di Leonardo Canella Ecco i 15 nomi: Koons, LaChapelle, Ontani, Salvo, Hockney, Hirst, Murakami, Mori, Kentridge, Neshat, Salcedo, Neto, Saraceno, Kcho, Baselitz. Ma ne compaiono anche altri, non meno appetitosi. I 15 sono dei fari nella foresta dell'arte contemporanea, se li segui non ti puoi perdere.
di Daniele Ventre "Le Meduse di Dohrn è un'opera interamente Covid-free, che si è stratificata negli anni ed è frutto di innumerevoli incontri...". Esordire, nella recensione e nell'analisi di un'opera...
di Manuel Maria Perrone
Lettera a Jean Luc Godard
Monsieur Jean Luc,
Di recente ho visto una sua intervista in cui giocava con il genere del Covid :...
di Leonardo Canella Marco Giovenale è stato per me questa estate una piccola mano disegnata fra rosso e blu e giallo. Sulla copertina bianca di La gente non sa cosa si perde (Tic editore). Questa estate.
Reietti, donne e veri uomini nel Montana degli anni Venti
di Domenico Conoscenti
Era sempre Phil a occuparsi della castrazione: l’incipit de Il Potere del cane...
di Andrea Inglese Nel 2011 escono negli Stati Uniti due libri che costituiranno un punto di riferimento a livello internazionale per quanto riguarda la poesia di ricerca e in particolar modo per quella che viene chiamata “scrittura concettuale”: "Against expression" e "Uncreative Writing"...