La storia si ripete e lascia andare.
Non trattiene perché quella è la vittoria
incisa tra lo scheletro e il cielo
dove neanche tu sai, neanche tu puoi.
Bisogna camminare accanto per capire.
Come la parte migliore,
la forma assoluta e vicino allo zero,
un’isola che non è gelo ma nube,
la possibilità di una danza tra i larici ingialliti.… Leggi il resto »
A gamba tesa, indiani
Cinque poesie di Antonio Bux tratte da “La diga ombra” (Nottetempo, 2020) – nota introduttiva di Giuseppe Munforte
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•Ogni poesia ci pone la domanda di cosa sia la poesia. Arriva di fronte ai nostri occhi come un oggetto misterioso. Ci turba. Porta la vita come una bufera nel linguaggio, e fa del linguaggio bufera.
Da dove arrivano quelle parole?… Leggi il resto »
A gamba tesa, indiani
Annotare il dolore. – Su “Taccuino dell’urlo”di Sonia Caporossi
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•di Antonio Francesco Perozzi
Mi piace parlare di Taccuino dell’urlo (2020, Marco Saya Edizioni) di Sonia Caporossi in termini di dialettica e “impaludamento”, intendendo con questi i due diversi impianti di significazione all’interno dei quali si muove il linguaggio del libro.… Leggi il resto »
archivio, carte, dispatrio, incisioni, indiani
Odissea – Libro XIX – Il colloquio di Odísseo con Penelope – il riconoscimento fra Euriclea e Odísseo
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•trad. isometra di Daniele Ventre (da Omero, Odissea, ed. Mesogea, Messina, 2014)
Dentro la sala, frattanto, lo splendido Odísseo rimase,
e per i proci tramava insieme ad Atena l’eccidio:
Dunque a Telemaco in fretta parlò con alate parole:
«Dentro, Telemaco, è bene che tu le armi d’Ares deponga,
sì, tutte quante; ed ai proci, invece, con dolci parole
parla, se mai ne cercassero e ne domandassero conto:
«Le ho allontanate dal fumo, ché più non sembravano quelle
che nel partire per Troia Odísseo ci aveva lasciate,
sono annerite, fin dove è giunta la vampa del fuoco.… Leggi il resto »
indiani, Territorio
Fastidiosa e sputacchina, ovvero come abbattere milioni d’ulivi in silenzio.
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•di Lele Amoruso
O miseras hominum mentes, o pectora caeca. O misere menti degli uomini, o ciechi cuori.
Lucrezio, De rerum natura – II,13
QUALCUNO s’avvede guidando sulla superstrada, altri negli innumerevoli tragitti intercomunali.
Oppure giravoltando in bicicletta per stradine segnate da muretti a secco, o dal finestrino della Sud-Est; altri buttando giù l’occhio dall’aereo.… Leggi il resto »
A gamba tesa, carte, dispatrio, indiani
῾Υποθῆβαι ἄνευ τειχῶν
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•indiani
Rainer Maria Rilke nella traduzione di Raffaela Fazio
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•Nota di Michael Dallapiazza
Rainer Maria Rilke: Silenzio e tempesta. Poesie d’amore. Introduzione, selezione e traduzione di Raffaela Fazio, Marco Saya Edizioni 2019.
Già il titolo incuriosisce. Poesie d’amore? Rilke, in realtà, non è noto come un autore di poesie d’amore.… Leggi il resto »
dispatrio, incisioni, indiani
Inno ps. omerico ad Apollo
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•trad. in esametri di Daniele Ventre
Ricorderò, né potrei scordarmelo, Apollo l’arciere
lui per cui tremano i numi, se avanza alla casa di Zeus;
tutti dai troni perciò, appena si viene appressando,
sorgono allora d’un balzo, se agita l’arco fulgente.
Leto soltanto lo attende con Zeus il signore del lampo,
lei che gli allenta la cocca e gli chiude poi la faretra,
quindi gli prende fra mano da dietro le valide spalle
l’arma, per assicurarla ad una colonna del padre
suo, ad un aureo chiodo; e in trono lo invita a sedersi.… Leggi il resto »
indiani
Parlando di poetiche – cioè, al momento, di quasi nulla
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•di Daniele Ventre
L’oscillazione pendolare fra sperimentalismo di rottura e ritorno all’intimismo e alle forme ricompattate, fra impegno e gioco, era già in atto nei novissimi e nel gruppo ’63. Oggi, fra scritture non assertive (o se si vuole di ricerca) e nuovi vecchi lirici (o se si vuole, tradizione), e poeti giocosi (o se si vuole, il caos), assistiamo a un permanere scisso dei novissimi e del gruppo ’63, con qualche inserzione di neo-dada (asemantici & affini), meno il potere accademico (salvo qualche caso) e meno i quadri del partito di massa (storicamente defunto).… Leggi il resto »
incisioni, indiani
Sonia Caporossi – Taccuino dell’urlo (Marco Saya Edizioni 2020)
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•Prefazione di Maria Grazia Calandrone
La scrittura di Sonia Caporossi è mossa dalla necessità di comprendere filosoficamente il mondo, che si dà silenzioso nei suoi nessi, lasciando a noi il compito di decifrare la mappa di una realtà fatta di persone e cose che si muovono (e vengono mosse) stando in relazione.… Leggi il resto »
A gamba tesa, allarmi, indiani, Tecnologie, Territorio, vasicomunicanti
Covid 19 – Opinioni non richieste
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•di Daniele Ventre*
Questa, ovviamente, non era una semplice influenza. Non lo era per una ragione tassonomica. Ci sono i virus influenzali (tipo H1N1) e ci sono i coronavirus, come quelli che provocano il raffreddore comune nel 17% dei casi.… Leggi il resto »
annotazioni, indiani
Polifonia dell’esserci: Bruno di Pietro, Colpa del mare e altri poemetti
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•Di Giuseppe Martella
I.
Colpa del mare di Bruno di Pietro (Oèdipus, 2018), è una composizione in dieci quadri, per cinque voci narranti, su due linee melodiche che spesso si intersecano o talora si corrispondono a distanza per antifone. Fuori dalla metafora musicale, in essa si realizza una continua dialettica di epica, lirica e dramma, in cui domina talora la dimensione speculativa, talaltra quella storico-narrativa o infine quella erotico-elegiaca.… Leggi il resto »
indiani
Bione di Flossa di Smirne – Epitafio di Adone
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•trad. di Daniele Ventre
Ahi per Adone io grido: “È morto lo splendido Adone”.
“Morto lo splendido Adone”, riecheggiano il grido gli Amori.
Cipride sopra lenzuola di porpora non riposare:
svegliati, misera te, con la nera veste e sul petto
battiti e dillo fra tutti: “È morto lo splendido Adone”.… Leggi il resto »
archivio, indiani
L’ora stabilita di Francesco Filia
by
•di Daniele Ventre
Al di là della prima impressione a caldo, non si può avere un adeguato confronto con un’opera come l’Ora stabilita di Francesco Filia senza seguirne passo a passo gli snodi interni. Lo spazio dato a una presentazione non è luogo opportuno per un commento perpetuo, e tuttavia è l’opera stessa, talvolta, a imporne in qualche misura la necessità, a richiedere al critico questa piccola messa solenne, questa strana liturgia della spiegazione sistematica della parola.… Leggi il resto »
carte, indiani
Rischio d’assenza
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•di Corrado Aiello
Rischio l’enfasi
La porosità impervia del reale
La calma e la chiarezza di uno sguardo
Che non cede
Rischio l’attimo
La rapsodia onirica del se
La differenza al netto delle cose
Che vaniscono
Rischio il male
E il benessere vago del viaggiare
Il gesto noncurante del maestro
Che ripete… Leggi il resto »
A gamba tesa, allarmi, incisioni, indiani, inediti
Kurdistan
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•di Daniele Ventre
A tempo dato aprivano origini.
Sul tetto a raso i nibbi planavano.
Ci si attendeva. Un tempo d’ira
batte alla porta con pugni fermi.
Restava il piede in basso. Confermano
lo stallo al segno –al limite minimo.
Le voci rauche al buio dànno
segno di corpi venduti a peso.… Leggi il resto »
A gamba tesa, allarmi, mosse
Ipazia, Tahirih, Shaima, Hevrin e le altre
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•di Daniele Ventre
Le culture figlie della rivoluzione neolitica e del patriarcato si contraddistinguono, fra l’altro, per quella peculiare sottospecie di femminicidio rituale di cui sono oggetto donne che non sono conformi al modello dominante, e fanno “lavori da uomini”. In determinati contesti storici, il femminicidio rituale avviene su larga scala, come nelle ondate di caccia alle streghe che funestano la storia del mondo occidentale fra il basso medioevo e la prima modernità; la circostanza per cui le cacce alle streghe mietono anche molte vittime di sesso maschile, paradossalmente conferma, più che smentire, l’appartenenza del fenomeno a tale dinamica femminicidiaria ritualizzata, che sia essa sancita o meno dallo Stato o dall’autorità religiosa: gli uomini processati per stregoneria spesso si occupano di alchimia o di cose celesti, vale a dire, non fanno “lavori da uomini”; occasionalmente, interviene anche l’omofobia come motivazione aggiuntiva.… Leggi il resto »
A gamba tesa, indiani
IL JOKER *
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•di Sonia Caporossi
La tendenza al male presente in ogni uomo
è il pervertimento del fondamento soggettivo
dell’uso della libertà, che consiste nell’elevare
a massima suprema del proprio agire
la disponibilità a subordinare, all’occorrenza,
il motivo della pura obbedienza alla legge
ad altri motivi, ovvero gli interessi
delle proprie inclinazioni sensibili.… Leggi il resto »
archivio, incisioni, indiani
Raffaela Fazio, L’ultimo quarto del giorno
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•Nota di lettura di Giorgio Galli
Non è facile parlare della poesia di Raffaela Fazio, perché è una poesia intimamente autosufficiente, che si compie in se stessa e sembra refrattaria alla sovrapposizione di parole che non siano le sue. Eppure occorre che io ne parli, almeno per rendere conto della gioia che ho ricevuto dalla lettura de L’ultimo quarto del giorno (La Vita Felice, 2018).… Leggi il resto »
archivio, giochi, indiani, inediti
LA MUTA PER AMORE – ESTRATTO
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•di Francesca Canobbio
Precipita il principio poiché si segna solo nel momento successivo all’attacco per recupero di distacco e nel suo vuoto può compiersi come onda e come salire così scendere a terra un colore e il cielo aperto davanti e dietro un’ iris arcobaleno che volteggia ad ogni precipitazione ma prima piove il mare asceso per eccesso sull’equilibrio elementare che è governo di cosa ed ad ogni cosa restituisce il senso ed il sentimento per quanto profondo così si leva acuto dentro la spinta che è di motivo motivazione e sempre nuova di ritmo e fughe… Leggi il resto »
annotazioni, diari, incisioni, indiani
Le Ri(e)mozioni di Edoardo Sant’Elia – Materiali per una fenomenologia delle narrazioni contemporanee
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•di Daniele Ventre
“Ogni epoca pretende i suoi miti, ogni mito modella la propria epoca”: così scrive Edoardo Sant’Elia nella prima pagina di Ri(e)mozioni novecentesche – Dieci saggi narrativi su dieci idee, pubblicato in questo abnorme 2019 per i tipi di Studium edizioni, e con questo aforisma lascia al lettore, già nell’incipit, la traccia di fondo della peculiare filosofia delle narrazioni contemporanee che con quest’opera va inaugurandosi, come originale programma di indagine saggistica della mitopoiesi del tempo attuale.… Leggi il resto »