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racconti

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Scuola di ballo

di Paolo Codazzi Mostratemi qualcuno sano di mente e lo curerò per voi… Carl Gustav Jung Non avrei mai immaginato che all’estrema periferia della città, dove fino a pochi anni fa la piana s’imputridiva in maleodoranti acquitrini infestati da varie specie di insetti, involontari portantini di organismi patogeni, e dove l’uomo si guardava bene dall’avventurarsi, salvo alcuni pescatori di anguille e cacciatori di volatici endemici a quell’ecosistema (definizione di recente attribuzione, prima...

Recensione a “La cosa” di Gianluca Garrapa –   Ivano Mugnaini

Una questione di gesti   Note a margine di Ivano Mugnaini su La cosa, di Gianluca Garrapa Edizioni Ensemble, Roma, 2020   La nota sulla quarta di copertina de La Cosa è di Paolo Zardi, autore tra l’altro di Antropometria e Il giorno che diventammo umani, due titoli che fanno cenno a “misurazioni” e “metamorfosi”. Zardi osserva che «Garrapa guarda al mondo con l’occhio lucido e curioso di un filosofo, e poi ce lo racconta con...

Discorso ad una folla assente

di Bruno Clocchiatti “Durante i nostri anni insieme ho speso intere ore in compagnia di tua sorella, che ti somiglia molto ed è sostanzialmente muta. Al mutismo patologico, o addirittura all’autismo, tua sorella ha preferito il silenzio come se si trattasse di una pratica per così dire monastica – questa la mia valutazione –, e perfino una delle più severe in quanto a rigore ed intensità; tu ritieni che tale...

La mia segregazione (nuovi autismi # 33)

di Giacomo Sartori Devo confessare che adesso che sta per finire questa segregazione forzata non mi dispiace, ho quasi timore che finisca. Un po’ perché la mia vita ordinaria non è poi troppo differente, e quindi tutto questo mi è intrinsecamente familiare. Non sono un monaco di clausura, ma nella mia esistenza mi sono ritrovato a essere isolato, ne ho sofferto ma ci ho fatto anche il callo. Mi calmano...

Storia con fotografia

di Andrea Inglese L’episodio è unico, ma vorremmo capire come parlarne. Era semplice e banale, certo, ma enormemente vischioso, e subdolo, e anticipatore, ma non sapendo di che, di quali fatti futuri. Comunque è già iniziato, l’episodio parte a tutta birra, è velocissimo, corre su binari certi, ma, per un sacco di tempo, nonostante la frenesia generale, non succede quasi nulla. Delle mani si stringono, questo è sicuro, ma di...

Penisolario (guida segreta a una Liguria sotterranea)

di Marino Magliani Il collante delle mie storie liguri è la vergognosa verticalità cui è stato sottoposto un io narrante sofferente di vertigini. Costretto all'esilio, la via di fuga dai carruggi e dai ponti in salita gli ha provocato una specie di euforia, o solo di corsa scomposta da poppa a prua, a bordo di un traghetto diretto ogni giorno in Corsica. Poi notturne esperienze da spiaggiato, lungo coste più...

L’ultimo dipinto che ho visto con la pandemia già in atto, ma non ancora dichiarata

di Paolo Morelli Il nostro viaggio non è ancora finito, eppure oggi abbiamo incontrato la madre. È un’icona dell’anno Milleedue circa che Barbarossa regalò al duomo di Spoleto e qui sta tuttora. Gliel’ha regalata per consolazione, dopo che aveva bruciato tutto in seguito al pagamento di una tassa con moneta falsa. Incastrata nell’argento pacchiano è apparsa come una spiegazione ipnotica dell’impossibilità per l’arte di legarsi al concetto di evoluzione, a...

La siepe

di Gianluca Garrapa Mio fratello morì prima di mezzanotte. Mi avvertì il gatto, miagolando e strusciandosi tra le mie gambe mentre ero seduto in veranda, nell’attesa angosciante dell’agonia che si protraeva nella stanza in cui i miei genitori vegliavano e di cui potevo scorgere solo una flebile luce. Mio fratello è morto nella stanza dove sta il pianoforte, quella più vasta, era bravo mio fratello a suonare. La sera prima...

Marcello Barlocco: come lucciole, bisogna accontentarsi delle stelle

    «Proprio io – ha detto l’uomo sulla cinquantina – Sono il dottor Marcello Barlocco, di Genova e ho letto sui giornali, questa mattina, che mi cercano carabinieri, polizia e agenti americani perché mi credono il corriere dell ’hashish. Non ho mai trafficato in stupefacenti e sono pronto a dimostrarlo. Sono soltanto vittima di un madornale equivoco. Eccomi a vostra disposizione.» da Il Corriere della Sera, martedì 18 febbraio 1958   «Molti animali...

El siglo de oro

di Gabriele Galloni Osservo mio padre che guarda un film al computer. Un musical. Ogni tanto alza gli occhi verso di me; sorride a disagio. Domani io e lui partiremo per le vacanze pasquali. Un viaggio che avrei volentieri evitato; ma la morte di una madre comporta anche degli oneri. Tra questi, di solito, il riavvicinamento forzato con il genitore rimasto. E così.     Mio padre ha quarantadue anni. Devo spezzare una...

In viaggio con Ci (2/2)

di Paolo Morelli 12 maggio (sera) Trattandosi di un comportamento molto strano dovrò andarci piano in questa parte della cronaca, essere preciso e circostanziato. Verso le sette di sera siamo a Villa S. Maria, paesetto sul fiume Sangro, accatastato nella valle e tagliato da una roccia di nome Penna. La casa di mia zia Emilia è disabitata da molti anni, ma ancora non è in rovina. Prendiamo alloggio dopo una faticosa salita...

In viaggio con Ci (1/2)

di Paolo Morelli (Storia di un diario che doveva esser lungo e invece dura tre giorni scarsi. Storia anche di uno strano tentativo di soluzione, pure andato a male, e poche altre cose ancora...) La disgrazia di Don Chisciotte non è la sua fantasia; è Sancio Panza. F. Kafka aggiunta scritta oggi, circa venti anni dopo Mi decido a render pubblico in qualche modo questo breve diario solo molti anni dopo, per ragioni che...

Attacco

di Federica Ruggiero Un uomo, una donna. Un uomo e una donna? Mi chiedi, tu che mi sei di fronte, tu che mi stai ascoltando e forse non lo hai chiesto, oramai sei in campo, resti, per curiosità, o, chissà, per il gusto di potermi nel caso contraddire. Chissà! Chi sa? Altroché! Altro che cosa? Un uomo e una donna? Rincalzi, magari alzando il sopracciglio, magari innalzando la curva di intonazione...

La geografia della mia infanzia

di Giacomo Sartori Attorno alla vecchia villa dove vivevamo, la casa di mia nonna, c’era un territorio che era bello e accogliente, ma non ci apparteneva. Apparteneva ai contadini. Che erano esseri ignoranti e retrogradi. E infidi. Paradossalmente erano loro però che conoscevano i segreti di ogni recesso delle campagne e dei viottoli, solo loro erano liberi di percorrerlo a piacere. Lì fuori erano loro che dettavano il buono e...

Milano, piazzale Lugano

di Robero Antolini Nella prima metà degli anni Settanta, finito il servizio militare in una caserma degli alpini in Cadore, rientravo in città, a Milano, con l’obiettivo di finire di scrivere la mia tesi di laurea in lettere presso la Statale, e mi ero come prima cosa cercato un mini-Job, per metter subito qualcosa in tasca. Cosa oggi incredibile ma vera, allora si faceva presto, prestissimo, a trovare un impiego...

La mia madre

di Jacopo Napolitano   A quanto pare nel 1980 mia madre si è scopata *****, che a dispetto delle apparenze (stando al suo resoconto era più magro e invitante all’epoca) si è dimostrato impacciato e poco pratico, cosa abbastanza sorprendente, o almeno, sorprendente in quanto si è soliti pensare che tutti i personaggi che appaiono in tv siano in una certa misura una casta perfetta e che quindi per proprietà transitiva...

Campo d’onore ( Bagatella delle iniezioni)

di Giorgio Mascitelli      Con gesto muzioscevolico Guido della Veloira protende la mano verso quella del dottore che gli consegna la prescrizione di un ciclo di iniezioni. Non c’è da preoccuparsi, non è nulla di grave. Eppure questa prescrizione gli lascia l’amaro in bocca quasi si trattasse di qualcosa d’impensabile nell’oggi, quasi fosse un’improvvisa riapparizione di un passato che non vuole passare; ineffetti c’è da dire che il suo dottore,...

La gente non esiste

di Gabriele Merlini Tra i refrain più in voga, avendo la sfortuna di trattare di editoria, c'è senza dubbio questo dei racconti (tirarlo fuori nelle conversazioni non è mai uno sport salutare, tuttavia tornarci potrà aiutare i distratti a orientarsi meglio, funzionando da pratico punto di partenza.) Riassunto: esisterebbe un diffuso, radicatissimo timore nei confronti delle short stories, delle raccolte, delle antologie. Motivazioni più che note: attirano poco, coinvolgono poco,...

E lui sta quasi, quasi bene

di Umberto Piersanti (Pubblichiamo una storia da Anime perse di Umberto Piersanti, Marcos y Marcos 2018). Nell'alto Montefeltro vi sono sei centri di recupero diretti da Ferruccio Giovanetti. Accolgono persone dalla provenienza più diversa, da quelle afflitte da gravi disturbi psichiatrici ad emarginati sociali ad autori di atti delittuosi. Le sei strutture sono diversificate in modo tale da poter dare il massimo risultato in una difficile opera di recupero. Umberto Piersanti...

Blandine

di Marino Magliani Quando vado a Roma, che l'editore, la libreria, o l'associazione, non includono nella proposta un minimo di ospitalità, la prima cosa che faccio è – nel senso che lo faccio qualche giorno prima – chiamare il mio amico Riccardo De Gennaro, torinese, che vive a Roma da anni in un appartamento al terzo o quarto piano sul Lungo Tevere, proprio davanti a un famoso ponte e con...

Il fitto buio

di Ruska Jorjoliani Se devo pensare alla luce, penso al buio, com’è nell’ordine delle cose. Dici una parola a un uomo e lui pensa al suo contrario, gli dai una mano e lui vuole anche l’altra, lo accechi e lui continua a vedere, finché non lo costringi a morire e quello, invece di vivere, muore per davvero. Dicevo della luce. Che è come dire del buio, dunque. Siamo io e mio...

La sfacciata ( bagatella della fortuna)

di Giorgio Mascitelli Talvolta Guido della Veloira indugia davanti alle agenzie per le scommesse sulle partite e sulle corse o davanti alle ricevitorie del Lotto e gli prende in cuore il pizzicorio di tentare la fortuna. E’ normale che sia così, a tutti capita almeno una volta di giocare o di voler giocare e, se non diventa un vizio, non c’è nulla di male. Ma poi una voce interiore, tipo voce...

Come pedinare uno sconosciuto

di Antonio Merola Questa è una storia senza parole: voglio dire che le parole ci sono, ma non quelle che chiunque tra noi avrebbe sperato di sentire uscire prima o poi dalla bocca di una persona come Agostino Brestolani. Credo che avesse almeno trentacinque anni quando decise di tentare la prima vera rivoluzione in senso stretto della sua vita: seguire una famiglia in un bar e ordinare un caffè, benché...

La codardia e il silenzio

di Michele Toniolo Tu sei codardo, figlio mio. Non riuscirai mai a conquistarti un posto nel mondo. Tu sei codardo. Mio padre è sconfitto. Queste parole iniziano la sua malattia. Si arrende alla sesta notte d’insonnia e le spinge verso di me. Lascia che accadano dopo averle trattenute in un esodo sterminato. La sua mano si solleva come una radice strappata e si aggrappa alla sbarra del letto, mio padre solleva...

Wu wei / Ugo Coppari

Wu wei di Ugo Coppari Stavamo fumando le nostre belle sigarette nell’unico spazio della casa a nostra disposizione, il bagno, mentre i nostri figli se ne stavano di là con le nostre mogli, noi professionisti spiegazzati non più trentenni ma neanche quarantenni, che quando ci vediamo per la solita cena settimanale – anche se è sempre più raro – fingiamo con piacere di essere ancora quel tipo di uomo villoso che...

In missione ( senza diaria)

di Giorgio Mascitelli Le sigarette mi cascano. Le raccolgo. Le sigarette mi ricascano. Le riraccolgo. Mi cascano per la terza volta. A questo punto cambio tasca. Mi cascano di nuovo perché ho tutte le tasche del cappotto bucate e di buchi grossi, grandi abbastanza perché vi passi un pacchetto di sigarette, pacchetto rigido. Ecco dov’è finito l’accendino, ecco dov’è finito il calepino, ecco dov’è finito il telefonino. Ora io rammendo...

Un sogno a Rimembranze

di Giorgio Mascitelli Tutti dicono che prendo troppa valeriana, ma io non posso farne a meno. E’ un’abitudine, una necessità, un vizio. Una volta ne ho perfino sciolto una pastiglia  nella Coca Cola  per vedere l’effetto che fa. Anche i colleghi d’ufficio mi dicono che esagero e che prendo troppa valeriana. Sì, lo so, è vero, ma quella sera ero stracotto. In ufficio avevo fatto tardi. Già passata l’ora di...

Nostalgia del mal di mare

di Gian Piero Fiorillo e poi che m’importa, scopriranno che sono comunista, non m’importa se lo scoprono, non gl’importa di scoprirlo, ho settant’anni cosa vuoi che mi accada, al massimo mi catturano, catturano forse la mia anima? invaderò i social media di germi del comunismo, scriverò che uno spettro si aggira per il mondo, farò proseliti sul web – virtuali, direte, ma non sarebbe già una buona cosa se la...

I vocabolari

di Orso Tosco C'è un segreto. Io l'ho capito non uscendo mai di casa e guardando le persone dalla finestra. È un segreto importante e forse non lo meritate, ma ho deciso di dirvelo lo stesso. Magari migliorate, magari. Il segreto è che muore soltanto chi si sforza. Muoiono i muli, come muoiono i ponti e come muoiono le idee, perché provano a reggere il peso del mondo, e dopo...

Occhi sul pianeta Terra ( Bagatella dell’invidia)

di Giorgio Mascitelli Qualche volta Guido della Veloira va a trovare il fratello Corrado della Veloira, che ha messo su famiglia senza troppi calcoli. Guido invidia e allo stesso tempo è atterrito dalla vita di Corrado, ma resterebbe sorpreso se sapesse che tale ambivalenza di sentimenti è nutrita anche dal fratello. E invero ci sarebbe da sorprendersi della sua sorpresa perché questa legge, secondo la quale bisogna desiderare tutto se...
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