risultati della ricerca

Quattro quaderni

se non hai trovato quello che cercavi prova con un altro termine

Semantica e sintassi beckettiana in Gabriele Frasca e Giuliano Mesa # 2

di Andrea Inglese
Anche per Giuliano Mesa il dialogo con l’opera di Beckett non è episodico, ma coinvolge procedimenti e risorse fondamentali del progetto poetico. Fin dalla raccolta I loro scritti, uscita nel 1992, Mesa pare elaborare in un suo modo personalissimo una costante della figurazione beckettiana: il corpo smembrato e derelitto.

Due poesie da “Quattro quaderni”

di Giuliano Mesa è come se andarsene non fosse che questo, questo restare, e fare ancora un gesto (è come se dirlo fosse soltanto vero, e non più vero, ancora, del non dirlo) e poi quello che manca mancherà e ciò che è è ciò che ormai è stato (e parlane, mio amore, dinne ancora, fa che sia vero ancora) (penso ad un giorno, pensando ancora a chiudermi gli occhi, finché c'è luce, a premere ancora, sulla tempia, il nervo...
Print Friendly, PDF & Email