(Alessandra Carnaroli mi manda una poesia su questa vicenda. 6 anni fa a Montalto di Castro 8 minorenni violentano 1 ragazza di 15 anni. Quando il fatto viene denunciato il paese, sindaco compreso, insorge: sono bravi ragazzi, normali. Gli avvocati della difesa sostengono che gli 8 rapporti fossero "consecutivi e consensuali". Nei giorni scorsi arriva una sentenza che lascia sbigottiti.)
poesia venuta con la rima
8 rapporti
consecutivi
consecutivi
consecutivi
consecutivi
consecutivi
consecutivi
consecutivi
consecutivi
e consensuali
perché bravi
ragazzi (branco coerente)
costanti. sani.
senza alcuni...
L'Ulisse, rivista monografica di poesia, arti e scritture diretta da Alessandro Broggi, Stefano Salvi e Italo Testa
NUMERO 16: Nuove metriche. Ritmi, versi e vincoli nella poesia contemporanea
INDICE
Editoriale di Stefano Salvi
IL DIBATTITO
PERCORSI ITALIANI
Pier Paolo Pasolini
di Caterina Verbaro
Franco Fortini e Giuliano Mesa
di Bernardo De Luca
Corrado Costa
di Gian Luca Picconi
Franco Buffoni
di Lorenzo Marchese
Mario Benedetti
di Fabio Magro
Marco Ceriani
di Anna Bellato
Camillo Capolongo
di Rino Ferrante
Giovanna Frene e Italo Testa
di Elisa Vignali
Massimo Bonifazio e Maxime Cella di...
di Monia Andreani
Con Twilight viaggiamo dentro una metafora della crisi attuale, che è una crisi globale, scatenata dall’economia tardo-capitalista ma non confinata al campo finanziario o economico. Oggi siamo di fronte ad un livello tale di saturazione della crisi che il quadro molteplice in cui questa si è sviluppata – che è sociale, morale, politico e antropologico – comincia a diventare consapevolezza diffusa. La crisi è anche quella della...
Roma, giovedì 7 marzo, ore 17:00
presso la Sala Capizucchi del Centro di Studi italo-francesi
(piazza Campitelli 3)
presentazione dei 6 nuovi titoli della collana ChapBook (Ed. Arcipelago),
diretta da Gherardo Bortolotti e Michele Zaffarano
:
Mariasole Ariot, Simmetrie degli spazi vuoti
Elisa Davoglio, La lunga impazienza
Rachel Blau DuPlessis, Bozza 111: arte povera
(trad. di Renata Morresi)
Mariangela Guatteri, Il secondo nome
Lyn Hejinian, Un pensiero è la sposa di cosa pensare
(trad. di Marilena Renda, Gherardo Bortolotti, Michele Zaffarano)
Nathalie...
(Da qualche giorno è on-line il sito dedicato a Roberto Roversi: rende disponibile e liberamente scaricabile tutta la sua opera.)
È arrivato il tempo in questo tempo non mi
bastava più aspettare e nel tempo
il nostro è un grande paese
a camminarlo vien sete.
Questo paese la sete la caccia via.
"Mamme, sapete cosa cantano i vostri bambini?"
Nuvole accartocciate ancora dentro a una pioggia pigra.
Più grande è la Merica.
Ma anche questo paese su cui cade la neve...
di Tatiana Petrovich Njegosh
Soltanto ci si confonde con chi ci assomiglia, da ciò la necessità di mantenere netta separazione fra le due razze bianca e nera.(Alessandro Lessona a Rodolfo Graziani, 5 agosto 1936)
Il razzismo fascista segna una svolta cruciale, sia per l'affermazione di un razzismo di stato, sia per la costruzione della 'bianchezza' e 'arianità' dell'uomo “nuovo” italiano, prima con il divieto della mescolanza razziale nelle colonie (il Regio...
di Renata Morresi
Abbiamo visto Django. Finalmente sono riuscita ad organizzarmi con tutti gli altri e andare. Eravamo io, tre musicologi (classica, funk e remix post-mortem), il sociolinguista, la dialettologa, la storica dell'arte antica, il cinefilo fine conoscitore di macaroni Western, la Black feminist, lo studioso di Griffith, il laureando su Ford, gli eredi di Leone, il cultore di splatter-polizziottesco-gorno-peplum, la filologa di Black Vernacular English, l'istruttore di dressage, una...
di Giuseppe Nava
in una trincea da poco occupata
di fronte alle posizioni nemiche
nascosto dietro sacchetti di terra
colpito allo scoppio di una granata
da un sasso sulla spalla o neanche
si allontanava senza permesso
il soldato c.f. da volterra
usando il fucile in suo possesso
si sparò così durante il percorso
all’indice della mano sinistra
essendo consapevole egli stesso
non essere bastante al soccorso
la scusa del dolore alla spalla
non presentando contusioni questa
è chiaro che con dolo egli volle
così pensatamente...
Francesca Matteoni
“Ci aiuta a vedere il mondo reale/ visualizzare un mondo fantastico” ha scritto il poeta americano Wallace Stevens. Il mondo fantastico in cui ci spingiamo ha un rapporto di prossimità con il nostro contingente, avviene in quel luogo dove l’altrove, preconizzato più che manifesto, si incontra con la comune quotidianità – il noto si confonde con l’ignoto, in una zona di confine che non separa affatto, ma si...
Pippo Delbono
Essere lì, col corpo
Durante certe repliche pomeridiane de "La menzogna", al Teatro Argentina di Roma, con la platea e i palchetti pieni di abbonati, c'erano spettatori che protestavano, sbraitavano, inveivano, non capivano. E allora un giorno, nell'intervallo che spezza lo spettacolo, ho raccontato la storia di una cantante ebrea, che poco dopo la fine della guerra in Germania, di fronte allo scandalo provocato da un suo nudo sulla scena,...
Quanti universi paralleli esistono! Leggermente uguali, leggermente diversi. Quanti mondi contemporanei, in cui ogni cosa è forse, per caso, un po' se stessa, un poco altro, si ripete oppure no, ma in modo sempre vagamente differente. Eccoli qui, precipitati insieme su questa piatta terra. Come raccontarli? Partendo forse dal loro nome? Partendo da “Ministero della Pubblica Istruzione”, in parte divenuto “Ministero dell'Università e della Ricerca”, ritornato “Ministero della Pubblica...
_PER MASSI_
Le Murate Caffè Letterario,
Piazza Delle Murate, 50122 Firenze
Sabato 17 novembre, ore 18
E' una serata organizzata da alcuni amici di Massimiliano Chiamenti per ricordare la sua figura di poeta, performer, cantante, musicista, filologo, traduttore, docente e artista sperimentale e poliedrico. Gli interventi (anche musicali) e le letture avranno come tema un aspetto particolare della produzione e degli ambiti di interesse di Massimiliano.
Proprio il 17 novembre Massimiliano avrebbe compiuto 45...
di Massimiliano Chiamenti
caro simone,
ti ricordi a parigi
quando giocavamo a fare i ventenni poeti
(e ora invece lecchi il culo ai preti)
e tutto un fremito di pompe e pompidou
e umbertone eco alla sorbonne
noi nella sala bianca e poi il giannizzero:
monsieur le professeur!
(e − zac − che tutti in piedi!)
e il negretto che ci disse
(con maglia a strisce
un po’ gaultier un po’ alla cadinot, e certo molto gide)
che ci disse, dicevo,
che in quel...
di Lisa Robertson
Vogliamo una intelligenza che sia alta e argento, nera e obliqua, che faccia le fusa e amplifichi i suoi interni; una cosa sottile, una cosa lunga, un centinaio di video, una boutique. Essendo passivi e indipendenti, abbiamo bisogno di teoria. Studiamo la sintesi della sincerità, lo spazio dei sintetici, poiché sono contingenti e irriducibili. Dato che possiamo, schiviamo l'ansietà dell'origine. Vogliamo esercitare appieno il destino con cose estremamente...
2
non badare
aperti nella pelle
ai rombi delle reti metalliche –
perché sentivo picchiare
l'attesa nelle unghie
l'ora
della stella decifrata
3
prima chiromante
vi leggo in ogni linea
una tana spaccata che trasuda
il rovinio dei letarghi
in ogni riga
l'incubatrice delle vite latenti
e i naufragi generici
e i rituali guastati –
anche traboccano grazie
e parole tue proprie
7
o.m.
in sostanza
le mani giunte
a coppa
la morte del poeta
vi bevve la minestra –
8
a te
tutto il nettare
dentro la bocca il mattino
nonessere –
a te le placche
che scricchiolano al nero
e...
di Fabio Franzin
Il cassintegrato culla la sua emicrania
vestendo il nulla delle ore con la pelle
rossa del divano, contando con l’alluce
destro le stecche oblique della tapparella.
È tutta nelle tempie, oggi, l’angoscia,
un pulsare ovattato dall’analgesico,
soffuso dalla penombra. È tutta esterna
alla realtà, adesso, in un torpore che è già
sonnolenza e altrove, un imbuto d’assenza
dove il futuro, scivolando via, si ingorga,
crea un tappo di melma e paure, segatura
e rimorsi ormai lontani. Quando ora...
di Renata Morresi
«...spiccava fra i corpi quello di una donna avvolta da una tunica di un fucsia sgargiante...non dimenticheremo mai quel luccichio fucsia diventato per noi un punto-nave per potere dare indicazioni alle motovedette e ripetere dei giri concentrici nella speranza di trovare qualcosa in movimento.»
(Intervista agli elicotteristi Raffaele Signorelli e Daniele Bissanti,
Corriere della Sera, 8 Aprile 2011)
caduta nell'acqua sbocciata
aperta d'un tratto rotonda
come una medusa rosa
gola plena di camelia
caduta...
di Renata Morresi
le vite dicembre
sulle isole Pelagie
furono dei pirati
dei Tomasi
feste lente
lingue di lava
pause lunghe un Pleistocene
ciascun erede della casata
sparso alla sua longitudine
se allarga le braccia, se abbraccia
è una cala
entrata naturale
ma come, cosa, chi altri
che l'aria
è che a forza di pensare all'Italia
siamo diventati un po' Italia anche noi
mugola da scorza vecchissima
mugola mucosa
ulcerata dalla plastica
c'hanno visti con le altre nelle vasche
a Linosa all'ospedale
cinquanta chili o dieci o due di carapace
(le...
di Renata Morresi
ci sono dappertutto bagnanti felici
(A. Porta)
essere molti e saline
vive e più mobili
del mare, abitanti
confusi a risalire
all'indietro, ad uno
stile nobile, le antiche
genealogie anfibie
dalle rocce dai picchi sulle acque gli iddii
vedrebbero popoli morbidi lentissimi
fondersi agli anemoni polipi i tanti
piedi avvinghiati agli scogli
staccarsi, larve sbocciare
in azzurri
dagli astri, gli stessi
continuamente fossili
mischiati rettili, bivalvi, i vicini
d'ombrellone o crostacei,
dèi alieni, relitti d'astronavi
in una scorza che è già pelle
abbiamo sciolto insieme
i sangui...
sabato 30 giugno - domenica 1 luglio
all'ISBEM
c/o Ex Convento dei Cappuccini - Via Reali di Bulgaria - 72023 Mesagne (BR)
(come arrivare)
Programma della festa
SABATO 30 GIUGNO
ore 16:30
L'ordine nella scienza
Interviene Antonio Sparzani
La scienza, come ha mostrato Paul Feyerabend, procede malgrado se stessa, contro il proprio "metodo" e il proprio ordine interno. Quest’ordine, mantenuto per periodi più o meno lunghi da quei vincoli che Thomas Kuhn chiamava paradigmi, è in realtà una...
Italia Nostra - sezione del Fermano
La natura dei poeti
VIII Edizione – a cura di Massimo Gezzi e Adelelmo Ruggieri
ALTIDONA (FM) - SABATO 12 MARZO 2011, ore 21.15
Teatro Comunale
Incontro con FRANCO ARMINIO e GUIDO MAZZONI
Presentazione di Massimo Gezzi
LAPEDONA (FM) - SABATO 19 MARZO 2011, ore 21.15
Sala Suor Francesca
Incontro con MARIA GRAZIA CALANDRONE e RENATA MORRESI
Presentazione di Adelelmo Ruggieri
Al termine degli incontri avranno luogo le passeggiate guidate ai rispettivi centri storici
di Renata Morresi
Ecografia
Vedo dal buio
A. Anedda
Venire a persona –
succede quando una incontro a
una sbatte e sfrega
e fa il suono suo
l’impronta in cui sa di accadere.
Quasi essere tutta una orecchia
una cava che amplifica gli echi,
gli attriti, distingue rintocchi
quasi a trasmettere
un alfabeto morse
di unghie e di nocche.
Pare che persona non comincia
fino a che non cominci a contare
lo spazio battuto da un’altra
e diventi contare il...
di Cristina Babino
Il mare alto è una linea d’orizzonte. Quella che si intravede in certi giorni dalle colline che ci sono familiari. Quella che si scopre all’improvviso, nella sua carica ovvietà, dalla prospettiva abbassata di una spiaggia. Che ci riconduce alla nostra infinitesima dimensione, che ci rimette al nostro posto.
Questa raccolta di inediti è una cattedrale in costruzione. Non ha ancora una forma definitiva, né un numero di mattoni...
di Renata Morresi
frammenti dalla prigionia di a.m., 1978-2008
La memoria è del passato –
questo è il primo muro
prima del muro finto
prima del buco
dietro l’armadio,
tra il cuore e l’armadio
la memoria ha scavato
una traccia nuova,
un manifesto volere
la non-politica, il non-potere
il disumano, il mestiere
della parola che si mangia,
che uccide le lucciole,
placenta di vergogna.
In primo luogo la memoria
è il buco del luogo
da cui entra il passato
in forma di spettro
o embrione, errore
di atti o di...