
Cineocchi, per uomini senza macchina da presa
1.
“Vertov: lo sguardo e la pupilla”
di Mariasole Ariot
“Un cineocchio”, un manifesto, una dichiarazione: togliere dal cinema ogni forma di teatralità, di soggettività per (ri)portare il cinema alla sua essenza, dove il raccontarsi (il film che racconta il film) precede e quasi cancella il raccontare. … Leggi il resto »