
Giuseppe Acconcia
Abbiamo incontrato nel suo tour italiano lo scrittore iraniano, Ahmad Dehqan, autore del libro “Viaggio in direzione 270°” (Jouvence, 2018, 274 pp, 20 euro): uno sguardo reale su una generazione straordinaria.… Leggi il resto »
Giuseppe Acconcia
Abbiamo incontrato nel suo tour italiano lo scrittore iraniano, Ahmad Dehqan, autore del libro “Viaggio in direzione 270°” (Jouvence, 2018, 274 pp, 20 euro): uno sguardo reale su una generazione straordinaria.… Leggi il resto »
Per un museo della lingua italiana
di
Giuseppe Antonelli
Il 21 dicembre 2015 un incendio ha distrutto a San Paolo del Brasile il Museo della lingua portoghese. Quattro piani di esposizione inaugurati nel 2006: libri, manoscritti, totem e installazioni multimediali, diffusioni audio e video, postazioni interattive.… Leggi il resto »
Quella sporca dozzina (+1)
ovvero un prezioso cofanetto di dischi sardi da consegnare agli alieni prima della capitolazione
di
Claudio Loi… Leggi il resto »
di Daniele Ventre
A tempo dato aprivano origini.
Sul tetto a raso i nibbi planavano.
Ci si attendeva. Un tempo d’ira
batte alla porta con pugni fermi.
Restava il piede in basso. Confermano
lo stallo al segno –al limite minimo.
Le voci rauche al buio dànno
segno di corpi venduti a peso.… Leggi il resto »
Genocidio in Libia
Le atrocità nascoste dell’avventura coloniale italiana (Manifesto Libri)
INTRODUZIONE ALLA TERZA EDIZIONE
Nel 1979 Genocidio in Libia fece conoscere al grande pubblico e, per una parte importante, anche al circolo ristretto degli studiosi le atrocità nascoste dell’avventura coloniale italiana nel paese nord-africano.… Leggi il resto »
di Daniele Ventre
Le culture figlie della rivoluzione neolitica e del patriarcato si contraddistinguono, fra l’altro, per quella peculiare sottospecie di femminicidio rituale di cui sono oggetto donne che non sono conformi al modello dominante, e fanno “lavori da uomini”. In determinati contesti storici, il femminicidio rituale avviene su larga scala, come nelle ondate di caccia alle streghe che funestano la storia del mondo occidentale fra il basso medioevo e la prima modernità; la circostanza per cui le cacce alle streghe mietono anche molte vittime di sesso maschile, paradossalmente conferma, più che smentire, l’appartenenza del fenomeno a tale dinamica femminicidiaria ritualizzata, che sia essa sancita o meno dallo Stato o dall’autorità religiosa: gli uomini processati per stregoneria spesso si occupano di alchimia o di cose celesti, vale a dire, non fanno “lavori da uomini”; occasionalmente, interviene anche l’omofobia come motivazione aggiuntiva.… Leggi il resto »
di Sonia Caporossi
La tendenza al male presente in ogni uomo
è il pervertimento del fondamento soggettivo
dell’uso della libertà, che consiste nell’elevare
a massima suprema del proprio agire
la disponibilità a subordinare, all’occorrenza,
il motivo della pura obbedienza alla legge
ad altri motivi, ovvero gli interessi
delle proprie inclinazioni sensibili.… Leggi il resto »
di Giacomo Sartori
Sull’utilità pragmatica del concetto di Antropocene, e sulla sua propensione, così come è nato e viene propalato, a nascondere l’origine dei singoli problemi e le responsabilità, e quindi anche a complicare l’individuazione di strategie non velleitarie per contenere le catastrofi, mi sembra che ci sia molto da discutere, moltissimo.… Leggi il resto »
di Antonio Sparzani
Me lo immagino Erdogan, quando qualche suo manutengolo gli racconterà che ieri a Milano, davanti al consolato turco, c’erano tante persone volonterose che gridavano a favore dei curdi, con tante bandiere, con dozzine di sigle diverse, la maggior parte insignificanti (dei 5 stelle neanche l’ombra), me lo immagino dire al suddetto manutengolo di non seccarlo con queste inezie senza senso, magari ridacchiando un poco e pensando a come meglio far fuori il più Curdi possibile, con tutte le armi e il denaro che l’Europa allegramente gli fornisce.… Leggi il resto »
di
Franco Bergoglio
Prima che Vincent Vega mi spappoli il cervello e arrivi Mr. Wolf a infilarmi in un sacco nero per lesa maestà tarantiniana premetto che C’era una volta…a Hollywood è un buon film. Quale città nell’immaginario universale rappresenta meglio di Los Angeles il crimine, dalla carta di Raymond Chandler alla celluloide di chiunque, alla realtà della rivolta conseguente al pestaggio di Rodney King.… Leggi il resto »
di Pino Tripodi
Chi volesse comprendere le vicende del potere, di qualsiasi forma di potere, dovrebbe tenere bene in mente questo vocabolo: delirio. Il potere politico, in particolare, ha con il delirio una relazione privilegiata. Pur non essendo da molto tempo la forma più acuta del potere di potere, il potere politico nel suo moto inerziale contemporaneo assume più di ogni altro potere la caratteristica quintessenziale del delirio.… Leggi il resto »
di
Francesco Forlani
Di lui mi ritorna in mente il viaggio fatto in macchina da Napoli al cuore degli Abruzzi, dal Molo Beverello a Torricella Peligna. Quattro parole magiche che se pronunciate una dopo l’altra, articolando bene le sillabe, ti suggeriscono quell’altra che è destino.… Leggi il resto »
Per il numero 1 di Sud, Andrea Camilleri scrisse per noi questo magnifico racconto (effeffe)
… Leggi il resto »
di Giorgio Mascitelli
La pubblicazione dei risultati delle prove INVALSI per gli esami di stato di terza media e in particolare quelli di italiano, che evidenziano un 35% di candidati sotto il livello di accettabilità della prova ( quelli che sul Giornale sono stati chiamati gli ‘analfabeti’) ha prodotto una prevedibile salva di opinioni autorevoli.… Leggi il resto »
di Giorgio Mascitelli
Vedendo le immagini della comandante della Sea Watch che scendeva dalla nave arrestata dagli uomini della guardia di finanza, mi è venuta in mente la battuta di Renzi dell’anno scorso sul fatto che con il nuovo governo si sarebbe seduto comodamente coi popcorn in mano a vedere cosa avrebbero combinato.… Leggi il resto »
di
Francesco Forlani
Je soy poète e v’aggia mannà affancul
vuje qui agressez les filles qui combattent
site hommes em’merde hommes sanza pisci
et fimmine pittate ca alluccate site sanza core
St’humanitade blanca est brutta assay e la và battue
de port en port, de plagia en plagia va affunnate
n’do gorgo malin des mala paroles à strakke
e nu ferry boat nun v’adda fa passà a nuttate
Vive les pirates, les brigantèss, les Jeanne D’Arc
ca s’enfilano armures pour sauver les autres
et vos autres da Liga qui parulate en vrac
v’anna purtà luntane luntane de nosotros.… Leggi il resto »
Prova la seconda (o la seconda, prova)
di
Gigi Spina
Ho aspettato con ansia la prima telefonata. Mi dicevo: vedrai che qualche importante giornale ti chiamerà, in fin dei conti hai insegnato per anni filologia classica e continui a imperversare sul tema anche sui social.… Leggi il resto »di Giorgio Mascitelli
Con la morte di Jean Starobinski il marzo scorso arriva probabilmente a estinzione o quasi quella tradizione plurigenerazionale di studiosi novecenteschi, di formazione storicofilologica, in grado sia di muoversi con rigore specialistico su singoli aspetti sia di padroneggiare una visione d’insieme dei fenomeni culturali e letterari, di cui il più autorevole esponente è stato, a parere di molti, Erich Auerbach. … Leggi il resto »
a cura di Gabriele Sirtori
L’immigrazione è stato il tema in assoluto più trattato nelle campagne elettorali degli ultimi anni. Clandestini, rimpatri, respingimenti, sicurezza: queste sono alcune delle parole chiave della politica oggi. Ogni giorno almeno un telegiornale o un talk show affrontano questo argomento e quotidianamente sono proposti al pubblico dibattiti, grafici, dirette, numeri.… Leggi il resto »
di Giuseppe Acconcia
Abbiamo assistito al Cinema Rex di Padova alla proiezione di “I am the Revolution”, documentario di Benedetta Argentieri, realizzato da Possibile Film. La regista che aveva realizzato “Our War”, insieme a Bruno Chiaravalloti e Claudio Jampaglia, raccontando le storie degli internazionalisti che si sono uniti ai combattenti del Rojava, Joshua Bell, Karim Franceschi e Rafael Kardari, torna sul tema dei movimenti curdi.… Leggi il resto »