di Orsola Puecher Dopo una luminosa carriera poetica e letteraria, attraversata da variegate esperienze, dall’adesione al Surrelismo, al successivo abbandono, dalla radio, alla pubblicità, al cinema, alla critica, musicale, teatrale e cinematografica, durante l’occupazione nazista Desnos sceglie di impegnarsi nella Resistenza con scritti clandestini.
di Mariangela Laviano
“Il Grande Iran”, titolo dell’ultimo lavoro di Giuseppe Acconcia, edito da Exorma, è un libro che racconta un Paese che, seppur affascinante nell’immaginario collettivo, si presenta però molto complesso, la cui realtà non è così facile da esplorare. Grazie alla bella e piacevole prefazione dello scrittore iraniano Mohammad Tolouei, il lettore occidentale è sollecitato a immergersi, senza restrizioni, nella comprensione dell’Oriente, tralasciando giudizi affrettati ed erronei e...
... solo grazie al prodigio senza regole dei sogni e della fantasia ci saranno sempre sulla terra delle notti dopo i giorni, ma soprattutto dei giorni dopo le notti, perché la liberazione dell’uomo passa anche e soprattutto attraverso la poesia, la favola, l’amore, il sogno, l’inatteso e il meraviglioso.
Io invece, nel mio piccolo, quella mattina lo guardavo – assemblaggio imprevisto, apparizione onirica persino – come si vede il mondo la prima volta, e nella sua amabilità lui si offriva turgido della sua bellezza disparata: sei foglie, e non tre, come norma dispone, e per giunta ipertrofiche, e con un che di sanguigno ad orlarle.
(Questo intervento doveva far parte di un dossier sulla traduzione di poesia, curato dalla rivista “Tradurre”. Per disaccordi intervenuti con la redazione, lo pubblico qui come pezzo autonomo. Mi sono basato soprattutto sul lavoro realizzato su Nazione Indiana, perché offre un materiale ricco e pertinente, ma anche perché è un materiale che "avevo sotto mano" e che mi è stato quindi facile raccogliere e organizzare. Mi pare evidente, però, che il tema della traduzione...
di Orsola Puecher “Vivo, sono partigiano.” scrive Antonio Gramsci l’11 febbraio 1917, quasi cent’anni fa, e in questo imprescindible sillogismo, in questo cogito ergo sum fra vivere, essere vivo e partecipare, parteggiare nella vita della πολις, sta in nuce il primo seme della futura Resistenza.
Un’acqua forse neanche trasparente si fa strada aggressiva tra radici nodose, ribolle, e noi siamo lì, vicinissimi, anche se magari non sappiamo dove, la vista ingombrata dai vapori.
Il peso dell’acqua e la fatica di affrontarla.
Un gatto, un bel soriano rosso, nel film appare solo per brevi istanti: seduto placidamente su una botte della cucina di Minnie si guarda intorno curioso e vago. Nella sceneggiatura originale invece ha un bel nome, CEASER The CAT e ben due scene da protagonista, che sono state tagliate.
di Orsola Puecher Havas Non bisogna abituarsi. Abituarsi è accettare. Noi non accettiamo, noi subiamo... Atto II da "Le Verfügbar aux Enfers", operetta comica scritta dall'etnologa Germaine Tillion nel terrore di Ravensbrück, perché "Si può ridere fino all'ultimo minuto... è un elemento rivivificante."
Il labirinto è un simbolo potente, la cui origine si perde nella notte dei tempi. L’età antica mise la nascita della civiltà, una nascita drammatica e oscura, nel cuore di un labirinto. Posti al centro di un inestricabile groviglio, si trovarono faccia a faccia l’uomo e il mostro.
di Orsola Puecher
Qui sotto i nostri piedi, dalle radici di alberi e fili d’erba in giù, se potessimo avere il dono di penetrare il terreno in una ipotetica immaginaria stratigrafia, vedremmo i resti di una città ferita dai bombardamenti.
"I pantaloni di Victor Hugo" è una breve immagine dell’infanzia dello scrittore nel giardino misterioso del convento dei Feuillantines, un piccolo curioso aneddoto fra le altre favole scritte da Noor Inayat Khan nella raccolta King Akbar’s Daughter.
incontri on the road
Il 24 ottobre,
dalle ore 00,01 alle ore 23,59
42,195 km di città narrata in 24 ore. Una Milano da leggere a piedi, densa di storie e narrazioni, quella che vogliamo conoscere con la Maratown. Una Milano che scopriremo, tappa dopo tappa, grazie anche al contributo di ospiti e amici che ce la racconteranno.
Ci accompagneranno nel cammino poeti, come Andrea Inglese, e romanzieri, come Gianni Biondillo e...
Non è facile restare con gli occhi asciutti ed è una commozione che non nasce da artifici narrativi, ma da una concretezza severa, dalla verità che ci parla senza filtri, ancora dopo 70 anni.
M.G."Tennis e studio, che considero molto vicini all’impegno politico e in rapporto all’esserci-starci nel mondo, mi hanno aiutato molto nella vita, materialmente e spiritualmente."
"Fare il pane è nella società dei pastori è un'attività quasi rituale, consacrata in una fissità di abitudini e di modi in cui si rispecchia l'importanza che essa ha sempre avuto nelle comunità più antiche."
"C'era una volta, così comiciano tutte le fiabe e così possiamo incominciare anche noi... c'era una volta dunque una remota profondità sottomarina, tranquilla come tutte le profondità sottomarine quando non c'è tempesta. "
"Dunque, tornato a Nizza, Vigo, alla ricerca del soggetto per il suo primo film, legge molto sulla storia della città, prende appunti, spunti, fissa inquadrature che gli vengono in mente camminando per le strade e osservando le persone, con un pensiero visivo, un’immaginazione istintivamente cinematografica che, con sguardo poetico e ritmico, cattura il movimento del mondo e della gente."
... una forma più alta di socialismo antiautoritario e antistatale, che si manifesta nell'organizzazione di una struttura libera, felice e indipendente della vita dei lavoratori, nella quale ciascun individuo, così come la società nel suo complesso, possa costruirsi da sé la propria felicità ...
Noor nasce a Mosca il 1 Gennaio 1917. Le viene dato il nome di Noor-un-nisa, “luce della femminilità”. Il padre la culla cantandole antiche canzoni indiane. In casa la chiamano con il soprannome di Babuli.
Tutto può avvenire, tutto è possibile e verosimile. Tempo e spazio non esistono, sopra un insignificante fondo realistico l’immaginazione trama e tesse nuovi modelli... "Il Sogno" A. Strindberg
Orsola Puecher
1957 Nalla Casbah di Algeri due uomini, una donna e un bambino braccati in un nascondiglio nel muro, mimetizzato da povere piastrelle sbrecciate, nei secondi - 30 - dell'ultimatum ad arrendersi.
Alì, mi senti?
Ascolta.
Tu sei l'ultimo.
Non c'è piu' niente da fare.
L'organizzazione non esiste più.
Sono tutti morti o in prigione.
Uscite fuori.
Avanti, arrenditi.
Sguardi, respiri affannosi, silenzio consapevole - non si arrenderanno - prima di essere fatti saltare in aria dai lezards,...
Gli intensi lirici 20 minuti di"La casa è nera"precorsero e ispirarono la successiva New Wave del cinema iraniano, che ha prodotto alcuni dei più acclamati registi del XX secolo, come Abbas Kiarostami, Mohsen Makhmalbaf, Majid Majidi e Bahram Beyzaie.
"... essa sostituiva all’opacità dei muri impalpabili iridescenze, soprannaturali apparizioni multicolori, dove le leggende erano dipinte come su una vetrata vacillante e momentanea."
Dimenticare è un processo lento e aleatorio, i contorni dei corpi sfumano l'uno nell'altro e resta come una sensazione di pulito, di bucato di cenere e lisciva.
⇨ 900fest.com
Il progetto 900fest, il cui comitato scientifico è coordinato dal prof. Marcello Flores, nasce dalla comune considerazione della necessità di un costante approfondimento storico, accompagnato da un lavoro sulla memoria, di ciò che è successo nel secolo scorso in Europa, e ha l’obiettivo di caratterizzare le città di Forlì e Predappio come un riferimento nazionale e internazionale di riflessione, incontro e studio sui regimi totalitari, a partire...
"Poco m’importa dopo che si voglia chiamare poesia ciò che ne risulta. In quanto a me, il minimo sospetto di ronron poetico mi avverte solamente che rientro nella truffa, e mi provoca un colpo di reni per uscirne."
Nella pausa delle domeniche, in pomeriggi verso il buio sempre più vicino, fra equinozi e solstizi, mentre avanza Autunno e verrà Inverno, poi "Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera", riscoprire film rari, amati e importanti. Scelti di volta in volta da alcuni di noi, con criteri sempre diversi, trasversali e atemporali.
Erano muti, senza parole, l'uno accanto all'altra,
come le querce e i grandi pini che hanno radici nei...
http://youtu.be/ZjxB6qwa-oI
Le immagini girate da Simone Camilli restano in tutta la loro forza e delicatezza, nell'attenzione per i volti, i suoni, nel time-lapse del tempo che scorre via in anni lunghi di ingiustizie e sofferenze, nelle voci e nelle loro storie piccole. Oltre la sua morte sul lavoro, che sta sempre accanto a chi ha scelto il giornalismo sul campo di bcattaglia, i suoi fotogrammi limpidi continuano a raccontare.
http://youtu.be/zBYcGlev4Ug
⇨ Pagina di crowdfunding
Questo film è nato dal sogno di tre persone, senza nessun produttore alle spalle. E ora quel sogno, per essere realizzato, ha bisogno del vostro aiuto. Pre-produzione, produzione e post-produzione del film costano 150mila euro. Dobbiamo raccogliere almeno la metà della cifra entro la fine di giugno per chiudere il film in tempo per iscriverlo al festival di Venezia a settembre ed essere distribuiti in sala...