di Maddalena Lotter
testi tratti da: Verticale, Lieto Colle, collana pordenonelegge.it
Sera
Prima di dormire faccio della pace
un lenzuolo e ti rimbocco la vita.
Assecondarti, stare fra di noi
come sappiamo. Viene
il momento delle dieci gocce ma io
già fra le coperte in attesa
che mi leggi in francese.
*
Ho cercato di dirmi
cosa sia questa nostra intimità;
in un bene antico e agile
come di vita precedente
teniamo accese le lanterne.
Tutti i giorni impariamo ad imitarci
come fanno le scimmie,
sfiliamo grumi di...
Di Bruno di Pietro
il mare diviso
(Canto di un cristiano e di un povero cristo)
i.
in questi tempi scuri
cerco porti sicuri
e accoglienza
ora che il mare è diviso
e sono inviso
all’altra costa
eppure le mie merci sono buone
quanto conti il mio pensiero
credo sia un dettaglio:
se vendo non sbaglio
il conto del dare e dell’avere
la questione di cosa sia vero
chi sia Dio chi profeta
inquieta il mercato
e non mi appartiene
(sarò pure cristiano per convenienza
ma degli scambi non...
di Antonio Bux
(dal ciclo di poesie “Un Adamo di meno”)
IV
Bisognerebbe ricrescere nell’amore
ogni volta che qualcosa lì si spegne
e cercare di strappare poi le ali
alle farfalle prima che si involino
via dallo stomaco; e non invece
lasciarle intatte e ferme su ogni
volto di donna o di uomo
che nasconde in un suo bacio
il verme fingendo nella mela
quel bisogno reciproco di stare
come torsoli nudi e senza semi
nella bocca e nel volto di quell’altro
ignorando il...
di Angela Galloro
Di altre Spoon River non resta molto in questi anni. Sembra che la poesia americana sia stata rastrellata via dalla Beat Generation o al limite dopo Ezra Pound e Thomas S. Eliot, quantomeno in Italia, dove – dopo l’interesse della Pivano – di poesia americana contemporanea se n’è parlato solo fino agli anni 00 con la raccolta di L. Ballerini, P. Vangelisti (Mondadori) o con West of your...
di Daniele Ventre
Nella strana, umbratile e popolosa plaga della scrittura di versi è raro scovare delle opere che mostrino al contempo un’espressa autonomia di discorso poetico e una consapevole e selettiva padronanza critica dei mezzi d’espressione. In una di queste opere, rarae aves della nostrana respublica letteraria - oggi forse non meno eterodiretta e scassata dell’altra nostra repubblica - abbiamo avuto la fortuna d’imbatterci. A chi la accosti senza...
di Francesca Fiorletta
Nasce Nervi, un progetto editoriale a cura di Fabio Donalisio, Francesco Targhetta e Marco Scarpa. Sono libri di poesia cuciti a mano, curati al dettaglio, stampati in cento copie per ciascun titolo e distribuiti più o meno come si faceva una volta: su richiesta. M’è venuta curiosità, e ho fatto qualche domanda agli editori. Ecco cosa ne è saltato fuori.
1) Innanzi tutto, e non si può non chiedere:...
di Marina Pizzi*
Per ognuno di noi che acconsente
vive un ragazzo triste che ancora non sa
quanto odierà di esistere.
- Franco Fortini, "Complicità" (1969)
1.
Unica tregua somigliare al fango
Alla migliore traccia di sangue
Per sconfiggere speranza con l’anemia
Del balzo tenerissimo con la concreta
Realtà di andarsene finalmente superstiti
Bonari. Di te non credo la vitalità più bella
Né la cometa azzima di luce
Perché la ressa delle rondini è soqquadro
Sul finire dell’ultima cimasa.
Non resta che pagliaccio...
L'ULISSE n. 18. Poetiche per il XXI secolo.
INDICE
Editoriale, di Stefano Salvi
IL DIBATTITO
IDEE DI POETICA
Fabiano Alborghetti
Gian Maria Annovi
Vincenzo Bagnoli
Corrado Benigni
Vito Bonito e Marilena Renda
Gherardo Bortolotti
Alessandro Broggi
Maria Grazia Calandrone
Gabriel Del Sarto
Giovanna Frene
Vincenzo Frungillo
Florinda Fusco
Francesca Genti
Massimo Gezzi
Marco Giovenale
Mariangela Guatteri
Andrea Inglese
Giulio Marzaioli
Guido Mazzoni
Renata Morresi
Vincenzo Ostuni
Gilda Policastro
Laura Pugno
Stefano Raimondi
Andrea Raos
Stefano Salvi
Luigi Socci
Italo Testa
Mary Barbara Tolusso
Giovanni Turra
Michele Zaffarano
NUOVI CRITICI SUL NOVECENTO
Vittorio Sereni
di Mattia Coppo
Attilio Bertolucci
di Giacomo Morbiato
Franco Fortini
di Filippo Grendene
Corrado Costa
di Riccardo Donati
Anni Novanta. Individui e...
di Federica D'Amato
Nacqui bizantina in epoca televisiva
d'alto lignaggio in participio d'amore
creatura d'avanzo nell'affamato universo
di sete e bassezze carestia bestiale d'amore
presto divenni eresiarca monumentale
il fuggire delle speranze
i mendicanti tutti ai miei piedi,
costretta a diventare la solita rosa.
*
Con te farei un'altra corsa
saltare in alto così una ruota
che ti fruscia la gonna
azzurra dei giochi la stanza
e tua madre non entra
e tua madre ricorda cosa significa
avere trent'anni?
Non ci faremo domande
loro ne fanno tante
la...
LIBERA OCCUPAZIONE POETICA è l'incontro collettivo che si terrà sabato 21 marzo 2015 a Torino, nella sede dell'Unione Culturale Antonicelli (Via Cesare Battisti, 4/b) a partire dalle 17.30. Presentiamo qui alcuni materiali che hanno contribuito alla preparazione di questo incontro. Quest'ultimo si è articolato intorno a quattro eventi principali: installazione + riflessione + manifesti + lettere. Eventi che corrispondono ad altrettanti modi di fare poesia possibilmente al di...
Dalla luce del mio sepolcro
canto la parola armata
di Antonella Bukovaz
dedicato a Hanna Preuss
Soltanto solo,/sperduto,/muto, a piedi/riesco a riconoscere le cose.
Pier Paolo Pasolini
(voci fuori scena – inglese, sloveno, italiano)
Ho sognato che ero un uomo
un uomo perso nella terra
ho fatto un sogno che mi perdeva nella terra
ero un uomo
dovevo andare andare
attraversare la montagna
raggiungere… nel sogno, sono un uomo
raggiungere arrivare – andare andare...
Vani, scavati nella roccia
sono umidi e bui, entro
esco, per entrare...
L’EFFETTO FINALE
a R.K. e a S.M.
Dispositivi di destino delimiteranno il campo. Sarà il risultato di una sommatoria di evidenze, nuovi standard razionali declineranno il senso del paesaggio. L’esasperazione dei significati primari suggerirà una ricca orchestrazione del caos. Un’identità fondata sull’astrazione metrica apparirà come la tipologia definitiva.
…
I passaggi di consegna tra concetti saranno estranei a qualsiasi asse genealogico. Grandi cambi scenografici ne modificheranno la percezione. Una splendida arroganza verrà letta...
a cura di Blare Out
in collaborazione con M.a.c.lab
Opening: venerdì 28 novembre ore 18:30
28-29 novembre 2014
Incubatore Herion - Venezia, Isola della Giudecca, 624/625
Programma: Venerdì 28
18:30 Workshop, “Il ruolo dell’ispirazione artistica per stimolare l’imprenditorialità creativa”, Blare Out e Laboratorio di Management dell’Arte e della Cultura, Università Ca’ Foscari
19:00-21:00 Poesia performativa e buffet
Antonella Bukovaz con Massimo Croce
Fabio Orecchini
Domenico Brancale con Nicola di Croce
+
Buffet: Binario Uno
Tracce - laboratorio di composizione e registrazione a...
di
Antonio Bux
1.
Che colpa ne ho io se il sonno dei baci è arrivato
prima del parto e mi ha tagliato la testa. È stato
uno specchio a rivelare cigni feriti. La prima sera
invece bare sociali, tutte insinuatesi dopo. Ma io
non ho avuto tempo di crescere funghi. Non ho avuto
modo di sapere la vista se è un bosco o se solo diviene
fango avanzando. Non ho saputo creare dai gatti calmi
il reale desiderio...
di Francesca Canobbio
video e musica di Bob Quadrelli
https://www.youtube.com/watch?v=j4tLcyWgLfw&feature=youtu.be&list=PL38E5852AAB765058
Tu
Tu
tacito tabùtrionfo triste su un tramonto tremante
travolgente, trasparente.
Sulla terra il tintinnio dei tuoi tacchi
il trucco tenue sulla tela.Tu
tenero timoreti tengo in tasca il tempo di un tango
tentennando tasto il terreno
tento la terna e trovo il tredici.Tu
tète-à-tètetorre tornita il tuo tronco in tempesta
tempestato di turgidi terrazzi
nel talamo tagliente
un turbinio trascendente di trame.
Ti tolgo la tonaca
ti tocco il torace...
Di Maria Concetta Petrollo (C) e Daniele Ventre (D)
A Carla Pinto
C. Nasconditi tacendo a mosca cieca
che dalle mie non ti potrai sbrogliare
parole che si fermano in trovare
deliziami scappando a mosca cieca
D. E forse la delizia del tacere,
non fosse la delizia della voce
avrebbe senso, si potesse avere
qualche spugna d’aceto a pel di croce,
o se non altro ci restasse cieca
la fiducia nel tu che sulla via
ti chiama con un fischio e...
di: Francesca Fiorletta
Come molti dei migliori poeti suoi coetanei, Targhetta accompagna alla denuncia la rappresentazione, o meglio denuncia rappresentando, e lo fa con una fedeltà al reale e una salutare ingordigia di particolari che raramente – e la cosa può risultare curiosa – avviene nella nostra narrativa attuale.
Così, Paolo Maccari, nella postfazione a “Le cose sono due” di Francesco Targhetta, vincitore del Premio Ciampi «Valigie Rosse» 2014. E sono...
di: Fabio Pusterla
Rappresentazioni del signor nessuno
I
"nel senso che va bene essere educati
vanno bene le buone maniere, però, cazzo,
possibile che non ti scaldi mai, che non
ti arrabbi? cioè non è che per finire
facendo così ti pari anche un po' il culo?
Scusa se te lo dico..."
II
"a vederti adesso, dopo tanti anni,
sempre con quello sguardo un po' smarrito,
come se una ferita ci fosse, o qualcosa,
mi domando come stai, se sei sereno"
III
"una cosa...
Tre domande a Michelangelo Zizzi
1) S’insegna a scrivere sceneggiature, s’insegna a dipingere, s’insegna a scrivere romanzi, a fare fotografia, ecc., ma la poesia, soprattutto in Italia, pare essere incompatibile con ogni forma di insegnamento, che non sia quello storico-letterario o critico letterario, del liceo e dell’università. Come è nata, allora, l’idea di una scuola di poesia?
Nasce per svariati motivi. L'Italia è davvero un paese di Santi, navigatori e poeti....
di Daniele Ventre
Phaselus
Il battellino che vedete, ospiti,
il battellino che si ostina a correre
sulle acque di occidente sin dall'epoca
di Gilgamesh, mi spiace, non è tramite
d'eternità, ma semplice veicolo
di male fida rotta in cui si perdono
enti entità di danni -e intanto naufraga
la trascendenza -E non di meno l'essere
continua la deriva con identica
meticolosità -lo yacht, miei ospiti,
la iolla col suo animo di tenebra
ottenebrato d'avventure inutili
e di colonie d'oltre-male, naviga
in acque non agevoli...
(Nell’ambito di una tesi dal titolo “Dalla prosa lirica alla prosa in prosa”, discussa da Marco Inguscio presso la facoltà di Lettere moderne presso l’Università del Salento, Giulio Marzaioli ed io siamo stati invitati a rispondere a tre medesime domande relativamente alla nostra esperienza di autori. Pubblico di seguito lo stralcio della tesi con le mie risposte all'intervista. a. i.)
INTERVISTA A ANDREA INGLESE
1) La prosa in prosa è scrittura...
di Massimo Parizzi
Per me questa discussione è stata tutta interessante. Ma riguardo a un tema in particolare, la “comprensibilità/incomprensibilità” in poesia, vorrei cercare di dire qualcosa su questioni che, stranamente, mi sembra non siano state toccate. Scusate se comincio con ricordi personali.
Un incontro determinante per il mio futuro (e tuttora il mio presente) fu, tra i 16 e i 17 anni, cioè nel 1966-1967, quello con un gruppo di...
di Domenico Cipriano
Da Il centro del mondo, Transeuropa/Nuova poetica, 2014.
La campagna (1-5)
1.
La staccionata resta fissa nello sguardo
si attarda a misurare la luce
il passo lento del veggente scruta il verde
e torna a mescolare il suono del fiume.
Siamo fatui e sorpresi da tanta calma, la notte non tarderà
ma il suono di chi non c’è si mimetizza all’aria.
Nuvole sui passi lascivi, le impronte
ci costringono a recuperare il senso della presenza:
ogni chiaroscuro e la...
di Roberta Durante
Roberta Durante, se vuole, frequenta la festa della lingua, e lo sa fare: ne ha dato prova nella piccola raccolta d’esordio (Girini), e in modo ancora più torrentizio in quelle che lei definisce «clipoesie» (al momento s’intitolano Livelli), alcune delle quali si possono fortunatamente ascoltare in rete, nella nenia avvolgente in cui lei stessa le dice. Sono radioechi, le «clipoesie», ci danzano intorno per identificare la sfoglia...
(È uscito in questi giorni in libreria I santi padri di Amelia Rosselli. "Variazioni belliche" e l'avanguardia di Antonio Loreto, primo volume della nuova collana Letteratura italiana - Edizioni e ricerche oltreconfine, diretta da Paolo Giovannetti per le edizioni Arcipelago. Riprendiamo qui la Premessa del volume).
Non sempre si può chiudere con un suicidio.
Amelia Rosselli
Lavorando sull’opera di Amelia Rosselli la critica ha da principio seguito essenzialmente due filoni, volentieri combinandoli tra loro in virtù di una...
di Daniele Bellomi
Da Ripartizione della volta, Cierre Grafica / Collana Opera Prima, 2013.
da novae
potrei restare lontano dal luogo dell’osservazione, non farne mai più
parola per la parte in ombra con nessuno, valutare le distanze con occhi
abituati all’ipotetica esplosione, precedere come si procede fra variabili
e cautele, prossimità al collasso, ripassando il bordo già combusto
di ogni cosa vista e che si vive, simularne il pianto accelerato,
il suono ad ogni suo intervallo: guardo però a...
È da poco disponibile l’ultima, doppia uscita della rivista di poesia comparata Semicerchio, dedicata al tema “Poesia del lavoro”.
La sezione della testata riservata all'Italia, curata da Fabio Zinelli, include un'antologia di 29 poeti chiamati a mandare un loro testo sull'argomento.
L’indice e la prefazione del numero sono leggibili a questo link.
-
Per chi fosse interessato, una prossima presentazione della monografia - con interventi critici di Niccolò Scaffai, Andrea Sirotti, Fabio Zinelli e Paolo...
A Milano, venerdì 28 marzo 2014, alle ore 21.00
presso la Libreria Popolare
via Tadino 18 (MM Porta Venezia)
presentazione della rivista
poesia, prosa, critica
unoduemilatredici
Introduzione critica di
Paolo Giovannetti e Antonio Loreto
Letture poetiche di
Daniele Bellomi, Alessandro Broggi, Chiara Daino,
Laboratorio Defunto Bib(h)icante, Domenico Lombardini Manuel Micaletto
***
Indice del numero:
Editoriale
Antonio Pietropaoli
Presentazione
Marco Berisso e Antonio Loreto ( a c. di)
Antologia di poeti liguri e lombardi
Federico Alberto * Laboratorio Defunto Bib(h)icante *
Chiara Daino * Domenico Lombardini * Luciano Neri * Luca Villani *
Daniele...
di Luigi Socci
Da Il rovescio del dolore, Italic Pequod, 2013.
Il viaggiatore ignoto
Accappatoi fregati negli alberghi
saponi con i peli appiccicati
sfoghi d’acne da treno:
segni inequivocabili di viaggio
più o meno.
L’avviso ai naviganti era criptato.
Era evidente il posto era sbagliato.
Scelte per punto fermo
come riferimento
stelle cadenti e vento.
Era evidente il posto era sbagliato
col cane che non solo
non riconosce ma persino
staccare dal polpaccio è complicato.
Era evidente
il posto era sbagliato:
tizi mai visti
spazi ridotti, pieni di rischi.
non...