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Anelli

di Vittoria Baruffaldi (una rilettura del saggio "Della seduzione" di Jean Baudrillard) Viene alla mia scrivania e appoggia le mani sui fogli sparsi: sono mani con anelli d'argento. Io metto la mia mano sinistra, tutta d'oro – dall'indice all'anulare -, accanto alle sue. È la cosa più stupida di tutte questa delle mani d'argento e d'oro vicine. La seduzione procede così, prima per gradi - per accenni lenti -, e poi tutta di...

Miti Moderni/10: la rete

di Francesca Fiorletta I giorni della ripresa sono così. Aveva provato a raggiungere il concerto, c’era il sound check, gli artisti con la chitarra, gli artisti obesi, svaccati, a bere birra intorno a un tavolo, giocare a carte, con le nuvole grosse dietro, pesanti, marroni, un brutto effetto dell’ iPhone, aveva addosso i pantaloni verdi, un top nero sdrucito dai carichi in lavatrice, senza ammorbidente, continuava a sudare, ha tolto i...

Miti Moderni/9: strade

di Francesca Fiorletta andare per le strade, a sbattere. i viali illuminati nella notte, stretti e lunghi, le rotaie accese, larghe,  i lampioni blu, come stormi di primavera. le conifere ai lati delimitano un percorso che non conosci, ancora. segnano un perimetro di ingordigia, il metabolismo è lento, la digestione prima di andare a dormire, l’ingestione di amminoacidi complessi va tenuta sotto controllo, medico.  smetti di fumare, guardare dalla finestra...

Miti Moderni/8: fine di un amore noir

di Francesca Fiorletta Non si dovrebbe tenere un diario, quando si soffre, si rischia di ricordarlo sempre, quanto fa bene, quel dolore. Si rischia la confessione, e lo sparo. Senti come pulsa, la lingua gonfia, l’amianto sterile non ha sapore, dopo il caffè, resta ancora lì accucciato nel giardino dei ricordi di mammà, anche un secolo va bene. Hai sempre la bocca bagnata, perdi l’udito, senti fischiare, continuamente, starai piangendo, ti...

Miti Moderni/7: l’uscita di scena

di: Francesca Fiorletta Una vera specialità, nei film: la scelta, sublime, dei tempi. Smettere di parlare, spiegare, giustificarsi, indagare, approfondire, sviscerare tematiche e situazioni, estrapolare sentimenti e paure, speranze e delusioni, preconizzare e verbalizzare e dissimulare e arrivare persino alle mani, troppi lividi bui, le borse sotto gli occhi, lo spigolo dell’armadio, e poi chiedersi scusa, ancora mi dispiace, e piangere e gridare e mordersi le orecchie e fare l'amore e...

Miti Moderni/6: movimento fuori

di: Francesca Fiorletta tutto intorno è movimento, tutto è suono, spari di clacson, luci intermittenti del bistrot, tutto si tollera a voce alta, il vento e il pulviscolo, e quel prurito ghiacciato sulle mani, come grattano le dita, una per una, negli spazi intolleranti dell'attesa. intorno tutto è in movimento, gli abbracci dei congiunti per la strada, le telefonate anonime alle tre del pomeriggio, gli altarini della patria, le bandiere...

Le Bandierine

di: Federico Pevere Sergei Chalibashvili, georgiano, è l’unico atleta deceduto durante una competizione internazionale riguardante gli sport acquatici. Greg è considerato il più grande tuffatore di tutti i tempi. Tom è semplicemente Tom, per lungo tempo il compagno di Greg; è morto una ventina di anni fa per AIDS. Ricorda il peso morto e già senza velo di Sergei Chalibashvili. Molto lontano da casa, un banale tuffo, siamo alle Universiadi, la...

Miti Moderni/ 5: viaggiare a casa

di: Francesca Fiorletta Le parole del supermercato: vai a prendere le acciughe, le olive in salsa piccante, la salamoia che è scoscesa, dentro ai sacchetti di plastica ermetica sembra quasi un punto di fuga, un capannone sul molo, l’altopiano vicino al parco naturale che ricorda i confini della tua nuova casa di famiglia. Puoi dormire ancora nel mio letto, se ti va, puoi spazzolare bene le asole della giacca, gli...

Il “mio” Perturbamento di Thomas Bernhard. Un racconto

di: Luca Barbirati Sono rientrato a Firenze due giorni fa. Ho aperto la porta di casa e la prima cosa che ho trovato, oltre all'odore di umido, è stata la caldaia con la spia rossa. Fuori uso. Nessun tecnico fino ai primi di gennaio, mi ha risposto la centralinista del servizio clienti. Tutto regolare. Non mi aspettavo niente di diverso. Indosso il secondo maglione, la sciarpa e un berretto...

Miti Moderni/ 4: mondi possibili

di: Francesca Fiorletta Nei mondi possibili non esiste il passato, ciascuno si sveglia ogni mattina con gli occhi lividi e caldi, vuoti di sogni, le ciglia lucenti come una tabula rasa, e le giornate trascorrono tutte uguali, tutte diverse, all’insegna di un infaticabile e soporifero istinto di conservazione, lungo la linea gotica del presente progressivo. Nei mondi possibili l’amore di giacenza si fa in mezzo alle stelle, col profumo di tiglio...

L’arrampicata

di: Federico Pevere E' una tragedia, zingara, da lacrime, da dividerci il mondo. Due attori da periferia. Entrambi sono all'ultima possibilità. Il Primo storto come una malattia, un ultimo stadio, una voce che ripete le rimangono una decina di giorni al massimo. Di marmo come la sua terra, i Balcani o il fegato d’Europa, immondezzaio ostinato: all’occorrenza cimitero, all’occorrenza occorrenza.  Invincibile come la sconfitta, Il Primo. L’Altro, fatto di bolle...

Esperimento di fuoriuscita

di: Alessandra Sarchi Una mano mi ha aperto la testa. Ero appoggiata con l’orecchio sinistro sul piano di acciaio del tavolo e la mano ha sezionato il mio cranio in due calotte. Rumori viscidi di materiali organici molli, uva matura schiacciata tra i polpastrelli, ma non cola sangue. I capelli si dividono in due parti e cadono sul metallo, come parrucca. I rumori sono cinematografici, scollati da quel che sento,...

Miti Moderni/3: catturare l’attenzione

di: Francesca Fiorletta L’attenzione non si cattura, non si suscita, non si solletica, l’attenzione è un concetto innaturale, transitorio, pieghevole, un organismo fluido, un lento dipanar, l’attenzione, non si solidifica, non si incancrenisce, non salta di palo in frasca, non si abbevera alla fonte, non segue necessariamente un percorso espositivo, l’attenzione, non è di preferenza un’attitudine oppositiva, l’attenzione, tanto spesso, non c’è. L’attenzione al suolo pubblico, al tessuto urbano, l’attenzione...

Miti Moderni/1: che non sa fare niente

di: Francesca Fiorletta Tu non vuoi fare mai niente, tu, glielo ripete piano, un’altra volta, tu non vuoi mai fare niente, stai sempre ferma e zitta e stai, ti rallenti, sei ferma e zitta, e non vuoi fare mai niente, tu, perché non fai mai niente? sei zitta e mosca, come i delitti popolari, tu che abiti vicino all’ospedale, lo dice la mappa, che non vuoi fare mai niente, di...

POE.MI – il festival di scritture, media e arti visive (a Milano)

poe.mi (Milano, 21 ottobre - 23 novembre 2008) è un festival espositivo-performativo che unisce scritture, media e arti visive e cerca di costruire alcune mappe nei territori correnti della produzione artistica e letteraria italiana. In questa prima edizione, dal titolo “Tiriamo le reti”, poe.mi intende fare il punto sul web, e soprattutto sui blog, come canale privilegiato di molta nuova poesia italiana, in alcuni casi in dialogo con realtà...
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