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intervista

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La traduzione dei libri è un’azione politica

di Giuseppe Zucco Così Jonathan Safran Foer, oggi: I suoi libri più letti si basano sulla ricerca di qualcosa che manca: una persona, la soluzione di un mistero, la verità. Che cosa manca all'America di oggi? Certamente stiamo ripudiando la nostra missione originale. Gli stati Uniti sono un Paese fondato dagli "altri" ed è stato sempre aperto agli "altri". Questo nostro spirito ci ha contraddistinto nel mondo e ha alimentato la nostra...

Ognuno di noi crede di essere stato invitato davvero, e personalmente, all’amore – Un’intervista a Enrique Vila-Matas

di Elena Stancanelli Mi piacerebbe riuscire a rendere con le parole tutti quei silenzi. Il modo in cui, alla fine di una frase, Enrique Vila-Matas si fermava e mi guardava senza parlare, con i suoi occhi grandissimi. E quando finalmente mi decidevo io a dire qualcosa, lui mi interrompeva e, dal profondo del suo semplice stare, mi diceva una cosa sublime. Non si deve mai tornare su una storia d’amore...

video [sull’]arte #7 – andy warhol

http://www.youtube.com/watch?v=gid5qVh1hQM Andy Warhol su Jasper Johns, anni '60.

Senza appartenenza: un’intervista a Tommaso Giagni su L’estraneo, il suo primo romanzo

di Giuseppe Zucco Prima ancora di aprire il romanzo, molto prima di scendere e risalire gli scalini della narrazione, il titolo concede una promessa al lettore: stai per incontrare non un estraneo, ma l’Estraneo, un personaggio minuto e sfuggente quanto assoluto – tanto che il titolo ne richiama già un altro,famosissimo, di Albert Camus, Lo straniero. Ecco, chi è l’Estraneo, e cosa fa di lui non solo un perfetto protagonista...

ritagli da un’intervista fallita

di Flavia Piccinni Non esistono interviste facili, ma quando la missione è intervistare una donna che ha quasi 100 personalità tutto si complica. C’era da aspettarselo, quindi, che intervistare Kim Noble sarebbe stata una vera e propria impresa, a partire dall’entourage che la circonda: un agente letterario (tale Robert Smith) che sembra affetto da amnesia cronica, una casa editrice (Little Brown) diffidente e instabile almeno quanto l’autrice che rappresenta. E...

un’altra volta

di Chiara Valerio Piero Marrazzo è l’ultimo uomo politico italiano ad aver mancato l’opportunità di diventare eroe nazionale. Con un unico gesto, con il superpotere perduto del senso dello stato e della giustizia, avrebbe potuto uscire da Via Gradoli con la testa alta e la camicia disordinata dal desiderio e dire Sì, sono stato con un transessuale e questo non pregiudica la mia capacità di amministrare una regione, sapete, hanno...

Il mulino di San Gregorio (600 giorni per dimenticare L’Aquila)

di Maria Angela Spitella Non ci sono ricorrenze particolari, ma crediamo che non ci sia bisogno di una ricorrenza per ricordare una tragedia come il terremoto d’Abruzzo che ha colpito L’Aquila ed alcuni piccoli centri. Il 6 aprile 2009 per molti è un ricordo lontano, per altri è un ricordo costante che preme nella testa e nel cuore. Per chi ha perso i propri cari, per chi ha perso...

Lucio Urtubia, anarchico e falsario

Intervista di Danilo De Marco “Qui c’è stato, non molti anni fa, perfino Henry Cartier-Bresson con una sua mostra dal titolo ‘Per un altro futuro’ afferma Lucio Urtubia indicando lo Spazio Culturale dedicato a Louise Michel, epica leader libertaria della Comune di Parigi, che lui  stesso ha costruito - cazzuola alla mano - nella parte alta del popolare quartiere di Belleville. “Durante una trasmissione televisiva - continua Lucio - ho  sentito...

Mo Yan: letteratura contadina

(riproponiamo un articolo del 2010 su Mo Yan, oggi Nobel per la letteratura) di Andrea Pira “Chi le ma?” “Hai mangiato?”. È una strana frase da dire a qualcuno quando lo si incontra per strada. L'equivalente cinese del nostro “come stai?”. Un saluto comune tra le vecchie generazioni per le quali rispondere con un sì vuol dire “sto bene”. “Quando ero piccolo, negli anni Sessanta, noi bambini andavamo a cercare le...

Intervista a Luigi Di Ruscio

di Roberta Salardi L’italiano è una lingua che non si parla nella sua famiglia a Oslo. Esprimersi in una lingua che non è quella quotidiana ma appartiene all’infanzia, un’infanzia per di più sgrammaticata e indisciplinata, un pezzo di vita lontanissima e perdutissima, rende l’operazione del suo scrivere fin dalle premesse un po’ surreale, fuori dall’ordinario. Vuole dirci qualcosa a proposito di questa lingua tutta particolare? Che posso dirvi della mia lingua,...

Una conversazione con Albert Maysles

di Fabrizio Cilento In occasione del cinquantesimo anno di attività del regista americano Albert Maysles, l’intervista che segue si propone di fornire nuovi spunti di riflessione su classici come Salesmen (1968) e Gimme Shelter (1971). Maysles discute anche l’impatto della tecnologia digitale sulla forma documentaria, le differenze tra il Direct Cinema americano (di cui è tra i pionieri) e il cinema-vérité francese, e non lesina critiche a Micheal Moore. Nel...

GranTorino: Francesco Forlani

qui l'originale:

GranTorino: Franco Buffoni

l'originale qui:

GranTorino: Gaetano Cappelli

l'originale qui:

GranTorino: Michele Monina

qui l'originale:

GranTorino: Marco Belpoliti

qui l'originale:

GranTorino: Giorgio Vasta

proseguono le interviste fatte per Booksweb qui l'originale:

GranTorino: Andrea Bajani

All'ultima Fiera del Libro ho fatto per Booksweb (ne ho parlato qui della bella iniziativa di Alessandra Casella) alcune interviste a scrittori, amici e amici-scrittori. Tutto improvvisato, all'impronta, poco più di una chiacchiera da bar. A rivederle, però, mi paiono aggraziate, quindi ve le ripropongo a mo' di nuova rubrica (GranTorino, appunto) dove gli scrittori non scrivono, ma parlano. G.B. L'originale sta qui:

Parlando di scrittura con John Banville

di Gianni Biondillo Non sono un giornalista, non ne ho il talento. Sono soprattutto un lettore. Non so bene come si intervisti un autore come John Banville, uno fra i più importanti in lingua inglese, vincitore del Booker Prize, amato da autori del calibro di Don DeLillo o di Martin Amis. Mentre gli stringo la mano glielo dico. “Bene, vorrà dire che non mi chiederai qual è la mia boyband...

Intervista a Marina Warners

di Marino Magliani (Di seguito un'intervista dello scrittore ligure residente in Olanda Marino Magliani a Marina Warners, proprietaria della ormai leggendaria Libreria Bonardi di Amsterdam, che molti lettori e autori di Nazione Indiana conoscono, e che compie in questo mese trent'anni di gloriosa attività a favore della cultura italiana fuori dal nostro paese. Per questo, un augurio e un sincero grazie a Marina. FK) Qualche notizia sulla leggendaria Bonardi, Marina, come...

Poveri sì ma bischeri mai

Massimiliano Governi intervista Simona Baldanzi  Simona Baldanzi ci racconta la disumana e alienante esperienza del Premio Viareggio. Massimiliano Governi: Sei appena tornata dal Premio Viareggio. Per fortuna in conferenza stampa sei riuscita a parlare e a dire a tutti quello che pensavi. In un SMS che mi hai mandato c'era scritto: “Poveri sì ma bischeri mai”. Ci racconti cosa è successo? Simona Baldanzi: Mi hanno chiamato il 28 agosto per invitarmi a...

L’inventore della verità

Piero Sorrentino intervista Domenico Scarpa Racconti, ritratti, poesie, polemiche recita il sottotitolo di Cinematografo (pagg. 506, euro 14, Sellerio), ultima tra le succose pubblicazioni soldatiane che la benemerita Sellerio sta sfornando da qualche anno a getto continuo. Curata da Domenico Scarpa, l’antologia di scritti cinematografici di Mario Soldati si presenta, per dirla con l’aletta firmata da Salvatore Silvano Nigro, come uno straordinario “romanzo involontario”. Un libro nelle cui maglie resta...

Al di qua del libro: sulla figura dell’editor-letterato

Piero Sorrentino intervista Andrea Cortellessa e Aldo Nove 23 gennaio 1954. In occasione dell’uscita nei Gettoni einaudiani di Memorie dell’incoscienza di Ottiero Ottieri, Vittorini scrive a Calvino: “ (…) E quanto al discorso sui trent’anni dei giovani – sarà vero che noi li invitiamo a riscrivere i loro libri – ma perché accade che i loro libri non siano mai pubblicabili come ce li presentano a tutta prima?”. Vittorini non...

La realtà è uno tsunami. Le sfide della non-fiction e gli scrittori marketting

John Freeman intervista David Foster Wallace I migliori travestimenti sono spesso quelli indossati sotto gli occhi di tutti. David Foster Wallace sembra aver capito bene questo concetto, perché, circa una volta all’anno, il giovane scrittore più temuto d’America prende una matita e - sotto copertura - s’infiltra nel mondo dei cronisti alle prime armi per mostrarci tutto quello che i giornalisti dimenticano di includere nelle loro storie. In Una cosa divertente...

Con i fantasmi della letteratura

forum su Cesare Garboli di Piero Sorrentino Quante sono le anime, quanti gli stili che ancora respirano nei libri di Cesare Garboli? Di nove volumi pubblicati in vita, una manciata di raccolte postume e dello sterminato lavoro critico sparso sulle pagine dei giornali o emesso a voce - nella foga di una oralità che chi lo conosceva bene gli attribuiva con sempre maggior frequenza, soprattutto negli ultimi anni – quello...
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