VOLTA E NEMMENO DUE, PERCHE’ VI FARANNO VENIRE LO STOMACO IN GOLA E DI PIU’.
    LE FOTO SONO DRAMMATICAMENTE MOLTO FORTI.

    SCONSIGLIO VIVAMENTE DI FARLE VEDERE
    A PERSONE TROPPO SENSIBILI E AI BAMBINI.

    LE FOTO DELLA VERGOGNA

    http://www.asianews.it/MYANMAR/MYANMAR.html

    Non tacere anche tu!
    Diffondi questa notizia, con gli avvertimenti del caso.

    Non lasciamo che l’Occidente, che il mondo, dimentichi l’immane drammatico orrore che la Birmania, che i monaci buddisti, hanno sotto gli occhi ogni giorno, perdendo la loro propria vita in nome della libertà.

    Grazie!

    Giuseppe Iannozzi

  24. Su il sito della casa editrice Hacca ho trovato questo messaggio di Max Stefani, direttore del «Mucchio selvaggio»:

    Come già detto nella nostra precedente mail, la nostra rivista è stata ritirata da tutta la Provincia di Trani. Non è stato il Pretore (come precedentemente informato, giacchè il Pretore non esiste più nell’assetto giurisdizionale italiano), ma un PM zelante: ”Vilipendio a persona, cioè a
    un Ministro di culto² (art. 503).
    Così la Guardia di Finanza per una mattina ha lasciato perdere evasori e malviventi per girarsi mezza Puglia alla ricerca del Mucchio. Inquisiti anche Max Stèfani e Massimo Del Papa. E qui non si capisce bene il perché, visto che l’oggetto in questione è la copertina e non il contenuto del
    giornale.
    Ci sarebbe da ridere se non fossero cose serie.
    Eppur noi ci chiediamo: per il vilipendio di quale religione? La vaticana o la veltroniana? Dato che la copertina è double face, si può leggere in due sensi: ³il Papa è cattivo e vince sempre², oppure ³Veltroni non ce la fai, siamo scaltri e non ce la beviamo².
    Se la notizia è rimbalzata sulla ³rete² il giorno stesso, non altrettanto è successo con gli altri mezzi d’informazione (Tv e carta stampata).
    ³Indexing². Dice niente questa parola? Si pubblicano solo notizie che portano acqua al proprio mulino. Tutti sempre pronti a gridare alla ”libertà di stampa”, ma se si tratta di Santoro, Biagi etc. Per dei pezzenti come noi, che per di più sollevano qualche dubbio su sua maestà Veltroni, non ne vale la pena.

    E le associazioni che dovrebbero proteggerci? Editori? Ordine dei Giornalisti? pronto? Nulla di dire? Toc toc? State giocando a carte? Un danno non enorme, ma sicuramente foriero di guai. Oltre a essere un po’ stanchini² di vagolare a predicar per scuole e paesi il rispetto della legalità, la democrazia, la magistratura, le istituzioni democratiche in un Paese dove nessuno, a partire dai pm, sembra più sapere
    che accidente sta combinando. Appuntamento sul numero di novembre. In edicola (speriamo).

  25. Manettown News. Clementina Piagnisteo Story (part two): “Sapere che la Forleo è senza scorta è notizia che fa rabbrividire. Il Senato si indigna per le minacce ricevute da Mastella, ma nessuno trova una parola per indignarsi per quanto accade al GIP di Milano. Lo Stato non deve lasciare soli i suoi servitori, è inaccettabile che ci sia un magistrato coraggioso in pericolo e senza scorta”. Firmato Francesco Storace.

  26. Mi è capitato oggi di vedere la copertina della rivista Mucchio Selvaggio…

    Villipendio alla religione?
    Incredibile, ma purtroppo è ancora un mezzo reato…

    Con tutte le volte che Raztinger ha offeso atei, agnostici, omosessuali, scienziati, filosofi nessuno ha mai detto nulla…

    Villipendio alla civiltà!!!

    Ma cosa ci si può aspettare da un individuo che si crede infallibile?
    Oggi ha chiesto ai farmacisti di attuare l’obiezione di coscienza per farmaci immorali, poi ha chiesto che ai paesi poveri si mettano a disposizione i medicinali…

    Ma anche il preservativo è immorale?

  27. Caro Antao,

    se non sei un farmacista cattolicissimo non è immorale. Se lo sei sì. Ecco perché si chiama obiezione di coscienza. Meglio questa che gli evangelici fondamentalisti che prendono a pistolettate i medici abortisti. Per non parlare di altri.

    Saluti

  28. Penso che l’obiezione di coscienza sia inutile in alcuni settori.
    Soprattutto quando si ha a che fare con la salute degli altri
    Che sia meglio degli evangelici che sparano ai farmacisti non c’è alcun dubbio…

    Comunque non riesco ancora a capire dove trovino il coraggio di imporre i propri valori anche a costo della sofferenza altrui…
    Con quale coraggio puntano il dito contro una donna che decide di abortire etichettandola come una omicida?
    Con quale coraggio “danno” dell’omicida ad un padre che da 10 anni assiste una figlia che respira solo grazie ai progressi della scienza?

    Ieri un mio amico mi leggeva l’inizio di un saggio di Pasolini:
    La chiesa, i peni e le vagine.

    Non posso far altro che dar ragione all’invettiva di quel saggio…

    La chiesa semina intolleranza nascondendosi dietro il nome di dio. Predica valori nei quali non ha mai creduto…

    Hanno cancellato il Limbo per i non battezzati in poco tempo solo per venire incontro alle crociate antiscientifiche e antimoderne.
    Non è certo un’apertura al dialogo e alla modernità.

    Ora il paradiso è pieno di embrioni e feti abortiti…
    L’inferno continua ad essere popolato di atei, agnostici, comunisti, gay, scienziati, genetisti e chi più ne ha più ne metta.

    Ma del resto è risaputo: c’è in atto un vero e proprio attacco alla cristianità e alla chiesa cattolica…

  29. Siamo nelle mani di Dio. Di Colui che ha sconfitto la morte, che ha sconfitto il demonio e che ci ha liberati. Siamo liberi, sono libero grazie a Dio. Grazie a Gesù, che ha sconfitto il male per sempre.

  30. La scimmia scema (V)

    La scimmia non capisce tutto, è nella sua gabbia, brutta, guarda la TV , Storie pink sentimentali, ama stile brutto kisch. la sciamma (V) ha un cervello chiuso alla scienza, all’ironia, tutta cosa che richiede intelligenza e finezza, unisce la stupidità alla brutezza.

  31. Sempre meglio nelle mani di dio che nella mani di allah allah allah ma chi tu a fatt’ fa. Nel senso che in piazza, giù a casa mia, ci sono 3 farmacie nell’arco di 500 metri. E non credo che siano tutti obiettori, visti gli scaffali pieni di gustosi preservini. Se poi mi parli della Farmacia di Acitrezza, ne possiamo discutere.

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