Articolo precedente
Articolo successivo

Editori per bene, in vista – XXVII edizione del Salone del Libro di Torino

1441526_10151985733017071_1744089609_n
Installazione del gruppo Indypendentemente a The Others, 2013. Mettre en pratique la Poésie è un’opera di Gabriella Giordano.

 

 

Ieri si è inaugurata la ventisettesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino che si svolgerà dall’8 al 12 maggio. Per il 2014 il paese ospite candidato è la Santa Sede. Ecco perchè molte sono le iniziative dedicate ai Poeti e ai Navigatori. Che la scelta del paese ospite di quest’anno sia per caso legata alla convinzione che ormai solo un miracolo potrà salvare l’Atlantide della letteratura, cartacea o digitale che sia, dall’inevitabile, pare, e lenta, mica tanto, immersione nell’oceano del nuovo ordine mondiale? Intanto ci piace pensare che il titolo di questa edizione, Bene in vista, sia un omaggio a Carmelo Bene, al bene in carme e ossa, ovvero voce che si possa ascoltare nonostante il chiacchiericcio, malgrado il rumore di fondo. Per questa edizione, particolarmente meritevole ci sembra l’iniziativa curata da Giuseppe Culicchia: Officina. ” Per Officina s’intende tutto ciò che concorre alla creazione e alla diffusione del libro in Italia: dagli autori ai lettori passando per editori, traduttori, redattori, librai, distributori. Quello dell’Officina è un programma pensato per mettere in risalto la qualità di quel segmento dell’industria editoriale che produce libri con la passione e la sapienza dell’artigiano.” leggiamo nel programma. Dei diversi incontri mi piacerebbe segnalarvi quello che si svolgerà stasera alle ore 19. Federico Di Vita, Carla Pinna, Filippo Rossi e Silvia Tessitore ragioneranno sul libro, sul miracolo, aggiungo io. Silvia Tessitore presenterà un documento che da tempo circola in rete e che è possibile scaricare nella versione integrale in pdf qui. (effeffe)

QUELLO CHE AI LETTORI NON DICONO

Come funziona (malissimo) il mondo del libro di carta in Italia

Z3NA

di Silvia Tessitore

 

Una premessa

Nell’attuale momento di crisi del mercato e del Paese, lo scopo di questo documento è di offrire un quadro (non esaustivo ma chiarificatore) dello stato dell’editoria libraria in Italia, con particolare riferimento alla piccola e media editoria indipendente, nella speranza di suscitare attenzione attorno a una questione di democrazia e di libertà largamente ignorata e sottaciuta – quella dell’oligopolio italiano, con i suoi risvolti economici e politici – ma anche di risvegliare energie in grado di ipotizzare soluzioni e trasformazioni ormai improrogabili.

La crisi che ci riguarda come lettori, editori, librai e operatori di filiera, è una crisi strutturale, riguarda cioè la struttura stessa del mercato, del mondo stesso del libro così come è concepito in Italia: una struttura che non è stata in grado di fronteggiare la lunga e sciagurata congiuntura economica del Paese – che negli ultimi quattro o cinque anni ha piegato ed espulso decine di marchi ed esperienze, anche di lunga e provata professionalità – mettendo a rischio vita e libertà d’impresa delle piccole e medie aziende indipendenti con basse tirature e fatturati.

Questo documento è stato chiuso nel mese di agosto 2013, e parte dall’analisi del rapporto AIE 2012 sullo stato dell’editoria. Il successivo rapporto AIE 2013, diffuso nell’ottobre 2013 in occasione dell’ultima Fiera del Libro di Francoforte, non presenta novità sostanziali rispetto al precedente e ne conferma le tendenze. Per questo motivo non si è ritenuto di aggiornare il testo che segue. (st – aprile 2014) continua qui

 

 

 

Print Friendly, PDF & Email

articoli correlati

Deus ex Makina: Maniak

di Francesco Forlani
Da un po'sto collaborando con Limina Rivista, con delle autotraduzioni dal francese di piccoli assaggi ( essais) letterari pubblicati in oltre vent’anni sulla rivista parigina l’Atelier du Roman diretta da Lakis Proguidis. Dopo Philip K Dick, Franz Kafka, Anna Maria Ortese, Charles Dickens è stata la volta di Boris Vian. Qui una nota a un libro indispensabile.

Overbooking: Eugenio Manzato

Alberto Pavan
Il romanzo narra la vita di Antonio Romani, vissuto tra la campagna trevigiana, Padova e Venezia, tra il 1757 e il 1797, l’anno in cui nella notte del 12 maggio, con Bonaparte alle porte, la narrazione si interrompe con un finale aperto che alimenta nel lettore il desiderio di un sequel.

Les nouveaux réalistes: Pierangelo Consoli

di Pierangelo Consoli
Per questo, quando mia madre divenne Alberta, tramutandosi in qualcosa di più collettivo, io non soffrii tanti cambiamenti, almeno per quello che riguardava la gestione delle faccende, perché erano già molti anni che me ne occupavo. Usciva pochissimo, come ho detto, eppure il giorno dei morti restava, nel suo calendario, un rito al quale non poteva rinunciare.

Colonna (sonora) 2024

di Claudio Loi
15 album in rigoroso ordine alfabetico per ricordare il 2023 e affrontare le insidie del quotidiano con il piglio giusto. Perché la musica, quella giusta, è la migliore medicina che si possa trovare sul mercato. Buon ascolto!

Les nouveaux réalistes: Annalisa Lombardi

di Annalisa Lombardi
Per questa nuova puntata dei nouveaux réalistes, un polittico di esistenze minime perdute tra i massimi sistemi della vita e della storia. Come nei Racconti con colonna sonora di Sergio Atzeni, la voce dei personaggi è incisa sulla musica di fondo delle cose. (effeffe)

Cose da Paz

di Massimo Rizzante
Partiamo da qui: la poesia, l’arte in genere, non ama ripetersi. Ciò non significa che non possa ripetersi. Ecco la mia teoria: quando la poesia non si accorge che si sta ripetendo, la Storia inevitabilmente si ripete. Ciò se si crede, come io mi ostino a credere che, a differenza della poesia di Omero, nessuno studio storico potrà mai dirci qualcosa di essenziale su chi sono stati gli antichi Greci.
francesco forlani
francesco forlani
Vivo e lavoro a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Spettacoli teatrali: Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Métromorphoses, Autoreverse, Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York, edizioni La Camera Verde, Chiunque cerca chiunque, Il peso del Ciao, Parigi, senza passare dal via, Il manifesto del comunista dandy, Peli, Penultimi, Par-delà la forêt. , L'estate corsa   Traduttore dal francese, L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa, Immediatamente di Dominique De Roux
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: