(alfabeto)
di
Viola Amarelli
S’affanna, è importante
telefona, scrive
solleciti fili di ragnatela
il saggio, il racconto, la presentazione
polemiche a freddo contando i contatti,
corteggia editori, spia critici e amici
schernisce new entry e le top dei successi,
tra scambi e contratti giurie e recensioni
blandisce, recide, esibisce pulsioni,
la sera è stanchezza
però soddisfatta,
in fondo qualcuno lo chiama scrittore.
À gauche il s'agit d'un violet saturé RVB composé de 100% de bleu et 75% de rouge. À droite c'est ce même violet séparé en quadrichromie, ce qui donne 51% de cyan et 65% de magenta. Comme on peut le voir, la séparation quadri ne parvient pas à restituer un violet pur.
( Una fra tante)
di
Viola Amarelli
Fard. Terra. Rimmel. Matita, per gli occhi e per le labbra. E stretti...
(doxa)
di
Viola Amarelli
Affogammo, tra cumuli di
plastica, allumini, tubi già innocenti
incuranti metastasi di merci
ingoiammo fossili refoli di vento, l’eccedenza di stock, i filamenti
brillavano inesausti prendi prendi
intossicammo la mielina coi midolli,incapsulati, polistirolo espanso
colorando di nero seppie ataviche,
pillole e polveri per tirare avanti.
Bruciammo terra, i polmoni, le radici
continuando a ripeterci bugie,
sopraffatti, sconfitti, aspettando ci regalassero
gli avanzi, mentre ci chiedevano insistenti
su cavi, satelliti, diapason impazziti
se fossimo – e perché no – felici.
Ballate senza tempo
1660 a.C. circa – eruzione del Vesuvio detta delle “pomici di Avellino
Fuggimmo, il cielo s’era fatto
basso, umido il vento
fuggimmo quando l’odore della sera
venne marcio
l’ammasso in volo di zanzare.
In fretta, tagliando i rovi,
battendo il sottobosco,
avanti con le falci e i bastoni
correvano pure gli animali
al fiume, al fiume, tra le grida
puro terrore quando assordò il boato
cupo senza fine
gettammo i bambini lungo il greto.
Esplose, queste tibie
e...