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renata morresi

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Prove d’ascolto #12 – Andrea Leonessa

  Informatica pastorale L'arcade è una terra spontanea, procedurale nel proporre le sue apparizioni, tanto dell'allevamento di metastasi, nell'esordio delle morìe, quanto di busti sollevati dal sangue, dal comando di spazializzazione se archiviati nei fossati, sotto il sole che scorre a lato dello scenario, sotto il voice-over a cura dei cadaveri aldilà dello schermo, dove si stipa per tanto la storia quel muscolo che si compie atrofizzandosi, accrescendo soltanto il volume dei dispositivi, la diegetica dei sepolcri il quanto di...

Antonio Nazzaro: il Venezuela raccontato in piazza

di Alessandro Moscè Antonio Nazzaro (1963) è giornalista, poeta, traduttore e mediatore culturale. Attualmente vive a Caracas dove è stato coordinatore didattico dell’Istituto Italiano di Cultura, assistente dell’attaché culturale in Venezuela e capo redattore de “La Voce d’Italia”. Nel suo Appunti dal Venezuela (Arcoiris 2017) emerge un paese decisamente in subbuglio, “una caserma militare dove parlano i proiettili e gli stivali”. La guerra civile è all’ordine del giorno e la...

Prove d’ascolto #11 – Andrea Inglese

Sono testi questi di non so bene cosa. Perfetti per “Prove d’ascolto”, quindi. Esperimenti. Ma con un’idea abbastanza chiara di fondo. Sono testi performativi, o installativi, nel senso preciso del termine, ossia possono divenire parte di un progetto d’installazione sonora. Lettura performativa e installazione sonora sono modalità che ho già combinato assieme, e che mi interessa combinare ancora. Sono forse solo radioprose o monodrammi. In ogni caso, mi sembrano...

Prove d’ascolto #10 – Mariangela Guatteri

La grammatica*       * è la quarta parte di un libro di Mariangela Guatteri, di prossima pubblicazione   ///   Una nota su "La grammatica" di Andrea Leonessa   Una poetica, quella di Mariangela Guatteri, che setaccia il superfluo ed ammette, come solo possibile materiale di scrittura, quanto resta d’un (s)oggetto che si sottrae. Un materiale residuale che si libera, si sottrae per l’appunto alla forma, e dunque allo stile, per consegnarsi ad un indifferenziato che lo neutralizza, convertendolo...

Nelle spire del racconto, o al di fuori di loro – su Racconto di Nadia Agustoni

di Daniele Barbieri Avendo lavorato e ragionato, nel corso della mia vita, sostanzialmente da semiologo, di racconto ho sentito parlare, e parlato a mia volta, parecchio. Non ho condiviso la tesi secondo cui qualsiasi testualità possiede, nascosta o palese, una struttura narrativa. Ritengo tuttavia che, anche se ogni tanto se ne può fare a meno, la struttura narrativa sia comunque abbondantemente presente intorno a noi. Di fatto, ogni volta che...

Dentro una casa di specchi. Su Appartamenti o stanze di Carmen Gallo

di Franca Mancinelli Lo sguardo è la nostra possibilità di entrare in contatto con le cose, di conoscere, di tracciare un confine. Non guardando ci consegniamo a un regno dove la realtà e la sua percezione si confondono, lo spazio della nostra identità si apre a riflessi e ombre. Paura degli occhi, il primo libro di Carmen Gallo, (L’Arcolaio, 2014), dichiara questa condizione fin dal titolo. La frequenza di dettagli...

LEZIONE SU CARMELO BENE

di Giorgiomaria Cornelio         "E’ stato detto e scritto che Carmelo Bene non ha eredi, è falso. Sono eredi tutti coloro che, rintracciando nella sua opera quell’alito che continua a cantare oltre le sue contingenze linguistiche e biografiche, sanno e sapranno registrarlo, custodirlo, innestarlo nella propria disciplina a salute della conoscenza.”*   Nel Giugno di quest’anno è stato pubblicato, per la collana “Minimo Teatro”, il libro Lezione su Carmelo Bene di Maurizio Boldrini, compendio affrancato dalla pretesa di...

Glossopetrae / Tonguestones, di Simona Menicocci

di Gianluca Garrapa Azioni, eventi, la pragmatica della parola: in Glossopetrae, il nuovo lavoro di Simona Menicocci, la giuntura è fra linguaggio, materia inorganica, economia e relativa condizione umana: ogni azione umana (quasi) // o ogni evento naturale (quasi). Di cosa parliamo e come? La ricerca di sistemare il balbettio poetico non è declinante, bensì aurorale. Non è la decadenza dell’indicibile, ma del ripetibile che traversa e scuote l’abitudine. Le prime...

Prove d’ascolto #9 – Alessandra Greco

_da studi inediti (2012/2016) fondati su ragionamenti inerenti l'udito, la vista e la liquidità_2016     I.       (25 decibel è un sussurro)   le stelle cadono   dell'inchiostro  lo stilo meticoloso    cadono sulla pelle  come punti vuoti  la porta si chiude come una grande croce    le strutture hanno domini complementari    la stella neve    la neve manifesta    tutto in perfettissimo silenzio    quando è il segno che hai paura di morire    cosa dicevi?   vieni nel mio buio più...

Prove d’ascolto #8 – Marco Giovenale

da Oggettistica   294mc598   In sala d’attesa l’anziano avvocato minaccia l’anziana consorte con una cannuccia, le ripete a bassa voce e educatamente, anodinamente, infinite volte, la parola “avanguardia”. Le dice impercettibilmente “avanguardia, avanguardia”, e la tocca con una punta di cannuccia, le tenta il braccio, delicatamente: “avanguardia, avanguardia”. È calmo, è disinteressato.         da Teatro di prima     1. omnis sapientia a deo. dall’ospedale si esce con un bizzarro movimento a u intorno alla cancellata di perimetro. si...

Prove d’ascolto #7 – Niccolò Furri

da: le colonnine infami (2012-2013)   gentile cliente ovvero da dove è partita la crisi nel 2007 ata esatta è il nuovo pr estito a scelta potrai r ichiedere il prestito pr estito flessibile può es sere effettuata la fless ibilità che presenta il prestito ad esempio 100€ 200€ 300€ se scegli di p agare 200€ subito 10.000 € fino a 20.000 4.200 eu ro istruttoria 100 euro per importi superiori a 77,47 euro da 100 euro d el credito 4.300 e euro e su rendi...

Lettura insolita a Campo Boario: cinque libri – o quasi – (e interventi sonori)

DOLCI + RAOS, MORRESI, SEVERI, SCAPPETTONE + ARIANO > 20.06.17       da I processi di ingrandimento delle immagini di Paola Silvia Dolci   Cremona. Lungofiume, c’è il sole. I due sparano ai papaveri, ai diphylleia grayi che saltano in aria come palloncini pieni di fumo. La gente si sveglia con un cane che gli salta sul letto.     /   da Le avventure dell'Allegro Leprotto di Andrea Raos   Penso il pensiero altrui formarsi e farsi fiato e vedo che le cose accadono e non sono mai le stesse: tutte cambiano, le buone...

Prove d’ascolto #6 – Alessandro De Francesco

9 testi da ((( posa la mano su una superficie traslucida che respira dentro al palmo della mano la curva della superficie si alza e si abbassa a temperatura tiepida       talvolta freme     si arresta      ricomincia a pulsare      il tessuto è schiarito da un punto luce senza provenienza nonostante la semi-trasparenza del tessuto non è dato capire se c’è un corpo dentro    o una stanza    o se tutto il contenuto è nella superficie...

Prove d’ascolto #5 – Mario Corticelli

da pioggia. rovine   /   la conservazione della pioggia avviene tramite il crollo della pioggia consecutivo. la ricostruzione della pioggia consecutiva è tramite il crollo della pioggia la ricostruzione disinvolta della pioggia il consolidamento e il ripristino del crollo è tramite la pioggia. se il paesaggio appare sfumato. riportare il teatro allo stato precedente. livellare o erigere colline, creare laghetti e corsi d’acqua sono creati sono in crescita. demolire in parte.     /   questo inconveniente nelle vicinanze articolato fino alla convenienza nelle vicinanze articolata fino all’inconveniente sembra inarrestabile rampicante il luogo...

Prove d’ascolto #4 – Elisa Davoglio

Tormenta   Le prime, efficienti e strutturate macchine da guerra si chiamano Tormenta. Quelle più pesanti funzionano per lanciare oggetti a caduta libera, pesanti, capaci di forare spesse mura e creare fuochi. In forma più leggera, ma sempre efficace, denominate scorpioni, possono essere trasportate su navi, affondare insieme ai marinai, fare luci con le esplosioni per avvertire dei pericoli in arrivo dal mare, ripetutamente segnalare perdite e l’avanzamento di danni.     Tormenta agiscono per offesa,...

Prove d’ascolto #3 – Fiammetta Cirilli

  Minime   Minima ordinaria 1   1.   Bestie rosse, cocciniglie che rigano i davanzali, i muretti.   I rumori lenti, ruminati.   Sterpaglie e oltre, sulla riga di palazzine nuove, rivestite in cotto, sfocate.   2.   Bestie rosse, sterpaglie – cocciniglie. Affogano a pelo del marmo, nelle solcature dell’uso: per riaffiorare dopo, sparire ancora, tornare.   Le insegue con la punta della matita, ne schiaccia qualcuna. Macchia la mina.   3.   Gli hanno insegnato che i giochi cruenti, ammazzare gli insetti, le lucertole prese per la...

Prove d’ascolto #2 – Alessandra Cava

super   1. just a little word   (una sorta di prologo per una serie di incontri)   i miss you guys muchly / bonjour les amis   nice walk at the park / mesdames et messieurs / je ne pense pas   c’est avec joie et fébrilité / c'est avec grand plaisir que   et c’est avec grand plaisir que / une erreur s’est glissée dans l’objet   stare dietro a tutto / gentile cliente / diciamo   hello   è molto difficile / cela dépend   et c’est avec...

Prove d’ascolto

Dal giugno 2015 al maggio 2016 si è svolto un laboratorio di scritture dal titolo «prove d'ascolto» presso la sede della galleria WSP photography di Roma (http://www.collettivowsp.org/), che ha visto coinvolti 23 autori . Da oggi Nazione Indiana pubblica testi e tracce di quegli incontri. Di seguito una breve presentazione del progetto a firma dei due curatori, Simona Menicocci e Fabio Teti.   L'esperienza laboratoriale «prove d'ascolto» nasce dall'insoddisfazione, e nell'insoddisfazione – è...

Dora Pal e l’inquietudine

di Daniele Barbieri   La poesia di Ida Travi mi rende inquieto. Leggendo Dora Pal. La terra, sua raccolta appena uscita, nella quale si continua il discorso iniziato tre libri prima, dando voce ai personaggi di un mondo che non esiste ma nonostante questo esiste, leggendo Dora Pal si ha al tempo stesso la sensazione di capire tutto e di non capire quasi niente, come se un’apparenza di facilità, di semplicità...

Bob Dylan non esiste. Tradizione popolare e anonimato dal folk al social network.

di Francesca Palazzi Arduini Il 13 ottobre Bob Dylan viene eletto Nobel 2016 per la letteratura. Le motivazioni lo descrivono come “un grande poeta nella tradizione della lingua inglese” ed un “artista che ha creato una nuova poetica nella grande tradizione della canzone Americana” La cerimonia si svolge il 10 dicembre, Patti Smith accetta di essere presente al suo posto. La Smith rimedia al trambusto creato dal diniego di Dylan, con...

Strettoie

Marco Giovenale Dopo un po’ di molto male tutto manca – meglio: tutto è dato, di quello che doveva. Le mosche fanno i lobi sul canale. Legano coi loro gigli, globi. Ai gradi dove forza la corrente, fa cappio. «A tratti il corpo che la viaggia beve». A tratti no.     ///     così invece se vi è accordo farei ora in vostra presenza una CRISI DELLE GRANDI IDEOLOGIE per dimostrare – davanti ai nostri graditi – che questo genere di crisi non comporta nulla...

Ha senso parlare ancora di letteratura “minore”?

di Daniele Comberiati Riflessioni a partire da Simone Brioni, The Somali Within. Language, Race and Belonging in ‘Minor’ Italian Literature. London: Legenda, 2015.   A ventisette anni dall’apparizione nelle librerie di Io, venditore di elefanti di Pap Khouma, romanzo autobiografico dal quale si fa generalmente partire la nascita della cosiddetta letteratura italiana della migrazione, sono diversi i saggi recentemente apparsi che affrontano tale produzione letteraria da punti di vista e aspetti differenti...

Glossopetrae

di Simona Menicocci gli eventi devono essere interpretati e consumati   per evitare la giacenza la resa   in modo da consentire a chiunque nel futuro di accedere cederà   la lingua (che chiude tutto e salda) - permette un collegamento permanente - realizza la continuità - presuppone un apporto personale   (nel migliore dei casi) conservano caratteri ancestrali le prime testimonianze certe di una specie associata a strumenti litici o linguistici o una produzione standardizzata a partire da 1,4 milioni di anni fa   migrazioni, scomparse, utensili di pietra...

Extraterrestrial activity#6 – “sempre limpida aria silenziosa”

di Francesca Fiorentin Se le minuscole pulci Resero la peste nera all’umanità Figuriamoci Una febbre di moneta invisibile da moneta   *   La macina ha un potere Venti ne ha lo Stato   Le mie mani senza frumento di maggio Ottanta ne ha la banca   Tre giocatori rubano il sonno Posseggono macchine truccate   Gocce notturne sul viso Cadono sulla posidonia Il mio funerale quasi indiano     *     No non desidero vedere te, lettore Camminare Lungo lo stretto spazio Fra le piastrelle O dove i nomi scivolano di zuccheri grassi Se io accorro alle...

Extraterrestrial activity #5: Hijab scene

Scena dell’Hijab #3 “Qualcuno vuole candidarsi per il consiglio di classe?” ha chiesto la donna picchiettando con la penna il portablocco, “Sì, io”, ho detto, senza nessun effetto, non mi vedeva proprio. “Qualcuno per il consiglio di classe?” ha ripetuto, “Sì, io” ho detto, fossi stata antimateria era lo stesso. Una regolare madre americana accanto a me ha fatto spallucce e scosso la testa, “Io! Io!”, ho mandato razzi d’emergenza, suonato tamburi, sventolato bandiere di segnalazione, provato coi segnali di fumo, il...

Notizie dalla Descrizione del mondo ° 7/12/2016

  (sommario: Raffaella Aragosa, Gianluca Codeghini & Andrea Inglese – in Riscrizioni di mondo – , Alessandra Greco, Lorenzo Casali e Micol Roubini, Luca Rizzatello, Laurent Grisel…) ‖ Non si potrebbe immaginare un tipo di scritti (nuovi) che, situandosi più o meno tra i due generi (definizione e descrizione), avrebbero del primo la sua infallibilità, la sua indubitabilità, la sua brevità anche, e del secondo il suo riguardo per l’aspetto sensoriale delle...

Concerto a richiesta e altre poesie

Viktor Krivulin Contenere l’amore nel corpo della giovinezza, sul ciglio del sonno, tra le rughe di una coperta. (come l’ombra di un remo si torce, trepida su un fondale assolato e sabbioso) Quel tempo sin dai sedici anni, quando gli oggetti quotidiani profumano di donna (come l’ombra di un remo che cade in acqua, come l’acqua oziosa e giallastra) e quel costume bagnato, attillato, e quel piccolo sole sulla spalla...       La nostra causa è cercare e non trovare, La nostra causa...

Pressioni

di Luca Minola * Le acque migliorano di molto se chiamo o se resisti al telefono. Per fissazione, l’inascoltato si regge su elementi di musica. La materia macchia, esce, avvolge il giorno. Non c’è nessuna energia nelle ostilità: i pomeriggi sono pieni di apparizioni, polveri sottili. Impercettibili aquiloni segnano il caldo, i numeri imprecisati di un contatto. Si segnalano con l’amore delle massime.         * Vorrei riferirti le cose: il punto, le soluzioni, l’apertura improvvisa dopo la strada maestra e quanti sono e fingono di essere. Quanti...

Canto del rivolgimento

di Federico Scaramuccia colui che nel sonno consuma colpito diretto alla nuca si sveglia che è un'altra persona ribatte ogni volta lo slogan   nel fosso che pare di merda si attuffano come in un'orgia puttane e papponi a merenda si leccano il culo a vicenda mettendosi a turno in offerta che l'uno nell'altro si scorcia con lingua che ruvida forgia ne marca la parte che ostenta curandosi che non si perda     chissà che succede allo stadio in cui in numerosi già assistono immobili urlando per...

Gesti

di Lella de Marchi   appendice per una supplica omaggio a Ketty La Rocca     Ketty La Rocca non ha un corpo, Ketty La Rocca ha tante mani. mani bianche che si muovono su di uno schermo nero che si muovono in tutti i modi possibili in tutte le direzioni. mani che cercano corpi che presuppongono l’esistenza di altri corpi pronti ad accogliere i loro gesti. mani che supplicano altri ipotetici corpi di avvicinarle di riceverne i gesti. ipotetici...
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