Le foto della Festa Indiana: domenica

Ultimo giro di giostra!


Domenica mattina, Alessandra rimugina: “ma chi me l’ha fatto fare?”


Un anobiiano (una sorta di venusiano) dice la sua.


“Dici davvero?”
“Te lo giuro!”


Mangiatoia indiana (con “intruso”)

Quello sulla maglietta è Deridda.

Il piatto piange.


Alessandro abbagliato dalla luminosità di Helena.


Su quel tavolo a parlare di Murene sono in quattro.


Il quarto era collegato da Chicago.

La poesia si mette comoda.


Serena ci spiega come funziona “la macchina”.


Futuri artisti.

Camilla, lo sguardo che uccide.


I fantastici quattro.


Qui si fa la Storia!


I soliti discorsi ‘ndranghetosi di Peppe.

Ev ci rimette in riga, El è d’accordo.


Due clochard all’ultimo stadio si godono il concerto finale.


Davvero divertenti.


Una professionista.

La più brava (forse).

La più “sofferta”.

La regina del palco.


La band, la band!

p.s. si aggiungano a queste le foto fatte da Emma domenica, che potete trovare qui.
Le foto della festa dello scorso anno, invece, sono qui.

(fine)

Print Friendly, PDF & Email

22 Commenti

  1. Ciao Ares.Un commento interessante,davvero.Bè, ciao.
    Devo andare a mangiare,ma non ho la più pallida idea di cosa.E’ troppo caldo per cucinare,ma non ho voglia di panini.Scusa questo non c’entra,di nuovo ciao.Lucia D.

  2. Ah,scusami.Io mi sono fatta l’insalata di riso,alla fine,la sta mangiando adesso.Purtroppo non è proprio fredda fredda,ancora,ma io ho fame adesso.Le foto sono,come sempre,interessanti.Un saluto a Gianni Biondillo,anche.Lucia D.

  3. Scusami Ares,mi ero dimenticata di salutarti.Ero scesa a farmi il caffè.L’insalata di riso,così,mi dura per un pò di giorni,e non occorre cucinare.Delle foto,conosco per averlo visto su internet, solo Francesco Forlani,con il cappello e il microfono.Salutavo Biondillo perchè è l’autore del post,ma non so chi è,nella foto.Mi sembra abbastanza semplice.Ciao,Lucia D.

  4. maestrina per favore, non derrida chi storpia il nome di deridda. dderide bene chi rridde ultimo.

  5. Primo non è bello far vedere il piatto vuoto, il sorriso satisfatto del convitato a una che non ha ancora mangiato per causa di esami da corregere in aula ( le brevet), ho finito, e sono in città collegata. Non è una prova di amicizia, di preferire primo di mangiare, scoprire i post su NI?

    Qualche osservazione: 1 Helena a occhi meravigliosi, blu straordinario.
    2 Andrea non si vede bene sulla foto: peccato!
    3 i bambini sono creativi. Bello vederli.
    4 Mi piaciono i colori: rossi arancione: l’ambiente.

    Un ringrazio a tutti il momento passato nella vostra compagnia.

  6. Scusate, non sono stato chiaro: quello sulla maglietta è Giacomo Deridda, un amico di Gherardo.

  7. Io sulla maglietta vorrei stamparmi quello collegato da Chicago. In alternativa: Rovelli che gioca a snake col cellulare.

  8. Secondo me la Casella era seccata perché alla cerimonia non è venuto Barraba. Infatti pensa: due palle, sempre gli stessi cristi. Adesso sono certo che Veronica è della scuderia di Sergio Soda Star. Forse ho smascherato anche Sergio Soda Star stesso: è Alessandra Casella.

  9. Eheh, ms, ne ho una anche mentre gioco a pallavolo ma dal vero, ti assicuro che è molto più comica :)

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Soldi soldi soldi

di Romano A. Fiocchi
Poema sinfonico, inteso quale intreccio di liriche di varie misure dove le parole si ripetono come motivi musicali, ogni volta modellati diversamente e sempre più vicini al perfezionamento dell’immagine.

L’orgoglio della modestia

di Gianni Biondillo
Per i razionalisti il tema era, a parità di risorse a disposizione, progettare una casa decorosa per tutti. Indipendentemente dal censo o dalla classe sociale. Era una questione etica non estetica.

Lo spettro della solitudine

di Romano A. Fiocchi
Qual è il tema portante di questo romanzo psicologico? Credo sia la nevrosi di colui che è poi il protagonista assoluto, Paolo. Nevrosi causata dall’episodio terribile a cui ha assistito da bambino.

Le ripetizioni

Gianni Biondillo intervista Giulio Mozzi
Ne "Le ripetizioni" c’è un episodio di reviviscenza della memoria che si dimostra fallace. Mario, il protagonista, ricorda perfettamente una cosa falsa: è una metafora della letteratura? Vero e falso non hanno significato, sono solo scrittura?

Ci vogliono poveri, Momar

di Romano A. Fiocchi
La scelta della forma ‘romanzo’ e la collaborazione di due autori dalle origini culturali differenti è la formula ideale per coniugare caratteristiche altrimenti in contrasto tra loro, come ad esempio il rigore della ricostruzione storica degli anni Settanta – periodo in cui si svolge la vicenda – con la semplicità quasi primordiale del linguaggio.

Ciao ciao Clarissa

di Francesca Ranza
A Clarissa non importa di uscire bene in foto e la giornalista è preoccupata, molto preoccupata: con questo atteggiamento menefreghista non andrà da nessuna parte.
gianni biondillo
gianni biondillo
GIANNI BIONDILLO (Milano, 1966), camminatore, scrittore e architetto pubblica per Guanda dal 2004. Come autore e saggista s’è occupato di narrativa di genere, psicogeografia, architettura, viaggi, eros, fiabe. Ha vinto il Premio Scerbanenco (2011), il Premio Bergamo (2018) e il Premio Bagutta (2024). Scrive per il cinema, il teatro e la televisione. È tradotto in varie lingue europee.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: