Articolo precedente
Articolo successivo

Dal 3 giugno il numero 10 in edicola e libreria

«alfabeta2» si presenta in versione tripla con i supplementi

«alfalibri» & «alfabiennale»

«alfabiennale» è uno speciale, a cura di Manuela Gandini, dedicato alla 54° Biennale d’Arte contemporanea di Venezia. Comprende interviste a Bice Curiger, direttrice della Biennale, Achille Bonito Oliva, Carolyn Christov Bakargiev, Hans-Urlich Obrist, Arthur C. Danto, Ai Weiwei. E interventi di Giacinto Di Pietrantonio, Lòràn Hegyi, Simone Pieranni, Denis Curti, Roberto Costantino, Carla Subrizi, Michele Emmer, Giorgio Mascitelli e Jan Fabre.

Il numero 10 di «alfabeta2» presenta il focus sul linguaggio – Parlare di oggi – curato da Paolo Fabbri e Gianfranco Marrone a indagare, analizzare e scomporre forme testuali, generi discorsivi, dispositivi mediatici, problemi di traduzione ma soprattutto le loro continue e incessanti sovrapposizioni, incroci, prestiti, ruberie e ibridazioni. Le rubriche trasversali Decrescita, L’idea di comunismo e Network continuano i dibattiti aperti nei numeri precedenti, mentre in Culture d’Italia viene analizzata la complessa e particolare situazione culturale del Trentino-Alto Adige.

Le immagini del numero sono di Luciano Fabro, con un testo dell’artista scomparso.

Il supplemento «alfalibri» – dedicato alle novità editoriali e non solo – si apre con Giovanni de Luna che recensisce Storia di una foto di Sergio Bianchi. Tra i diversi interventi Andrea Cortellessa su Tommaso Pincio, Laura Fortini e Michele Dantini su Carla Lonzi, Rossana Campo su Luciano Bianciardi e un reportage su Cuba di Tommaso Ottonieri. Le immagini sono di Pablo Volta.

Print Friendly, PDF & Email

5 Commenti

  1. dopo 10 numeri forse e’ il tempo di fare un piccolo consuntivo. alfabeta2 ha trovato il suo pubblico? Vende?

  2. sì sì ce l’ha il pubblico, ma in epoche diverse. per esempio attraverso la macchina del tempo vende molto nel biennio 67-68. le cose vanno un po’ meno bene negli anni ’70. poi c’è una piccola ripresa nel 93. poi un disastro.

  3. difficile dire quale sia il suo pubblico – di certo molti lettori del primo alfabeta, o lettori che all’epoca scoprivano, magari tangenzialmente alfabeta; (i dati temporali di soda star sono un po’ sballati: più il decennio 80-90…) poi i quarantenni, che condividono con quelli più vecchi un vocabolario e una memoria condivisa… Più difficile è pensare un’ampia diffusione di alfabeta2 tra i venti e i trenta, anche se delle occasioni di incontro ci sono state e ci saranno ancora. E i più militanti tra loro sanno cos’è, alcuni vi hanno partecipato pure (sul sito, ad esempio).

    Le vendite si sono stabilizzate sulle 5000 copie. E’ una cifra, se pensiamo al destino delle riviste specializzate che si vendono in libreria; è ancora poco, per una rivista che persegue l’ideale dell’intervento culturale.

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Da “Elogio della passione”

di Carlotta Clerici
Avanzavo tranquilla nell’acqua nera e spessa che ogni mio movimento trasformava in schiuma iridescente sotto i raggi della luna piena. Dieci, quindici minuti, mezz’ora… Le forze scemavano, ma ero fiduciosa, sapevo di poterne ancora attingere dentro di me.

Kwibuka. Ricordare il genocidio dei Tutsi.

di Andrea Inglese
Ieri, 7 aprile, si è tenuta a Kigali la trentesima commemorazione dell’ultimo genocidio del XX secolo, quello perpetrato tra il 7 aprile e il 4 giugno del 1994 da parte del governo di estremisti Hutu contro la popolazione Tutsi e gli oppositori politici Hutu.

Sulla singolarità. Da “La grammatica della letteratura”

di Florent Coste
Traduzione di Michele Zaffarano. I poeti, così drasticamente minoritari, così lontani e così persi nelle periferie di questo mondo, come si collocano, i poeti? Contribuiscono con forza raddoppiata al regime della singolarità o, al contrario, operano una sottrazione basata sulla riflessione e resistono?

Benway Series

Risposte di Mariangela Guatteri e Giulio Marzaioli
... ci concedemmo la possibilità di cercare altre scritture c.d. “di ricerca” consimili, soprattutto al di là della lingua italiana, e di pubblicarle in Italia in un contesto che non era così ricettivo rispetto a tali opere.

Da “I quindici”

di Chiara Serani
Allora le Barbie cominciarono a lacrimare sangue rosso pomodoro (Pantone Red HTK 57, It's Heinz!) come una Madonnina qualsiasi.

Collana Adamàs, La vita felice editore

Risposte di Vincenzo Frungillo
Continua la nostra inchiesta sull'editoria indipendente di poesia. Si parla della collana Adamàs.
andrea inglese
andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Il rumore è il messaggio, Diaforia, 2023. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: