Eracle fu perciò un semidio: nessun tedio umano lo risparmiò.
Quelle di Perseo, di Teseo, furono imprese.
Le sue, fatiche.
di Ginevra Bompiani
È probabile che prima di mettersi a correre non l’avesse neppure vista. Gliela avevano descritta, naturalmente, come qualcosa di bello. Ha le corna. Al sole si vedono splendere. Ma poiché la sua caratteristica era la corsa veloce, è difficile che qualcuno l’abbia guardata da vicino. Di lei si sapeva che...
Le sue battaglie erano dunque metafore?
O era metafora il cielo impallinato da quelle cartucce zodiacali?
di Ginevra Bompiani
Ogni volta che Eracle combatteva in terra una figura, in cielo si fissava un destino. Così il Granchio, alleato dell’Idra, contro cui Eracle lottò con un proprio alleato, dalla sua spada ricurva fu lanciato nella curva zodiacale dove cucì con le sue branchie l’alto e il basso del cielo.
Intanto il giovane alleato, Iolao,...
di Ginevra Bompiani
Quando Eracle affrontò la sua prima fatica era già stanco. E molte circostanze legate al Leone erano fonte di perplessità. Il Leone era un leone per tutto tranne che per la nascita e le abitudini. La sua nascita veniva dalla congiuntura di una madre e di un figlio di razze opposte: una serpe e un cane; abitualmente viveva in fondo a una caverna con una doppia uscita....
di Nadia Agustoni
“ un esercito perdente insegue invece il successo partendo dallo scontro diretto.”
Sun Tzu
Italo Calvino in Perché leggere i classici si poneva una domanda:
«Perché leggere i classici anziché concentrarci su letture che ci facciano capire più a fondo il nostro tempo?» e «Dove trovare il tempo e l'agio della mente per leggere dei classici, soverchiati come siamo dalla valanga di carta stampata dell'attualità?». ((Italo Calvino, Perché...
di Antonio Sparzani
Dalla Compiuta Donzella e da De Sanctis in poi, sembra facile dire insieme.
L’insieme degli italiani, per dire. Pensate sia facile delimitare esattamente questo insieme, con tutta la precisione, quasi fastidiosa, che richiede la matematica? Chi sono gli italiani? Coloro che sono nati in Italia? Ve la sentireste di dire che Calvino non era italiano? Era nato infatti a Santiago de las Vegas nel 1923, e Cuba...
di Antonio Sparzani
Via, via, vieni via di qui,
niente più ti lega a questi luoghi,
neanche questi fiori azzurri...
via, via, neanche questo tempo grigio
pieno di musiche
e di uomini che ti sono piaciuti
(Paolo Conte, Via con me, 1981)
Di fiori azzurri ce ne son diversi in natura, ognuno con la sua sfumatura di celeste, d’azzurro, o d’indaco, fino al blu intenso, fino a sfumare nel violetto. Vengono in mente il fiordaliso, (cliccate...
di Luca Mastrantonio
Dal fantastico mondo dei blog letterari una modesta proposta nichilista. Su www.ilprimoamore.com, Tiziano Scarpa propone di abolire l'etichetta - di cui pure ha goduto quando era in un altro scaffale - di «giovane scrittore», un «espediente escogitato per indebolire la forza della scrittura ficcandola a forza dentro categorie generazionali, completamente astratte, senza nessun rapporto con la realtà. “Giovane scrittore”, “giovane scrittrice” sono marchi paternalistici che...