“STAFFETTA PARTIGIANA” concorso letterario

Nazione Indiana promuove un concorso per racconti e scritture brevi inedite sulla Resistenza e la Liberazione. Il concorso è rivolto agli under 35 perché pensiamo sia importante un passaggio del testimone, che quindi una nuova generazione di italiane e italiani assuma il compito di ricordare e raccontare la Resistenza.

La tua foto di stupido a Zante

di Alberto Pascazio
Su quella spiaggia hai provato a dimostrarmi che anche tu ne sapevi di poesia e mi hai letto Alda Merini cercandola su Google e io ti ho compatito perché non sapevi niente — e per fortuna non sai davvero niente — e allora tu sei tornato a fare le tue cose e ti sei messo a saltare sul fuoco

Malizia Christi, o il mondo salvato da Davide Cortese

di Giorgiomaria Cornelio
Tra i libri favoleggiati in Malizia Christi (Eccedere eccetera, Sbarcare il sudario, Il libro nero dei poeti bambini) manca sicuramente la biografia del suo autore, che costituirebbe uno dei titoli...

Immagini fantasma: Rimbaud, Michon, Proust, Carson

di Ornella Tajani
Nel 1981 Hervé Guibert ha dimostrato definitivamente le potenzialità del racconto di una foto in absentia: in "L’image fantôme" l’autore crea un percorso fra scatti mai sviluppati, perduti o in via di decomposizione, in ogni caso invisibili a chi legge. Il supporto diventa irrilevante: in una scrittura di questo tipo, «che la fotografia di cui [si] parla sia vera o inesistente è esattamente la stessa cosa»

AL VOLO

Convegno “Effetto Ernaux”

Il prossimo 9 dicembre si terrà un convegno dedicato all'opera di Annie Ernaux presso l'Università per Stranieri di Siena

Le precarie e i precari dell’università in piazza il 29 novembre

Comunicato stampa 29 Novembre Contro tagli e precarietà, blocchiamo l'Università! – L'Assemblea Precaria Universitaria di Pisa scende in piazza contro...

L’Avana. La rivoluzione tradita

A L'Avana la memoria della Rivoluzione rischia di essere seppellita dalla crisi economica di lungo corso. Tra blackout, bloqueo e controriforme sociali, Cuba fatica ad affrontare le contraddizioni e i contraccolpi del socialismo in un solo paese.

Da “Unreel”

di Giuseppe Nava
Non si vede il volto del pescatore, indossa una tuta azzurra con cappuccio. Sul ponte della barca apre il ventre di un grosso pesce, strappa filamenti e cartilagini, con le mani estrae la vescica natatoria.

Due poesie per Gaza

di Marina Massenz
Due poesie per Gaza: Giardini grandi/ per il piccolo andare/non toccherà fiore/chinandosi, è un istante/nel buio del tombino

Clarice Lispector a Berna

Cristina Vezzaro intervista Roberto Francavilla
La lingua letteraria di Clarice è un’operazione estetica, un progetto della forma più volte dichiarato. I suoi spostamenti dalla norma non sono imputabili, se non in minima parte, alla sua condizione di estrangeirada (come ha voluto una certa critica)

La teoria della madre

di Marco Pianti
Era asciutto, prosciugato. Alcuni lembi di pelle pendevano dal collo e dalle braccia. La faccia era anch'essa decaduta sotto il peso della fronte, ammucchiata e sfigurata in un unico punto, da cui emergevano due piccoli occhi con i quali indagava la sua ristretta porzione di mondo. Un dettaglio degno di nota erano le sue camicie, candide e prive di grinze

Che bello essere ossessivi. Per Gianluca Garrapa

di Leonardo Canella
0. senti che ritorna, ossessivo. Tanto ossessivo. Ossessivo ti ritorna e ritorni ossessivo su quello che TU hai detto scritto fatto. Ossessivo. Tanto. Per umbram putrida gutta cadebat, ossessiva pure lei. La goccia. Che cade.

Il vagabondo ferroviario e le isole che si vedono dalla Liguria

di Marino Magliani
Calvino quella storia non la scrisse mai, però col tempo venne a sapere che un bambino vero aveva fatto ciò che lui aveva immaginato. E col tempo il bambino vero, diventato poi adulto e infine vecchio - un vecchio vagabondo lungo i binari - seppe che il famoso scrittore Calvino aveva inventato la sua storia.

Sui “Truisms” di Jenny Holzer

di Redazione
Il 31 dicembre alcuni di noi hanno perso un caro amico, un compagno d’avventure letterarie e intellettuali, Alessandro Broggi. Tutta Nazione Indiana, però, ha perso un ex-redattore, che ha lasciato di sé il ricordo di una rara capacità di ascolto e di dialogo, di autonomia radicale e, nello stesso tempo, di attenzione ai percorsi e alle posizioni altrui.

Trentacentesimi

di Massimo Salvati
Sembra tutto un super cadere, un super morire: la cosa peggiore potrebbe essere andar via con tutti i pregiudizi intatti. Pensava a questo, di preciso...

Les nouveaux réalistes:

di Alessandro Maria Flavio
Mi mescolo alla folla. Trovo una nicchia in cui rintanarmi, spalle al muro, in cerca di un viso che ispiri fiducia, uno a cui chiedere. Meraviglioso avvistamento: un tizio stralunato che si è scordato di stringere una sigaretta tra le dita, ridotta ormai a un cumulo di cenere. È il tuo uomo, dice quello meticoloso.

Colonna (sonora) 2025

di Claudio Loi
L'immancabile appuntamento con il nostro communiste dandy DJ. 15 album in rigoroso ordine alfabetico per ricordare il 2024 e affrontare le insidie del quotidiano con il piglio giusto. Perché la musica, quella giusta, è la migliore medicina che si possa trovare sul mercato. Buon ascolto!

Di tutte le domande

di Enrica Fei
Quando zia Sara mi chiama dalla sinagoga – ogni volta è lì, nei pressi, che mia madre decide di farlo, di buttarsi sotto una macchina o di fingere uno svenimento nel cortile dei Càroli e sbattere la testa contro il nano da giardino, quello che fa da guardia – esco di casa, compro le sigarette, e mi incammino verso l’ospedale.

Teocrito – Idillio I – Tirsi o il canto

TIRSI Come è soave il sussurro, o capraio, e insieme quel pino, che melodioso alle fonti stormisce! E tu pure soave stai zufolando. Otterrai, dopo Pan, il secondo trofeo: se lo scegliesse lui...

Il romanziere a caccia di chimere: “Palafox” di Éric Chevillard

di Daniele Ruini
Erede dell’esuberanza comica di Rabelais così come della tradizione anti-romanzesca risalente a Laurence Sterne e Denis Diderot, Chevillard nei suoi libri prende le distanze da ogni costruzione romanzesca tradizionale

Il necroforo

di Jacopo Biolatti
Un'ombra si trascina ossequiosa tra le logore lapidi del cimitero di Bouchet, all’ora del crepuscolo in cui si accendono i primi lampioni. Questa metropoli di fioche luci, le uniche visibili tra le colline blu notte, esiste dall'alba dei tempi

Surrealismo, istruzioni per l’uso

di Giovanni di Benedetto
Il giorno, come la notte, è un dormitorio nel quale ogni corridoio conduce a un letto di morte o in una sala operatoria. Il ticchettio di una sveglia ispira la progettazione delle nostre più belle bombe incendiarie.

la macchina del tempo

Idiozia d’arte & d’integralismo

di Andrea Inglese Non sono uno che ogni due minuti punta il dito sull’integralismo e si dispera per la fragilità della cultura occidentale. Cerco, con spirito non pregiudiziale, di portare uno sguardo il più possibile equilibrato sugli avvenimenti. I demoni, però, sono demoni, e come tali, ad un certo...

la newsletter di nazione indiana

DALL'ARCHIVIO

L’ultimo guappo

di Angelo Petrella L’immagine delle massime autorità cittadine e regionali che presenziano solennemente ai funerali di Mario Merola sono il...

Fabio Pusterla, da: Argéman

di: Fabio Pusterla Rappresentazioni del signor nessuno    I "nel senso che va bene essere educati vanno bene le buone maniere, però, cazzo, possibile che...

L’oscenità dell’intimismo

Cristina Vezzaro intervista Sophie Daull
Il punteruolo, con cui si incide, con cui si imprimono le emozioni, serve a tracciare il solco in cui scorrerà la lacrima, il crogiolo in cui fremerà l’indignazione. La scrittura dev’essere incisiva, deve decapitare, con i denti, la banalità dei giorni senz’anima.

In difesa della Minkiata Galattica

(ovvero: il dialetto è morto?; ovvero: il dialetto è poi così inutile?) di Flavio Santi (Flavio Santi mi invia una sorta...

Tennis

di Emanuele Kraushaar 15-0 Giochi la tua partita in coppia contro di me il vento dice: “palla fuori” tu pieghi le gambe e pieghi il...

Voci sulla scomparsa dell’intellettuale

di Andrea Inglese Fra intrattenimento e acculturazione Non si può veramente parlare di eclissi o di assenza dell’intellettuale,...

Il lavavetri

di Alessandra Galetta Ero contento quella mattina che mi diede il biglietto. Ora sono di cattivo umore invece. Avevo le scarpe sporche...

Un libro per la giornata della memoria

di Marco Candida Il 29 Gennaio Eraldo Affinati sarà a Tortona presso La Sala Giovani in Via Mirabello 3 dalle...

Il missile

di Alberto Pascazio
Odio i vecchi perché sono sopravvissuti a se stessi. Non è una cosa di cui vado fiero, ma non riesco a non vedere in un vecchio il simulacro dell’uomo che era.

Il museo dell’arte luccicante

testo di Chiara Cerri foto di Nicola Gnesi Era un freddo cane. Un anno fa nel periodo di natale, quando ci...

Mots-clés__Alba

Alba di Lisa Ginzburg Raquel Tavares, Madrugadas serenas -> play ___   ___ Wallace Stevens, Mattino domenicale, xiv, (Einaudi 1954 e 1988, a cura di Renato...

Leggendo Sennett

 Lettura di Richard Sennett, La cultura del nuovo capitalismo (Mulino, pp. 145, traduzione Carlo Sandrelli) fatta da Antonio Donghi Iniziamo con il...

La democrazia della paura (2)

di Nicola Fanizza (La prima parte di questo intervento si trova qui) IL PASSAGGIO DI MASSA ALL’AUTONOMIA Nel famoso scritto...

PECHINO 2008

LA PISTA   Tutto è pronto. Vi aspettiamo   LA PISCINA   <pcenter Non è ancora troppo tardi per capire e scegliere.   UNA COPPIA   State tranquilli. Non vedrete questo. Questo sarà...

L’intellettuale dissidente

di Niccolò Amelii Chi ha la «cultura» ha, se non il potere, almeno una delle condizioni di esso. (F. Fortini, Dieci inverni)  Gli...

cinéDIMANCHE #13 “La regina delle nevi” di Lev Atamanov [1957]


di Cristina Babino

Il nome del bambino è Kai, e Gerda è la sua amica inseparabile. Insieme vivono una fanciullezza allegra e spensierata, giocando al sole pallido del nord, ascoltando i racconti della nonna davanti al fuoco, e coltivando rose.

Hic sunt leones

di Gianni Biondillo A farci un giro a piedi fra queste strade attorno a Piazzale Gabriele Rosa, senza pregiudizi, togliendosi...

“Funzione” è più facile di “formula”, meno spavento, però . . .

di Antonio Sparzani
Esplorando le parole che stanno alla base della matematica (e anche alla base delle scienze che ne dipendono fortemente, quali ad esempio la fisica), affrontiamo un'altra parola chiave, la parola funzione: come si è formata quell’idea di funzione che...

Scampolo d’estate

di Luca Ricci Quello stabilimento balneare per famiglie non era più nel pieno delle sue attività per due motivi: si...

Bill Viola. Spettri

di Antonella Anedda "C'erano spettri tornati sulla terra per sentire le sue frasi..../ C'era chi tornava per sentirlo leggere il poema della...

Chi ha paura degli anarchici? Il caso Coupat e la difesa di Agamben

di Paola Cantù Un sabotaggio compiuto ai danni delle ferrovie francesi (SNCF) nella giornata dell’8 novembre 2008 sulla...

Cristina, Mita e l’amicizia

di Linnio Accorroni ( Questo pezzo è apparso su ‘Stilos’ del 3 gennaio 2006. Ho chiesto a Franz la possibilità di...

L’Anno del Fuoco Segreto: Su Monomeri e Futuro

di Gabriele Merlini «E comunque, se ti interessa, lascia perdere e ascolta me.» Vicino al materasso la lampadina ha la silhouette della befana e il telefono trasparente, nel caso provi a inclinarlo, emette ancora quello strano rumore di oggetti che scoppiano per inattese pressioni dei polpastrelli.

Da «Un altro candore»

di Giacomo Verri (Pubblichiamo un estratto dal romanzo Un altro candore, Nutrimenti, 2019. Verri ritorna nei luoghi - la Valsesia -...

LE CATEGORIE

⇨ sillabario della terra

La responsabilità dell’autore: Biagio Cepollaro

1)      Come giudichi in generale, come speditivo apprezzamento di massima, lo stato della nostra letteratura contemporanea (narrativa e/o poesia)? Concordi con quei critici, che...

La responsabilità dell’autore: Laura Pugno

1) Come giudichi in generale, come speditivo apprezzamento di massima, lo stato della nostra letteratura contemporanea (narrativa e/o poesia)? Concordi con quei critici, che...

La responsabilità dell’autore: Marcello Fois

Come giudichi in generale, come speditivo apprezzamento di massima, lo stato della nostra letteratura contemporanea (narrativa e/o poesia)? Concordi con quei critici che denunciano...

La responsabilità dell’autore: Franco Cordelli

Come giudichi in generale, come speditivo apprezzamento di massima, lo stato della nostra letteratura contemporanea (narrativa e/o poesia)? Concordi con quei critici, che denunciano...

Editoria indipendente – 2

Foto (ingrandibile) di Andrea Raos.

La responsabilità dell’autore: Claudio Piersanti

Come giudichi in generale, come speditivo apprezzamento di massima, lo stato della nostra letteratura contemporanea (narrativa e/o poesia)? Concordi con quei critici che denunciano...

gli EBOOK di Nazione Indiana: La responsabilità dell’autore

Tutto cominciò con un commento. Era in un pezzo di Marco Belpoliti ( ⇨ Che la festa cominci), una mezza stroncatura al romanzo "Che...

GLI AUTORI

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Nazione Indiana – un progetto dell’Associazione Culturale Mauta