risultati della ricerca

davide orecchio

se non hai trovato quello che cercavi prova con un altro termine

Le tracce di Manolo. Inseguendo un simulacro di Manuel Vázquez Montalbán, a Barcellona

di Giovanni Dozzini Il ristorante dovrebbe essere da qualche parte dietro Plaça Sant Jaume, verso la cattedrale, io percorro l’ultimo tratto di Carrer Ferran cercando disperatamente di connettermi a questo meraviglioso servizio di wi-fi pubblico e gratuito che dovrebbe coprire tutta la città e che invece per qualche motivo pare funzioni solo nei pressi di Paral-lel, dall’altra parte del cuore vecchio di Barcellona, ai piedi del quartiere in cui vivono...

Primo Levi, una nuova edizione del «Rapporto su Auschwitz»

di Domenico Scarpa Il Centro Studi Primo Levi (www.primolevi.it) pubblica – grazie alla generosità di Einaudi editore, che ne ha coperto i costi di lavorazione e di stampa – la prima edizione italiana a sé stante del Rapporto su Auschwitz, che Primo Levi scrisse a quattro mani con un suo amico e compagno di Lager, il medico torinese Leonardo De Benedetti. Si tratta di un’edizione di pregio offerta in sottoscrizione ai...

Porno e dot-com. Trasfigurazione di San Francisco

di Silvia Pareschi “Qui, prima dell’aids, il sesso era dappertutto. Quando andavo a una festa, spesso mi ritrovavo in mezzo a un’orgia”, mi racconta un amico nostalgico. San Francisco, con la sua vasta comunità gay, venne colpita duramente dall’epidemia, che ne modificò almeno in parte l’atteggiamento gaudente nei confronti del sesso. Ma il trauma dell’aids non è l’unico avvenimento che ha cambiato la faccia stravagante e anticonformista della città. Alla...

La storia di tuta la mia vita da quando io rigordo ch’ero un bambino

di Tommaso Bordonaro (Navarra Editore riporta in libreria "La Spartenza", autobiografia di Tommaso Bordonaro narrata con un linguaggio che mescola dialetto siciliano, lingua inglese e italiana e nel quale l'autore capovolge in punto di forza e invenzione di lessico e metrica il semianalfabetismo delle sue radici. Rispetto alla prima edizione Einaudi nel 1991, che seguì di un anno il riconoscimento all'opera del Premio Pieve Santo Stefano, la nuova - sempre...

Rifugiati e diritto d’asilo: cosa (non) possono fare le ambasciate italiane

di Domenico Fornara (diplomatico) (pubblichiamo una risposta al nostro "Diritto d'asilo: una proposta politica"). Idee condivisibili (sostengo da sempre che occorra uscire da una mentalità di emergenza e lavorare su programmi di migrazione/asilo di medio lungo termine, armonizzati in ambito UE, non dettati unicamente da esigenze di sicurezza) ma irrealizzabili per motivi di ordine giuridico ed organizzativo. Innanzitutto lo status di rifugiato è giuridicamente incompatibile con la presenza dell'interessato nel proprio...

16 ottobre 1943. Il rastrellamento nel Ghetto di Roma nel racconto di Debenedetti

di Giacomo Verri Settant’anni fa l’incubo nel Ghetto romano. In presa diretta Debenedetti scriveva un libro sveltissimo e luminoso, 16 ottobre 1943, una tra le più sentite testimonianze della tragedia che si perpetrò il 16 ottobre del 1943 nei confronti della comunità ebraica. Quel giorno 1024 persone vengono prelevate tra le vie, nelle case, negli esercizi. L’azione è capillare, un lavoro fino che trecento SS compiono abitazione dietro abitazione, seguendo...

Un ragazzo somalo

http://youtu.be/HPHKiAlXMkg Un milione d’anni fa ecco Mohamed. Fuggiva da Mogadiscio per salvarsi la vita. Lo rinchiudevano cinque mesi a Ganfuda prigione libica di Bengasi e «il direttore della prigione si chiama Ibrahim, lui ha deciso che se vuoi essere libero devi pagare denaro». Mescolava la scabbia, le zecche, i soldi, la libertà, confezionava la vela, costruiva la zattera e «c’è questa grande nave» e «noi eravamo 260» e «qualcosa del...

L’amicizia adulta

di Andrea Carraro (Un estratto da Andrea Carraro, Come fratelli, Barbera editore, 2013, 256 p.) Capitava che andassero a comprare il fumo, era un’occasione per stare insieme. Andrea lo andava a prendere verso le dieci dopo cena, Dario scendeva con comodo e poi compariva sulla strada illuminata a giorno dai lampioni e dalle insegne dei negozi. Spesso pioveva. Le rotaie del tram scintillavano in una curva luminescente: pareva uno scorcio di...

Grazie, signora Merkel

di Davide Orecchio Angela Merkel, id est il potere nei nostri anni. Il potere che non decide, che decide di non decidere. Il potere, al limite, di veto. Il (non) potere dei nostri anni, di cui Merkel è il vertice, spinge il laissez-faire all'estremo: un lassismo che asseconda la realtà mediocremente, senza intervenire. Un potere forte della propria debolezza. Non prende alcun rischio. Si ripara dalla contaminazione che deriva dalle scelte. La paragonano...

Un ebreo americano nella Berlino di Hitler. Il diario di Abraham Plotkin (1932-1933)

di Davide Orecchio Questo racconto è la digestione del diario del sindacalista americano Abraham Plotkin (si veda la scheda alla fine), testimone dei giorni che precedettero la presa del potere dei nazisti in Germania, fino alla notte del 27 febbraio del '33, quando il Reichstag fu dato alle fiamme. QUI LA VERSIONE IN PDF ABRAHAM Plotkin alza il sipario. Impugnando la penna e sulla scena di carta che calpesterà, avanza Abraham Plotkin. Mostra il...

La farcitura

di Orso Tosco Crolla la pioggia e il vento fa un suono di topi e ferro. L’acqua che scende si raccoglie nel centro del tetto, tagliato da una crepa. Andrà tutto bene: il tetto è solido, il cielo continuerà a cadere e Mr. Brody non mi troverà. Mi chiamo Matilde e mia madre è un pandoro. Non sono abituata a stare seduta sul tetto, ma sono abituata alla pioggia. Da un anno e mezzo...

Barcelona, This crisis is a con

http://vimeo.com/52967113 La Spagna sull'orlo dell'abisso economico, insieme a Portogallo, Italia, Irlanda e Grecia. Un capitolo di "A different crisis", web-documentario in fieri. Autori: Cecere, Elia, Sessa.

Ritorno alla terra

di Angelo Mastrandrea Non poteva avere obiettivo più diretto, l’annuale convegno della Società dei territorialisti, svoltosi a Milano alla fine di maggio: “Ritorno alla terra”. I territorialisti non sono post leghisti né ideologi del Nimby – acronimo di “not in my backyard”, “non nel mio giardino” –, appendice estrema e conservatrice della resistenza all’apertura delle frontiere geografiche e culturali. Sono architetti, ingegneri, docenti universitari, attivisti neoruralisti. Un po’ seguaci del...

I minatori contro la Thatcher: storia di un’eroica sconfitta

di Salvo Leonardi A voler stilare un’ideale classifica delle lotte che più epicamente hanno segnato la storia e l’iconografia del movimento operaio internazionale, quella dei minatori inglesi del 1984-85 occupa a buon diritto una posizione di assoluto rispetto. È stato il più lungo sciopero di massa dell’Occidente dai tempi della Prima guerra mondiale: un anno esatto fra il marzo ’84 e quello dell’85. Fu una guerra, di classe, combattuta su...

La nonnina dei cimeli (solo una favoletta)

di Davide Orecchio (illustrazioni di Paolo D'Altan) Oggi la storia è questa, ascolta. C’era una casa piena di cimeli e l’abitava la sua padrona, che chiameremo se ti va la nonnina dei cimeli. Dico «nonnina» perché avrebbe l’età di tua nonna o di mia nonna quando avevo la tua età. Lo sai cos’è un cimelio? È un oggetto che porta con sé un ricordo. Conta qualcosa perché ci rammenta qualcosa....

¡Que viva la traducción! – La letteratura italiana in Messico

A cura di Ilide Carmignani, di Fabio Morábito (Dopo le prime puntate in Spagna e Argentina – qui, qui e qui – ecco un nuovo contributo per capire che ruolo giochi la nostra letteratura fuori dai confini nazionali. Questa volta esploreremo il Messico grazie a Fabio Morábito, poeta, romanziere, studioso, traduttore dell’Aminta del Tasso e dell’opera omnia di Eugenio Montale. Ilide Carmignani) Cercherò di tracciare un breve quadro del posto che...

Borghesiana, Giardinetti, Alessandrino, Tomba di Nerone

di Alessandro De Santis Borghesiana Ore 20,50. Nella folla. Spaurito. Pericoloso Cammina senza sosta, Claudio sempre la stessa musica a cui hanno tolto l’audio Grugnisce l’emozione, Claudio anche le sue sillabe puzzano mesi che non si lava anni che non mangia dentro a un piatto Suo padre ha scelto sua sorella e sua sorella il padre Sua madre invece non ha scelto proprio nulla La pioggia su Claudio quando picchia forte, pesa, fa male bussa con nocche robuste alla porta di chi si dovrebbe vergognare. Giardinetti Ore...

Nel mattatoio

di Angelika Riganatou Chiamatemi pusillanime, chiamatemi smidollata, non basterà ad attenuare, neppure per amor di dignità, la profonda repulsione che provo all’ingresso di qualsiasi mattatoio, e quel senso di tragedia reiterata ma invisibile. Non sono una pivella, badate: sono quasi 25 anni che lavoro come veterinaria. Ma concedetemi: come immaginavo la mia vita professionale, quando, fanciulla imberbe, studiavo i tomi che mi avrebbero traghettato verso l’orizzonte? Ecco, io vedevo me stessa su una jeep...

Dalla vita e dai sogni di Jeanne Cară

di Davide Orecchio SULLA SCORZA – di un VHS – senza colore come certi fenomeni – del sogno, del ricordo o del passato – appare – Riccardo Schicchi – (seduto sullo sgabello) – serio – la giacca, la camicia, la cravatta – da uomo Facis – presenta – la fanciulla Jeanne Cară – (seduta sullo sgabello) – sfrontata – Jeanne spazzola la cipria sugli occhi – da sinistra verso destra –...

Orazio, Carme XI, traduzione di Pietro Tripodo

Tu ne quaesieris, scire nefas, quem mihi, quem tibi finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios temptaris numeros. Ut melius, quidquid erit, pati, seu plures hiemes, seu tribuit Iuppiter ultimam, quae nunc oppositis debilitat pumicibus mare Tyrrhenum: sapias, vina liques, et spatio brevi spem longam reseces. Dum loquimur, fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero. * * * * * Versione definitiva Mentre parliamo, non fedele, fugge: Tuttavia parliamo, Lidia, e quel tempo Ora vuoi e interroghi che, bimbo, già da un'isola di Sirio osserva...

Opg, lo Stato della follia

http://youtu.be/kiDmbhjCIY8 In Italia esistono 6 Opg (Ospedali psichiatrici giudiziari), comunemente chiamati manicomi criminali. All’interno sono rinchiuse circa 1500 persone. Il documentario “Lo Stato della follia” di Francesco Cordio mostra questi luoghi, la condizione passata e presente dei sei ospedali. Nasce dai sopralluoghi negli Opg realizzati dal regista per conto della Commissione d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale. La commissione ha fatto luce sullo stato di abbandono, degrado e...

Si chiama noi

di Fiammetta Galbiati  Il mutuo gliene dissipa la metà e la figlia lontana un altro terzo. Il resto se lo fa bastare, tanto nipoti non ne ha e magra, era già magra prima. A tavola mette solo pasta e patate, e le verdure marce che raccatta all’imbrunire al mercato. Il sapore del pane è un ricordo antico, come tante altre cose, la speranza per esempio, ma finché ha un tetto ha...

Polittico

di Davide Orecchio Battere un concetto, concimare un’idea Che fine hanno fatto i filosofi? Perché neanche un post, uno status, un tweet sulla tesi e l’antitesi? E la sintesi, che fine ha fatto? La dialettica, il servo e il padrone, il superamento? Se ci siete ancora, filosofeggiate. Battete un concetto. Colmateci la mente. Ne abbiamo bisogno. Siamo stanchi del pensiero economico. Del pensiero sociologico. Della scienza politica. Battete un concetto. Versatelo...

Lavoro e altri disastri

di Giuseppe Granieri Giornate passate ad aspettare il nulla. Sempre lì ad attendere che succeda qualcosa, qualsiasi cosa, e invece nulla. Tutto fermo. Immobile. Se anche piovesse ogni tanto, ci sarebbe di che parlare. E invece nulla. Ti alzi, fai quello che c’è da fare, poi pranzo, giro in paese, cena e notte. Così negli ultimi sei mesi. Che merda. “Vediamo se ci sono offerte di lavoro per un esodato...

Trittico di Andreotti

di Helena Janeczek, Davide Orecchio, Evelina Santangelo Il bambino con la cravatta a righe di Helena Janeczek La testa china sulle cravatte fanno silenzio per commemorare lo statista, l’uomo alla guida delle istituzioni. Quello al centro della fila in basso, distinguibile dalla cravatta verde, è il Presidente della Regione. Resta frontale dinnanzi alle telecamere, congelato dietro gli occhiali rossi, il volto che nella fissità cronometrata in sessanta secondi assume sembianze da tricheco....

Goodbye Tom

di Carlo Ruggiero (foto di Matteo Di Giovanni) Questa strada non esiste. Sulle cartine non c’è, non ha guardrail e neppure un nome. Però, all’inizio, c’è un cartello che la indica come l’unico percorso possibile per raggiungere il «Monumento per la pace». Anche se non è stata mai asfaltata, oggi a ricoprirla c’è un cemento polveroso e biancastro che la rende accessibile a qualunque mezzo di trasporto. In alcuni tratti,...

Il 25 aprile di mio padre

di Davide Orecchio C'è una casa nel corso del tempo dove un uomo non parla, un bicchiere di whisky sta sulla libreria scura, una sigaretta accesa sta sul bordo dello sgabello, un televisore trasmette gli anni settanta, un bambino squaderna sul pavimento il libro di Gianni Rodari, una palla rotola sul parquet scheggiato, un gatto entra dal terrazzo, centinaia di volumi crescono negli scaffali fino al soffitto: di letteratura, storia, teatro,...

Pesce di lago per il pranzo della domenica

di Giovanni Dozzini Una domenica mattina d’inverno di quarant’anni fa arrivò con la sua Seicento e si prese subito a male parole con mio cognato, che a quel tempo era uno dei camerieri del ristorante e ormai da un pezzo fa compagnia alle anime dei nostri vecchi al camposanto. Scese tronfio e grasso come un pachiderma, si tolse gli occhiali da sole e chiese urlando se qualcuno gli potesse preparare...

Biografia anelastica di Felice Chilanti (1914-1982)

di Davide Orecchio (Qualche anno fa ho scritto una breve biografia di Felice Chilanti. Adesso l’ho riscritta e la ripropongo qui. Per chi non la conoscesse, è una storia interessante. Un giovane fascista che provò a uccidere Ciano. Un comunista che raccontò i crimini di Stalin. Nello stesso uomo. Chilanti fu, soprattutto, un grande giornalista. Scoprì la mafia dei corleonesi, che risposero con una bomba al tritolo. Ma non fu...

Marzo ’43. La spallata operaia al fascismo

di Claudio Dellavalle* Nel mese di marzo di settant’anni fa nell’Italia sconvolta dalla guerra si produsse un fatto inaspettato, che rappresentò la prima vera crepa della dittatura fascista e l’inizio del lungo e drammatico percorso di riconquista della democrazia e della libertà. Decine di fabbriche del nord, tra cui quelle più importanti per la produzione bellica, si fermarono. La protesta operaia prese avvio il 5 marzo a Torino, si allargò nei...
Print Friendly, PDF & Email