di Gianni Biondillo
Widad Tamimi, Le rose del vento, Mondadori, 2016, 269 pagine
Non c'è scrittore che almeno una volta nella vita non abbia progettato di raccontare la storia della propria famiglia. Il problema è che bisogna avercela una storia che riesca a descrivere le ferite subite da una famiglia per colpa degli strali della Storia. Insomma, una storia da raccontare, una che riesca a farsi, nel suo essere privata, davvero...
di Gianni Biondillo
Boualem Sansal, 2084. La fine del mondo, Neri Pozza, 254 pagine, traduzione di Margherita Botto
Ati, dopo un lungo periodo di convalescenza in un sanatorio arroccato alle pendici di una montagna, è pronto ad affrontare il lungo viaggio di ritorno a casa, nella città di Qodsabad. Il rientro alla sua vita civile è colmo di dubbi esistenziali. Che realtà è quella che gli tocca vivere, in un impero...
di Gianni Biondillo
Raquel Robles, Piccoli combattenti, Guanda, 2016, 155 pagine, traduzione di Iaia Caputo
Non esistono limiti d'età per essere arruolati a combattere contro il male. Lo sa perfettamente la protagonista di Piccoli combattenti. Ha dodici anni e suo fratello minore ancora meno. I genitori sono scomparsi, una notte qualsiasi, portati via da casa con la forza da un gruppo di “nemici”. Tutto è accaduto senza rumore, senza esplosione di...
di Gianni Biondillo
Flavio Santi, La primavera tarda ad arrivare, Mondadori, 2016, 306 pagine
Ora che anche un ottimo poeta come Flavio Santi s'è messo a scrivere gialli, le certezze granitiche di una certa critica paludata che ragiona a compartimenti stagni inizieranno a vacillare. Io, ovviamente, non ci trovo nulla di strano che un poeta scriva un romanzo, per lo più “di genere”. Se esiste una peculiarità del “giallo” italiano...
di Helena Janeczek
- Sergio, mi serve il tuo aiuto.
- Whatever, princess.
- Quando questi sparano da giù, a quelli sotto l’abbazia di Montecassino che cosa esattamente gli arriva in testa?
- La gittata?
- Sì, la frammentazione, l’impatto. Del fuoco di sbarramento. L’appoggio dell’artiglieria, in genere. Però hanno beccato i loro uomini, regolarmente.
- Okay. That’s how it goes.
- Okay. Ma me lo spieghi bene?
Sergio Altieri me lo spiegava bene. Mi spiegava...
C'è un progetto a cui tengo molto. Nasce da un'idea dell'associazione culturale l'Orablù di Bollate.
Il 19 luglio di quest'anno sono 25 anni dalla tragica scomparsa di Paolo Borsellino (e, ovviamente, di quella di Giovanni Falcone e di tutte le altre vittime delle due stragi). Gli amici dell'Orablù vogliono commemorarlo attraversando l'Italia da Milano a Palermo in bicicletta. Portandosi dietro una agenda rossa identica a quella trafugata nei momenti concitati della strage, per poterla riempire...
di Gianni Biondillo
Michela Murgia, Chirù, Einaudi, 2015, 191 pagine
Chirù è un giovane studente del conservatorio di Cagliari affamato della vita. Ma il talento, da solo, non basta per morderla. Chirù ha bisogno di un maestro – più che dentro fuori da scuola – che sappia dargli gli strumenti per decrittare il mondo. L'incontro casuale con Eleonora, più vecchia di lui di vent'anni, sembra il compiersi di un destino. Il...
di Gianni Biondillo
Una volta erano le fiere di paese. Ai bordi delle città, spesso fuori dalle mura, s'installavano circhi viaggianti, bancarelle di leccornie, spettacoli di freak e violinisti zigani. Spazi periurbani invasi da un popolo di viaggiatori fantastici, portatori di novità e mistero. Michel Foucault gli aveva dato un nome: eterotopie. Non utopie, posti immaginari senza un luogo, o cronotopie, luoghi senza un tempo storico. Ma luoghi “altri”. Contestatori,...
di Mirfet Piccolo
Era in un paese di settecento quarantatré abitanti e un circolo anziani aperto solo d’estate. Il sole non c’era ancora ma stava facendo giorno.
- Sei ancora qui – disse Carla.
In cucina, la TV accesa senza audio frastagliava il buio. Carla guardò lo schermo, osservò la bocca della giornalista comporre parole, il suo viso magro e teso; accanto, un riquadro mostrava la foto tessera di una donna.
-...
di Gianni Biondillo
Alessandro Leogrande, La frontiera, Feltrinelli, 2015, 316 pagine
Semplificando all'estremo la letteratura italiana sembra in questi anni polarizzata fra il mainstream del romanzo borghese da una parte e l'universo del “genere” dall'altra, indipendentemente dalla (alta o bassa) qualità espressa. Anche per questo libri d'altra natura, come quello di Alessandro Leogrande, riescono a portare un po' di bibliodiversità all'asfittico paesaggio letterario nazionale.
La frontiera punta tutto sul suo valore...
Per chi ne avesse voglia, giovedì prossimo, il 27 ottobre alle 18,30, dedichiamo una serata a Tommaso Labranca.
Sarà presso l'Auditorium Piero Calamandrei in via Correggio 43 a Milano. Ci sarò io con Marta Cagnola, Luca Rossi e Francesco Specchia. E anche un ospite molto labranchiano che non vi dico per non rovinarvi la sorpresa. Parleremo di Tommaso e presenteremo il nuovo numero della rivista da lui fondata, Tipografia Helvetica. Un numero speciale tutto dedicato a lui...
(Silvia Castoldi ha tradotto per Fazi Editore un libro davvero interessante, Lo schiavista, di Paul Beatty, appena entrato nella short list del Man Booker Prize. L'editore ce ne regala un estratto, il volume è in libreria dal 6 ottobre scorso. L'autore sarà a Milano, per Bookcity, il 20 novembre)
di Paul Beatty
So che detto da un nero è difficile da credere, ma non ho mai rubato niente. Non ho mai evaso...
(Marco Rossari ha pubblicato un nuovo romanzo. A Sergio Garufi è piaciuto, qui sotto ci spiega perché. Io lo farò questa sera assieme a Maria Rosa Mancuso, alle 19,00 alla Libreria Verso, in corso di Porta Ticinese 40. Come si dice in questi casi: sarà presente l'autore)
di Sergio Garufi
Perché è un libro coraggioso, e lo si capisce dall’incipit lettoricida. “Sono nato da uno sperma vecchio”, come dice il protagonista,...
(esce domani il romanzo d'esordio di Edoardo Zambelli intitolato L'antagonista, Laurana editore, collana Rimmel. Ne ha parlato qui su Vibrisse Giulio Mozzi. L'editore ci regala un estratto e noi lo ringraziamo con piacere.)
di Edoardo Zambelli
Aveva smesso di piovere. Densi nuvoloni neri facevano però presagire che si trattasse solo di una breve tregua. Si accedeva al cimitero tramite un viale di ghiaia, costeggiato da alti cipressi. Il bianco del viale creava uno strano contrasto da...
di Gianni Biondillo
Una piazza del Duomo piena di gente il 15 di agosto non l'avevo mai vista. File interminabili di gente che aspetta paziente di entrare nella cattedrale. La Milano estiva della mia infanzia è vuota, spettrale, tutt'altra dalla Swinging Milano che mi appare sotto gli occhi. Turisti, sopratutto. Stranieri. Moltissimi gli arabi, curiosi di conoscere il nostro stile di vita, le nostre bellezze artistiche. I loro vestiti, i...
di Gianni Biondillo
Kamel Daoud, Il caso Meursault, Bompiani, 130 pag, 2015, traduzione Yasmina Melaouah
C'è un uomo, un algerino, che parla, in una bisca di Oran. E c'è un ragazzo che lo ascolta. Probabilmente uno studente francese, che ha nella sua borsa Lo straniero di Albert Camus. L'uomo ha voglia di raccontargli una storia. Lui è il fratello del morto. Sì, proprio “l'arabo” che muore nel romanzo di Camus. Romanzo geniale...
di Gianni Biondillo
Marco Balzano, L'ultimo arrivato, 2015, Sellerio editore, 205 pagine
Un uomo, sdraiato sul letto della sua cella, in attesa di scontare gli ultimi giorni della sua lunga pena, ricorda. Si rivede bambino, in una Sicilia antica e immobile, ricorda la curiosità che scaturiva ascoltando le storie del suo maestro elementare, ricorda la fame disperata, il lavoro nei campi, la madre malata, il padre anafettivo, l'abbandono forzato della scuola. Ninetto,...
di Gianni Biondillo
Jorge Volpi, Memoriale dell'inganno, Mondadori, 2015, 380 pagine, traduzione di Bruno Arpaia
Chi è J. Volpi? Il finanziere ebreo newyorkese che accusato di frode nel 2008 vive ora in un luogo segreto da dove ha spedito ad un agente letterario un libro, il Memoriale dell'inganno, che racconta la sua storia, in presa diretta? Lo scrittore messicano Jorge Volpi che si è immerso nella mente di un personaggio eticamente orribile...
di Federico Betta
A vederlo così era come se stesse affogando. Si muoveva tutto veloce, saltava di qua e di là, dal suo manuale al video, e poi dal video ai suoi appunti e poi si fermava, tirava un respiro, guardava lo schermo e ricominciava a sbracciare coi suoi stupidi fogli. Lo so, è impossibile, ma sembrava come se venisse risucchiato dentro quel coso.
Da quando ha cambiato lavoro non ha...
di Gianni Biondillo
Massimo Zamboni, L'eco di uno sparo , Einaudi, 2015, 186 pagine
È il febbraio del 1944, la guerra fratricida nel cuore dell'Emilia sta vivendo forse il suo momento di massima recrudescenza. Ulisse, fascista della prima ora, viene ucciso in una imboscata da un gruppo di partigiani. Nelle stesse terre, pochi mesi prima, erano morti i sette fratelli Cervi, fucilati dai repubblichini. Molti anni appresso, in pieno boom economico,...
Nόστοι, i ritorni
Da un approfondito esame delle sceneggiature delle pellicole di produzione hollywoodiana sembra che la battuta più ricorrente della storia del cinema di tutti i tempi sia “Back home”. “Tornare a casa”.
Tutta la narrazione occidentale è fatta, in buona sostanza, di due storie: una guerra fratricida durata dieci anni, e un ritorno a casa durato altrettanto. Da tremila anni a questa parte non facciamo altro che combinare questi...
di Gianni Biondillo
Marco Missiroli, Atti osceni in luogo privato, Feltrinelli, 249 pagine
C'è un punto di non ritorno fra l'infanzia e l'adolescenza. Per alcuni può diventare un trauma. A Libero Marsell, dodicenne franco-italiano, capiterà di scoprire il tradimento della madre, una sera a cena, col migliore amico del padre. Il sesso per il non più bambino si svelerà un mondo incomprensibile, un polo di attrazione e di mistero, di dolore...
(due giorni fa sul Corriere della Sera ho risposto ad una intervista di Elisabetta Soglio, sul tema delle elezioni amministrative a Milano. Ieri il sindaco Giuliano Pisapia ha inviato una lettera, sempre al Corriere, a me indirizzata. Ho scritto una veloce replica ma per questioni redazionali il giornale non la ha pubblicata. Quindi la condivido qui.)
di Gianni Biondillo
Caro Pisapia,
alla domanda posta ad una assessore della giunta che ti ha...
di Gianni Biondillo
Adelle Waldman, Amori e disamori di Nathaniel P. , Einaudi, 2015 , 271 pag., traduzione di Vincenzo Latronico
Dopo la laurea ad Harvard, figlio della piccola borghesia di provincia, e una carriera da giovane scrittore che vive in un appartamentino scarrupato a Brooklin e si mantiene grazie agli articoli e alle recensioni che pubblica sulle riviste culturali (beato lui!), Nate ha finalmente raggiunto il punto del non ritorno che...
di Gianni Biondillo
Abbiamo imparato grazie alla televisione cos'è un “cold case”. Detto in inglese lo fa apparire come una cosa tecnica, persino indolore. Tradotto si mostra in tutto il suo cinismo: “caso freddo”. Fa venire i brividi. C'è una presa di distanza che sembra quasi indifferenza. Chiamarli “casi irrisolti” ci mette di fronte alla nostra inadeguatezza. Significa ammettere di non aver saputo svolgere le indagini, confermare quanto il mondo...
di Gianni Biondillo
Il 24 ottobre scorso – proprio mentre battevo chilometri a piedi con centinaia di persone attorno alle periferie di Milano per un evento che avevamo scherzosamente chiamato “Maratown” - il Ministro della Cultura Dario Franceschini dichiarava il 2016 anno nazionale dei cammini. Pochi mesi prima Papa Francesco aveva proclamato l'anno giubilare della misericordia da inaugurarsi a dicembre 2015. Così, con due semplici annunci, è sembrato quasi che...
(ecco l'ultimo - speriamo solo per ora - degli Incontri ravvicinati di tutti i tipi. Pronti a partire per Venezia?)
di Alberto Tonti
Il Codice “Della natura, peso e moto delle acque” di Leonardo da Vinci, dopo la morte del suo primo proprietario, lo scultore Guglielmo della Porta, giace in un baule per oltre un secolo dimenticato da tutti. Riappare solo nel 1690, quando le cronache dell'epoca raccontano che il pittore...
di Gianni Biondillo
Da bambino me ne andavo in giro per il cortile del palazzone di periferia dove vivevo tutto orgoglioso della mia colt 45 nella fondina, della stella appuntata sul petto e dei baffi arricciati all'insù, disegnati con la penna bic da mia madre. Facevo lo sceriffo e portavo la legge nel selvaggio west. Fu il mio periodo repubblicano, quando sentivo il fardello della civiltà occidentale sulle spalle e...
(ecco il penultimo degli Incontri ravvicinati di tutti i tipi. Oggi andremo in casa addirittura di un premio Nobel! G.B.)
di Alberto Tonti
L’atmosfera al Politecnico di Milano è già bella calda. Si passano giorni interi in assemblea a discutere di tutto e di più, fondamentalmente contro qualcosa o qualcuno. Le idee in gioco non sono ancora confluite in diverse, distinte fazioni, simili fra loro ma con sfumature che andranno dal...
(il più breve, e a modo suo malinconico, fra gli Incontri ravvicinati di tutti i tipi raccontati fin'ora. G.B.)
di Alberto Tonti
Quando entro da Mauro il Bolognese sono già tutti a tavola da una buona mezz’ora. Le proteste per il ritardo si sprecano, mi giustifico raccontando che la riunione a Torino è durata più del previsto, che sull’autostrada c’era traffico, che ci ho messo venti minuti a trovare parcheggio, ma...