di Manuel Maria Perrone Tutto è bene quel che finisce bene, dirà qualcuno. Ma non certo io, perché da quando se ne è andato, tolto il fatto che sono stato privato del mio unico interlocutore, casa sua resta comunque tra me e il mondo. E, per giunta, è vuota.
di Juliette Evola
«Alexa, suona della musica classica!».
Mi ero rivolto all’Echo Spot con voce stentorea mentre mi accendevo l’ennesima sigaretta continuando a fissare perplesso il monitor del computer. Dalla finestra aperta alle mie spalle proveniva un’arietta fredda che mi infastidiva non poco.
di Antonina Nocera C’è un filo sottile tra il desiderio, l’ossessione, il sogno. Accade che questo filo spesso si assottigli fino a rendere labili le distanze tra queste tre dimensioni psichiche, come accade al protagonista del racconto di W. Jensen, Gradiva...
di Piero Melati
Chissà perché ho ripensato ai pidocchi. Anzi no, me lo ricordo bene. Pulci e pidocchi portano la peste. Una volta hanno scoperchiato la tomba di Apollo ed è saltato giù il flagello. Loro, pulci e pidocchi, sono i vettori, in groppa ai topi.