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ORA ALTERNATIVA

di Uaar

In un precedente comunicato avevamo scritto che il tribunale di Padova aveva respinto l’istanza – sostenuta tecnicamente ed economicamente dall’Uaar – presentata dai genitori di una bambina frequentante una scuola primaria statale della città veneta: mentre ai suoi compagni era impartito l’insegnamento della religione cattolica, la bambina era stata costretta prima a rimanere in classe durante il ‘catechismo di Stato’, poi a trasferirsi in classi parallele, senza che l’istituto provvedesse ad attivare le lezioni alternative richieste.
Contro la decisione di primo grado è stato presentato un ricorso, finalmente coronato da successo: l’ora alternativa è un diritto, e ogni scuola è obbligata a garantirla, hanno stabilito i giudici. Secondo il tribunale, l’attivazione dei corsi alternativi costituisce un obbligo, e la scuola ha dunque praticato nei confronti della bambina una doppia discriminazione, “nell’esercizio del diritto all’istruzione e alla libertà religiosa”. Per questo “comportamento discriminatorio illegittimo” l’istituto e il ministero dell’istruzione sono stati condannati anche al pagamento della somma di 1.500 euro.
Dopo quello sul crocifisso (su cui pur pende il ricorso del governo alla Grande Camera) è un altro importante risultato ottenuto dall’UAAR: spiace solo che, per rendere veramente laico questo paese e per vedere riconosciuto un diritto fondamentale, sia stato necessario ancora una volta rivolgersi alla giustizia.

Il ministero ha già provveduto a emanare una circolare (la n. 59 del 23 luglio) inerente l'”Adeguamento degli organici di diritto alle situazioni di fatto per l’anno 2010/2011″, in cui ha evidenziato la necessità di assicurare “l’insegnamento dell’ora alternativa alla religione cattolica agli alunni interessati”. Il diritto di ottenere insegnamenti alternativi è dunque ormai un diritto conclamato e, facendo riferimento alla sentenza di Padova e alla circolare ministeriale, può essere fatto valere di fronte a qualsiasi istituto scolastico statale.

In ogni caso l’Uaar mette a disposizione di tutti i cittadini un facsimile di diffida da inoltrare alle autorità scolastiche che persevereranno nel non accogliere le richieste: lo si può scaricare dalla pagina www.uaar.it/uaar/campagne/progetto-ora-alternativa/diffida.rtf.

Il testo dell’ordinanza del tribunale di Padova è invece disponibile alla pagina www.uaar.it/uaar/campagne/progetto-ora-alternativa/ordinanza-padova.pdf.

2. TERZA GIORNATA NAZIONALE DELLO SBATTEZZO

L’Uaar organizza per il 25 ottobre 2010 la terza giornata nazionale dello sbattezzo. ‘Sbattezzo’ significa cancellazione degli effetti civili del battesimo, ossia l’elementare diritto, sancito dalla “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo” e riconosciuto da un provvedimento del Garante per la privacy, di poter abbandonare una confessione religiosa: nel caso specifico, di non essere più considerati dallo Stato come “sudditi” della Chiesa, e “obbedienti” e “sottomessi” alle gerarchie ecclesiastiche, come recita il “Catechismo”.

Tutte le informazioni utili per aderire sono pubblicate alla pagina www.uaar.it/news/2010/06/02/ottobre-2010-terza-giornata-nazionale-dello-sbattezzo. I circoli e i referenti Uaar organizzeranno a loro volta iniziative sul territorio: l’Uaar invita a contattarli direttamente per avere maggiori informazioni in merito.

Nonostante molti italiani si siano già sbattezzati (l’Uaar li stima in quasi ventimila), il fenomeno non accenna affatto a ridimensionarsi, e già 381 cittadini hanno pubblicato il proprio sbattezzo sulla bacheca virtuale “Sbattezzo counter” (http://sbattezzati.it).

3. INIZIATIVE UAAR PER IL XX SETTEMBRE

Quest’anno la ricorrenza del XX settembre cade in un momento particolare: costituisce infatti una sorta di anticipazione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità del paese, in programma nel 2011. Secondo quanto riportato da diversi organi di stampa, nel timore che il ricordo pubblico di quanto accaduto a Porta Pia nel 1870 possa risultare imbarazzante per le gerarchie ecclesiastiche, Quirinale e Comune di Roma hanno deciso di organizzare eventi pre-concordati con la Segreteria di stato vaticana.

Di fronte a questa ennesima abdicazione delle istituzioni al loro ruolo, che rischia di spingersi fino alla riscrittura della storia risorgimentale, l’Uaar ha proposto a diverse realtà associative di unirsi nell’organizzazione a Roma di un significativo evento laico. I circoli UAAR ricorderanno il XX settembre sul territorio organizzando convegni e partecipando alle commemorazioni ufficiali.

4. QUINTA EDIZIONE DEL PREMIO BRIAN

Anche quest’anno l’Uaar assegnerà un premio collaterale nell’ambito della 67a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che si svolgerà dal 1 al 10 settembre. Il premio, denominato “Brian” in omaggio all’indimenticabile “Brian di Nazareth” dei Monty Python, verrà assegnato a “un film che evidenzi ed esalti i valori del laicismo, cioè la razionalità, il rispetto dei diritti umani, la democrazia, il pluralismo, la valorizzazione delle individualità, le libertà di coscienza, di espressione e di ricerca, il principio di pari opportunità nelle istituzioni pubbliche per tutti i cittadini, senza le frequenti distinzioni basate sul sesso, sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale, sulle concezioni filosofiche o religiose”.

5. VERSO IL NONO CONGRESSO UAAR

Il IX congresso Uaar si svolgerà a Varese, presso l’Atahotel, domenica 31 ottobre e lunedì 1 novembre 2010. Sarà preceduto dall’assemblea dei circoli (riservata a coordinatori regionali e di circolo, cassieri di circolo e referenti) che si svolgerà sabato 30 ottobre. Il Congresso è aperto a tutte le socie e i soci iscrittisi all’Uaar per l’anno 2010 entro il 31 maggio. Le assemblee precongressuali si svolgeranno preso circoli e referenti tra venerdì 10 settembre e domenica 10 ottobre 2010.

6. FLASH: DUE MESI DI ATTIVITÀ UAAR

Oltre a quanto accennato qui sopra, segnaliamo altre iniziative che hanno visto come protagonista l’Uaar durante luglio e agosto:

– la pubblicazione del numero 4/2010 de “L’Ateo”, il bimestrale dell’UAAR (www.uaar.it/uaar/ateo);

– la traduzione e il doppiaggio in italiano del documentario “La minaccia creazionista”, prodotto dal Centre Laïque de l’Audiovisuel (Belgio), ora pubblicato online alla pagina www.youtube.com/view_play_list?p=6B9331E526F572A7;

– gli articoli pubblicati su “L’Espresso” e su “Il fatto quotidiano” a proposito dell’Otto per Mille e della richiesta UAAR di poter sottoscrivere un’Intesa con lo Stato;

– la richiesta che il circolo UAAR di Pisa ha ufficialmente formulato al suo Comune per chiedere che sia limitato il suono delle campane, introducendo modifiche nel regolamento comunale e istituendo fasce orarie di rispetto. La notizia è stata ripresa con molta enfasi dalla stampa nazionale e anche internazionale;

– la sottoscrizione dell’appello ai componenti del CSM affinché non sostenessero la candidatura di Michele Vietti alla carica di vicepresidente, in quanto “nel suo profilo politico è assente la laicità”. L’appello è caduto purtroppo nel vuoto;

– la lettera scritta al capo della polizia nigeriana per chiedere l’avvio di un’indagine sull’assalto in cui Oliver Igwe, padre di Leo, rappresentante in Uganda e in Nigeria dell’IHEU (l’organizzazione che raggruppa le associazioni dei non credenti di tutto il mondo, di cui fa parte anche l’UAAR), è stato selvaggiamente picchiato, tanto da perdere un occhio.

I tanti eventi organizzati dai circoli UAAR sono documentati alle pagine www.uaar.it/event/2010/07 (luglio) e www.uaar.it/event/2010/08 (agosto).

7. FLASH: DUE MESI DI ATTIVITÀ ONLINE

– Aggiornamento quotidiano delle Ultimissime (www.uaar.it/news);

– funzionamento quotidiano dei forum UAAR (http://forum.uaar.it);

– confronto quotidiano sulle mailing list [ateismo] (aperta a tutti); [uaar] (riservata ai soci UAAR); [circoliuaar] (riservata agli attivisti dei circoli UAAR);

– aggiornamento quotidiano del gruppo UAAR su Facebook (www.facebook.com/group.php?gid=49322830960);

– aggiornamento frequente del canale UaarIt su YouTube (www.youtube.com/user/uaarit);

– organizzazione di diversi sondaggi on-line (www.uaar.it/poll);

– aggiornamento della sezione “comunicati stampa” (www.uaar.it/uaar/comunicati_stampa);

– pubblicazione della recensione del libro “Jahvè, Dio e Allah: false divinità”, scritto da Dante Svarca (www.uaar.it/ateismo/opere/dante-svarca-jahve-dio-allah-false-divinita.html).

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3 Commenti

  1. Il mio programma ideale di storia per un giovane di tradizione culturale abramitica? Si compone di sei fondamentali capitoli, tutti con pari dignità, e dal sesto discenderebbe l’insegnamento dell’educazione civica:
    – nozione di tempo profondo e di civiltà culturale
    – classicità greco-latina
    – diaspora ebraica
    – cristianesimo
    – islam e umanesimo
    – illuminismo con il concetto di pace “positiva” come ordine internazionale: imperativo categorico kantiano.
    Ponendo come valore condiviso a cui fare approdare il corso, il concetto di stato costituzionale di diritto contrapposto al concetto di stato etico.
    Incondizionato è dunque il mio appoggio al programma Human Heritage dell’Unesco, che sostiene per tutti i paesi del mondo un insegnamento della storia non avvelenato dall’odio, illuminato solo dalla conoscenza e dall’esperienza.

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franco buffoni
franco buffonihttp://www.francobuffoni.it/
Franco Buffoni ha pubblicato raccolte di poesia per Guanda, Mondadori e Donzelli. Per Mondadori ha tradotto Poeti romantici inglesi (2005). L’ultimo suo romanzo è Zamel (Marcos y Marcos 2009). Sito personale: www.francobuffoni.it
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