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Ilio (o il bar dell’incrocio)

di Gabriele Drago Quel pomeriggio mi ritrovai a camminare scalzo sulla vecchia mulattiera abbandonata. La strada percorre tangente il paese e arriva precisa all’incrocio dove avrei...

Games without frontiers

di Azra Nuhefendić Se dico “barbuto”, la maggior parte penserà ai terroristi islamici. La barba è una delle immagini del male che tormenta il mondo:...

Ridere

di Antonio Sparzani Conosceva storie di lingue, a pezzi e bocconi, qua e là nel mondo. Aveva letto che presso gli Inuit la perifrasi ridere...

Lune di miele

(proseguono gli Incontri ravvicinati di tutti i tipi. Questo è un po' lungo, ma ne vale la pena arrivare fino in fondo. G.B.) di Alberto...

Memoria zero

di Lorenzo Declich C'è stato un momento, lo scorso 27 gennaio, in cui tutte le testate online dei giornali italiani più importanti aprivano con la...

GERMAINE TILLION “Le Verfügbar aux Enfers” Ravensbrück [inverno 1944-1945]

di Orsola Puecher
Havas Non bisogna abituarsi. Abituarsi è accettare. Noi non accettiamo, noi subiamo...
Atto II da "Le Verfügbar aux Enfers", operetta comica scritta dall'etnologa Germaine Tillion nel terrore di Ravensbrück, perché "Si può ridere fino all'ultimo minuto... è un elemento rivivificante."

Diario parigino 2. Colonia e il “fatto ultimativo”.

di Andrea Inglese Cose inutili da fare: scrivere su una notizia consumata.   La notizia l’ho letta in uno dei quei portali qualunquisti, su cui finisci quando...

Humus

di Bianca Bonavita                   Io non ho nessuna storia da raccontare, non avrò mai nessuna storia da raccontare. Perché non so raccontare né tantomeno inventare storie....

La «Garduña» e le mafie. Ogni origine ha un mito

di Antonella Falco La Garduña è una leggendaria società segreta di matrice criminale che avrebbe svolto la sua attività in Spagna e nelle colonie spagnole...
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