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argentina

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Islario fantastico argentino

di Salvador Gargiulo e Gonzalo Monterroso
Contrariamente ad altre geografie più accomodanti, dove il semplice fatto di gettare un seme viene ricompensato nella primavera dell’anno seguente, in molte delle nostre isole questo patto non viene osservato. Ricoveri di uccelli e di lupi, aperte alle inondazioni, scoscese, circolari, sterili, desertiche. Tutti aggettivi che sembrano escludere l’essere umano, allontanarlo con tutti i mezzi di cui si avvale la natura.

su Mascaró

di Marino Magliani Ho scoperto Haroldo Conti grazie a Adrián Bravi. «Racconta l’acqua» mi disse, «le inondazioni, come faccio io, ma lui l’ha fatto tanti anni fa, perché è nato negli anni Venti, e da Chacabuco è andato a vivere il delta, tra i banchi di sabbia e le isole del Paraná, con in lontananza i palazzi di Buenos Aires, e dalla sua barca guardava le rive». E Adrián ha...

«El comunismo no pasará». La destra latinoamericana alla prova della pandemia

di Camillo Robertini

L'America Latina, da almeno sei anni a questa parte, vive uno dei periodi di maggiore incertezza dalla fine delle dittature militari degli anni Ottanta

Penisolario (guida segreta a una Liguria sotterranea)

di Marino Magliani Il collante delle mie storie liguri è la vergognosa verticalità cui è stato sottoposto un io narrante sofferente di vertigini. Costretto all'esilio, la via di fuga dai carruggi e dai ponti in salita gli ha provocato una specie di euforia, o solo di corsa scomposta da poppa a prua, a bordo di un traghetto diretto ogni giorno in Corsica. Poi notturne esperienze da spiaggiato, lungo coste più...

Le città e il desiderio: Daniel Guebel tra utopia e storia

di Luigi Marfè In uno dei suoi racconti più fulminanti, Del rigor en la ciencia (Del rigore nella scienza, 1946), Jorge Luis Borges immagina un impero i cui cartografi si propongono di disegnare la mappa più minuziosa che il mondo abbia visto. Ma ogni volta, al cospetto di quel collegio di saggi, qualunque tavola topografica risulta manchevole e inesatta, tanto da richiederne un’altra, e poi un’altra, e un’altra ancora, finché...

«Quando la Fiat parlava argentino». Storia di operai senza eroi

di Davide Orecchio Chiunque conosca la storia dell’Argentina sa che le categorie novecentesche di interpretazione ed esposizione “cartesiana” delle forze sociali e politiche (destra/sinistra, classi, partiti di rappresentanza) sono di difficile applicazione al Paese del Cono Sud. E chiunque nutra passione o interesse per la storia dell’Argentina farebbe bene a leggere il libro di Camillo Robertini, Quando la Fiat parlava argentino. Una fabbrica italiana e i suoi operai nella Buenos...

Come nascono le parole di Adrián Bravi

di Marino Magliani Mi piacerebbe sapere come nascono le parole di Adrián Bravi, non dico le storie. Le parole, le cose che immagino dipendano in qualche modo da quella che come la chiama lui in un libretto stupendo, La gelosia delle lingua, è: “La maternità di una lingua non ci insegna solo a parlare, ma ci dà uno sguardo, un sentire, un punto di vista sulle cose”. Mi piacerebbe dunque...

Il misterioso alfabeto della malinconia di Magliani

di Giacomo Sartori In Prima che te lo dicano gli altri di Marino Magliani (uscito da poco per Chiarelettere) un protagonista di un’età non facilmente precisabile, scopriamo poi che ha cinquant’anni, vive in un piccolo paese di una valle della Liguria. Acquista all’asta un rudere, perché lì ha vissuto moltissimi anni prima l’argentino che proprio in quella casa, e per una estate, gli ha dato ripetizioni e si è occupato...

Eugenio Cambaceres

Immerso nel suo pessimismo, scavato dai più grandi demolitori meccanici moderni, affondato nel più profondo nulla delle nuove dottrine, trascinava la vita nella più nera solitudine. Era come morto, chiuso tra le pareti di casa, giorni interi senza voler vedere o parlare con nessuno, portato dalla corrente rovinosa del suo secolo. Pensava a se stesso, agli altri, alla miseria di vivere, all’amore (un maldestro richiamo dei sensi), all’amicizia (un disastroso...

Sudeste

di Haroldo Conti Il vecchio morì proprio all’inizio dell’estate. Come se avesse continuato a ritardare il momento, per aspettare quel periodo e non un altro. E così successero tante cose, in qualche modo notevoli e definitive, anche se passarono inosservate. Il Colorado Chico venne a cercarli con la lancia e tutti pensarono che il momento era arrivato. – Andiamo! –⁠ disse soltanto. E partirono. Avevano messo il vecchio in una stanzetta, da solo. –...

Horacio Quiroga: la vita come un crimine

di Mauro F. Minervino Esiste su Horacio Quiroga un giudizio lapidario, e forse un po’ malevolo, formulato da J.L. Borges nel 1945: «Ha scritto racconti che aveva scritto meglio Kipling». Non esattamente una riduzione, però. Essere secondi a Kipling non avrebbe dovuto offendere il talento letterario di nessuno, specie se una simile graduatoria fosse stata stilata da un genio della letteratura universale come Borges. In realtà già il «New York Times»,...

Sulle tracce di Belgrano in Liguria

di Marino Magliani Tanto tempo fa, con una certa regolarità, mi capitava di frequentare un bar alla Spianata di Borgo Peri che assomigliava a quei locali della California, anche se io in California non c’ero mai stato. La vetrata dava sulle palme, e là sotto c’era il mare che faceva rabbrividire l’aria e le cose della riva. Erano gli anni Settanta, di Calvino avevo letto La formica argentina, di Giuseppe Conte...

La civiltà Laiseca

  Come dice lo stesso Alberto Laiseca, Los sorias è «anzitutto qualcosa di molto divertente». Poi, oltre a essere l'opera più ampia della letteratura argentina, una delle più ambiziose e, fino a qualche tempo fa, anche una delle più sconosciute, è tante altre cose. In Italia è ancora inedita – speriamo per poco – mentre altri libri di Laiseca sono e saranno pubblicati da Arcoiris edizioni. In attesa di poter...

El Chalten

di Pierpaolo Lupo L'intensità del vento sembrava essersi placata. Le nuvole nere che per tutto il pomeriggio, con movimenti vorticosi, avevano giocato con le cime delle montagne, andavano diradandosi e in una zona più elevata del cielo avevano fatto la loro comparsa soffici strato-cumuli di un bel colore cangiante tra il rosa e l'arancione. Xavier ne aveva approfittato per sedersi sulla sedia di vimini, in veranda, e godere un po' dei...

¡Que viva la traducción! – La letteratura italiana in Argentina

(Dopo le prime puntate in Spagna - qui e qui - ecco una nuova intervista per capire che ruolo giochi la nostra letteratura fuori dai confini nazionali. Questa volta esploreremo l'Argentina grazie alla guida di Jorge Aulicino. Il salto tra i continenti non vi sembri così arbitrario: le due culture e i due mercati editoriali sono profondamenti intrecciati. gz) Un'intervista a Jorge Aulicino di Ilide Carmignani e Giuseppe Zucco Che spazio...

Ernesto Sabato, la classe media e la dittatura

di Alberto Prunetti In seguito alla recente scomparsa dello scrittore argentino Ernesto Sabato - lo scrivo senza accento sulla prima “a”, come d'uso in Argentina - molti blog letterari italiani, a cominciare da Nazione Indiana, hanno pubblicato articoli che commentano la vita e l'opera di questo scrittore. Sul valore dell'opera di Sabato non ho niente di aggiungere a quanto ho letto, perché sono consapevole della qualità della sua narrativa. Ho...

Assenze

di Gianluca Veltri Nel romanzo di Nathan Englader “Il ministero dei casi speciali”, il padre di un desaparecido la cui colpa era ascoltare i Pink Floyd e leggere Marcuse, al culmine di vane ricerche, riflette: “Sono il padre di un figlio morto che non ha un cadavere su cui piangere. Questa assenza è sbagliata e ingiusta. Senza una tomba, il lutto non finisce mai”. Assenze, a trentacinque anni dall’inizio del...

Marino Magliani: La spiaggia dei cani romantici

di Stefano Zangrando Ho conosciuto tardi la scrittura di Marino Magliani e ho letto solo una piccola parte dei suoi libri. Pure ho la sensazione, che avranno avuto in molti, di essermi imbattuto in uno scrittore, come si dice, di razza. Di solito non uso quest’espressione stereotipata, “scrittore di razza”, ma quando leggo Magliani mi torna in mente spesso, per conto suo. Con ciò intendo forse uno scrittore che asseconda...

LA SPIAGGIA DEI CANI ROMANTICI

di Marino Magliani Alla fine di febbraio a Lincoln finiva anche l’estate. Con la negra i posti dove farci a pezzi si riducevano a due o tre. Negra solo perché era ordinaria, a Lincoln se uno è ordinario è negro anche se è biondo, ma scura di pelle la negra lo era davvero. Per me era semplicemente negrita e la cominciai a chiamare così prima ancora di impalmarla. Questa parola...

Viaggio in Argentina # 14

di Antonio Moresco Ritorno a Buenos Aires. Incontro con Roberto Raschella, nel solito caffè all’interno della libreria. Laura lo intervista, per un libro che deve fare assieme a Giovanni. Arriva un’altra scrittrice, uno studioso di qualcosa, poi una che lavora nel cinema. Altri scrittori sono anche oggi seduti qua e là nel caffè della libreria. Tirano fuori come sempre il loro quadernetto, cominciano a scrivere. Dopo un po’ arriva qualcuno, uno...

Viaggio in Argentina # 13

di Antonio Moresco Montevideo Partenza per Montevideo con Giovanni. Fermiamo un taxi. Ma l’uomo che lo guida è strano. Scuro, coi calzoni rotti, sembra stordito. È domenica mattina, qui al sabato stanno svegli tutta la notte, forse è solo per quello che sembra così sballato. Guida pianissimo il suo taxi scassato e dai sedili sfondati, nelle stradine piene di buche, con una lentezza incredibile, esasperante. Non si capisce bene che strade...

Viaggio in Argentina # 12

di Antonio Moresco Laura racconta, mentre facciamo colazione a casa sua, la mattina dopo, che a Santiago del Cile, ci sono delle figure che vengono chiamate «i rospi». I rospi Fermi al centro delle enormi strade a molte corsie che corrono da una una parte e dall’altra, nel traffico così impazzito che a volte bisogna prendere il taxi per andare al lato opposto della strada senza venire investiti dalle ondate delle macchine...

Viaggio in Argentina # 11

di Antonio Moresco Còrdoba Laura e Nic partono per Buenos Aires, io e Giovanni per Còrdoba. All’arrivo, ci viene a prendere all’aeroporto Esteban Nicotra. È una persona dolce. Ci porta a casa sua. Dopo un po’ arriva Silvia, sua moglie, che era andata a comperare delle bottiglie di cerveza ed era passata alla posta. Parliamo un po’. Lei ci mostra con desolazione la busta appena ritirata, lacerata in modo plateale da...

Viaggio in Argentina #10

di Antonio Moresco Le Ande Partenza di mattina presto per le Ande. Ci si avvicina pian piano. Guida la macchina il padre di Eugenia, Carlos. Sullo sfondo un’enorme raffineria di petrolio che fuma, l’immagine lontana del cono vulcanico spento del Tupungato. Entriamo nelle preande, poi nelle Ande. C’è una strada larga, diritta, con pochi tornanti, che passa attraverso enormi montagne nude, monumentali, dalle tonalità di colore più incredibili di sabbie e...

Viaggio in Argentina #9

di Antonio Moresco Mendoza La mattina dopo, partenza per Mendoza. Ancora vento, pioggia. Arrivando col taxi all’aeroporto, per le strade e gli incroci allagati, e costeggiando di nuovo il Club des Pescadores, e poi ancora, mentre l’aereo decolla, la vista del Rio della Plata a fianco della pista, con la sua acqua limacciosa, livida, gialla. Grandi onde, come fango in burrasca. Il tempo lentamente si apre, mentre l’aereo vola verso Mendoza. Le...

Viaggio in Argentina #8

di Antonio Moresco Santa Fe Sveglia prima dell’alba, dopo pochissime ore di sonno. Il tempo è cambiato. Il cielo è tutto nero, piove, la temperatura si è abbassata di colpo di dieci, quindici gradi. Guardo, dall’altra parte della ringhiera, le mie mutande e le mie canottiere stese, che ieri avevo lavato con un pezzo di sapone e appeso a un filo con le mollette. Inutile ritirarle. Sbattono fradicie d’acqua, per il...

Viaggio in Argentina #7

di Antonio Moresco Sono qui in Argentina da diversi giorni e non sono ancora riuscito ad andare al cesso. Il mio cagare sta diventando argomento di discussione quotidiana tra noi. Contiamo i giorni. Tre, quattro, cinque… E non ci sono segnali. Eppure mangio: bife al sangue, medialunas, quelle incredibili torte col dulce de leche… "Vedrete che succederà all’improvviso" dico agli amici. "Quando meno me lo aspetto, nel momento meno opportuno. È...

Viaggio in Argentina #6

di Antonio Moresco Andiamo a mangiare il solito bife con Nic e Laura. Raccontiamo loro quello che è successo al Boca. Lei non dice niente. È un po’ stanca, va a casa a riposare. Passiamo il resto del pomeriggio e la serata io e Giovanni da soli. A un certo punto ci viene la smania di andare a vedere il tango. Rintracciamo un locale dove Laura ci aveva detto che...

Viaggio in Argentina #5

di Antonio Moresco Ascolto i racconti di Laura, di quando è venuta le altre volte in Argentina, dei peruviani e dei boliviani con le loro facce da indios, immobili per giorni sotto i ponteggi dei cantieri, in attesa che qualcuno cada o si faccia male per poter prendere il suo posto. L’amica che le ha confessato di aver mangiato per disperazione anche un topo. "Come hai fatto?" le ha chiesto...

Quello che succede per davvero

di Sergio Baratto A me sembra che la censura odierna conosca modi di raffinata astuzia, per conservarci nell’ignoranza e nasconderci le verità più scomode. Per esempio, perché i giornali non ci parlano del GATS? Cos'è mai questa sigla? Se si ripercorre brevemente la cronistoria dell’ultimo anno politico, così com’è stata narrata dai mezzi d’informazione, vi si possono individuare due grandi “motivi” – il pericolo no-global e la guerra in Iraq....
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