Articolo precedente
Articolo successivo

Notizie dalla Descrizione del mondo ° 19/11/2015

DSC01496

Descrizione del mondo presenta gli ultimi contributi della mostra collettiva di Torino. In copertina una foto di Alessandro Broggi (location, 2008), quattro nuovi contributi al sito, La voix sans traces di Barbara Philipp, This is how a poem should look like di Ddk, Dire il colore esatto di Matteo Pelliti e Photographic Machine di Mattia Paganelli.

&

DSC01496 (3).

“Noi leggiamo il mondo e la sua storia attraverso le immagini che di essi disegniamo, e le immagini del nostro tempo si compongono sempre di più in figurazioni digitalizzate, programmate, fantasmatiche, la cui relazione di verità con il reale rende definitiva l’ambiguità che turbò il pensiero platonico, costretto ad ammettere, proprio nelle immagini, una insopportabile compresenza tra l’essere e il non essere. Ciò che ha cambiato radicalmente prospettiva è il loro potere di rappresentazione: mentre un tempo esse, come le intese in seguito Aristotele, si ponevano in funzione mediatrice tra il soggetto e il fenomeno, oggi si pongono su un piano di parità rispetto all’oggetto reale, facendo dell’apparenza un essere dotato di una verità propria, la cui origine va ricercata nella tecnologia che le produce. Le forme che emergono da questo complicato universo tecnologico restano però, in ogni caso, forme del nostro mondo: la loro verità virtuale è comunque la nostra verità, sia perché vi convergono le dinamiche sociali e culturali su cui si costruisce la storia, sia perché essa è destinata, in un modo o nell’altro, a tradursi in oggetti, corpi, strutture, esperienze sensibili che popolano e alimentano la nostra quotidianità.”

Maurizio Vitta, Il rifiuto degli dèi. Teoria delle belle arti industriali, Einaudi, Torino, 2012.

&

 

DSC01496 (5)

 

Una nuova soluzione per assorbire il discorso critico senza doverlo leggere: con i file audio di Dj criticism

p. s.

A tutti gli amici di Parigi: mi raccomando, continuiamo ad uscire e a bere senza paura. Tanto, come ha spiegato il Presidente Hollande, con le nuove risoluzioni, si sistemerà tutto, alla fine.

 

[Immagine: Edgar Endress, Acts of Knowledge, 2014-2015]

 

Print Friendly, PDF & Email

articoli correlati

Da “Elogio della passione”

di Carlotta Clerici
Avanzavo tranquilla nell’acqua nera e spessa che ogni mio movimento trasformava in schiuma iridescente sotto i raggi della luna piena. Dieci, quindici minuti, mezz’ora… Le forze scemavano, ma ero fiduciosa, sapevo di poterne ancora attingere dentro di me.

Kwibuka. Ricordare il genocidio dei Tutsi.

di Andrea Inglese
Ieri, 7 aprile, si è tenuta a Kigali la trentesima commemorazione dell’ultimo genocidio del XX secolo, quello perpetrato tra il 7 aprile e il 4 giugno del 1994 da parte del governo di estremisti Hutu contro la popolazione Tutsi e gli oppositori politici Hutu.

Sulla singolarità. Da “La grammatica della letteratura”

di Florent Coste
Traduzione di Michele Zaffarano. I poeti, così drasticamente minoritari, così lontani e così persi nelle periferie di questo mondo, come si collocano, i poeti? Contribuiscono con forza raddoppiata al regime della singolarità o, al contrario, operano una sottrazione basata sulla riflessione e resistono?

Benway Series

Risposte di Mariangela Guatteri e Giulio Marzaioli
... ci concedemmo la possibilità di cercare altre scritture c.d. “di ricerca” consimili, soprattutto al di là della lingua italiana, e di pubblicarle in Italia in un contesto che non era così ricettivo rispetto a tali opere.

Da “I quindici”

di Chiara Serani
Allora le Barbie cominciarono a lacrimare sangue rosso pomodoro (Pantone Red HTK 57, It's Heinz!) come una Madonnina qualsiasi.

Collana Adamàs, La vita felice editore

Risposte di Vincenzo Frungillo
Continua la nostra inchiesta sull'editoria indipendente di poesia. Si parla della collana Adamàs.
andrea inglese
andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Il rumore è il messaggio, Diaforia, 2023. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: