di Alessandra Galetta
Il 23 maggio, alle otto e un minuto di mattina, un uomo chiuse a chiave una porta fradicia di umidità e si chinò su un water ancora puzzolente di disinfettante.
L’uomo ebbe un paio di conati e poi rimase immobile, a occhi chiusi, emettendo respiri lunghi e regolari, infine tirò lo sciacquone e uscì, schiarendosi la voce e armeggiando con la cerniera dei pantaloni.
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carte
Quella volta che la miccia si spense
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•Enzo Nobile era nervoso.
Nervosissimo.
Si aggiustava e riaggiustava la lunga ciocca che copriva il diradamento sulla cima della testa.
Sua figlia era scoppiata a piangere appena era comparso all’asilo.
Con papà: no! Con papà: no! Strillava, fastidiosa come un trapano in un pomeriggio d’estate.… Leggi il resto »
carte
Prima che la storia finisca
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•di Alessandra Galetta
Uno
Si chiamava Akan Kappa e poteva dirsi fortunato.
Aveva superato l’attraversamento del deserto in camion, le onde del Mediterraneo su una tinozza che imbarcava acqua, le camionette della polizia sulla costa, ed era giunto a Roma in un giorno di sole e dopo due ore era già in una fabbrica a scaricare pacchi di abiti usati.… Leggi il resto »
mosse
Il lavavetri
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•di Alessandra Galetta
Ero contento quella mattina che mi diede il biglietto.
Ora sono di cattivo umore invece.
Avevo le scarpe sporche di fango che non ero riuscito a pulire con uno straccio bagnato, così ho cercato di grattarlo via con un coltello, ma sulla punta di una si è aperto un buco grande quanto una moneta.… Leggi il resto »
allarmi, diari
AFIA
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•mosse
Oltre la storia, nulla
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•Ehi ciao! Mi dice un tipo con un giubbotto e un paio di pantaloni marroni.
Nel paio di secondi che impiego a rintracciargli la faccia, registro che ha una valigetta e anche un cappello dello stesso colore, e che li tiene con la mano che sta dalla parte del cuore.… Leggi il resto »
mosse
Una storia credibile of course
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•di Alessandra Galetta
Poi mi chiudo in macchina e ammazzo la mia ex moglie, sempre con una tecnica diversa of course.
Of course è la parola che lessi sul primo manifesto con cui oscurai il parabrezza. Ed è la parola che fisso ogni sera quando uccido la mia ex.… Leggi il resto »