Big Brother State – un corto di David Scharf

Big Brother State è un film educativo su ciò che i politici chiamano protezione della nostra libertà, ma che noi definiremmo meglio leggi repressive. Da quando il terrorismo è diventato una minaccia globale, specie dopo l’11 settembre, molti governi hanno varato leggi che, essi dicono, aumenteranno la sicurezza nazionale. E’ ovvio invece che queste leggi hanno un altro scopo: permettere agli stati di avere sempre più controllo sui cittadini, a discapito della nostra privacy e della nostra libertà. (dal sito del cortometraggio)

www.bigbrotherstate.com


Puoi anche guardare il filmato sul tuo pc con sottotitoli in italiano:

  • Scarica e installa VLC
  • Vai sul sito dell’autore: bigbrotherstate.com (mirror) e scaricalo (a piccola, media oalta risoluzione);
  • Scarica i sottotitoli da bigbrotherstate.com
  • Metti il file video e i sottotitoli che ti interessano nella stessa cartella. Usa un solo file sottotitoli, ad esempio per l’italiano usa il file bigbrotherstate_it.srt;
  • Rinomina i due file in modo simile, ad esempio bigbrotherstate_XviD_768px.AVI –> bbs.avi e bigbrotherstate_it.srt –> bbs.srt
  • Avvia VLC Player
  • Se i sottotitoli non appaiono automaticamenteseleziona “Video -> Subtitles -> Track 1”
  • Credits Italian Subtitles – Freshcut.it

Via Marketingblog.

Aggiornamento: grazie a carlo che segnala in un commento una versione sottotitolata in italiano disponibile su Youtube

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7 Commenti

  1. Grazie per la correttezza e per l’interesse dimostrato relativamente al tema proposto. E’irrilevante e comunque Gianluca è un amico però il link è a marketingblog non a minimarketing. :-)
    Un abbraccio.
    Pier Luca Santoro

  2. conosco il video, l’avevo già visto proprio su youtube sottotitolato:
    http://www.youtube.com/watch?v=HgDslDlYo98

    ho visto i sottotitoli che sono sul sito mentre questi qui li ha fatti l’utente youtube e sono un pò più “letterali” e mi sembrano fatti bene, per quanto riguarda il video hai detto bene, è molto educativo

  3. “paradossalmente non è neppure necessario sapere quale sia il contenuto delle intercettazioni depositate negli archivi di Milano e Catanzaro. La parola ‘intercettazione’ è già, di per sé, una prova sufficiente. Basta pronunciarla e le tricoteuses chiedono una metaforica decapitazione”.

  4. Sempre a proposito di grandi fratelli manettari: “…si aggiunge l’esposto di Daniele Cenci, un giudice del tribunale della stessa città del pm De Magistris. Cenci ha segnalato che la settimana scorsa, mentre un processo che si celebra davanti al tribunale da lui presieduto stava giungendo a conclusione, ‘con sinistra e davvero singolare scelta dei tempi’, un quotidiano locale ha pubblicato ‘un passaggio dell’ormai famigerato decreto del dottor de Magistris in cui il sostituto procuratore di Catanzaro riporta alla lettera le ormai altrettanto famigerate dichiarazioni scritte dal dottor Iannuzzi Alberto (gip di Potenza) in cui si assume esservi una relazione sentimentale tra me e una collega’. La collega svolgerebbe il ruolo di PM in un processo dove Cenci è giudice e ciò compromet=
    terebbe – secondo quanto riferito da Iannuzzi e De Magistris – l’immagine di terzietà e indipendenza di quest’ultima. Cenci aveva già smentito la relazione, ma poiché se ne parlava nel provvedimento di De Magistris ‘distribuito e letto all’interno del Palazzo di Giustizia di Potenza’, aveva chiesto al presidente del tribunale di potersi astenere dal processo. Il presidente lo lasciò al suo posto”.

    Eccolo l’eroe della Calabria Saudita finalmente libera e pulita, il pubblico ministero che fa tremare il governo e la Rai e che dà nuovo share al tribuno Santoro e al suo Bravo mozzaorecchi Travaglio. Eccolo il giudice che fa la spia sotto le lenzuola della zia.

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