I WILL NOT "APOLOGIZE", I WILL NOT "RESIGN"!
The recent dishonest, consciously distorted and insulting non-interpretation of my poem, “Somebody Blew Up America” by the “Anti-Defamation” League, is fundamentally an attempt to defame me. And with that, an attempt to repress and stigmatize independent thinkers everywhere.
This trashy propaganda is characteristic of right-wing zealots who are interested only in slander and...
di Andrea Raos
Avvertenza : non ho internet a casa, quindi scrivo senza avere sott'occhio i commenti; se dimentico qualcuno, se dico cose già dette... scusate.
Per prima cosa tengo a dire che non intendo per nulla mancare di rispetto a Baraka. Conosco un po' il suo percorso ed i suoi scritti; sono quindi cosciente che io (bianco, europeo, con reddito fisso) posso solo confusamente immaginare ciò che deve aver passato...
di Liliane Giraudon, traduzione di Andrea Raos
si potrebbe immaginare una lettera sarebbe una lettera a una giovane poetessa
ma in realtà quella a cui scrivo non è ciò che si
potrebbe dire una bambina piuttosto è la sua lingua che è così
fresca nel carro dei rifiuti - pentecoste "lingue" sezione della poesia
somma di anne senza soluzione colloidale - anne è fresca - la sua
lingua somatropa anne non...
di Pierre Jean Jouve
Quel giorno, le montagne della sommità erano calde, di cartone; tutto era invaso.
La neve smoriva. L'implacabile blu del cielo, che causava il terrore, rimandava a sé stesso in un'acqua senza increspature, come un'unica placca di silenzio; le foreste immobili credevano all'infelicità; e l'aria magnetica era così trasparente che molto lontano, molto in alto, si vedevano i minuscoli dettagli di una terra enorme. I colori, ovunque...
sul suo Anatomia della battaglia, Milano, Sironi, 2005, p. 242
GS Io volevo parlare di mio padre, della sua epica agonia. La storia è venuta fuori mio malgrado, perché il personaggio che andavo delineando ispirandomi a mio padre non avrebbe potuto esistere senza dare spazio anche alla storia, e nella fattispecie al fascismo e alla seconda guerra mondiale. E anche la catastrofe è venuta fuori mio malgrado, come punto di...
sul suo Anatomia della battaglia, Milano, Sironi, 2005, p. 242, 14 euro
AR Allora, Giacomo Sartori, avevo letto e apprezzato Tritolo (Il Saggiatore, 1999); adesso ho appena finito Anatomia della battaglia. La fabula del libro è semplice. Ci sono due assi : da un lato, il padre del protagonista si ammala di cancro (a causa di Chernobyl), tiene duro per alcuni anni, poi muore. Questa lunga agonia è seguita passo...
di Éric Houser
traduzione di Andrea Raos
1.
g. in tondo / l'unica via d'uscita
t. la solitudine / si r. dalla sua stanza
si r. dalla società / si s. come un uomo di frontiere
ogni racconto crea un po' di effrazione / per il semplice sopravvenire dell'evento
r. nella sua stanza / il cielo di un nero spesso
a. la natura / le sensazioni interne ed esterne
collimate esatte le une con le altre
le...
di Antonio Moresco
Il 21 maggio alle ore 21 Nazione Indiana organizzerà a Milano, al Teatro i, un nuovo incontro per festeggiare la traduzione ancora in corso della Storia di Genji il principe splendente della scrittrice giapponese Murasaki Shikibu, che uscirà fra un paio di anni presso Einaudi.
Questa nuova traduzione è particolarmente importante perché fatta direttamente dal giapponese antico e non -come la precedente- da una traduzione inglese. E’ da...
di Fujiwara no Shunzei
traduzione di Andrea Raos
Per quanto riguarda i costumi del nostro Paese dove il giunco cresce rigoglioso , dato che i canti della baia di Naniwa sono un mezzo per consolare il cuore degli uomini, è probabile che chiunque sia in grado di comporne uno. Tuttavia, quanto allo stabilire con chiarezza quale poesia sia buona, quale cattiva, né io né nessuno è in grado di dirlo.
Eccone...
di Fernand Tourret
traduzione di Andrea Raos
«Nulla dire di sé.»
Vivi che ti scordino.
Quando, ciò che sarai
Tu solo saprai
Più non inquieterai nessuno;
Ma a godere appieno
Del magro bene, finché scodella
Potrai stringere in mano
Colma sera e mattina
Secondo tua fame,
Tuo cuore canterà tua gloria
Perché è tua gioia più rara
Essere uomo che nessuno invidia.
Vivi che ti scordino... Vivi che ti scordino.
Vivi che ti scordino.
I vivi ti pelano già
Nei loro letti d'impazienze
Sognano di prenderti questo o...
di Andrea Raos
«Gli esseri amati spariscono, la rivoluzione mondiale si sparpaglia in polvere come sterco secco, nel buio dello spazio chi si ama non si incontra più, i golem crollano uno dopo l'altro, il senso della storia si inverte, le passioni vanno alla deriva verso il nulla, il significato delle parole svanisce, i nemici del popolo e le mafie trionfano per sempre, i sogni tradiscono la realtà -...
di dj Raos & Inglese MC
C’è poeta e poeta (poesia
e poesia) come prozia
e prozia (pota e priorìa)
poema e prossema, poetare
e pietire. E c’è critica e critica
di vaglia e di voglia,
militante ed aitante, c’è cosa
e cosa, (scusa e posa), e il rhum
e la rima, la strofa e la scrofa.
E dopo c’è:
il poeta gran mercante
(il poeta coribante)
il poeta masaccio
(o lirismo, o testaccio)
il poeta usocapione
(sonetto e minestrone)
il poeta saccentino
(il poeta bel...
Dossier sulla poesia italiana contemporanea della rivista francese Action poétique, n. 177, settembre 2004
Franco Buffoni, Gabriele Frasca, Giuliano Mesa, Biagio Cepollaro, Aldo Nove, Andrea Inglese, Marco Giovenale, Florinda Fusco, Massimo Sannelli, Flavio Santi - con un disegno originale di Mattia Paganelli
Introduzione
Tondi di Andrea Raos e corsivi di Andrea Inglese
Nel 1994, appena prima di morire, Franco Fortini pubblica il suo ultimo libro di poesia, Composita solvantur ("Che i composti si...
di Andrea Raos
Da troppo amare, quanto amara
l'arte dei vecchi, alla quale non si arriva.
Si muore prima, non pensare che per sé
arriva.
Pensa ad Anthem 2, di Boulez:
quanto breve,
che scintilla
musica che intanto cade, cadendo
si spande, spande
che tremando quanto...
Oppure al Freitag, che non accadendo, lega.
Ti ci ho rivisto dentro, in questo immobile
non-fine, per quel tempo che non arrivava. Arriva.
E pensare che bastava odiare i giorni,
che sarebbe bastato dire "no" ai soli,
ai minuti
contati...
di Henri Deluy (n. 1931)
I
Una faccia
Di topo
In bocca,
Rode.
II
Un cervello
D'uccello
In gola,
Razzola.
III
Una trippa
Di montone
In culo,
Bruca.
IV
Un occhio
Strappato
Di cammello
Tra le cosce,
Rumina.
V
Una pelle
Di rospo
Sull'osso,
Sbava.
VI
Un nervo
Di bue
Nel cervello,
Pensa.
VII
Un porcellino
In piedi
Gli vomita
Nelle trippe.
VIII
Non ha
Bisogno
Di sanguinare
Sempre
Per piacerci.
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Pinochet : injures
I
Une face
De rat
Dans la bouche,
Il ronge.
II
Une cervelle
D'oiseau
Dans la gorge,
Il picore.
III
Une tripe
De mouton
Dans le cul,
Il broute.
IV
Un œil
Crevé
De chameau
Entre le cuisses,
Il rumine.
V
Une peau
De crapeau
Sur l'os,
Il bave
VI
Un nerf
De bœuf
Dans le cerveau,
Il pense.
VII
Un goret
Debout
Lui vomit
Dans les tripes.
VIII
Il n'a pas
Besoin
De toujours
Saigner
Pour nous plaire.
tradotte da Andrea Raos
Costruzione del Museo
Nel cratere che trovammo di fianco alla strada
qualcosa sarebbe entrato alla fine
Nomi che vedemmo sillabati al contrario
Nella sabbia trovammo una tavoletta
Nei crateri delle bombe
che sono intelligenti potremmo trovare una mano
È la mano che scrive
la mano che sogna un cratere
a sinistra e a destra di ciascuna mano
La mano è chiamata giorno-nella-notte
per via dei frammenti colorati che stringe
Non pronunciamo mai la parola deserto
e la sabbia non scorre fra...
da La fine del mondo (1969)
tradotta da Andrea Raos
Io ti floro
tu mi fauni
Io ti scorzo
io ti porto
e ti finestro
tu mi ossi
tu mi oceani
tu mi audaci
tu mi meteoriti
Io ti soglio
io ti straordinario
tu mi parossismi
Tu mi parossismi
e mi paradossi
io ti clavicembalo
tu mi silenti
tu mi specchi
io ti orologio
Tu mi miraggi
tu mi oasi
tu mi uccelli
tu mi insetti
tu mi cataratti
Io ti luno
tu mi nuvoli
tu mi altamarei
Io ti trasparento
tu mi penombri
tu mi traslucidi
tu mi castelli
e...
Liliane Giraudon
Un capitolo di La fiancée de Makhno (2004)
tradotto da Andrea Raos
Una frase deve ogni giorno venire puntata. Ma non sul mondo che attraverso, né su me stesso. "Ossèrvati è la parola del serpente". Franz aveva ragione. Osservarmi, ora che lei non fa più parte del mio corpo, sarebbe tempo perso. Annotare ogni giorno qualche gesto o tracciare linee nello spazio deve servire ad avvicinarmi a lei.
Devo raggiungerla. Non...
di Jacques Roubaud tradotti da Andrea Raos
(Dispatrio è una rubrica dedicata a prime traduzioni di autori stranieri non ancora pubblicate in Italia né su rivista né su volume; consideriamo prime traduzioni anche nuove e inedite traduzioni di testi già apparsi in italiano)
°
2.4.3. vista
sette
il tempo fugge il tempo, il tempo è come larva
il tempo è l'inconscio della terra spande
il tempo è sguardo il tempo è trasparenza
ai morti alla passione alle...
di Andrea Raos
Sono davvero colpito, profondamente irritato, mi urta l'assurda, nonché (dato il momento storico che viviamo) colpevole genericità di molti interventi recenti sulle culture ed i paesi del Vicino Oriente. In particolare, e semplificando molto, mi sconcerta che si insista a dire "l'Islam" (sempre al singolare!), "i musulmani", per descrivere universi di tale complessità; rinchiudendo così milioni (miliardi) di persone in una gabbia (una sola! fossero almeno...
di Andrea Raos
leggo un brano da Hans Henny Jahnn, Die Niederschrift des Gustav Anias Horn, 2 (Fluss ohne Ufer, III), 1936-1945:
«Il plancton nutre gli abitanti degli abissi. Nessuna luce vi penetra. Di conseguenza, non vi si trovano piante. Ma minuscoli cadaveri di animali e d'alghe scendono a pioggia in questa nera immobilità. Ciò che muore nell'acqua sotto il sole, lentamente sprofonda. Lì, nel profondo, è divorato. Miliardi di bocche...
Andrea Raos
"Doctor? Can you hear me, Doctor? Can you hear me?"
Quasi tutte le mattine andavo a consultare la posta elettronica in un internet-café vicino al parco. È uno di quei posti dove si può anche telefonare in paesi lontani spendendo meno che con la Telecom (senza contare che c'è anche gente che non ha il telefono/segreteria/fax in casa - eh già, i poveri esistono ancora).
Quasi tutte le...
Andrea Raos
...pensando che c'è un scrittore capace di questo :
"Ci sono molte possibilità, perché la provvidenza non ammette alcun limite", disse,
"ma trovare anche solo una probabilità che concordi interamente con la realtà, è al di sopra delle nostre forze. Non abbiamo alcun potere su ciò che è fuori di noi. Neppure sappiamo a cosa tutto ciò somigli. Non concepiamo incontri a distanza. La scena è...