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mariasole ariot

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Lettere dall’assenza #2

di Mariasole Ariot   Cara J., la coltre di nebbia che ha piegato il cielo mi scava le ossa, sono mature per la semina, come quando ci siamo incontrate, e tu danzavi sopra le mie corde. Un canto muto, una sirena. Abbiamo camminato lungo la scia delle lumache, e tu disegnavi cerchi nell'aria, gettavi i drappi colorati facendoli roteare appena più in alto del collo: ricordi la scena della pista da ballo? Oggi è...

Confessione di un amore ambiguo

Un estratto da Confessione di un amore ambiguo di Angelo Di Liberto, romanzo edito da Centauria Edizioni, giugno 2018 di Angelo Di Liberto 
Elaborazione del lutto. Fase due: rabbia. Non sono andato al lavoro oggi e manco, ormai, da una settimana. Il mio unico chiodo fisso è tenerti fuori dalla mia testa il più a lungo possibile, Alma. 
Chiuderò ciò che ti appartiene in un magazzino e lo lascerò lì finché vorrò....

Tracciare l’Aracneo – gli autismi secondo Fernand Deligny

di Giorgiomaria Cornelio “L’autismo è la malattia del secolo” dice Grillo, e sarebbe l’ennesima ciancia se non fosse che tutto attorno sono accorse reazioni di protesta che ripropongono la medesima violenza istituzionale paraventata dietro il pretesto riabilitativo, come se il nucleo del discorso fosse sempre quello di garantire ai bambini autistici un’inclusione imposta nella nostra moderna società, una specie di urgente soluzione educativa che ci sollevi dall’obbligo di un confronto...

Intervista a Laura Martignani

 di Nicoletta Prestifilippo Il termine persona ha origini profonde, da condurre alle forme mutevoli della maschera nel teatro, e dunque a un ruolo estraneo al proprio essere, a una tensione che muove il dentro fino al fuori, verso un punto massimo che è di ispirazione e immedesimazione. Vi è un tempo per tutto: per la crescita, il confronto, la prova che segna l’eccezione e affianca la regola; quest’ultima vede nella...

Breve relazione attorno alla pena capitale e ad altre consuetudini in vigore nella nostra comunità

di Dario De Marco Nella nostra terra è ancora in vigore la pena capitale. Siamo coscienti che questo può determinare un pregiudizio negativo nei nostri confronti, né possiamo in tutta sincerità negare la fondatezza di eventuali critiche che partano da questo dato di fatto. Tuttavia invitiamo ad usare tolleranza, e una certa misura di benevola prudenza, verso la nostra comunità: d'altro canto per noi la democrazia e i diritti civili...

Cosa ne dirà la gente? Festa di Nazione Indiana 2018

Vi aspettiamo alla Festa di NazioneIndiana 2018! Quest'anno si terrà sabato 27 ottobre dalle 16.30 e domenica 28 ottobre dalle 10 alle 12 ed è stata organizzata in collaborazione con l'Associazione C.A.R.M.E.

Lettere dall’assenza #01

di Mariasole Ariot Caro F, ti scrivo dall’angolo nero della stanza, ho un soffitto pieno di crepe, un corpo attorcigliato ricoperto da un unguento verde, l’affaccio alla finestra è sbarrato. Il tempo è cristallizzato nel suo opposto, mi vedo rispecchiata sul vetro: un volto bruciato dall’interno, le ossa zigomatiche spingono verso l’esterno, l’occhio s’infittisce, la lingua geografica è consumata dalle parole. Mi chiedo se nella tua terra siete riusciti a sopportare la...

Della liquefazione del “tu”

di Mariasole Ariot "Un senso di decadenza ci deprime, se opponiamo allo scatenamento senza misura, all'assenza di paura, il calcolo." G. Bataille Esiste una zona vuota, in perdita, all’interno della quale i soggetti si muovono attraverso la parola – nella quale i soggetti muovono e sono mossi dalla parola, incisi, marchiati, tracciati, modificati dalla parola, parola che proviene dalla propria bocca, come dalla bocca dell’altro. Il presupposto quindi per cui un soggetto venga...

Voci della presenza. Rossana Abis

Pubblico alcune poesie inedite tratte dalla raccolta Voci della presenza di Rossana Abis, accompagnate dalla nota introduttiva di Franca Mancinelli, uscita per la rivista Poesia, maggio 2017. Non è facile sintonizzarsi sulle frequenze della poesia di Rossana Abis, così alte da creare attorno uno spazio di attesa perché la parola sprigioni tutta la potenza da cui è stata generata. Per questo ogni verso sorge sulla pagina come dilatato nel bianco,...

Passeggiando nelle strade della testa

di Mariasole Ariot Arriva il vuoto del mattino, dove si scioglie il tempo e si dilatano gli oggetti : una sfera al centro del volto, che smussa angoli e scompone, che ride allo specchio nei lobi oscuri, quando arrivano madri e padri a bussare alla porta rossa del risveglio – e quante mani addosso, quanta presa, quanto rumore. Passeggiando nelle strade della testa fuggono i ricordi del futuro, si approssimano al...

Performative arts today – parte seconda


di Giorgiomaria Cornelio

seconda parte

Un secondo momento della giornata è stato dedicato al teatro come studio della polifonia scientifica e come passe-partout a rimedio delle mortificazioni settoriali. L’incontro, tenuto dal regista e direttore del Minimo Teatro Maurizio Boldrini a partire dalla sua “Lezione su Carmelo Bene” (Nazione Indiana si era già occupata di questo volume), è stato introdotto da un intervento di Gianluca Pulsoni (ricercatore e giornalista del Manifesto) indirizzato a restituire il timbro degenere di Carmelo Bene oltre le demarcazioni geografiche.

Hamburger

di Giancarlo Maria Costa E mentre me ne andavo – e me ne andavo col treno perché la famiglia di B. stava diventando una specie di famiglia povera e povera stava diventando la mia che era una famiglia come quella di B – mentre, dicevo, andavamo via da Gela, io e B., avevamo le parole dei nostri papà nelle orecchie, parole dette ogni sera prima di andare a dormire. Le...

Nato due volte

o la storia di come Bartolo e Terzita si toccarono di Andrea Cafarella Era stato, perciò, dopo che le Isole erano scomparse alla sua vista dietro Capo Milazzo, e Stromboli, Vulcano, Lipari, che intravvedeva per la prima volta distanti e da terra, dopo averle viste sempre dalla palamitara, salendo per il Golfo dell’Aria, sembravano vaporare nel sole come carcasse di balene cadute in bonaccia. S. D’Arrigo, Horcynus Orca, p. 7 Lo sfregarsi del...

Il mondo dei Buscemi: Suttaterra di Orazio Labbate

di Fabrizia Gagliardi Il perturbante è alterazione. Se assistessimo alla lenta e metodica trasformazione fisico-chimica delle rocce saremmo costretti ad ammettere un male senza tempo: una modifica così impercettibile da non riuscire a distinguere l’inizio dalla fine. Ora trasponiamo tutto alle narrazioni dell’orrore quelle che generano un suono, una domanda, una percezione che sbatte contro le pareti della nostra testa senza che la sua eco abbia un padrone. Il perturbante...

Poesie da “L’origine” di Domenico Cipriano

(per Sofia) C’è sempre un risarcimento un ciottolo di selce levigato una disposizione del carbonio che scintilla o il fuoco addomesticato a sedimentare la memoria del cosmo. L’istante dove spunta l’inizio dei pensieri la nascita. Ci saranno dissolvenze, la grazia di frammenti provenienti da lontano, nelle foto nei diagrammi dei ricordi. Solo una scena si ripete sbucando da un’epoca scolpita nel tepore di un’auto in partenza, in un viso trasformato. Un dettaglio marginale – sepolto o inaccessibile – che compensa l’angoscia la distanza sconfinata...

Vivisezione di un sentimento – estratto da un romanzo in divenire

di Francesco Borrasso Mi cadono queste ore di attesa sulla schiena, sulla lingua la scia della sigaretta e del suo fumo, i lividi sotto gli occhi che mi fanno da penitenza, e tutto questo momento sembra una fotografia scattata distrattamente, da qualcuno che stava pensando ad altro. Brucia come una ferita aperta, quella giornata in cui appena sveglio vidi mia sorella piangere quasi fino a strozzarsi nello schermo di un computer;...

M.

di Hilary Tiscione Dentro una gigantesca casa, ce n’era una molto più piccola. Al piano zero, sotto ad altri quattro piani enormi, che quasi la schiacciavano. In quella casa, viveva un uomo nero di nome M. Aveva quarant’anni e la pelle ancor più nera intorno agli occhi, tanto che M. sembrava un vecchio africano; il servo ammattito di una famiglia ammalata. M., la sera, assumeva l’aspetto di quelle mele lasciate fuori dal frigo...

Civitavecchia non è solo un porto di mare

Tutto quel che siamo si racchiude qui, in un sasso muto, una pietra di montagna calpestata da millenni, erosa dall'acqua piovana. Adesso, dove tutto è ricordo, ci risvegliamo alla periferia di un enorme città fotografata in negativo: le pareti nere, nero il pulviscolo della polvere accecato dai raggi che filtrano dalle pareti, bianca nitida l'ombra delle cose. Siamo stanchi, il mondo  caduto in cui non ci ritroviamo continua a sanguinare,...

Rivedere Manhattan all’epoca del #metoo

di Alberto Brodesco Nel pieno dello scandalo Weinstein/#metoo, su Paris Review è apparso un importante articolo, intitolato “What Do We Do with the Art of Monstrous Men?” (www.theparisreview.org/blog/2017/11/20/art-monstrous-men), che chiama in causa Woody Allen, uno degli artisti attualmente sotto processo mediale. Claire Dederer, l'autrice, non si concentra troppo sulle accuse al regista, ma ragiona su come esse possano cambiare la nostra percezione delle sue opere. Dederer, una fan del...

Performative Arts today

di Giorgiomaria Cornelio Prima parte PERFORMATIVE ARTS TODAY: Like a Grave of a Stone, Like a Cradle of a Star” Trinity College Dublin – 2 Febbaio 2018. Direttori: Dr Giuliana Adamo (Professor in Italian, School od Languages, Literatures and Cultural Studies, Trinity College Dublin) / Bianca Battilocchi (Ph.D. candidate). Direttori Artistici: Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi Il 2 febbraio si è tenuto, presso il Trinity College di Dublino, l’evento Performative Arts Today: Like the Grave of...

Quaderno Azzurro – Poesie 2012-2016

Pubblico qui alcune poesie tratte da Quaderno Azzurro, Poesie 2012-2016 di Pierino Gallo (Campanotto Editore). Un libro intenso e denso, in cui la parola e gli spazi bianchi che l'accompagnano portano il lettore a una completa immersione nella poetica dell'autore. I ricordi si intrecciano al presente, in un incedere elegante, privo di esibizione ma piuttosto di un'esposizione a tratti commovente, a tratti duro, ma sempre delicato nella sua compostezza.   Tengono...

Essendo il dentro un fuori infinito #14

di Mariasole Ariot Gaia si muove respirando faticosamente, il dolore lancinante come punte di spillo sotto i piedi, l'asfalto rimasto da quando si è gettata, l'orribile dentro le scarpe, l'orribile nelle caviglie, al posto dei tutori. La carrozzina si sposta voltandosi come un corpo muto, una protesi di acciaio sotto il suo, prima così delicato, ora in piena. Gaia ride, si è dipinta gli occhi di azzurro, Gaia parla a...

A prescindere dai numeri – note a margine della violenza

di Mariasole Ariot In de Jouvenel si legge: "un uomo si sente più uomo quando riesce a imporre se stesso e a fare degli altri strumenti della sua volontà", cosa che gli procura un "piacere senza confronti". L'8 gennaio 2018, a 40 anni di distanza dall'uccisione di tre militanti di Fronte della Gioventù, Casa Pound organizza una manifestazione a Roma. Lo striscione aperto, Onore ai camerati caduti. Sfilano lungo le...

Due fratelli

di Monica Pezzella La perrera è un cunicolo scuro. Come la gola umida e tortuosa di una grotta, a un certo punto si snoda in due corridoi perpendicolari a un’anticamera quadrata e vuota. Questa stanza ha i muri lisci e lucenti simili a scaglie di metallo e, negli angoli in alto, grate lunghe e strette, spesso intasate da polveri vecchie e ragnatele. Ai tempi in cui la perrera fu costruita,...

Elegia e distacco: spiriti e corpi celesti nel firmamento di “Stelle Ossee”

di Rino Garro Orazio Labbate con Stelle Ossee, Liberaria, 2017, colpisce il cuore del lettore attraverso una serie di racconti che indaga le trame più profonde dell’essere umano: le accensioni paradossali e stranianti; le sospensioni dal reale; i vuoti dell’abbandono e i surreali desideri di colmarlo; la melanconia ossessiva fino allo scivolamento schizofrenico. Ma i caratteri che agiscono tra le pagine di questi racconti non sono uomini senza senno pronti a...

Quando non aprire

di Mariasole Ariot Quando chiudere la porta, quando aprirla, quando la porta è piena, quando la luce è incomprensione, quando la pelle è putrefatta, quando la luce è accesa, quando è scesa sulle cose ... Quando chiudere la porta, quando aprirla, quando la porta è piena, quando la luce è incomprensione, quando la pelle è putrefatta, quando la luce è accesa, quando è scesa sulle cose, quando i muri delle case...

Opus Lunae (L’abero delle madri in quaternio)

di Valeria Bianchi Mian La cicatrice ora duole, se con l’indice ne premo i lembi tracciati in rosa antico. È la linea frastagliata di una battaglia che non avrà mai fine. È la nostra comune ferita, la feritoia del differenziarsi nel Tu e nell’Io tra le grandi labbra. Dalla vagina emerge a tratti una nuova risposta: se solo non avessi dimenticato la domanda di partenza, come novella Parsifal dai seni...

Nel bosco degli Apus Apus #3

di Mariasole Ariot Apus apus: “Una sua peculiarità è quella di avere il femore direttamente collegato alla zampa, tanto che il nome scientifico deriva dalla locuzione greca “senza piedi”. Questa sua caratteristica fa sì che non tocchi mai il suolo in tutta la sua vita; infatti se disgraziatamente si posasse a terra, la ridotta funzionalità delle zampe non gli consentirebbe di riprendere il volo”. Quindi dorme in volo. ______ Nel tempio dello...

Previsioni meteo – da “Storia dei miei fantasmi” di Francesco Borrasso

di Francesco Borrasso Dicono che domani piova, e io non so perché, nella pioggia ho perennemente trovato conforto. Sarà che nell’abbandono ho sempre riconosciuto una terra bagnata. Domani te ne sarai andata, e qui sul tavolo restano le cose che hai usato tu; una penna, un elastico per i capelli, un cuoricino rosa su un foglio di carta, il rossetto, il tappo della penna con la forma dei tuoi denti. Chissà se...

A chi intende andare oltre. Una nota su “Elementi di critica omosessuale” di Mario Mieli

di Giorgiomaria Cornelio Dopo 15 anni dall’ultima edizione Feltrinelli ristamperà “Elementi di critica omosessuale”, libro che Mario Mieli pubblicò per la prima volta nel 1977 come rifacimento della sua tesi di laurea. Viene da esclamare “finalmente!”, dal momento che copie digitali e cartacee del testo hanno continuato con insistenza a circolare nonostante il (provvisorio) oblio editoriale ((All’opera di Mieli sono stati dedicati inoltre diversi approfondimenti, come il recente “E adesso”,...
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