di Enzo Campi Da quando lo conosco, da più di trent'anni, ho sempre percepito nella "manifattura creativa" di Enzo Campi, che si trattasse di teatro o di poesia, il tentativo di dialogo tra la mano che fabbrica e quella che pensa. La selezione di poesie tratte dalla sua silloge, Sequenze per cunei e cilindri che il lettore di NI potrà leggere conforta, credo, quella mia percezione dell'origine. effeffe
di Paola Ivaldi Oplà
E levati le scarpe, e salta sul mio letto,
concedimi - suvvia - un piccolo pezzetto,
quell’intima poesia che non so più cos’è ,
parendo condannata a far tutto da me.
di Francesco Forlani Mi colpiscono i versi che hanno storia e un corpo, una passione che è fuori tempo massimo, scolpiscono la pagina, e mi lasciano sorpreso senza aggiungere nulla nè togliere alle cose, che è cosa ancor più rara. effeffe
tre poesie rivisitate
di
Philippe Denis
traduzione Jean-Charles Vegliante
Al momento quasi, è registrabile.
Poi si incespica in più parole del
necessario per sgusciare l’istante
che si scioglie nella durata.
Siamo entrati...
Tre poesie
di
Nina Živančević
tradotte dal serbo da Angelo Vannini
AMAN ZAMAN
Qualcuno ha provato a ingannarmi
Qualcuno voleva incolparmi
Qualcuno ha provato a verniciare tutto
Qualcuno è riuscito a mascherare...
Danza di fuoco
di
Antonio Arevalo
da Le terre di nessuno
a Esteban Villalta Marzi
Esiste un fuoco che brucia più forte di altri.
Esiste anche un tipo di sangue più caldo...
Muta per amore
Prendi le tue ore di distanza quando
parto mentre mimo per eccesso di ego
una qualsiasi delle mie pose su questo
calendario magnetico ad anno...