Informatica pastorale
L'arcade è una terra spontanea, procedurale
nel proporre le sue apparizioni, tanto dell'allevamento
di metastasi, nell'esordio delle morìe, quanto di busti
sollevati dal sangue, dal comando di spazializzazione
se archiviati nei fossati, sotto il sole che scorre a lato
dello scenario, sotto il voice-over a cura dei cadaveri
aldilà dello schermo, dove si stipa per tanto la storia
quel muscolo che si compie atrofizzandosi, accrescendo
soltanto il volume dei dispositivi, la diegetica dei sepolcri
il quanto di...
di Alessandro Moscè
Antonio Nazzaro (1963) è giornalista, poeta, traduttore e mediatore culturale. Attualmente vive a Caracas dove è stato coordinatore didattico dell’Istituto Italiano di Cultura, assistente dell’attaché culturale in Venezuela e capo redattore de “La Voce d’Italia”. Nel suo Appunti dal Venezuela (Arcoiris 2017) emerge un paese decisamente in subbuglio, “una caserma militare dove parlano i proiettili e gli stivali”. La guerra civile è all’ordine del giorno e la...
Sono testi questi di non so bene cosa. Perfetti per “Prove d’ascolto”, quindi. Esperimenti. Ma con un’idea abbastanza chiara di fondo. Sono testi performativi, o installativi, nel senso preciso del termine, ossia possono divenire parte di un progetto d’installazione sonora. Lettura performativa e installazione sonora sono modalità che ho già combinato assieme, e che mi interessa combinare ancora. Sono forse solo radioprose o monodrammi. In ogni caso, mi sembrano...
La grammatica*
* è la quarta parte di un libro di Mariangela Guatteri, di prossima pubblicazione
///
Una nota su "La grammatica"
di Andrea Leonessa
Una poetica, quella di Mariangela Guatteri, che setaccia il superfluo ed ammette, come solo possibile materiale di scrittura, quanto resta d’un (s)oggetto che si sottrae. Un materiale residuale che si libera, si sottrae per l’appunto alla forma, e dunque allo stile, per consegnarsi ad un indifferenziato che lo neutralizza, convertendolo...
di Daniele Barbieri
Avendo lavorato e ragionato, nel corso della mia vita, sostanzialmente da semiologo, di racconto ho sentito parlare, e parlato a mia volta, parecchio. Non ho condiviso la tesi secondo cui qualsiasi testualità possiede, nascosta o palese, una struttura narrativa. Ritengo tuttavia che, anche se ogni tanto se ne può fare a meno, la struttura narrativa sia comunque abbondantemente presente intorno a noi. Di fatto, ogni volta che...
di Franca Mancinelli
Lo sguardo è la nostra possibilità di entrare in contatto con le cose, di conoscere, di tracciare un confine. Non guardando ci consegniamo a un regno dove la realtà e la sua percezione si confondono, lo spazio della nostra identità si apre a riflessi e ombre. Paura degli occhi, il primo libro di Carmen Gallo, (L’Arcolaio, 2014), dichiara questa condizione fin dal titolo. La frequenza di dettagli...
di Giorgiomaria Cornelio
"E’ stato detto e scritto che Carmelo Bene non ha eredi, è falso. Sono eredi
tutti coloro che, rintracciando nella sua opera quell’alito che continua a cantare
oltre le sue contingenze linguistiche e biografiche, sanno e sapranno registrarlo,
custodirlo, innestarlo nella propria disciplina a salute della conoscenza.”*
Nel Giugno di quest’anno è stato pubblicato, per la collana “Minimo Teatro”, il libro Lezione su Carmelo Bene di Maurizio Boldrini, compendio affrancato dalla pretesa di...
di Gianluca Garrapa
Azioni, eventi, la pragmatica della parola: in Glossopetrae, il nuovo lavoro di Simona Menicocci, la giuntura è fra linguaggio, materia inorganica, economia e relativa condizione umana: ogni azione umana (quasi) // o ogni evento naturale (quasi). Di cosa parliamo e come?
La ricerca di sistemare il balbettio poetico non è declinante, bensì aurorale. Non è la decadenza dell’indicibile, ma del ripetibile che traversa e scuote l’abitudine. Le prime...
_da studi inediti (2012/2016) fondati su ragionamenti inerenti l'udito, la vista e la liquidità_2016
I.
(25 decibel è un sussurro)
le stelle cadono dell'inchiostro lo stilo meticoloso cadono sulla pelle come punti vuoti la porta si chiude come una grande croce le strutture hanno domini complementari la stella neve la neve manifesta tutto in perfettissimo silenzio quando è il segno che hai paura di morire cosa dicevi? vieni nel mio buio più...
da Oggettistica
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In sala d’attesa l’anziano avvocato minaccia l’anziana consorte con una cannuccia,
le ripete a bassa voce e educatamente, anodinamente, infinite volte, la parola “avanguardia”. Le dice impercettibilmente “avanguardia, avanguardia”, e la tocca con una punta di cannuccia, le tenta il braccio, delicatamente: “avanguardia, avanguardia”. È calmo, è disinteressato.
da Teatro di prima
1.
omnis sapientia a deo. dall’ospedale si esce con un bizzarro movimento a u intorno alla cancellata di perimetro. si...
da: le colonnine infami (2012-2013)
gentile cliente ovvero da dove è partita la crisi nel 2007
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DOLCI + RAOS, MORRESI, SEVERI, SCAPPETTONE + ARIANO > 20.06.17
da I processi di ingrandimento delle immagini
di Paola Silvia Dolci
Cremona. Lungofiume, c’è il sole.
I due sparano ai papaveri,
ai diphylleia grayi che saltano in aria
come palloncini pieni di fumo.
La gente si sveglia con un cane
che gli salta sul letto.
/
da Le avventure dell'Allegro Leprotto
di Andrea Raos
Penso il pensiero
altrui formarsi e farsi fiato e vedo
che le cose accadono
e non sono mai le stesse:
tutte cambiano,
le buone...
9 testi da (((
posa la mano su una superficie traslucida che respira
dentro al palmo della mano la curva della superficie si alza e si abbassa a temperatura tiepida talvolta freme si arresta ricomincia a pulsare il tessuto è schiarito da un punto luce senza provenienza
nonostante la semi-trasparenza del tessuto non è dato capire se c’è un corpo dentro o una stanza o se tutto il contenuto è nella superficie...
da pioggia. rovine
/
la conservazione della pioggia avviene tramite il crollo della pioggia
consecutivo. la ricostruzione della pioggia
consecutiva è tramite il crollo della pioggia
la ricostruzione disinvolta della pioggia
il consolidamento e il ripristino del crollo è tramite la pioggia.
se il paesaggio appare sfumato.
riportare il teatro allo stato precedente.
livellare o erigere colline, creare laghetti e corsi d’acqua
sono creati sono in crescita.
demolire in parte.
/
questo inconveniente
nelle vicinanze
articolato fino alla convenienza
nelle vicinanze
articolata fino all’inconveniente
sembra inarrestabile
rampicante
il luogo...
Tormenta
Le prime, efficienti e strutturate macchine da guerra si chiamano Tormenta.
Quelle più pesanti funzionano per lanciare oggetti a caduta libera, pesanti, capaci di forare spesse mura e creare fuochi.
In forma più leggera, ma sempre efficace, denominate scorpioni, possono essere trasportate su navi, affondare insieme ai marinai, fare luci con le esplosioni per avvertire dei pericoli in arrivo dal mare, ripetutamente segnalare perdite e l’avanzamento di danni.
Tormenta agiscono per offesa,...
Minime
Minima ordinaria 1
1.
Bestie rosse, cocciniglie che rigano i davanzali, i muretti.
I rumori lenti, ruminati.
Sterpaglie e oltre, sulla riga di palazzine nuove, rivestite in cotto, sfocate.
2.
Bestie rosse, sterpaglie – cocciniglie. Affogano a pelo del marmo, nelle solcature dell’uso: per riaffiorare dopo, sparire ancora, tornare.
Le insegue con la punta della matita, ne schiaccia qualcuna. Macchia la mina.
3.
Gli hanno insegnato che i giochi cruenti, ammazzare gli insetti, le lucertole prese per la...
super
1.
just a little word
(una sorta di prologo per una serie di incontri)
i miss you guys muchly / bonjour les amis
nice walk at the park / mesdames et messieurs / je ne pense pas
c’est avec joie et fébrilité / c'est avec grand plaisir que
et c’est avec grand plaisir que / une erreur s’est glissée dans l’objet
stare dietro a tutto / gentile cliente / diciamo
hello
è molto difficile / cela dépend
et c’est avec...
Dal giugno 2015 al maggio 2016 si è svolto un laboratorio di scritture dal titolo «prove d'ascolto» presso la sede della galleria WSP photography di Roma (http://www.collettivowsp.org/), che ha visto coinvolti 23 autori . Da oggi Nazione Indiana pubblica testi e tracce di quegli incontri. Di seguito una breve presentazione del progetto a firma dei due curatori, Simona Menicocci e Fabio Teti.
L'esperienza laboratoriale «prove d'ascolto» nasce dall'insoddisfazione, e nell'insoddisfazione – è...
di Daniele Barbieri
La poesia di Ida Travi mi rende inquieto. Leggendo Dora Pal. La terra, sua raccolta appena uscita, nella quale si continua il discorso iniziato tre libri prima, dando voce ai personaggi di un mondo che non esiste ma nonostante questo esiste, leggendo Dora Pal si ha al tempo stesso la sensazione di capire tutto e di non capire quasi niente, come se un’apparenza di facilità, di semplicità...
di Francesca Palazzi Arduini
Il 13 ottobre Bob Dylan viene eletto Nobel 2016 per la letteratura. Le motivazioni lo descrivono come “un grande poeta nella tradizione della lingua inglese” ed un “artista che ha creato una nuova poetica nella grande tradizione della canzone Americana”
La cerimonia si svolge il 10 dicembre, Patti Smith accetta di essere presente al suo posto. La Smith rimedia al trambusto creato dal diniego di Dylan, con...
Marco Giovenale
Dopo un po’ di molto male
tutto manca –
meglio: tutto
è dato, di quello che doveva.
Le mosche fanno i lobi
sul canale. Legano coi loro
gigli, globi. Ai gradi dove forza
la corrente, fa cappio. «A tratti
il corpo che la viaggia beve».
A tratti no.
///
così invece se vi è accordo farei ora in vostra presenza una
CRISI DELLE GRANDI IDEOLOGIE
per dimostrare – davanti ai nostri graditi – che questo genere di crisi non comporta nulla...
di Daniele Comberiati
Riflessioni a partire da Simone Brioni, The Somali Within. Language, Race and Belonging in ‘Minor’ Italian Literature. London: Legenda, 2015.
A ventisette anni dall’apparizione nelle librerie di Io, venditore di elefanti di Pap Khouma, romanzo autobiografico dal quale si fa generalmente partire la nascita della cosiddetta letteratura italiana della migrazione, sono diversi i saggi recentemente apparsi che affrontano tale produzione letteraria da punti di vista e aspetti differenti...
di Simona Menicocci
gli eventi devono essere interpretati e consumati
per evitare la giacenza la resa
in modo da consentire a chiunque
nel futuro di accedere cederà
la lingua (che chiude tutto e salda)
- permette un collegamento permanente
- realizza la continuità
- presuppone un apporto personale
(nel migliore dei casi)
conservano caratteri ancestrali
le prime testimonianze certe di una specie
associata a strumenti litici o linguistici
o una produzione standardizzata
a partire da 1,4 milioni di anni fa
migrazioni, scomparse, utensili
di pietra...
di Francesca Fiorentin
Se le minuscole pulci
Resero la peste nera all’umanità
Figuriamoci
Una febbre di moneta invisibile da moneta
*
La macina ha un potere
Venti ne ha lo Stato
Le mie mani senza frumento di maggio
Ottanta ne ha la banca
Tre giocatori rubano il sonno
Posseggono macchine truccate
Gocce notturne sul viso
Cadono sulla posidonia
Il mio funerale quasi indiano
*
No non desidero vedere te, lettore
Camminare
Lungo lo stretto spazio
Fra le piastrelle
O dove i nomi scivolano di zuccheri grassi
Se io accorro alle...
Scena dell’Hijab #3
“Qualcuno vuole candidarsi per il consiglio di classe?”
ha chiesto la donna picchiettando con la penna il portablocco,
“Sì, io”, ho detto, senza nessun effetto,
non mi vedeva proprio.
“Qualcuno per il consiglio di classe?” ha ripetuto,
“Sì, io” ho detto,
fossi stata antimateria era lo stesso.
Una regolare madre americana accanto a me
ha fatto spallucce e scosso la testa,
“Io! Io!”, ho mandato razzi d’emergenza,
suonato tamburi, sventolato bandiere di segnalazione,
provato coi segnali di fumo, il...
(sommario: Raffaella Aragosa, Gianluca Codeghini & Andrea Inglese – in Riscrizioni di mondo – , Alessandra Greco, Lorenzo Casali e Micol Roubini, Luca Rizzatello, Laurent Grisel…)
‖
Non si potrebbe immaginare un tipo di scritti (nuovi) che, situandosi più o meno tra i due generi (definizione e descrizione), avrebbero del primo la sua infallibilità, la sua indubitabilità, la sua brevità anche, e del secondo il suo riguardo per l’aspetto sensoriale delle...
Viktor Krivulin
Contenere l’amore nel corpo della giovinezza,
sul ciglio del sonno, tra le rughe di una coperta.
(come l’ombra di un remo si torce, trepida
su un fondale assolato e sabbioso)
Quel tempo sin dai sedici anni, quando
gli oggetti quotidiani profumano di donna
(come l’ombra di un remo che cade in acqua,
come l’acqua oziosa e giallastra)
e quel costume bagnato, attillato,
e quel piccolo sole sulla spalla...
La nostra causa è cercare e non trovare,
La nostra causa...
di Luca Minola
*
Le acque migliorano di molto
se chiamo o se resisti al telefono.
Per fissazione, l’inascoltato
si regge su elementi di musica.
La materia macchia, esce, avvolge il giorno.
Non c’è nessuna energia nelle ostilità:
i pomeriggi sono pieni di apparizioni,
polveri sottili.
Impercettibili aquiloni segnano il caldo,
i numeri imprecisati di un contatto.
Si segnalano con l’amore delle massime.
*
Vorrei riferirti le cose:
il punto, le soluzioni, l’apertura improvvisa
dopo la strada maestra e quanti sono e fingono di essere.
Quanti...
di Federico Scaramuccia
colui che nel sonno consuma
colpito diretto alla nuca
si sveglia che è un'altra persona
ribatte ogni volta lo slogan
nel fosso che pare di merda
si attuffano come in un'orgia
puttane e papponi a merenda
si leccano il culo a vicenda
mettendosi a turno in offerta
che l'uno nell'altro si scorcia
con lingua che ruvida forgia
ne marca la parte che ostenta
curandosi che non si perda
chissà che succede allo stadio
in cui in numerosi già assistono
immobili urlando per...
di Lella de Marchi
appendice per una supplica
omaggio a Ketty La Rocca
Ketty La Rocca non ha un corpo, Ketty La Rocca
ha tante mani. mani bianche che si muovono
su di uno schermo nero che si muovono in tutti i modi
possibili in tutte le direzioni. mani che cercano corpi
che presuppongono l’esistenza di altri corpi pronti
ad accogliere i loro gesti. mani che supplicano altri ipotetici
corpi di avvicinarle di riceverne i gesti. ipotetici...