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narrativa italiana contemporanea

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Zona Rossa

di Alessandro Chiappanuvoli Avete presente una di quelle serate in cui siete talmente fuori che il giorno dopo ricordate un decimo di quello che avete fatto? Quelle serate in cui vivete d’improvvisi flash che s’incastrano a fatica tra le immagini velocizzate della mente? Flash nei quali per un attimo appena recuperate coscienza di voi stessi e realizzate, cazzo realizzate che state vivendo uno dei momenti che vorreste ricordare per sempre...

La manutenzione della sega elettrica

di Francesco Permunian Girolamo Toppi (paròn Giro, come era noto nel paese e in tutto il circondario) aveva perciò l’abitudine di passeggiare in casa con passo felpato e guardingo, fidandosi poco anche di transitare da una stanza all’altra. Il semplice atto di aprire una porta costituiva un problema, visto che poteva spalancargli d’incanto abissi sconosciuti. Le finestre erano chiuse da anni, il portone d’ingresso sbarrato e apribile soltanto dall’interno. Per uscire,...

Uovo al tegamino

di Chiara Marchelli Ti hanno appena portato un uovo. Ho chiesto all’infermiera di lasciarci soli, tu e io. Non c’è nemmeno mamma, che ho mandato a casa a dormire un po’. Ha fatto gli occhi di una esclusa dalle cose importanti, ma la conosco bene e sulla sua faccia stanca ho trovato anche una traccia di gratitudine. Non te la prendi, no? Hai vissuto e amato a sufficienza per capire...

I momenti prepotenti

I momenti prepotenti / Marco Mazzucchelli Ecco, sono sveglio. È mattina. Nel letto di fianco sta un corpo sotto le coperte, una testa di capelli bianchi. Fuori il sole, l’albero muove le sue fronde, d’improvviso verde. Fino a ieri notte nevicava, mi sento ancora il freddo dentro le nocche delle mani, sotto le guance. Schiaccio il pulsante che ho al collo e arriva un’infermiera, bassa, mora. Mi saluta, mi chiama per...

Dieci anni, per esempio / La narrativa italiana del ventunesimo secolo

di Stefano Gallerani Apparso sull’ultimo numero del «Caffè Illustrato», Dieci libri, per esempio è il tentativo di stilare un bilancio di questi primi anni zero di narrativa italiana attraverso la ricognizione di fenomeni, la redazione di genealogie e l’inclusione di giudizi, poiché «l’arte non è complesso di abitudini» ma esercizio «sui “valori” in atto». Delle ragioni più specifiche del lavoro è dato conto al suo interno. A mo’ di introibo...

DIFFERENZE ALLO SPECCHIO

di FRANCO BUFFONI Nel Maghreb “zamel” è il termine più volgare per definire l’omosessuale, naturalmente passivo (non esistendo il concetto di omosessuale attivo, ritenuto un maschio e basta). In arabo classico, invece, zamel (con accento sulla prima sillaba) significa “colui che sente freddo”. Il termine ricorre in alcuni versetti del Corano, in particolare quelli in cui Dio si rivolge a Maometto ordinandogli di destarsi e di procedere alla predicazione del...

SIGISMUNDUS

Anticipiamo un estratto dal romanzo 1977 di Gianni D’Elia, edito con una nota di Roberto Roversi dalla “Sigismundus Editrice” di Ascoli Piceno, che il 19 marzo inaugurerà le proprie attività editoriali. Il catalogo di Sigismundus (www.sigismundus.it) si apre anche con il nuovo libro di Davide Nota, La rimozione. (ndr). di GIANNI D’ELIA le mani è stato il viaggio delle mani viola piccine della nascita fino allo scheletro la musica distorta...

Minerali

di Giuseppe Zucco Mamma non c’è più. Passo una mano sulla sua fronte. È bianca. È liscia. È ghiacciata. Dentro di lei c’è il marmo, la pietra, il regno dei minerali. Anche Mario avvicina una mano. Stende il palmo della mano sul taglio delle labbra. Mamma non respira, dice Mario. Mamma è questa cosa ghiacciata che non ci guarda, gli occhi chiusi dentro la bara, i fiori intorno, precipitata in un...
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